20 December, 2025
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Come annunciato nelle scorse settimane, al comune di Cagliari è possibile da oggi richiedere il rilascio della carta d’identità elettronica nei cinque uffici di città, nella sede della Municipalità di Pirri e nell’Anagrafe centrale di Via Sonnino: il primo nuovo documento è stato mandato in produzione questa mattina dall’ufficio di città di Sant’Avendrace.
«Al momento della richiesta della carta d’identità elettronica – ricordano il sindaco Massimo Zedda e l’assessore ai Servizi demografici Danilo Fadda – attraverso il consenso preventivo alla donazione degli organi, si potrà compiere un gesto di grande solidarietà umana e impegno civico. Quella della donazione degli organi, oltre a salvare molte vite di pazienti affetti da gravissime patologie, è infatti una scelta personale di grande civiltà.»
«Siamo certi – concludono Massimo Zedda e Danilo Fadda – che i cagliaritani non vorranno mancare di dare il loro determinante contributo a questa grande battaglia solidaristica che conta sull’impegno collettivo di tutti per incrementare il numero delle dichiarazioni e rafforzare il concetto di cultura della donazione.»

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E’ stato presentato questa mattina, all’interno del terreno di gioco del Sant’Elia, il nuovo stadio provvisorio del Cagliari, alla presenza del sindaco Massimo Zedda, di una schiera di giornalisti, di numerosi rappresentanti dell’esecutivo cittadino e del presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Una tappa importante dell’idea portata avanti a lungo dal Club Rossoblù, ma anche dall’Amministrazione comunale, che si sta finalmente per concretizzare con il presidente Tommaso Giulini.

Per il sindaco Massimo Zedda il risultato raggiunto è frutto del “lavoro di squadra”. E, in effetti, se appena sei anni fa, era il 2011, si fosse potuto scommettere sulla realizzazione del nuovo stadio, ma anche sulla riqualificazione complessiva di tutta l’area che sta andando avanti e che interesserà ancora il lungomare, il Porticciolo per la piccola pesca, le connessioni con Molentargius, Su Siccu e via Roma e tra gli altri il Parco degli Anelli, «nessuno probabilmente avrebbe puntato un euro». In questo contesto appare quindi evidente che «l’elemento che mancava era proprio la riqualificazione dello stadio. Ed proprio per questo che oggi è una giornata da festeggiare. Lo stadio – ha concluso il Primo cittadino – è lo stadio dell’intera Isola». Da qui il nome “Sardegna Arena”.

Il progetto della “nuova casa” del Cagliari, benché provvisoria, è ambizioso. In perfetto stile “continentale”, a cominciare dal nome, sorgerà affianco al vecchio Sant’Elia, nell’area adiacente “settore distinti”. L’impianto sarà realizzato interamente in acciaio con elementi prefabbricati, avrà una Main Stand, ovvero la tribuna centrale coperta, con posti comodi ed ergonomici a ridosso del campo di gioco da cui disteranno poco più di 7 metri, una quindicina di sky box (di 21 metri quadrati ciascuno), e panchine inserite all’interno della tribuna.

Il cuore del Sardegna Arena sarà però la Main Stand dove troveranno spazio gli spogliatoi, le sale mediche e antidoping, una sala stampa e una sala conferenze, oltre ai servizi necessari per il pubblico. Prevista, al primo piano, anche una sala per l’intrattenimento per i bambini e ben 437 metri quadrati per i ricevimenti. Insomma, un impianto per un campionato all’altezza delle aspettative, anche di quelle più esigenti, con l’obiettivo di portare il Cagliari al livello delle grandi squadre europee, in linea con la statura storica e culturale della città.

In dettaglio «il costo dell’opera è calcolato in 8milioni di euro – ha detto Giulini -, il numero di spettatori in 16.233, di cui: 3.232 nella Main Stand, 4.384 Tribuna Nord, 4.313 Tribuna Sud, 3.889 Tribuna Est e 415 Tribuna Ospiti». E ringraziando tutti i rappresentanti istituzionali ha sottolineato che «l’armonia dei rapporti è stata fondamentale per arrivare fino a qui».

Ma oltre che con le idee ben chiare, al Sant’Elia Tommaso Giulini si è presentato ai giornalisti soprattutto con tanta determinazione. «Entro quattro mesi – ha scandito il presidente del Cagliari – lavoreremo pancia a terra per inaugurare il Sardegna Arena la prima di campionato dell’anno prossimo che di per se sarebbe già una vittoria importantissima per tutta l’Isola». La simbolica posa della “prima pietra” è stata accompagnata dalla Benedizione da parte del tifosissimo don Carlo Rotondo.

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Il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2017-2018-2019 con 18 voti a favore, 1 astenuto e 12 contrari.
È un bilancio da circa 400 milioni di euro all’anno (oltre 1,2 miliardi fino al 2019), che impiega la maggior parte delle risorse per i settori sociale, scuola e opere pubbliche. Ma che in divenire prevede di destinare fondi ulteriori, per la cultura, lo sport, il turismo, la difesa del suolo, la valorizzazione ambientale e l’edilizia popolare presente nel Comune. Approvati 6 emendamenti su 47.
«La contrazione di trasferimenti al Comune da parte dello Stato e della Regione – ha spiegato il sindaco Massimo Zedda durante una seduta nella quale è stata illustrata la “finanziaria” comunale – ha determinato di fatto che il bilancio è attualmente composto all’80% da entrate tributarie ed extratributarie proprie. Un’inversione rispetto al passato (prima l’80% delle entrate era garantito da fondi dello Stato e delle Regione) che ha determinato, di fatto, che a far funzionare la macchina amministrativa e a far si che il Comune, secondo quanto previsto dai “blocchi” e dai vincoli imposti dalla normativa nazionale, eroghi i servizi sono i cittadini cagliaritani attraverso i loro contributi economici dati dai differenti livelli di tassazione.»
Sul fronte opere pubbliche, tantissimi sono gli interventi in programma. Tra i principali: quasi 3,8milioni di euro per la realizzazione di nuovi loculi cimiteriali, 400mila per la riqualificazione del mercato di via Quirra, 30milioni di euro per la riduzione del rischio idrogeologico a Pirri, 2milioni per la riqualificazione di piazza Matteotti, 1milione per la copertura del Pattinodromo, quasi 10milioni di euro per la realizzazione di parcheggi di scambio e trasporto meccanizzato nel centro storico. E poi ancora: 6,3milioni per nuovi alloggi popolari a Is Mirrionis, 68milioni per il nuovo stadio (58milioni li mette il Cagliari calcio), quasi 1,3milioni per l’ampliamento del campo sportivo Borgo Sant’Elia, 6milioni per il nuovo parco urbano di Sant’Avendrace, 3milioni per la messa in sicurezza dei costoni rocciosi a Marina Piccola, 10,5 milioni per nuovi corridoi ciclabili, quasi 3 milioni per il nuovo parcheggio di scambio in via San Paolo, oltre 5milioni per la bonifica ambientale dell’ex discarica di San Lorenzo.

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Sabato 29 aprile 2017 dalle ore 16.00 alle ore 19.00, presso l’EXMA in Via San Lucifero 71, si terrà un dibattito pubblico dal titolo “Non spegniamo Cagliari: Accendiamo il confronto”, organizzato dalla Confesercenti Provinciale di Cagliari.

L’incontro intende porre l’attenzione sulle diverse questioni che nascono dallo sviluppo che alcuni rioni della città hanno avuto negli ultimi anni, grazie alla nascita di nuove attività di impresa legate in particolare ai pubblici esercizi.

Interverranno il presidente della Confesercenti provinciale di Cagliari Roberto Bolognese, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il responsabile della FIEPET Confesercenti (Federazione dei pubblici esercizi) Emanuele Frongia, il presidente della Camera di Commercio Maurizio De Pascale, il presidente della Confcommercio Sud Sardegna Alberto Bertolotti.

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“Frontex, fase embrionale di un esercito comunitario?”. Sarà il tema del convegno in programma domani, a partire dalle 18.00, nella sala della Stazione marittima incastonata nel porto di Cagliari. Durante l’incontro, promosso dai consiglieri regionali Edoardo Tocco e Oscar Cherchi (FI), si svilupperà un dibattito su problematiche e soluzioni legate all’arrivo dei profughi in Sardegna, tentando di elaborare un progetto a breve e lungo termine per la Sardegna, con particolare attenzione per Cagliari e hinterland, ormai uniche porte d’ingresso d’Europa, sottoposte senza sosta alle forti pressioni dei flussi migratori. Non solo. Sarà portata avanti la proposta di apertura di un centro Frontex (Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera) nel porto di Cagliari.

All’assise parteciperanno il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, Emilio Floris (componente della commissione Nato in senato), l’europarlamentare Salvatore Cicu, il prefetto vicario Carolina Bellantoni, i rappresentanti della Questura e della Guardia di Finanza, Umberto Oppus (direttore generale dell’Anci), Paolo Cabianca (Uil Polizia), il segretario regionale del Siulp Salvatore Deidda e Andrea Lai (segretario Uil).

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Per 700 bambini delle scuole elementari e medie di Cagliari, per un giorno piazza Del Carmine si è trasformata in una vera e propria aula-palestra a cielo aperto. In cattedra quattro campionissimi dello sport italiano.
Tra palleggi e punizioni, schiacciate e battute, diritti e rovesci, salti e capriole, stamattina è partito da Cagliari il tour di “Un campione per amico”, la manifestazione sportiva promossa da Banca Generali. Dieci tappe in tutto, in altrettante città d’Italia per avvicinare i giovani ad un’attività fisica regolare e ad alimentarsi in maniera corretta per una crescita sana, ma soprattutto ai valori fondanti dello sport, quali sono integrazione e rispetto delle diversità.
«È un piacere ed un onore ospitare l’apertura di “Un campione per amico” – ha detto il sindaco Massimo Zedda dal palco assieme a Chechi, Lucchetta, Graziani e Panatta -. Questa manifestazione è importante non soltanto perché vede la partecipazione di quattro tra i più grandi campioni, ma in particolar modo perché ha saputo coinvolgere centinaia di bambini e ragazzi dando loro la possibilità di conoscere lo sport ed i suoi valori.»
Soddisfazione piena anche per l’assessore alla Pubblica istruzione, Sport e Politiche giovanili Yuri Marcialis: «È una giornata che trasforma la piazza Del Carmine in una vera “Palestra a cielo aperto”, Sport ma soprattutto socializzazione, integrazione e tanto tanto divertimento».
I primi a divertirsi sono proprio i campioni. “In Sardegna c’è grande energia”, ha scandito Lucchetta. «Ognuno di noi – ha spiegato Crazy Lucky, mitico capitano della Nazionale di Pallavolo, riferendosi agli altri campioni che oggi sono in piazza con lui – deve dare il proprio meglio, il massimo per tradurre quello che è stato il proprio trascorso sportivo, in un nuovo modo per stare tutti insieme e che deve essere poi riportato all’interno delle classi e nella società. C’è anche tanto divertimento all’interno di un percorso sportivo.»
E così hanno fatto anche Jury Chechi, Ciccio Graziani e Adriano Panatta che giocando assieme alle centinaia di giovani cagliaritani hanno insegnato loro che “muoversi significa stare meglio” e che l’apprendimento attivo e il gioco all’aria aperta sono essenziali per la salute e lo sviluppo. Infatti secondo recenti studi, la motricità aiuta i bambini a migliorare e conoscere il proprio corpo e rilascia endorfine, aumentando così il benessere psico-fisico.
Ora l’appuntamento alla prossima tappa, a Lecce (20 aprile), Caserta (27 aprile), Genova (4 maggio), Ravenna (9 maggio), Reggio Emilia (11 maggio), Vercelli (18 maggio), Trieste (23 maggio), Voghera (25 maggio). Si chiude a Brescia il 30 maggio.

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“Moby Prince: a ventisei anni dalla tragedia” è il tema dell’incontro organizzato dalle ore 11.00 di venerdì 7 aprile nell’Aula consiliare del Consiglio regionale. Sarà l’occasione per ricordare le vittime del disastro avvenuto il 10 aprile del 1991 nella rada del porto di Livorno e per fare il punto, a tanti anni di distanza, sulle inchieste che tentano di chiarire le cause della collisione tra il traghetto e la petroliera Agip Abruzzo.

Aprirà i lavori, dopo i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau. E’ prevista la proiezione del documentario “Buonasera, Moby Prince” di Paolo Mastino, giornalista del Tg Rai Sardegna.

Interverranno: Luchino Chessa, presidente dell’Associazione 10 Aprile – Familiari vittime Moby Prince, il senatore Silvio Lai, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta e i senatori Emilio Floris e Luciano Uras, componenti della commissione d’inchiesta.

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Ritengo che il diritto alla salute e alle cure e quello al lavoro non possano essere uno alternativo all’altro. Quanto capitato in questi giorni a Renzo Piras, l’operaio di Iglesias, impegnato però a Cagliari e licenziato perché costretto a curarsi, lasciano senza parole. Davanti a episodi del genere, non solo è doveroso esprimere tutta la vicinanza e solidarietà verso Renzo, ma, come amministratore pubblico, credo sia doveroso adoperarsi perché i diritti delle persone siano sempre rispettati e garantiti.

Non è solo una questione di contratti di lavoro, clausole o altro, ritengo sia un fatto di buon senso perché ci sono le persone prima di tutto. Ritengo che il diritto a curarsi non possa mai comportare la perdita del posto di lavoro. Proprio per questo motivo, come assessore del comune di Iglesias, lancio un appello pubblico al sindaco di Cagliari Massimo Zedda, persona da sempre sensibile verso i problemi delle persone, quelli del lavoro, di poter approfondire questa grave vicenda.

Non mi pare accettabile che una vicenda come questa possa essere liquidata con una mera applicazione del contratto. Su queste cose non si scherza e, davanti alle persone che hanno problemi di salute, è necessario il dovuto rispetto e il tatto del caso.

Confido nella sensibilità del sindaco di Cagliari e rimarco la vicinanza e solidarietà a Renzo Piras.

Alessandro Pilia

Assessore delle Attività produttive del comune di Iglesias

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Anche il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco si schiera contro le rigide regole della movida a Cagliari.

«E’ l’ennesimo colpo mortale ad un’economia già troppo precaria, con il rischio concreto di ridurre il volume d’affari delle attività produttive che si allungano in tutto il centro del capoluogo. Per questo motivo non possiamo accettare passivamente le decisioni della Regione. Auspichiamo che il sindaco Massimo Zedda non firmi nessuna ordinanza – dice Edoardo Tocco -. In una città come la nostra, nella quale la ripresa economica stenta a decollare, ancora una volta non vengono tenute nella giusta considerazione le difficoltà che gli operatori del settore affrontano per mandare avanti le proprie attività, tenendo conto anche delle esigenze dei residenti di Stampace, Marina e dintorni. Bisognerebbe lavorare insieme per raggiungere obiettivi finali nell’interesse della collettività ma senza indebolire il sistema turistico.»

«Si tenga conto – conclude Edoardo Tocco – che il traffico crocieristico nel porto di Cagliari richiederebbe altre misure per l’accoglienza del popolo dei vacanzieri. Al contrario, si penalizzano ulteriormente gli esercizi commerciali diventati anche dei luoghi di aggregazione sociale. Un altro schiaffo che va oltre l’agonia di un porto turistico ancora senza guida, considerato che si attende ancora la nomina dell’autorità portuale della Sardegna.»

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La Giunta comunale di Cagliari ha approvato la delibera che autorizza l’istituzione degli uffici separati di Stato Civile per la celebrazione dei matrimoni e per la costituzione delle unioni civili fuori dalla casa comunale.

«Con questa delibera andiamo incontro al desiderio manifestato a più riprese dai nostri concittadini, e non solo, di poter scegliere per le lore nozze o unioni civili luoghi alternativi alle sedi tradizionali del Palazzo comunale e della Municipalità di Pirri – spiega il sindaco Massimo Zedda -: Questa scelta consentirà di valorizzare sempre più il patrimonio storico, architettonico e paesaggistico della nostra città, anche a beneficio dell’economia locale.»

Per l’assessore del Personale e dei Servizi demografici Danilo Fadda «i luoghi e gli spazi prescelti sono tutti suggestivi e ricchi di fascino e rappresentano una cornice incantevole per l’incomparabile bellezza degli angoli che Cagliari è in grado di offrire: il Castello di San Michele, la terrazza del Bastione Saint Remy, l’Antico Palazzo di Città, l’Arena di Marina Piccola, il Lazzaretto a Sant’Elia, la Galleria Comunale d’Arte ai Giardini Pubblici e il Parco della ex Vetreria a Pirri. Ci proponiamo di rafforzare sempre più la nostra immagine di città aperta e a vocazione turistica diventando luogo ideale per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili di molte future coppie».

Il sindaco Zedda e l’assessore Fadda illustreranno giovedì 23 marzo, in una conferenza stampa, i dettagli e le possibilità che la delibera offre: le tariffe, i giorni utili per la celebrazione, la data dalla quale partirà il servizio, le modalità di prenotazione del proprio matrimonio o della propria unione civile e i servizi che l’Amministrazione offrirà alle future coppie.