28 March, 2024
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Il 16 luglio 1969 la Nasa lanciò da Cape Canaveral il razzo Saturno V che quattro giorni dopo avrebbe portato la navetta Apollo 11 al primo allunaggio della storia. In occasione del cinquantesimo anniversario di questa impresa eccezionale, la Società Astronomica Turritana organizza un doppio appuntamento all’Osservatorio astronomico di Siligo, a ingresso libero ed aperto a tutti.

Martedì 16 luglio, a partire dalle 21.00 si terrà un’apertura straordinaria grazie all’evento “La Notte della luna rossa”, una rara occasione per assistere all’eclissi parziale del satellite naturale terrestre. Sabato 20 luglio, alle 20.00, si celebreranno “I primi passi sulla luna” in concomitanza dell’anniversario del primo sbarco. Sarà possibile vedere il cielo estivo e la luna che sorgerà calante in tarda serata sia con i potenti telescopi dell’osservatorio, sia con una copia odierna del piccolo telescopio utilizzato da Galileo.

Nel corso della serata di divulgazione scientifica, sarà presentata la mostra realizzata dalla SAT per la “Scienza in Piazza 2019” con gli approfondimenti a tema: dall’avvio del programma Apollo nel 1961 per volontà del presidente Kennedy alla progettazione a opera di Werner Von Braun (padre delle V2 naziste), per arrivare alla missione degli astronauti Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin. Gli esperti ricorderanno gli aspetti più singolari e gli aneddoti di questa impresa umana e scientifica ancora oggi sorprendente, sia per le scelte tecnologiche che per la dimensione e l’audacia. Basti pensare che il Saturno V è ancora oggi il razzo più grande e potente mai costruito, e rappresenta anche la macchina più colossale realizzata dall’uomo, con un’altezza di oltre centodieci metri e una massa di quasi tremila tonnellate

Si potranno analizzare tutte le cinque missioni successive, anche attraverso le immagini della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter lanciata nel 2009, che ha fotografato le tracce lasciate dai diversi allunaggi. A tal proposito, si affronterà anche il tema dei complottisti e le teorie del negazionismo. Infine, Gian Nicola Cabizza terrà una breve conferenza su “La luna da Dante a Galileo”, che permetterà di capire come sia radicalmente modificata la interpretazione del corpo celeste più prossimo alla terra nella visione dei due grandi studiosi.

 

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Dopo gli Snarky Puppy (attesi a Fordongianus il 18 luglio), il festival Dromos svela un’altra carta della sua ventunesima edizione, in programma come sempre tra Oristano e altri centri della sua provincia; e si annuncia già come uno degli eventi di spicco dell’estate musicale in Sardegna quello del 3 agosto nella città di Eleonora: protagonista Fiorella Mannoia, in concerto alle 21.30 sul palco in Piazza Cattedrale (grazie alla gentile concessione dell’area da parte della Curia Arcivescovile di Oristano) per l’unica tappa sarda del tour all’insegna del suo nuovissimo disco, “Personale” (in uscita proprio oggi, venerdì 29 marzo): tredici brani inediti, tredici storie che raccontano consapevolezze e prese di coscienza, riflessioni su se stessi, sull’umanità, sulla vita e sui sentimenti, in tutte le loro sfaccettature, e molto altro ancora; un album che è anche – come afferma la cantante romana – una “piccola e umile ‘personale'”, come recita il titolo: a rafforzare il racconto delle canzoni, trovano infatti spazio le fotografie realizzate dalla stessa Fiorella Mannoia in varie parti del mondo, assecondando una passione per l’arte dello scatto che ha recentemente approfondito e condiviso sui social network.

 
I biglietti si possono acquistare su www.ticketone.it e nei punti vendita del circuito BoxOffice Sardegna: un posto nel primo settore costa 40 euro, 30 nel secondo (più diritti di prevendita). Per informazioni, la segreteria di Dromos risponde al numero 0783310490 e all’indirizzo di posta elettronica dromos@dromosfestival.it. Altre notizie ed aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it e alla pagina www.facebook.com/dromosfestivalsardegna.

Fiorella Mannoia va, dunque, ad arricchire il cartellone, ancora da completare, del festival Dromos edizione numero ventuno; un’edizione, come già annunciato, sotto il segno della Luna ed il titolo “Casta Diva”, titolo preso in prestito dalla celeberrima aria della “Norma” di Vincenzo Bellini, una preghiera che la protagonista dell’opera eleva alla Luna, la “Casta Diva”, appunto.
Lo spunto è offerto dalla ricorrenza del cinquantenario del primo sbarco sul nostro satellite: era infatti il 20 luglio del 1969 quando l’astronauta Neil Armstrong mise piede sul suolo lunare nell’ambito della missione Apollo 11, realizzando un sogno coltivato dall’uomo per millenni. Ma il 1969 ha segnato indelebilmente anche la storia della musica: poche settimane dopo l’impresa spaziale, tra il 15 e il 18 agosto, si teneva infatti a Woodstock il più famoso festival rock, quello che è universalmente riconosciuto come l’evento simbolo e l’apice della generazione del flower power. Un evento in parte offuscato, quattro mesi dopo, dell’Altamont Free Concert, una sorta di Woodstock sulla West Coast, che col suo violento epilogo «segnò, per quella generazione, ‘la fine delle illusioni’, divenendo il simbolo delle numerose utopie e delle altrettanto numerose cadute contro le quali si scontrarono i giovani di allora, alla ricerca di una luna conquistata e subito perduta», come scrive il critico d’arte Ivo Serafino Fenu nelle sue note sul tema del festival.
 
Mezzo secolo dopo, e in continuità ideale con la precedente edizione, dedicata al Sessantotto, Dromos renderà dunque omaggio a quella memorabile annata con la consueta formula itinerante nell’Oristanese a base di musica, spaziando tra i generi, dal jazz alle musiche del mondo, e con il consueto spazio per mostre, incontri, proiezioni di film e altri appuntamenti. Preludio il 18 luglio a Fordongianus con il concerto degli Snarky Puppy nel suggestivo scenario delle antiche terme romane, unica tappa sarda del tour italiano all’insegna del loro nuovo disco, “Immigrance”, fresco di stampa (è uscito il 15 marzo). I biglietti (a 20 euro più diritti di prevendita; sconto del venti per cento per under 18 e over 65 sconto 20), come già annunciato, si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (www.boxofficesardegna.it ; tel. 070 657428). 

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Sarà un’edizione sotto il segno della Luna, quella che la prossima estate vedrà il festival Dromos soffiare su ventuno candeline. “Casta Diva” è il titolo scelto per caratterizzare l’appuntamento previsto nel consueto periodo da fine luglio a metà agosto tra Oristano e una decina di centri della sua provincia: un titolo preso in prestito dalla celeberrima aria della “Norma” di Vincenzo Bellini, una preghiera che la protagonista dell’opera eleva alla Luna, la “Casta Diva”, appunto.

Lo spunto è offerto dalla ricorrenza del cinquantenario del primo sbarco sul nostro satellite: era, infatti, il 20 luglio del 1969 quando l’astronauta Neil Armstrong mise piede sul suolo lunare nell’ambito della missione Apollo 11, avverando un sogno coltivato dall’uomo per millenni.

Ma il 1969 ha segnato indelebilmente anche la storia della musica: “tra il 15 e il 18 agosto di quello stesso anno . scrive il critico d’arte Ivo Serafino Fenu – a Woodstock, fu il mondo della musica rock a toccare la luna”, in quello che è universalmente riconosciuto come “l’evento simbolo e l’apice della generazione del flower power”. Un evento in parte offuscato, quattro mesi dopo, dell’Altamont Free Concert, una sorta di Woodstock sulla West Coast, che col suo violento epilogo “segnò, per quella generazione, ‘la fine delle illusioni’, divenendo il simbolo delle numerose utopie e delle altrettanto numerose cadute contro le quali si scontrarono i giovani di allora, alla ricerca di una luna conquistata e subito perduta.”

Mezzo secolo dopo, e in continuità ideale con la precedente edizione del festival, dedicata al Sessantotto, Dromos renderà omaggio a quella memorabile annata con la consueta formula itinerante a base di musica, spaziando tra i generi, dal jazz alle musiche del mondo, ma non senza l’immancabile spazio per mostre, incontri, proiezioni di film ed altri appuntamenti.  

Un ricco cartellone che vivrà il suo preludio il 18 luglio a Fordongianus con il concerto degli Snarky Puppy nel suggestivo scenario delle antiche terme romane, unica tappa sarda del tour italiano all’insegna del loro nuovo disco, “Immigrance”, freschissimo di stampa (è uscito il 15 marzo). E per Michael League, bassista e leader fondatore (nel 2003) del collettivo newyorkese, sarà un ritorno nel paesino del Barigadu un anno dopo la bellissima esibizione dell’estate scorsa alla testa, in quel caso, del gruppo Bokanté, l’altra formazione di cui è artefice.