29 March, 2024
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Un volto ed una voce cari al grande pubblico sul palco di piazza del Popolo, a Pula, per il quinto appuntamento della stagione di musica promossa dal Comune per l’organizzazione della cooperativa FPJ – Forma e Poesia nel Jazz con il Bflat Festival: dopo Frankie & Canthina Band, Nick The Nightfly, Papik e Matt Bianco, protagonisti delle precedenti serate, martedì (16 agosto) la rassegna Pula dimensione estate punta i riflettori su Gegè Telesforo, in concerto con il suo quartetto: Domenico Sanna al pianoforte e alle tastiere, Pietro Pancella al contrabbasso e Michele Santoleri alla batteria. Si comincia alle 21.30, con ingresso gratuito.
Prossimo appuntamento con Pula dimensione estate martedì 30 agosto per una serata all’insegna della disco-funk degli anni Settanta/Ottanta con i Pulsation di Elio Marrapodi e Dave Dicecca: come sempre in Piazza del Popolo con inizio alle 21.30.

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Si è tenuta sabato sera, ad Alghero, la finale di JazzAlguer Mediterrani, il contest per giovani band proposto nell’ambito della prima edizione di JazzAlguer, la rassegna in corso nella cittadina di origine catalana da dicembre al prossimo luglio, per la direzione artistica di Paolo Fresu.

A contendersi la palma della vittoria cinque formazioni selezionate dalla giuria fra le trentanove iscritte al concorso: il quartetto italo-austriaco Ujig, il progetto Traginers de la llum del pianista catalano Pol Oñate e tre proposte italiane: Lilac for People della cantante e compositrice Francesca Gaza, il trio del pianista Lorenzo Vitolo, e la cantante Miriam Neglia con Midihands.

Quindici minuti di tempo a disposizione di ogni finalista per mettere in mostra dal vivo, sul palco allestito a Lo Quarter, il proprio progetto musicale che, da regolamento, doveva essere basato esclusivamente su brani originali. Al termine delle esibizioni, la giuria (formata da Paolo Fresu, Nick The Nightfly, cantante e voce “storica” di Radio Monte Carlo, il contrabbassista Salvatore Maltana, la cantante Franca Masu ed il giornalista Riccardo Sgualdini) ha eletto vincitore il progetto Lilac for People di Francesca Gaza, ma l’alta qualità e la varietà di generi e stili delle diverse proposte in gara hanno reso difficile la scelta finale.

Lilac for People è un moderno ensemble di otto elementi provenienti da diverse regioni che affonda le sue radici nel jazz, ma si nutre di suggestioni del pop e dell’elettronica dando forma a un originale “chamber jazz-pop”. La giovane formazione, che si è sviluppata ai seminari estivi di Siena Jazz, contava già all’attivo riconoscimenti da parte della critica specializzata e il primo premio di composizione del MIDJ, l’associazione Musicisti Italiani di Jazz. Al progetto guidato dalla toscana Francesca Gaza (voce, direzione, composizioni) e formato da Jacopo Fagioli (tromba, flicorno, trombone), Francesco Panconesi (sax tenore), Federico D’Angelo (sax baritono, clarinetto basso), Lorenzo Pellegrini (chitarra), Luca Sguera (tastiere, synth, live fx), Alessandro Mazzieri (basso) e Mattia Galeotti (batteria), vanno dunque i cinquemila euro in palio per questa prima edizione di JazzAlguer Mediterrani e che serviranno a produrre il disco d’esordio di Lilac for People. Al termine della serata, targhe e applausi per tutti i concorrenti, più una menzione speciale per la Jaama Dambé Band, costola musicale dell’associazione Jaama Dambé, nata nel giugno dell’anno scorso grazie al supporto della cooperativa La Luna all’interno dei Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo “Baja Sunajola” a Castelsardo e “Vel Marì” ad Alghero, che – fuori concorso – ha aperto e chiuso l’appuntamento di sabato sera (dopo essere già stata, con i ritmi delle sue percussioni, tra i protagonisti, il 30 aprile scorso, della giornata algherese dell’International Jazz Day): un riconoscimento, oltre che per la musica, per il significato sociale del progetto.  

  

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E’ stato presentato questa mattina, a Milano, il cartellone del 31° Time in Jazz, il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma dall’8 al 16 agosto tra il suo paese natale, Berchidda, e vari altri centri del nord Sardegna. Tra i partecipanti alla conferenza stampa, che si è tenuta al Palazzo della Triennale, il giornalista Stefano Salis ha sottolineato come Paolo Fresu abbia contribuito con il suo festival allo sviluppo e a rendere centrale Berchidda. Un concetto ripreso nel suo intervento anche da Pierluigi Stefanini, presidente di Unipol Gruppo, tra i principali partner del festival. Nel rivendicare la diversità di Time in Jazz, nato come una scommessa nel 1988, il suo direttore artistico ha posto l’accento sull’importanza della cultura come straordinario strumento di investimento: citando un recente studio del CISET, Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica, sulle ricadute degli eventi culturali e di spettacolo, Paolo Fresu ha proposto i dati essenziali del festival dove, a fronte di un budget di circa 5oo mila euro spesi nell’organizzazione di ciascuna edizione, ogni euro investito ne produce 15 di spesa dei visitatori, per 6 euro di valore aggiunto.

Al tavolo dei relatori anche Nick The Nightfly, cantante, deejay e inconfondibile voce di Radio Monte Carlo (new entry fra i partner di Time in Jazz), che ha parlato di questa nuova collaborazione, che desiderava fare da tempo, e di come per lui Berchidda sia stato un luogo della fantasia, fino a quando non ci è andato per la prima volta, undici estati fa.