29 March, 2024
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L’Iglesias vince in rimonta sul campo della vicecapolista Ossese e torna in area playoff. I tre punti conquistati con i goal di Antony Cancilieri e Nicolas Capellino, unitamente all’inattesa sconfitta interna subita dal Villasimius con il Bari Sardo, nella giornata che sulla carta si presentava come assai complicata, hanno ridotto da 7 a 5 i punti di ritardo della squadra di Giampaolo Murru dalla quinta posizione, ora occupata proprio dalla squadra di Nicola Manunza, a sei partite dalla conclusione del campionato (le giornate che mancano sono sette ma l’Iglesias deve ancora riposare).

Il calendario prevede 3 partite in casa: Calangianus, Villacidrese e Li Punti; e 3 partite in trasferta: Bari Sardo, Villasimius e Tharros. Per coltivare concrete possibilità di rimontare i punti di ritardo su Villasimius (5), Ossese (6) o Ferrini (7 ma la squadra di Sebastiano Pinna ha già riposato), l’Iglesias dovrebbe fare bottino pieno o quasi (non perdendo a Villasimius), impresa difficile ma non impossibile.

Il rientro dell’Iglesias in zona playoff costituisce una sorpresa, perché è maturato nella fase più difficile della stagione, dopo l’immeritata sconfitta di Ghilarza, alla quale seguirono i pesantissimi provvedimenti del giudice sportivo che ha appiedato fino al 1 maggio Mattia Pitzalis (la stagione regolare termina il 28 aprile) e per 4 giornate Lorenzo Isaia e Gioele Zedda, coincisi con le assenze per infortuni di Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini. E la dura presa di posizione del presidente Giorgio Ciccu nei confronti dei suoi tesserati, per i comportamenti tenuti a Ghilarza.

La reazione della squadra (dei calciatori rimasti a disposizione di Giampaolo Murru) è stata straordinaria: sconfitta di misura nell’incontro casalingo con la capolista Ilvamaddalena, impostasi al Monteponi 1 a 0, poi pareggio senza goal a San Teodoro e due vittorie consecutive, contro due grandi squadre in piena corsa per i playoff: Ferrini in casa (1 a 0) e Ossese in trasferta (2 a 1). In 8 giorni, l’Iglesias è così passata dal rischio di essere risucchiata in area playout, a 5 punti dalla zona playoff!

L’impresa, lo ripeto, è difficile ma non impossibile, anche perché domenica prossima, nell’incontro casalingo con il Calangianus, Giampaolo Murru riavrà a disposizione Lorenzo Isaia e Gioele Zedda che hanno terminato di scontare le loro squalifiche, e Bruno Wellinton Caverzan e Valentino Carubini (è ancora indisponibile Fabio Mastino). L’Ossese osserverà il suo turno di riposo, il Villasimius giocherà a Bosa e la Ferrini a Li Punti, mentre prima e seconda, Ilvamaddalena e Tempo, si affronteranno al “Nino Manconi” di Tempio Pausania.

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias è tornata alla vittoria contro la Ferrini con un goal di Joaquin Castanares e ha ritrovato il sorriso. Dopo la bufera originatasi con l’immeritata sconfitta di Ghilarza che ha interrotto una straordinaria serie positiva di 11 partite che con 25 punti hanno rilanciato la squadra dal terz’ultimo al settimo posto, le successive pesantissime squalifiche inflitte dal giudice sportivo a Mattia Pitzalis, Lorenzo Isaia e Gioele Zedda, e la sconfitta di misura subita con la capolista Ilvamaddalena, la squadra di Giampaolo Murru ha avuto una grande reazione, mettendo insieme 4 punti in 2 partite, il pareggio di San Teodoro e la vittoria sulla Ferrini, terza forza del campionato.

Quella avuta dall’Iglesias è stata una reazione da grande squadra se si considera che nel momento in cui ha perso i tre calciatori squalificati, Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno anche di ben quattro calciatori infortunati: Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini. Il momento post sconfitte con Ghilarza e Ilvamaddalena era molto delicato, dopo essersi allontanata sensibilmente dalla zona playoff, la squadra con 31 punti non era ancora al sicuro e il tecnico rossoblù ha chiesto ai calciatori a sua disposizione una reazione per mettere insieme quanto prima possibile i punti della definitiva tranquillità. La reazione è puntualmente arrivata e con 35 punti ora l’Iglesias può guardare alle 7 partite che mancano per concludere il campionato in completa serenità, per fare il meglio possibile e gettare le basi per la stagione 2024/2025. Il calendario prevede 4 partite in trasferta: Ossese, Bari Sardo, Villasimius e Tharros; e 3 partite in casa: Calangianus, Villacidrese e Li Punti.

Giampaolo Cirronis

L’ottava giornata del campionato di Eccellenza si divide in due tra oggi e domani. Oggi si giocano quattro anticipi. Uno di questi, alle 16.00, vede impegnato il Carbonia di Diego Mingioni sul campo del Comunale Chicchito Chessa di Bonorva, contro il Bosa (dirige Samuele Camia di Nichelino, assistenti di linea Andrea Orrù e Andrea Cubeddu di Sassari). Sono punti importantissimi in chiave salvezza quelli in palio tra due due squadre che vivono momenti differenti. Il Carbonia è tornato al successo dopo 113 giorni domenica scorsa sul campo del Sant’Elena e ha scavalcato il Bosa, battuto nettamente a Li Punti. All’andata si impose il Carbonia con il punteggio di 2 a 1.

La capolista Ilvamaddalena ospita il Sant’Elena (inizio ore 16.00), una delle squadre più in difficoltà, penultima in classifica con 17 punti. La squadra di Carlo Cotroneo, priva dello squalificato Nicola Serra, prima con 9 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Tempio, impegnato sul difficile campo del Taloro a Gavoi (partita iniziata alle ore 15.00, al riposo è in vantaggio 1 a 0, goal di Victory Igene), tenta un nuovo allungo per lo scatto decisivo per la conquista di una promozione anticipata. La Ferrini, terza a due lunghezze dal Tempio, priva dello squalificato Federico Boi, ospita la Tharros (ore 16.00).

Le altre quattro partite si giocano domani pomeriggio, tutte alle 15.00. L’Iglesias, ancora scossa dagli sviluppi assunti dal suo campionato nella partita persa a Ghilarza (con successive pesanti squalifiche di tre calciatori) e in quella successiva persa in casa di misura con la capolista Ilvamaddalena, gioca sul campo del San Teodoro Porto Rotondo (dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Samuel Fronteddu e Matteo Degortes di Olbia). Giampaolo Murru è alle prese con una gravissima emergenza d’organico, per via delle squalifiche di Mattia Pitzalis (per tutto il resto della stagione), Lorenzo Isaia e Gioele Zedda (altre tre giornate), e degli infortuni (ancora indisponibili Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini).

Il Villasimius ospita una Villacidrese scossa dalle dimissioni del tecnico Graziano Mannu, non ancora sostituito dalla società guidata dal presidente Matteo Marrocu (dirigerà Edoardo Luglio di Gradisca D’Isonzo, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Stefano Siddi di Cagliari).

Il Ghilarza ospita il i Punti; l’Ossese dopo l’uscita di scena dalla fase nazionale della Coppa Italia (1 a 2 a Terracina dopo il pari della partita giocata in casa) ospita il Bari Sardo. Riposa il Calangianus.

L’Iglesias ha azionato la manovra di sorpasso sul Bosa in piena “Zona Cesarini e ha centrato l’11° risultato utile consecutivo (7 vittorie). E’ accaduto tutto tra l’89’ ed il 91′, protagonista il capitano Gianluigi Illario che prima ha procurato il calcio di rigore, poi trasformato da Mauricio Bringas, per il 2 a 2, poi ha battuto Adam Idrissi su assist di Antony Cancilieri, “incendiando” di entusiasmo il Monteponi che fino a due minuti prima temeva di rivedere lo spettro della sconfitta, sconosciuto dal 5 novembre 2023, quando perse 2 a 0 in casa con l’Ossese.

 

Giampaolo Murru ha presentato una formazione con due punte, Tomas Pavone e Nicolas Capellino, con una panchina “pesante”, nella quale si sono seduti, tra gli altri, inizialmente Fabio Mastino, Antony Cancilieri, Fabio Porru e Wellington Caverzan. La trasferta di Gavoi, conclusa con un pareggio per 3 a 3 quando la vittoria al 90′ (3 a 1) sembrava ormai acquisita, ha lasciato il segno e trasmesso alla squadra una voglia di rifarsi subito con l’ottava vittoria stagionale.

 

L’avvio è stato sostanzialmente equilibrato, privo di grandi occasioni da rete, ma l’Iglesias è apparsa determinata e il goal è arrivato al 27′, autore Nicolas Capellino, con un grande colpo di testa su assist di Mauricio Bringas.

 

Il Bosa ha accusato il colpo, l’Iglesias è sembrata in grado di controllare senza particolari problemi la sua prevedibile reazione, ma al 39′ è maturato improvviso l’episodio che ha riportato il risultato in parità: il centravanti del Bosa Giovanni Pinna si è lanciato in profondità sulla destra, Valentino Carubini ingenuamente lo ha toccato fallosamente all’altezza della linea dei 16 metri dell’area di rigore, il direttore di gara non ha avuto dubbi decretando il penalty anche se dalla prima foto allegata qualche dubbio resta sull’effettivo punto di contatto. Sul dischetto si è recato Martins Borges Elivelton che ha spiazzato Samuele Guddo, trasformando il calcio di rigore per l’1 a 1. Squadre al riposo in parità.

Alla ripresa del gioco l’Iglesias ha stentato a ritrovarsi e al 55′ il Bosa ne ha approfittato, guadagnandosi un secondo calcio di rigore con il quale ha operato il sorpasso: incursione di Giovanni Pinna nel cuore dell’area, tra Ayrton Hundt, Gioele Zedda e Fabio Porru, Samuele Guddo incautamente si è infilato tra gli ultimi due, uscendo a valanga sul centravanti avversario, impatti del piede sinistro del portiere sul piede sinistro dell’attaccante che è finito a terra. L’arbitro non ha avuto dubbi, fischiando il calcio di rigore. Sul dischetto si è recato lo stesso Giovanni Pinna, tiro forte sulla sinistra di Samuele Guddo che ha intuito ma non ha raggiunto il pallone che si è infilato imparabile all’angolino basso.

L’Iglesias ha accusato pesantemente il colpo, il Bosa ha cercato subito di approfittarne, andando più volte vicinissimo al terzo goal, sciupandone due in maniera clamorosa. Sul Monteponi è cresciuta il timore di vedere la squadra sconfitta dopo dieci risultati utili consecutivi ma ancora una volta il finale ha offerto emozioni forti, questa volta favorevoli all’Iglesias, presa per mano dal suo capitano, Gianluigi Illario. All’89’ il numero 10 dell’Iglesias ha controllato un pallone di petto, si è incuneato in area, è stato toccato fallosamente da un difensore e inevitabile è arrivato l’intervento del direttore di gare con il terzo calcio di rigore della giornata, per la disperazione di Neves De Matos Fortunato Diogo Jose e Gaston Agustin Ongania. Sul dischetto s’è portato Mauricio Bringas che ha calciato forte alla destra di Adam Idrissi, vanamente proteso in tuffo. Improvvisamente l’inerzia della partita si è capovolta all’inizio dei 7 minuti di recupero, e Gianluigi Illario ha firmato il sorpasso al 91′, con una conclusione a botta sicura su assist di Antony Cancilieri. Il capitano rossoblù è stato letteralmente travolto dai compagni, dal tecnico Giampaolo Murru, sono stati necessari un paio di minuti per riprendere il gioco.

Nei minuti finali non è accaduto più niente ed al triplice fischio finale è stata festa grande in campo e in tribuna tra i tifosi rossoblù dell’Iglesias e la delusione mista a incredulità di calciatori, tecnico e tifosi del Bosa arrivati numerosi a Iglesias.

La corsa dell’Iglesias continua, la vittoria sul Bosa è l’11° risultato utile consecutivo, 7 vittorie e 4 pareggi, per 25 punti, settimo posto in classifica. La squadra ha 7 punti di vantaggio sulla quota salvezza e 4 punti da recuperare sul quinto posto occupato dal Ghilarza che vale l’accesso ai play off promozione. E domenica prossima il calendario propone proprio la trasferta di Ghilarza, una partita che potrebbe aprire scenari nuovi nella stagione dell’Iglesias.

Iglesias: Guddo, Zedda (69′ Castanares), Pitzalis (46′ Porru), Hundt, Bringas, Piras, Carubini, Isaia (59′ Caverzan, 83′ Doneddu), Pavone, Illario, Capellino (52′ Cancilieri). A disposizione Daga, Mastino, Atzeni, Laplace. Allenatore: Giampaolo Murru.

Bosa: Idrissi, Grella, Mattiello, Ongania, Maquiesse, Ferrari (89′ Carta), Maganuco (89’ Mura), Unali, Neves, Pinna (78’ Carboni Roberto), Martins (60’ Di Angelo). A disposizione: Murtas, Arseni, Carboni Salvatore, Marras, Avellino. Allenatore: Salvatore Carboni.

Arbitro: Giuseppe Merlino di Pontedera.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Alberto Crinò di Oristano.

Marcatori: 27’ Capellino (I), 39’ (rigore) Martins (B); 55′ (rigore) Pinna (B), 89′ (rigore) Bringas (I), 91′ Illario (I).

Note: ammoniti Hundt (I), Illario (I), Idrissi (B), Carubini (I).

Giampaolo Cirronis

Archiviati i quattro anticipi che hanno registrato il pareggio 2 a 2 tra Carbonia e Villacidrese, le vittorie esterne di Ferrini e Villasimius a Ghilarza (1 a 0) e Oristano con la Tharros (2 a 1), e il successo interno della capolista Ilvamaddalena sul San Teodoro Porto Rotondo (2 a 0), si conclude questo pomeriggio la sedicesima e penultima giornata del campionato di Eccellenza regionale.

L’Iglesias di Giampaolo Murru gioca a Li Punti, dove cercherà di dare continuità ai risultati positivi conseguiti nelle ultime giornate e la giornata di riposo, forte anche degli innesti nell’organico portati a termine nelle ultime due settimane. Sono arrivati l’attaccante argentino Nicolas Capellino, 34 anni, a Iglesias già nella seconda parte della passata stagione, conclusa in anticipo a causa di un infortunio; il centrale di centrocampo argentino Leonel Laplace, 24 anni, in Italia da alcuni anni, protagonista di campionati di serie D ed Eccellenza; il portiere Riccardo Daga, 23 anni, cresciuto nelle Giovanili del Cagliari.

Sugli altri campi, si giocano Tempio-Bari Sardo, Taloro Gavoi-Calangianus e Bosa-Ossese.

 

Una delle partite più attese della 16ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, era il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias. Le squadre di Diego Mingioni e Andrea Marongiu l’hanno affrontato senza problemi di classifica, considerato che il Carbonia è salvo da tempo e l’Iglesias ha raggiunto la certezza matematica della salvezza nel turno precedente, ma con formazioni ampiamente rimaneggiate (nel Carbonia erano indisponibili Mattia Pitzalis, Nicola Serra, Andrea Porcheddu e Fabio Porru; nell’Iglesias Nicolas Capellino, Herman Yves Kouadio ed Edoardo Piras).

Il Carbonia ha avuto una partenza sprint, andando in goal dopo un minuto di gioco, con Nicola Muscas, pronto a ribadire in rete da pochi passi un assist di Gabriele Dore, a sua volta lanciato dall’ex Rafael Monteiro. L’Iglesias ha reagito ma non è mai riuscita ad impensierire seriamente Adam Idrissi, per mancanza di lucidità al momento delle conclusioni. Un errato disimpegno della difesa del Carbonia ha “regalato” una grande opportunità a Michele Suella che non ha avuto la lucidità per angolare la conclusione da favorevole posizione, spedendo il pallone tra le braccia di Adam Idrissi. Il Carbonia nel secondo tempo ha controllato senza mai rischiare e nel finale avrebbe potuto raddoppiare prima con Niccolò Agostinelli poi con Nicola Muscas.

Per Andrea Marongiu è stata una domenica particolare, la prima di ritorno a Carbonia dopo l’esaltante stagione vissuta alla guida della squadra biancoblù nel campionato di Eccellenza 2019/2020, vinto unitamente alla Coppa Italia. Il Comunale Carlo Zoboli ha registrato una buona affluenza di pubblico, circa 400 spettatori, come non si vedeva da tempo.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù (84′ Fidanza), Isaia, Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto, Muscas, Mancini (62′ Agostinelli), Dore. A disposizione: Kirby, Dakik, Deluna, Lambroni, Sartini, Pintus, Billai.
Allenatore: Diego Mingioni.
Iglesias: Guddo, Atzeni (85′ Mura) Zedda, Bringas, Cassini, Raponi, Cruz (30′ Espada), Fadda (40′ Doneddu), Suella (89′ Sirigu), Illario, Sariang. A disposizione: Bigotti, Todde, Filippi, Bratzu, Cubadda.
Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Stefano Zilani di Trieste.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 1′ Muscas (C).

Note: spettatori 350, corner 5 a 2 Iglesias, rec. 3′ p.t. 6′ s.t.

Ammoniti: Hundt (C), Raponi (I), Mastino Fabio (C), Monteiro (C).

 

L’Iglesias c’è. La squadra di Andrea Marongiu ha riscattato il passo falso compiuto a Bosa e contro la Nuorese ha centrato la quarta vittoria delle ultime cinque giornate ed è salita a quota 34 punti, più vicina al traguardo della salvezza. Il risultato finale, 5 a 1, potrebbe far pensare ad una partita a senso unico, priva di problemi per Raponi e compagni, ma non è stato così. La Nuorese ha approcciato la partita come meglio non avrebbe potuto, sbloccando il risultato dopo soli 2′. Capitan Fabio Cocco ha messo in mezzo all’area un pallone “velenoso” dal vertice sinistro dell’area, Maximiliano Saura ha trovato la deviazione vincente che non ha lasciato scampo a Samuele Guddo, alla seconda presenza con la maglia dell’Iglesias (Valerio Bigotti, infortunato, dovrà stare fuori almeno altre tre settimane).

Il goal subito ha scosso l’Iglesias, per qualche minuto sono riaffiorate le paure della fase più difficile della stagione e la Nuorese ha controllato il gioco rischiando poco, tentando anche di impensierire ancora la difesa rossoblù. Andrea Marongiu ha chiesto ai suoi di ragionare, senza avere fretta e l’Iglesias ha guadagnato campo, ripristinando la parità a metà tempo: incursione di Suku Kassama Sariang sulla destra, pallone in mezzo per capitan Gianluigi Illario che ha calciato con forza e precisione a filo d’erba, superando imparabilmente Edoardo Scarcella. Al 23′ è 1 a 1.

Le paure si sono trasferite in casa verde azzurra e Francesco Picconi ha cercato di scuotere i suoi, senza successo, tanto che al 35′ la difesa nuorese s’è fatta goal da sola, per il vantaggio dell’Iglesias: Herman Yves Kouadio ha lanciato Nicolas Capellino, il difensore Andrea Peana ed il portiere Edoardo Scarcella non si sono capiti e sull’uscita del secondo, il primo ha colpito di testa all’indietro scavalcando clamorosamente il primo: 2 a 1.

Il goal del vantaggio ha messo le ali all’Iglesias che già prima del riposo ha cercato il terzo goal, senza trovarlo. Alla ripresa del gioco dopo il riposo, l’Iglesias ha avuto subito l’occasione per realizzare il terzo goal, con Nicolas Capellino che liberato da solo nella metà campo avversaria da un assist di Gianluigi Illario, una volta arrivato ad una dozzina di metri da Edoardo Scarcella, anziché calciare a rete ha cercato la combinazione con Suku Kassama Sariang, facendosi rimontare da un difensore della Nuorese. Ma, a quel punto, la Nuorese è parsa in balia dell’Iglesias e dopo una fase priva di grandi occasioni da entrambe le parti, il terzo goal dell’Iglesias è arrivato alla mezz’ora: l’Iglesias ha guadagnato un calcio di punizione sulla sinistra da posizione defilata, si è incaricato della battuta Herman Yves Kouadio che ha calciato con forza, superando difensori ed attaccanti, con il pallone che si è infilato alle spalle di Edoardo Scarcella.

La partita a quel punto non ha avuto più storia, Andrea Marongiu ha effettuato alcuni cambi e, in contropiede, hanno arrotondato il risultato due dei nuovi entrati, prima Juan Cruz all’80’, poi Michele Suella al 92′ che poi si è fatto ammonire e salterà per squalifica la prossima partita interna con la capolista Budoni. La Nuorese ha terminato la partita in 10 uomini per l’espulsione di Abdoulie Nicol per doppia ammonizione. Il punteggio è sicuramente troppo severo per Fabio Cocco e compagni ma la Nuorese paga una fragilità difensiva alla quale dovrà cercare di trovare rimedio Francesco Picconi per continuare a credere nella salvezza, oggi più distante (11 punti la salvezza diretta con una partita in più da giocare, 5 punti la quota minima per disputare il play out).

Iglesias: Guddo, Filippi (81’ D. Doneddu), Zedda (81’ Sirigu), Bringas (84’ Mura), Cassini, Raponi, Kouadio, Piras, Capellino (73’ Suella), Illario, Sariang (70’ Cruz). A disposizione: Todde, Fadda, Espada. Allenatore: Andrea Marongiu.

Nuorese: Scarcella, Peana, Piriottu (71’ Tiddia), Loi (71’ Demurtas), Rantucho, Nicol, Animobono (67’ Di Nardo), Spina, Dem (77’ Durantini), Cocco (90’ Solinas), Saura. A disposizione: Cocozza, Giorgi, Mastio, Moro. Allenatore Francesco Picconi.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Marcatori: 2’ Saura (N), 23’ Illario (I), 36’ Peana (autorete, I), 75’ Kouadio (I), 80’ Cruz (I), 92’ Suella (I).

Note: espulso Nicol (N) per doppia ammonizione; ammoniti Saura (N), Tiddia (N), Zedda (I), Dem (N), Suella (I).

Giampaolo Cirronis

 

2 a 0 al Calangianus, doppietta di Michele Suella, terza vittoria consecutiva, 9 punti e 8 goal segnati (4 subiti) in 3 partite, 31 punti, +3 sulla zona play out. Sono i numeri registrati dall’Iglesias di Andrea Marongiu nelle ultime due settimane, dopo la sconfitta di Monastir (1 a 2) del 22 gennaio.

Dopo le sofferte ma meritate vittorie ottenute sul Li Punti in casa e ad Ossi, entrambe con il punteggio di 3 a 2, con identica evoluzione, da 2 a 0 a 2 a 2, prima del 3 a 2 definitivo, contro il Calangianus l’Iglesias ha fatto un ulteriore passo avanti nel percorso di ricostruzione dopo la “rivoluzione” del mercato di riparazione e di rilancio in classifica. La squadra gallurese s’è presentata al Monteponi ottava in classifica insieme al Carbonia con 38 punti, decisa a continuare la crescita verso le zone medio alte della classifica. Andrea Marongiu ha dovuto supplire all’assenza di Nicolas Capellino, squalificato per recidività in ammonizioni, ma la squadra ha confermato di essere in crescita e di poter fare a meno anche di una pedina così importante qual’ l’attaccante argentino. E così ha riscoperto un centravanti che è stato grande protagonista della promozione dello scorso anno: Michele Suella. Una doppietta del bomber ritrovato, il primo goal con un gran diagonale a conclusione di un contropiede micidiale, il secondo con un tap-in su una splendida iniziativa di Suku Kassama Sariang. Andrea Marongiu, peraltro, ha sempre sostenuto l’importanza di Michele Suella, il bomber 28enne che ha permesso all’Iglesias di chiudere il primo tempo avanti di due goal e di poter gestire con successo la ripresa.

Le tre vittorie consecutive hanno consentito all’Iglesias di raggiungere il 12° posto in classifica con 31 punti, ad un solo punto dalla Villacidrese che ha espugnato il campo della Ferrini, 3 a 2, cogliendo così la seconda vittoria in quattro giorni dopo quella sul Sant’Elena nel recupero di mercoledì. Nel prossimo turno i rossoblù sono attesi da un’altra squadra rossoblù, il Bosa, battuto 2 a 0 a Carbonia.

Iglesias: Bigotti, Atzeni, Bratzu, Bringas, Todde, Raponi, Kouadio, Piras, Suella, Illario, Sariang. A disposizione: Guddo, Sirigu, Filippi, Zedda, Fadda, Cubadda, Mura, Cruz, Espada. All. Andrea Marongiu.

Calangianus: Forzati, Todescato, Maganuco, Ongaina, Ciganhamarquesco, Diaby, Sambiagio, Savage, Del Soldato, Ferrari. A disposizione: Inzaina, Ricciu, Azara, Mancini, Gori, Tusacciu, Sechi, Fresu, Damato. All. Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Federico Isu di Cagliari.

Assistenti di linea: Mauro Ignazio Cordeddu e Nicolò Pili di Cagliari.

Reti: Michele Suella (2, I).

 

 

Dopo i tre anticipi di ieri, tra i quali spicca la vittoria sorpasso in testa alla classifica del Budoni sul Sassari Calcio Latte Dolce (2 a 1), con la vittoria del Ghilarza a Lanusei 3 a 1 e quella interna in rimonta della Tharros sulla Kosmoto Monastir, 3 a 2, si completa oggi il programma della nona giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Le partite più attese, classifica alla mano, sono San Teodoro Porto Rotondo-Polisportiva Ossese e Carbonia-Bosa. Il San Teodoro Porto Rotondo difende il terzo posto che in questa fase conta per il prestigio ma sembra non avere grandi riflessi per i play off che, salvo un crollo di una delle due squadre di testa, non si disputeranno, perché tra la seconda e la terza c’è un divario molto più cospicuo del massimo previsto, sette punti, dal regolamento per dare corso alla coda finale per l’indicazione della squadra sarda che dovrà affrontare i play off nazionali per un eventuale ripescaggio in serie D. Il Carbonia di Diego Mingioni, privo di Fabio Mastino, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni, contro il Bosa vuole i tre punti che ha sfiorato nella gara d’andata, quando si portò in vantaggio 2 a 0 e venne raggiunto nella ripresa dalla rimonta bosana.

L’Iglesias, reduce da due vittorie consecutive per 3 a 2, ottenute sul Li Punti in casa e sull’Ossese in trasferta, affronta il Calangianus. La squadra di Andrea Marongiu deve fare a meno di Nicolas Capellino, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni.

La Villacidrese di Graziano Mannu, rilanciata in classifica e nel morale dalla vittoria nel recupero con il Sant’Elena, gioca sul difficile campo della Ferrini, squadra vogliosa di riscattare lo 0 a 3 di sette giorni fa subito dal Sassari Calcio Latte Dolce. Completano il programma della giornata le partite Sant’Elena-Li Punti ed Arbus-Nuorese. Riposa il Taloro Gavoi.

L’Iglesias è tornata. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato di essere in crescita, vincendo sul campo dell’Ossese, 3 a 2, ed è salita a quota 28 punti, oggi quota salvezza. Quella ottenuta contro una delle grandi del campionato, è stata una vittoria meritata, ancorché maturata con il goal di Gianluigi Illario, a 3′ dal 90′. L’Iglesias ha disputato un primo tempo quasi perfetto, portandosi in vantaggio con un grande goal di Nicolas Capellino al 18′ (è il suo secondo centro da quando è arrivato a Iglesias al mercato di riparazione, dopo il goal partita realizzato al 93′ nell’incontro casalingo con la Tharros, alla prima giornata del girone di ritorno) e raddoppiando con Suku Kassama Sariang al 33′. L’Ossese ha reagito nel finale del tempo, dimezzando lo svantaggio al 44′ su calcio di rigore, concesso per un fallo ai danni di Alessio Virdis (un ex per alcune settimane, avendo iniziato la preparazione con l’Iglesias, per passare poi all’Ossese) e trasformato da Mattia Gueli. Prima del riposo l’Iglesias ha sfiorato il terzo goal con un tiro di Suku Kassama Sariang.

In avvio di ripresa l’Ossese, stordita nel primo tempo, è cresciuta, andando vicina al pareggio al 51′ con Andrea Zinellu, fermato in due tempi da Valerio Bigotti, ma 3′ dopo è stato lo stesso Andrea Zinellu a battere il portiere iglesiente e a riportare il risultato in parità: 2 a 2.

Superato il momento di sbandamento per aver subito la rimonta dell’Ossese, l’Iglesias ha ripreso a costruire azioni offensive ed al 74′ Nicolas Capellino è andato vicino alla doppietta, negatagli da un grande intervento del portiere Davide Cherchi.

La partita sembrava destinata a terminare in parità ma all’87’ l’Iglesias ha trovato il terzo goal con capitan Gianluigi Illario, bravo a risolvere con un gran destro dal limite dell’area una pressante azione nell’area di rigore avversaria.

L’Iglesias centra la seconda vittoria consecutiva e sale a 28 punti. Negli sviluppi del punteggio, il risultato è maturato come una fotocopia di quanto è accaduto la scorsa settimana al Monteponi con il Li Punti: doppio vantaggio, 2 a 0 iniziale, rimonta della squadra avversaria e goal partita allora di Michele Suella, oggi di Gianluigi Illario. L’Ossese, dopo il pareggio di Carbonia, si blocca in casa con l’altra squadra del Sulcis Iglesiente e resta ferma a quota 42 punti, ora al sesto posto.

Ossese: Cherchi, Bilea (30’ Ubertazzi), Sechi, Patacchiola, Rodriguez (52’ Mari), Demurtas, Foddai, Gueli (67’ Canu), Delizos, Virdis, Zinellu. All.: Marco Sanna.
Iglesias: Bigotti, Atzeni, Bratzu (65’ Luca), Bringas, Cassini, Raponi, Capellino (83’ Suella), Piras (80’ Filippi), Espada (88’ Todde), Illario, Sariang (60’ Zedda). All.: Andrea Marongiu.
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri ed Andrea Cubeddu di Sassari.
Marcatori: 18’ Capellino (I), 33’ S. Kassama (I), 44’ Gueli su rigore (O), 54’ Zinellu (O), 87’ Illario (I).
Note: Ammoniti Sariang, Raponi e Capellino (I); Patacchiola, Sechi e Canu (O). Espulso al 93’ Foddai per doppia ammonizione.