8 May, 2024
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Ottavia Salidu

Sant’Antioco ha perso la sua nonnina. Aveva 105 anni. Ottavia Salidu se n’è andata in silenzio venerdì pomeriggio, nella sua casa di piazza Parrocchia. Nata il 12 ottobre 1909, era la più longeva nonnina di Sant’Antioco e del Sulcis. Questa mattina, alle 11,45, si sono svolti i funerali, partendo dalla Basilica. A ricordarla sarà tutta la città che si è unita al dolore dei suoi tre figli, dei sei nipoti e dei due pronipoti, nonché di parenti e conoscenti.

Nonna Ottavia viveva da sola, assistita da una badante. Nonostante da anni fosse costretta a stare in carrozzella, non aveva perso il suo spirito gioioso, la sua arguzia e i ricordi di una vita che divideva con i tanti ospiti che, passando in piazza Parrocchia, non mancavano mai di entrare in casa per salutarla.

Per oltre un secolo è stata testimone e memoria storica dei tanti avvenimenti succedutesi in città. Ricordava con facilità le poesie imparate a scuola che ha iniziato a frequentare nel periodo della grande guerra. Le passeggiate nella campagna del padre, appena fuori città, per innaffiare l’orto e raccogliere la frutta. La vita vissuta col marito Nicolino, che l’ha lasciata vedova trent’anni fa e i viaggi fatti dopo l’ultima guerra a Torino, Roma e due volte in Algeria, dove si è recata a trovare il figlio emigrato.

Tito Siddi

Ottavia Salidu

Ottavia Salidu, la più longeva nonnina di Sant’Antioco e del Sulcis, nata il 12 ottobre 1909, ha compiuto 105 anni. A festeggiarla, domenica, nella sua casa di piazza Parrocchia, i suoi tre figli, di cui due risiedono a Sant’Antioco, sei nipoti e due pronipoti insieme ai parenti e conoscenti che le hanno fatto visita per tutta la giornata.

Nonna Ottavia vive da sola, è arzilla e ancora autosufficiente. Solo da qualche anno, i figli le hanno affiancato una badante che le fa compagnia e alla quale vuole bene come una figlia. Sempre lucida e con una memoria di ferro, Ottavia Salidu, prima di tagliare la torta sulla quale spiccava il numero 105, ha ricordato tra tanti fiori e regali momenti importanti della sua vita. Nonna Ottavia da oltre un secolo, infatti, è testimone e memoria storica dei tanti avvenimenti succedutesi in città. Ricorda ancora persino le poesie imparate a scuola che ha iniziato a frequentare nel periodo della grande guerra. Ama raccontare quando, ancora giovinetta, si recava nella campagna del padre appena fuori città, per innaffiare l’orto e raccogliere la frutta. «C’era di tutto -ricorda – aranci, mele e limoni». Tra i suoi ricordi più belli, la vita vissuta col marito Nicolino, che l’ha lasciata vedova trent’anni fa, i viaggi fatti dopo l’ultima guerra. E’ stata a Torino, Roma e due volte in Algeria, dove si è recata a trovare il figlio Mario che lavorava nel paese del nord Africa.

«E’ una gioia che sia ancora con noi – dice il figlio Mario – speriamo possa continuare ancora per molti altri anni.»

Tito Siddi

Ottavia Salidu

Ottavia Salidu, la più longeva nonnina di Sant’Antioco, sabato 12 ottobre ha compiuto 104 anni. E’ stata festeggiata nella sua casa di piazza parrocchia, dove è nata il 12 ottobre del 1909. Vedova da anni, ha ancora una buona memoria. Ha avuto tre figli, due dei quali risiedono a Sant’Antioco, sei nipoti e tre pronipoti. A festeggiarla, oltre ai figli che risiedono in città, sono stati parenti,amici e conoscenti, tra i quali una figlioccia, Antonietta Pala, che ha 95 anni.

Il sindaco Mario Corongiu e l’assessore Paolo Garau, a nome dell’Amministrazione comunale, hanno consegnato ad Ottavia Salidu una targa ricordo.

Tito Siddi