4 May, 2024
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Sono stati completati, a Carbonia, gli interventi di rifacimento del manto stradale e del marciapiede nel tratto superiore di via Giorgio Asproni. I lavori, cominciati nel dicembre scorso, sono stati eseguiti dalla So.Mi.Ca., la società in house del comune di Carbonia, secondo il cronoprogramma stabilito d’intesa con l’Amministrazione comunale. Come ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai, «la manutenzione si era resa necessaria perché il manto stradale e il marciapiede risultavano dissestati a causa dell’espansione irregolare delle radici degli alberi di pino ivi presenti. Proprio per fronteggiare le criticità connesse alla pavimentazione sconnessa, all’asfalto deteriorato e alla scarsa sicurezza per automobilisti e pedoni, l’Amministrazione comunale ha messo a punto un pacchetto di interventi di demolizione e ripristino della strada e del marciapiede. Il marciapiede è stato realizzato con una pavimentazione in calcestruzzo architettonico, con effetto superficie lavata, di colore neutro».
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda: «Si tratta di un intervento che l’Amministrazione comunale ha realizzato con l’obiettivo di rendere più sicura e decorosa via Asproni, un’importante arteria stradale che conduce al centro cittadino». 
L’assessore delle Manutenzioni e dei Lavori pubblici Gian Luca Lai ha inoltre annunciato che «i prossimi interventi verteranno sull’abbattimento di alcune barriere architettoniche, secondo quanto suggerito dalle associazioni N.A.B.A. e Comunità Marconi che, su questa problematica, hanno prodotto un dossier consegnato all’Amministrazione Comunale lo scorso anno. Il nostro obiettivo – ha concluso Gian Luca Lai – è apportare alla collettività tangibili miglioramenti in termini di maggiore fluidità del traffico, riduzione delle barriere architettoniche, decoro urbano e sicurezza».

 

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Tematiche di stretta attualità sono state trattate ieri sera nel convegno-dibattito intitolato “”La mediazione familiare. Un percorso per le unioni affettive””, organizzato dall’’associazione ME.T.A. (Mediazione-Tutela-Ascolto) con il patrocinio del comune di Carbonia.

L’’incontro si è tenuto nella sala polifunzionale di piazza Roma a Carbonia ed ha visto la presenza, per l’’Amministrazione comunale, del sindaco Paola Massidda e dell’’assessore ai Servizi Sociali Loredana La Barbera.

“Il comune di Carbonia ha dimostrato di essere attento e sensibile a questi argomenti, che necessitavano di un approfondimento alla luce dell’’avvenuto mutamento delle dinamiche delle relazioni familiari e coniugali in seguito all’applicazione della Legge Cirinnà, n. 76 del 20 maggio 2016. Legge che ha regolamentato le unioni civili tra persone dello stesso sesso.

«L’’incontro svoltosi ieri – ha detto Loredana La Barbera, assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia -, è stato molto costruttivo per tutti i cittadini presenti, consentendo, grazie al contributo di qualificati relatori esperti in materia, di fare luce su questi aspetti”.»

Oltre alle varie sfaccettature riguardanti le unioni civili, l’’evoluzione del costume e del diritto di famiglia, nel corso del dibattito i relatori si sono concentrati anche sullo strumento della mediazione familiare, un intervento professionale che mira a riorganizzare le relazioni familiari in presenza di una volontà di separazione o di divorzio manifestata dai due partner.

Hanno partecipato al convegno il dottor Massimiliano Zarri, docente dell’’Università di Bologna ed esperto in politiche comunitarie; l’’avvocato Stefania Bandinelli, presidente dell’’AIAF Sardegna (Associazione Italiana degli avvocati per la Famiglia e i Minori); la dottoressa Assunta Pischedda, presidente dell’’associazione Me.T.A. e la dottoressa Katia Palmas, psicoterapeuta della Me.T.A.

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A breve, a Carbonia, verrà ripristinata la fermata degli autobus in via Manno. Vanno avanti senza soluzione di continuità i lavori tesi al rifacimento, ammodernamento e potenziamento della segnaletica stradale in via Manno, via Roma e via Ala Italiana. Gli interventi sono finalizzati a migliorare la segnaletica stradale orizzontale e verticale in alcune zone del centro storico cittadino. In particolare, nel tratto iniziale di via Manno, in prossimità dello stabile del Comune, è stata posizionata la palina elettronica, propedeutica al ripristino della fermata degli autobus urbani. Un intervento che era stato annunciato anche dal sindaco Paola Massidda in risposta a un’interpellanza presentata dall’opposizione nel corso della seduta del Consiglio comunale del 27 febbraio scorso.

«Il passaggio degli autobus urbani consentirà di collegare in maniera più agevole il centro cittadino con il Centro intermodale, riducendo anche i tempi di percorrenza e venendo così incontro alle richieste dei cittadini», ha affermato il sindaco Paola Massidda.

Il ripristino della fermata dei bus (modello Pollicino) si inscrive nell’ambito di una serie di lavori di restyling che, da ottobre dello scorso anno, stanno interessando la via Manno. «Via Manno, dunque, si rifà il look, con l’obiettivo di tornare ad essere il cuore pulsante del commercio della città – ha affermato l’assessore dei Lavori pubblici e delle Manutenzioni Gian Luca Lai -. Nel lato portici sono stati disegnati 6 nuovi stalli per parcheggi, limitati a 15 minuti di sosta, un intervallo di tempo studiato per consentire il massimo ricambio della clientela che si reca nei negozi della via, oltre a favorire le attività di carico-scarico delle merci. La riqualificazione di via Manno presenta novità in grado di garantire una migliore fruibilità del traffico veicolare, un aumento del numero dei parcheggi gratuiti e il ripristino delle fermate dei bus urbani. Siamo convinti che la nuova regolamentazione possa produrre benefici sia a favore degli esercenti che dei clienti», ha concluso l’assessore Gian Luca Lai.

Il rinnovamento della segnaletica stradale comprende anche le strade limitrofe a via Manno. In particolare, in via Ala Italiana e in via Roma sono stati posizionati specifici cartelli indicanti la presenza di parcheggi gratuiti nel sottopiano degli edifici a torre di piazza Marmilla.

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Lunedì 22 gennaio sono riprese le attività dei “Nonni Vigili” all’ingresso e all’uscita dalla scuola primaria di via Lombardia. Dopo circa due mesi il bilancio è positivo, a tal punto che il comune di Carbonia e l’Associazione Terza Età di via Lazio hanno deciso di implementare ulteriormente il servizio, estendendolo anche alle scuole di via Roma e di via Mazzini.

Nel dettaglio, i “Nonni Vigili” svolgeranno le proprie attività secondo il seguente calendario:

• Dal 19 al 24 marzo 2018 nella scuola di via Roma;

• Dal 16 al 21 aprile 2018 nella scuola di via Mazzini.

Il servizio presso la scuola primaria Ciusa di Via Lombardia sarà invece attivo tutti i giorni scolastici, ad eccezione delle date in cui i “Nonni Vigili” saranno presenti in via Roma e via Mazzini.

«La diversificazione delle attività dei Nonni Vigili in più istituti scolastici nasce dall’esigenza di tutelare l’incolumità dei minori negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, assistendo gli studenti, agevolando in particolare l’attraversamento della strada sia ai bambini che ai loro accompagnatori», ha affermato il Sindaco Paola Massidda.

L’estensione del servizio dei “Nonni Vigili” è stata studiata appositamente dall’Associazione Terza Età d’intesa con il maggiore Andrea Usai, comandante della Polizia locale di Carbonia, secondo cui «la diversificazione delle strade presidiate dall’Associazione Terza Età renderà manifesta l’esperienza positiva di una cittadinanza attiva e di servizio verso le fasce più deboli degli utenti della strada: i pedoni e i bambini».

L’Amministrazione comunale provvederà al rimborso delle spese vive sostenute dall’Associazione.

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«Una bella notizia che farà felici tanti ragazzi della nostra città. Annunciamo ufficialmente che il Comune di Carbonia ha aderito ad Eurodesk, la rete di informazione e orientamento dei giovani dell’Unione Europea. Il progetto prevede l’apertura di uno specifico centro informagiovani nella sede comunale situata in via XVIII Dicembre.»

Con queste parole il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha voluto informare i cittadini in merito alla prossima apertura di un servizio che sarà in grado di dare risposte alle esigenze di molti giovani della nostra città.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Politiche giovanili Loredana La Barbera, che è stata la principale artefice della realizzazione di questo progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale «per garantire un nuovo servizio a favore dei giovani, che rappresentano i pilastri del futuro della nostra città. Lo sportello erogherà servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù. In sostanza, si tratta di un’agenzia informagiovani evoluta, in linea con le modalità di informazione e comunicazione adottate oggigiorno dai giovani», ha affermato l’assessore Loredana La Barbera.
Come ha spiegato l’assessore della Pubblica istruzione Valerio Piria, «l’obiettivo è quello di aumentare la possibilità di partecipazione delle nuove generazioni alle opportunità offerte dall’Unione Europea, consentendo ai ragazzi di Carbonia di abbattere le distanze culturali, promuovendo così la manifestazione dei diritti di cittadinanza dei giovani in Europa».
Il comune di Carbonia ha provveduto a nominare un referente del centro Eurodesk locale, che verrà appositamente formato attraverso la partecipazione a seminari e incontri. L’Amministrazione comunale di Carbonia metterà a disposizione uno spazio fisico dove verranno ospitati gli archivi, sia cartacei che informatici, di Eurodesk, favorendone la consultazione gratuita da parte dei giovani.
Un servizio che avrà ricadute importanti anche dal punto di vista culturale, dal momento che sarà incentrato sul programma Erasmus +, a favore dell’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

«I giovani di Carbonia avranno a disposizione un’ampia gamma di opportunità di studio, di formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero», ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

 

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Non solo Carbonia. Sono ben cinque i Comuni del Sulcis Iglesiente che quest’anno non hanno confermato la partecipazione alla manifestazione Monumenti Aperti, giunta alla XXII edizione, nata nel 1997 a Cagliari dalla passione e l’impegno civile di un gruppo di studenti universitari, organizzata dalla ONLUS Imago Mundi.

Il comune di Carbonia ha partecipato a Monumenti Aperti per 14 anni consecutivi ma quest’anno l’Amministrazione guidata da Paola Massidda ha deciso di interrompere questa esperienza e di impegnarsi in un’altra iniziativa, legata alla valorizzazione del paesaggio e del patrimonio culturale della città mineraria che nel 2012 ha ricevuto il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Il tutto, nell’anno in cui la città festeggia i suoi primi 80 anni.

Gli altri Comuni del Sulcis Iglesiente che non hanno confermato la partecipazione a Monumenti Aperti sono Carloforte, Gonnesa, Portoscuso e San Giovanni Suergiu. Anche il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, ha motivato la scelta della sua Amministrazione con l’intenzione di valorizzare il patrimonio culturale ed ambientale del paese, con il coinvolgimento delle numerose associazioni e dei giovani.

A fronte dei cinque Comuni del Sulcis Iglesiente usciti al circuito di Monumenti Aperti, ce n’è uno che ha aderito per la prima volta: Sant’Anna Arresi. Gli altri cinque Comuni rimasti (lo scorso anno erano 10, su un totale di 57, stesso numero complessivo confermato per quest’anno, dopo gli abbandoni ed i nuovi arrivi), sono Buggerru, Iglesias, Santadi, Sant’Antioco e Villamassargia.

Monumenti Aperti 2018 dovrebbe iniziare il 14 aprile a Bitonto (Bari) e concludersi nel mese di ottobre a Ferrara, alla seconda partecipazione.

In Sardegna la manifestazione si svolgerà tra il 21 aprile e il 3 giugno.

 

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La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha aperto oggi il primo cantiere nel comune di Carbonia, per migliorare la percorribilità lungo i 400 km del Cammino Minerario di Santa Barbara, con l’impiego di 20 lavoratori del progetto Parco Geominerario, come deliberato dalla Giunta regionale in attuazione della legge n° 30 del 2016.

All’apertura del cantiere, erano presenti il presidente della Fondazione, Giampiero Pinna; l’assessore regionale degli Enti locali e Urbanistica Cristiano Erriu; il consigliere regionale Pietro Cocco; i sindaci di Carbonia Paola Massidda, di Iglesias Emilio Gariazzo, di Gonnesa Hansel Cristian Cabiddu, di Musei Antonello Cocco; l’ing. Fulvio Bordignon, dirigente della provincia del Sud Sardegna.

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Domani, giovedì 8 marzo, alle ore 20.45, al Teatro Centrale di piazza Roma va in scena il sesto appuntamento della stagione di prosa e danza “Carbonia 80”, che prevede lo spettacolo di Giuseppe Cederna, intitolato “Da questa parte del mare”. La regia è curata da Giorgio Gallione. La performance si ispira al libro scritto da Gianmaria Testa, cantautore italiano prematuramente scomparso nel 2016. “Da questa parte del mare” è il racconto dei pensieri, delle storie e delle situazioni che hanno contribuito a dar vita ad ognuna delle canzoni presenti nell’album omonimo. Si tratta di un viaggio struggente, per storie e canzoni, sulle migrazioni umane, ma anche sulle radici e sul senso dell’umano. Lo spettacolo affronta il tema delle migrazioni moderne, raccontando storie emblematiche di uomini e donne.
“Carbonia 80”, la stagione di prosa e danza curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, ha fatto registrare, fino ad ora, numeri elevati, accolti con entusiasmo dal sindaco Paola Massidda: «Siamo soddisfatti della risposta del pubblico e della qualità artistica degli spettacoli proposti. La città di Carbonia sta dimostrando, per l’ennesima volta, di essere molto sensibile alla forma culturale del teatro. E ciò rappresenta un motivo di grande orgoglio per la nostra Amministrazione Comunale, che ha investito una somma importante in questa rassegna di prosa e danza, con l’obiettivo di celebrare nel migliore dei modi l’ottantesimo compleanno della città di Carbonia».
Il successo di “Carbonia 80” è certificato dai numeri comunicati dall’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu: «353 spettatori per lo spettacolo d’esordio intitolato “Quasi Grazia”; 352 per il balletto “Lo Schiaccianoci”; 252 per “Lampedusa”; 291 per “Quotidianamente insieme”; 275 per l'”Odyssey Ballet”. 1.523 spettatori totali nelle prime cinque serate, caratterizzate da spettacoli all’insegna della qualità e da un’elevata cifra stilista degli attori sulla scena”».

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L’associazione di promozione sociale FabLAB Sulcis, con il patrocinio del comune di Carbonia, ha organizzato, dal 5 al 10 marzo, presso la sala Astarte della Grande Miniera di Serbariu, la “Palestra Digitale”: una serie di laboratori, totalmente gratuiti, finalizzati a promuovere attività didattiche innovative, realizzate in collaborazione con alcune scuole cittadine e destinate principalmente a studenti dai 5 ai 14 anni di età. All’evento, che rientra nell’ambito della settimana del “Rosa Digitale”, parteciperanno i rappresentanti di alcune start up sarde che negli ultimi anni si sono distinte a livello nazionale e internazionale, tra cui Abinsula, Lifely, Abissi, Veranu e Sardu. Nel corso dell’evento, saranno presentati anche gli elaborati realizzati dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Satta e della Scuola paritaria Camilla Gritti.

L’iniziativa è stata accolta con favore dall’Amministrazione comunale, che sarà presente con il sindaco Paola Massidda, l’assessore alla Pubblica istruzione Valerio Piria, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e l’assessore dell’Innovazione tecnologica Mauro Manca.

«L’informatizzazione e l’innovazione tecnologica sono punti importanti del  nostro programma amministrativo. In questo contesto, siamo convinti che l’iniziativa portata avanti da FabLAB Sulcis sia meritoria poiché consentirà agli studenti partecipanti di conoscere attivamente gli strumenti tecnologici e della rete, che ormai fanno parte del quotidiano e si possono applicare anche nell’ambito scolastico in modo complementare agli strumenti didattici tradizionali”, ha affermato l’assessore Mauro Manca.

La “Palestra Digitale” approfondirà diverse tematiche inerenti alla formazione e alla didattica innovativa, in particolare learning by doing, making e problem solving, attraverso conferenze, workshop e laboratori. Alcuni incontri avranno come destinatari anche studenti delle scuole secondarie di secondo grado, insegnanti e dirigenti scolastici.

In particolare, domani, mercoledì 7 marzo, dalle 9.30 alle 11.00, è prevista un’interessante tavola rotonda dal titolo “L’alternanza scuola-lavoro come opportunità di crescita personale e professionale”, con relatori Valeria Cagnina, Emanuela Amadio e Rosita Esposito.

Successivamente, dalle 11.30 alle 13.00, verrà analizzato il fenomeno delle start up, in forte crescita soprattutto nell’area tecnologica presente nell’hinterland di Cagliari. Sempre nella  giornata di domani, dalle ore 16 alle 19, nella sala Astarte si svolgerà un workshop dal titolo “La didattica innovativa (learning by doing, making, problem solving).

Una giornata cruciale sarà quella di  giovedì 8 marzo dove, alla presenza del Sindaco Paola Massidda, dell’assessore  alla Cultura Sabrina Sabiu, diversi ospiti provenienti anche dalla Penisola racconteranno il tema dell’impegno femminile nel settore digitale. In questo  caso, l’appuntamento è per le ore 10.00, nella sala Astarte della Grande Miniera di  Serbariu.

I laboratori didattici innovativi  per gli studenti dai 5 ai 14 anni si concluderanno sabato 10 marzo.

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«La montagna ha partorito un topolino, si chiama LavoRas. Sarà una misura che con cantieri e bonus occupazionali, consentirà di abbassare di mezzo punto la percentuale del tasso di disoccupazione della Sardegna. Migliorerà la qualità della vita dei sardi? NO!»

Lo scrive in un post pubblicato sulla pagina facebook, Paola Massidda, sindaco di Carbonia.
«Saranno 127,7 milioni di euro a pioggia che sfrutteranno i centri per l’impiego, che dovrebbero fare politiche attive, per attuare politiche passive ed assistenziali. Verranno creati, si scrive, tra i 3.000 e i 3.700 lavori temporanei che non consentiranno ai disoccupati un inserimento reale e stabile nel mondo del lavoro – aggiunge Paola Massidda -. Al comune di Carbonia, ad esempio, verranno elargite risorse per circa 700mila euro e ci attiveremo autonomamente, o con il supporto dei Centri per l’impiego, per definire le procedure per la selezione dei lavoratori. L’amministrazione dovrà essere il soggetto attuatore di questi cantieri in settori come il dissesto idrogeologico, le reti idriche o la valorizzazione della cultura che meriterebbero ben altre attenzioni e programmazioni.»

«Alle politiche passive, mascherate da attive della Giunta regionale, che al termine degli 8 mesi lavorativi ha previsto di far seguire un’indennità di disoccupazione (Naspi) per altri 4 mesi, contrapponiamo quelle attive del Reddito di Cittadinanza – aggiunge Paola Massidda -. Il Reddito di Inclusione Sociale (REIS) ha anticipato di pochi mesi il Reddito di Inclusione (REI) nazionale creando, spesso, sovrapposizioni dannose. Nostro malgrado a 18 mesi dalla sua introduzione si riduce ad un mero sussidio passivo; allo stato attuale mancano, infatti, i finanziamenti regionali per la “parte attiva” delle politiche sul lavoro. Manca cioè quel “welfare for work” fondamentale per poter parlare di politiche attive.»
«La povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale si combattono col Lavoro stabile – conclude Paola Massidda – e non con le misure una-tantum che non hanno come fine quello dell’acquisizione di competenze in vista dell’inserimento lavorativo.»