28 March, 2024
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Giornate conclusive per il Seminario Jazz in corso a Nuoro, che questo venerdì, 30 novembre, suggella a Posada la sua edizione numero trentuno con il consueto saggio-concerto finale che vedrà coinvolti, come sempre, gli allievi ed i docenti dell’iniziativa didattica.

Mentre alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” proseguono le lezioni in vista di quell’impegno conclusivo, la rassegna di concerti che affianca i corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, propone domani sera (giovedì 29) uno dei suoi appuntamenti più originali, nonché l’ultimo per questa edizione nel capoluogo barbaricino: protagonisti, infatti, sul palco dell’Ex Artiglieria, a partire dalle ore 21.00, sono i giovani musicisti impegnati dal 16 agosto in una residenza artistica, l’Intercultural Creation Session, che per il secondo anno consecutivo si tiene a Nuoro: un progetto realizzato col supporto della rete internazionale Medinea (il Mediterranean Network for Emerging Artists, di cui è membro l’Ente Musicale di Nuoro) e del programma Creative Europe dell’Unione Europea. Al centro dei riflettori, diretti da Fabrizio Cassol, il portoghese Tomas Marques (al sassofono), l’italiano Martino De Franceschi (contrabbasso), la greca Myrsini Pontikopoulou (violino), il tunisino Ahmed Litaiem (ney), il turco Ozan Baysal (baglama), il palestinese Firas Zreik (qanun), il brasiliano Augusto Baschera (chitarra), i libanesi Joëlle Dabbass (oud) e Rodolphe Manoukian (darbuka), i francesi Charles Kieny (fisarmonica), Simon Groppe (pianoforte) e Pierre Hurty (batteria).

La sessione di creazione interculturale della Mediterranean Youth Orchestra (MYO) è aperta a una dozzina di giovani e talentuosi musicisti del bacino del Mediterraneo, alle prese con la costruzione delle rispettive carriere artistiche e che hanno un’intensa pratica di improvvisazione musicale, anche nel campo della composizione. La sessione è aperta a una grande varietà di espressioni mediterranee e a tutti gli stili musicali che utilizzano elementi di improvvisazione: jazz, musica tradizionale, musica antica, ecc. Guida queste sessioni il sassofonista belga Fabrizio Cassol, compositore e jazzista, che propone di sperimentare tecniche di composizione collettiva, all’interno di un ensemble, con l’obiettivo di creare una produzione musicale comune ma capace di mettere in luce anche le capacità individuali.