26 April, 2024
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Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

La legge statutaria rischia di “scippare” 8 dei 15 consiglieri regionali spettanti alle quattro province cancellate dal referendum. I problemi emersi già da diversi giorni nella circoscrizione elettorale di Olbia Tempio, nella quale per un complicato ed incomprensibile calcolo dei resti su base regionale, rischiano di saltare ben tre dei cinque consiglieri inizialmente previsti a vantaggio delle circoscrizioni elettorali delle quattro province storiche, si sono estesi anche alla circoscrizione elettorale del Medio Campidano, che sarebbe destinata a perdere due dei quattro consiglieri regionali previsti; all’Ogliastra, che perderebbe uno dei suoi due consiglieri; e ora, infine, anche alla circoscrizione elettorale di Carbonia Iglesias, che secondo voci sempre più insistenti, riportate ieri dalle cronache della stampa regionale, perderebbe due dei quattro consiglieri regionali spettanti e dati per eletti certi dopo il completamento delle operazioni di scrutinio.

Se la conclusione dei calcoli e di tutte le verifiche, giungesse a queste conclusioni, si tratterebbe di un vero e proprio “scippo” consumato a danno dei territori delle quattro province cancellate con il referendum del 2013. La rivolta è già iniziata, un consigliere regionale uscente della circoscrizione dell’Ogliastra, Angelo Stochino, di Forza Italia, tra coloro che rimarrebbero direttamente penalizzati, ha dato mandato al proprio legale di presentare ricorso all’Ufficio elettorale regionale, per contestare la legge statutaria regionale, ritenuta incostituzionale perché non rispetterebbe il principio della rappresentatività territoriale. Altri ricorsi sono annunciati dalla Gallura e dal Medio Campidano e non tarderanno ad arrivare anche quelli dal Sulcis Iglesiente.

La legge statutaria regionale approvata in via definitiva il 12 novembre 2013, all’art. 3,  comma 3, prevede che «il numero dei seggi spettanti a ciascuna circoscrizione è calcolato dividendo la cifra della popolazione residente nella Regione, quale risulta dai dati ISTAT al 31 dicembre del penultimo anno precedente la data di convocazione dei comizi elettorali, per il numero dei seggi del Consiglio meno uno ed assegnando ad ogni circoscrizione tanti seggi quante volte il quoziente è contenuto nella cifra della popolazione residente nella circoscrizione» e su questa base, la ripartizione dei seggi assicurerebbe 20 seggi alla circoscrizione elettorale provinciale di Cagliari, 12 a quella di Sassari, 6 a quelle di Oristano e Nuoro, 5 a quella di Olbia Tempio, 4 a quelle di Carbonia Iglesias e Medio Campidano e, infine, 2 a quella dell’Ogliastra. Ma i successivi articoli della stessa legge statutaria che definiscono la ripartizione dei seggi sulla base dei resti su base regionale, starebbero determinando lo stravolgimento di questa previsione, a tutto vantaggio delle quattro province “storiche”.

Nella circoscrizione elettorale di Carbonia Iglesias, l’unico consigliere regionale eletto con quoziente pieno è il sindaco di Gonnesa, Pietro Cocco, del Partito Democratico, mentre quelli dati per eletti fino ad oggi sulla base del calco dei resti, sono Gigi Rubiu dell’UDC, Luca Pizzuto di Sel e Ignazio Locci di Forza Italia. A rischiare maggiormente, qualora le voci sul “taglio” di due consiglieri nella circoscrizione di Carbonia Iglesias trovassero conferma, sarebbero il segretario regionale di Sel, Luca Pizzuto, ed il consigliere comunale di Forza Italia a Sant’Antioco, Ignazio Locci.

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Pietro Cocco e Giorgio Oppi sono stati confermati, Paolo Dessì è il primo dei non eletti.

Pietro Cocco cinque anni fa risultò il più votato nella lista del Partito Democratico, con 3.948 preferenze, davanti a Mauro Esu, con 3.784. Domenica 16 febbraio si è fermato a 3.224 preferenze che gli sono astate per essere ancora primo, eletto con quoziente pieno, davanti a Pietro Morittu che ha raggiunto 2.987 preferenze.

Giorgio Oppi nel 2009 venne eletto nella lista UDC della circoscrizione provinciale di Carbonia Iglesias con 5.037 preferenze, questa volta è stato eletto nella lista UDC della circoscrizione provinciale di Cagliari, con 5.370 preferenze.

Paolo Dessì cinque anni fa, quando era consigliere provinciale di Forza Italia, si candidò e venne eletto nella lista del PSd’Az con 1.898 preferenze; questa volta, da consigliere regionale uscente del PSd’AZ, si è candidato nella lista di Forza Italia e, pur aumentando leggermente il suo consenso, arrivato a 2.012 preferenze, risulta il primo dei non eletti.

I volti nuovi eletti nel Sulcis Iglesiente sono Luca Pizzuto, segretario regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Gianluigi Rubiu, consigliere comunale dell’UDC a Iglesias; Ignazio Locci, consigliere comunale di Forza Italia a Sant’Antioco.

Ricordiamo che la quarta consigliera uscente, Claudia Lombardo, presidente del Consiglio regionale, ha deciso di non ricandidarsi dopo un’esperienza ventennale iniziata nella primavera del 1994.

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Manca ancora l’ufficialità ma ormai e pressoché certo che con Pietro Cocco, 48 anni, consigliere uscente e sindaco di Gonnesa, del Partito Democratico, unico eletto con un quoziente pieno nella circoscrizione elettorale di Carbonia Iglesias, 3.224 preferenze, entreranno in Consiglio regionale altri tre rappresentanti del Sulcis Iglesiente: Luca Pizzuto, 30 anni, segretario regionale di Sinistra Ecologia Libertà, nella cui lista ha ottenuto 1.709 preferenze; Gianluigi Rubiu, 55 anni, consigliere comunale a Iglesias, ex consigliere provinciale, dell’UDC, nella cui lista ha ottenuto 3.998 preferenze; Ignazio Locci, 40 anni, consigliere comunale a Sant’Antioco, ex consigliere provinciale, di Forza Italia, nella cui lista ha ottenuto 2.236 preferenze.
Resta fuori dal Consiglio regionale, salvo recuperi legati alle ultime otto sezioni ancora aperte, Pietro Morittu, capogruppo del Partito Democratico a Carbonia, che ha ottenuto 2.987 preferenze.

 

 

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Il sindaco di Gonnesa Pietro Cocco, consigliere regionale uscente, il più votato nella lista del Partito Democratico, è l’unico candidato certo dell’elezione nella circoscrizione elettorale di Carbonia Iglesias. Pietro Morittu, nonostante abbia ottenuto quasi 3.000 preferenze, rischia di non farcela, perché al Partito Democratico dovrebbero andare 18 seggi e non i 20 ipotizzati ieri, quando Pietro Morittu sembrava vicino all’elezione. Al momento, comunque, non ci sono certezze.
Nessuna certezza e grande attesa anche per gli altri papabili: Gianluigi Rubiu, il più votato con quasi 4.000 preferenze nella lista dell’UDC; Ignazio Locci, il più votato nella lista di Forza Italia e Luca Pizzuto, segretario regionale e il più votato nella lista di Sinistra Ecologia Libertà.

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I dati sulle preferenze ai singoli consiglieri a Iglesias. Il più votato in assoluto risulta Gianluigi Rubiu, del’UDC, con 2.095 voti; Simone Pinna, di Sinistra Ecologia Libertà, con 736 voti; Pietro Cocco, del Partito Democratico, con 648 voti; Simone Saiu, di Fratelli d’Italia, con 404 voti; Giuseppe Ottaviani, dei Riformatori Sardi, con 337 voti; Paolo Dessì, di Forza Italia, con 312 voti; Pietro Morittu, del Partito Democratico, con 302 voti; Francesco Fele, dell’UDC, con 297 voti; Paolo Collu, di Unidos, con 293 voti; Mario Porcu, di Forza Italia, con 273 voti; Alberto Cacciarru, di Sinistra Sarda, con 249 voti; Letizia Cossu, di Forza Italia, con 216 voti; Peppino La Rosa, dei Riformatori Sardi, con 176 voti; Federico Palmas, dei Riformatori Sardi, con 112 voti.

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I dati sulle preferenze ai singoli consiglieri a Carbonia sono definitivi. Il più votato in assoluto risulta Pietro Morittu, del Partito Democratico, con 1.661 voti; lo segue Luciano La Mantia, di Unidos, con 1.216 voti; Luca Pizzuto, di Sinistra Ecologia Libertà, con 886 voti; Pietro Cocco, del Partito Democratico, con 759 voti; Peppino La Rosa, dei Riformatori Sardi, con 733 voti; Luisa Poggi, del Partito Democratico, con 682 voti; Francesco Fele, dell’UDC, con 551 voti; Mario Porcu, di Forza Italia, con 426 voti; Gianluigi Rubiu, dell’UDC, con 382 voti; Paolo Dessì, di Forza Italia, con 306 voti; Ignazio Locci, di Forza Italia, con 286 voti; Sandro Masciarelli, dell’UDS, con 189 voti; Andrea Impera, di Gentes, con 183 voti; Aldo Mulas, del Movimento Sardegna Zona Franca, con 134 voti; Elvira Usai, di Comunidades, con 127 voti; Guido Vacca, del PSI, con 116 voti.

Il Partito Democratico ha scelto i quattro candidati per la circoscrizione di Carbonia Iglesias alle elezioni regionali del 16 febbraio 2014. Saranno tre uomini e una donna: Pietro Cocco, sindaco di Gonnesa, consigliere regionale uscente; Pietro Morittu, capogruppo in Consiglio comunale a Carbonia; Luisa Poggi, consigliere comunale a Carbonia ed ex assessore della Giunta Cherchi; Marco Fontana, ex presidente del Consiglio comunale di Sant’Antioco.

Le liste andranno presentate a partire da domani, 12 gennaio, fino alle 20.00 di lunedì 13.

Ricordiamo che i rappresentanti delle liste che non hanno consiglieri regionali uscenti, devono raccogliere le firme richieste dalla legge elettorale in vigore.

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Partiti e movimenti in grande fermento in tutta la Sardegna, per la preparazione delle liste per le elezioni regionali in programma il 16 febbraio 2014 (si tornerà a votare nella sola giornata di domenica dopo alcuni anni). La data ravvicinata decisa dalla Giunta regionale guidata dal governatore Ugo Cappellacci ha messo in seria difficoltà un po’ tutti, in particolare i gruppi e i movimenti che, non avendo nelle loro liste consiglieri regionali uscenti, saranno costretti a raccogliere le firme.
Cresce l’attesa per conoscere le decisioni della direzione regionale del Partito Democratico per la scelta del candidato alla carica di governatore, dopo il passo indietro fatto dall’europarlamentare di Sorgono Francesca Barracciu, vincitrice delle elezioni primarie svoltesi lo scorso 8 dicembre 2013, sotto la forte pressione esercitata da alcuni partiti della coalizione di centrosinistra e da una larga parte dello stesso Partito Democratico, che ha posto al centro del dibattito interno la questione di opportunità legata al coinvolgimento della stessa Francesca Barracciu nell’inchiesta sulla gestione di fondi destinati ai gruppi consiliari regionali.
Appare fin troppo evidente che questo ritardo condiziona il lavoro di preparazione delle elezioni del Partito Democratico e dell’intera coalizione di centrosinistra e costituisce un vantaggio indiretto per le altre coalizioni, in particolare quella di centrodestra che sarà capeggiata dal governatore uscente Ugo Cappellacci, già da tempo in campagna elettorale.
C’è grande incertezza anche intorno alla candidatura a governatore del Movimento Cinque Stelle e della sua stessa partecipazione alla competizione elettorale, per contrasti interni e il mancato riconoscimento, almeno finora, da parte di Beppe Grillo. Ricordiamo che problemi simili sorsero la scorsa primavera alla vigilia delle elezioni amministrative di Iglesias, culminati nella mancata partecipazione del M5S e quindi nell’esclusione dal nuovo Consiglio comunale, dopo il trionfale risultato ottenuto un anno prima alle elezioni politiche (risulto il primo partito nella città mineraria come in quasi tutti i comuni della Sardegna).
Cominciano a circolare i primi nomi, intanto, sulle candidature nelle diverse liste. Tra i consiglieri regionali uscenti eletti nelle liste del circoscrizione di Carbonia Iglesias, dovrebbero scendere ancora in campo il leader dell’Udc Giorgio Oppi, il sindaco di Gonnesa Pietro Cocco (PD) e il sindaco di Sant’Anna Arresi Paolo Luigi Dessì, mentre quasi certamente non sarà delle partita il presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo, in Consiglio ininterrottamente da vent’anni (eletta la prima volta nella lista di Forza Italia nella primavera del 1994, quando aveva poco più di 21 anni ed eletta altre tre volte prima con Forza Italia, poi con il Pdl).

Nella circoscrizione di Carbonia Iglesias verranno eletti quattro consiglieri regionali dei 59 complessivi (il 60esimo sarà il governatore eletto), conseguentemente ciascuna lista dovrà presentare al massimo quattro candidati.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

 

Dalle analisi effettuate dalla Asl n° 7 di Carbonia sui campioni prelevati il 23 settembre 2013, l’acqua erogata da Abbanoa sul territorio comunale di Gonnesa risulta conforme agli standard di qualità previsti dalla legge e idonea al consumo umano. A seguito di questa comunicazione, il sindaco, Pietro Cocco, il 7 ottobre ha firmato l’ordinanza n. 65 che prevede la revoca del divieto di utilizzo dell’acqua immessa in rete per usi potabili ed alimentari in tutto il territorio comunale.

Pietro Cocco.

Pietro Cocco.

Il perdurare della condizione di non potabilità dell’acqua della rete idrica cittadina erogata da Abbanoa e i danni arrecati alle famiglie e alle attività commerciali, hanno indotto il Comune di Gonnesa a fare causa ad Abbanoa.

 «Nonostante i cittadini e i gestori di attività siano costretti ad effettuare acquisti extra a causa delle inadempienze ripetute della società nella fornitura di acqua potabile – ha sottolineato il sindaco di Gonnesa, Pietro Cocco – Abbanoa continua ad emettere fatture con le stesse tariffe come se nulla stesse accadendo e, visto che i numerosi solleciti effettuati dal Comune di Gonnesa nei confronti di Abbanoa per chiedere il ripristino delle condizioni di potabilità dell’acqua nella rete idrica a Gonnesa e nelle frazioni non hanno prodotto alcun risultato, l’Amministrazione comunale ha deciso, nell’interesse e per conto dei suoi cittadini, di verificare la possibilità di intentare causa nei confronti di Abbanoa.»