6 December, 2024
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È Arisa la madrina dell’edizione 2020 del Premio Bianca d’Aponte di Aversa, il contest italiano per cantautrici ormai diventato un appuntamento di grande prestigio nel panorama musicale italiano. L’annuncio è stato dato in una serata speciale del Premio, tenutasi a Roma mercoledì sera al Teatro Eduardo De Filippo dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, serata in cui è stato anche presentato il nuovo bando di concorso.

Ad Arisa spetterà il compito di presiedere la giuria nella prossima edizione del concorso, prevista al teatro Cimarosa di Aversa il 23 e 24 ottobre 2020, e di cantare ed incidere un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui è dedicato il Premio.

Il Premio Bianca d’Aponte, che si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti, arriverà nel 2020 alla sua 16a edizione. Il bando di concorso e la scheda di iscrizione sono disponibili su www.premiobiancadaponte.it . La partecipazione è come sempre gratuita, mentre la scadenza è fissata al 28 aprile.

Arisa segue altre esponenti di rilievo della musica in Italia che hanno svolto il ruolo di madrine nelle precedenti edizioni: Rachele Bastreghi dei Baustelle, Rossana Casale, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Irene Grandi, Elena Ledda, Petra Magoni, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Brunella Selo, Tosca, Paola Turci e Fausta Vetere.

Ferruccio Spinetti, Tosca, Carlotta Scarlatto, Gaetano d'Aponte a Officina Pasolinione 2018

Nella serata di Roma si sono alternati sul palco la vincitrice assoluta del 2019 Cristiana Verardo, quella del premio della critica “Fausto Mesolella”, Lamine, e le altre finaliste di quest’anno Chiara Bruno, Eleonora Betti, La Tarma, Martina Jozwiak, Rebecca Fornelli, Giulia Ventisette e ChiaraBlue. In veste di ospiti, si sono invece esibiti Tosca, Musica Nuda, Giuseppe Anastasi, Alessio Bonomo, Giuseppe Barbera e Luigi Salerno. A condurre è stata Carlotta Scarlatto.

Intanto, su Sardegna 1 TV, ogni sabato alle ore 21.15 fino al 28 dicembre stanno andando in onda quattro speciali dedicati all’ultima edizione del Premio, curati da Ottavio Nieddu, con la realizzazione televisiva e la regia di Nino Gravino. Le trasmissioni sono fruibili in Sardegna sul canale 19 del digitale terrestre e ovunque in streaming sul sito www.sardegna1.it .

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La premiazione di Cristiana Verardo - foto di Giorgio Bulgarelli

Il Premio Bianca d’Aponte, il contest italiano per cantautrici, sarà a Roma il 18 dicembre per un evento speciale, in programma alle 20.30 al Teatro Eduardo De Filippo dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini. Una serata che vedrà alternarsi sul palco molti ospiti e le finaliste dell’ultima edizione del contest, ma durante la quale verrà anche annunciato il nome della nuova madrina. Una artista di grande rilievo a cui spetterà il compito di presiedere la giuria nella prossima edizione del concorso, prevista al teatro Cimarosa di Aversa il 23 e 24 ottobre 2020, e di cantare e incidere un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui è dedicato il Premio.

A Roma saliranno sul palco la vincitrice assoluta del 2019 Cristiana Verardo, quella del premio della critica “Fausto Mesolella”, Lamine, e le altre finaliste di quest’anno Chiara Bruno, Eleonora Betti, La Tarma, Martina Jozwiak, Rebecca Fornelli, Giulia Ventisette e ChiaraBlue. In veste di ospiti, si esibiranno Tosca, Musica Nuda, Mariella Nava, Joe Barbieri, Giuseppe Anastasi, Alessio Bonomo, Giuseppe Barbera e Luigi Salerno. Nella serata, che sarà condotta da Carlotta Scarlatto, verrà anche presentato il bando del concorso per l’edizione 2020.

L’evento rientra nella programmazione di dicembre dell’HUB culturale di Officina Pasolini Regione Lazio, il laboratorio creativo di alta formazione coordinato da Tosca, Massimo Venturiello e Simona Banchi. La stessa Tosca è stata, fra l’altro, madrina della recente edizione del dAponte, che si è tenuta a fine ottobre ad Aversa.

L’entrata del Teatro Eduardo De Filippo è da viale Antonino di San Giuliano/angolo via Mario Toscano. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Per riservare dei posti occorre mandare un messaggio sulla pagina Facebook di Officina Pasolini, qui: www.facebook.com/OfficinaPasolini .

Intanto, su Sardegna 1 TV ogni sabato alle ore 21.15 fino al 28 dicembre stanno andando in onda quattro speciali dedicati all’ultima edizione del Premio, curati da Ottavio Nieddu, con la realizzazione televisiva e la regia di Nino Gravino. Le trasmissioni sono fruibili in Sardegna sul canale 19 del digitale terrestre e ovunque in streaming sul sito www.sardegna1.it .

Il Premio Bianca d’Aponte, che si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti, arriverà nel 2020 alla sua 16a edizione. Il bando di concorso e la scheda di iscrizione saranno disponibili dal 18 dicembre su: www.premiobiancadaponte.it . La partecipazione è come sempre gratuita.

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Il Premio Bianca d’Aponte si sposta a Roma per un evento speciale, il 18 dicembre, al Teatro Eduardo De Filippo dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini. Una serata che, dalle ore 21.00, vedrà alternarsi sul palco la vincitrice del Premio 2019 Cristiana Verardo, quella del premio della critica “Fausto Mesolella”, Lamine, e le altre finaliste di quest’anno Chiara Bruno, Eleonora Betti, La Tarma, Martina Jozwiak, Rebecca Fornelli, Giulia Ventisette e ChiaraBlue. Con loro ci saranno poi, in veste di ospiti, Tosca, Joe Barbieri, Giuseppe Anastasi, Musica Nuda, Mariella Nava ed altri artisti ancora da definire. Nella serata, che sarà condotta da Carlotta Scarlatto, verrà presentato il nuovo bando del concorso, l’unico in Italia riservato a cantautrici, per l’edizione 2020.

L’evento rientra nella programmazione di dicembre dell’HUB culturale di Officina Pasolini Regione Lazio, il laboratorio creativo di alta formazione coordinato da Tosca, Massimo Venturiello e Simona Banchi. La stessa Tosca è stata, fra l’altro, madrina della recente edizione del d’Aponte, a fine ottobre al teatro Cimarosa di Aversa.

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La premiazione di Cristiana Verardo - foto di Giorgio BulgarelliCristiana Verardo - foto di Camilla Cauti

La leccese Cristiana Verardo ha vinto il 15° Premio Bianca d’Aponte, l’appuntamento annuale con la canzone d’autrice. A Lamine (da Trapani) sono andati invece il premio della critica “Fausto Mesolella” e il premio per la migliore interpretazione. Nel contest per cantautrici, tenutosi il 25 e 26 ottobre al Teatro Cimarosa di Aversa, il riconoscimento per il miglior testo se l’è invece aggiudicato Chiara Bruno da Palermo, quello per la miglior composizione La Tarma da Reggio Emilia.

Alla vincitrice assoluta andrà una borsa di studio di 1000 euro offerta dalla cooperativa Doc Servizi. Cristiana Verardo avrà diritto anche a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92). Per il Premio Fausto Mesolella la borsa di studio è invece di 800 euro.

Molti i premi da parte di enti e associazioni esterni all’organizzazione. A ChiaraBlue da Rieti va quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di una possibile collaborazione artistica, e quello del Virus Studio, chiamato “Premio ’Na stella”, per incidere in studio un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti. A Rebecca Fornelli da Bari vanno quello di XO la factory (consistente in produzione, registrazione e promozione di un singolo) e quello dell’Associazione Virginia Vita, con una borsa di studio di 500 euro. A Cristiana Verardo anche quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio.

Erano in lizza anche Eleonora Betti da Arezzo, Jole da Manfredonia (Foggia), Martina Jozwiak da Ancona e Giulia Ventisette da Firenze.

Nel festival diretto da Ferruccio Spinetti, a salire sul palco nella serata finale ci sono stati anche, importanti nomi del panorama musicale italiano, come Enzo Gragnaniello e la madrina di questa edizione, Tosca, che ha interpretato “Anima scalza” di Bianca d’Aponte insieme ad alcuni brani del suo nuovissimo album Morabeza”. Ed inoltre: il collettivo AdoRiza, Elena Ledda, Carlo Marrale, Mariella Nava, Mauro Palmas e i Suonno d’Ajere. A questi ultimi è stato assegnato il Premio Bianca d’Aponte international.

Venerdì invece era toccato a Ginevra Di Marco & Cristina Donà, Giuseppe Anastasi, Gabriele Avogadro, Tony Canto, Kaballà e Pilar. Ad aprire entrambe le serate è stata la vincitrice dello scorso anno, Francesca Incudine. La conduzione era invece affidata a Ottavio Nieddu e Carlotta Scarlatto.

I momenti più significativi della manifestazione saranno inseriti in due speciali televisivi trasmessi nelle prossime settimane sull’emittente Sardegna1 (anche in streaming), curati da Ottavio Nieddu, con la realizzazione televisiva e la regia di Nino Gravino.

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Cristiana Verardo da Lecce ha vinto il 15° Premio Bianca d’Aponte, l’appuntamento annuale con la canzone d’autrice. A Lamine (da Trapani) sono andati invece il premio della critica “Fausto Mesolella” ed il premio per la migliore interpretazione. Nel contest per cantautrici, tenutosi il 25 e 26 ottobre al Teatro Cimarosa di Aversa, il riconoscimento per il miglior testo se l’è aggiudicato Chiara Bruno da Palermo, quello per la miglior composizione La Tarma da Reggio Emilia.

Alla vincitrice assoluta andrà una borsa di studio di 1000 euro offerta dalla cooperativa Doc Servizi. Cristiana Verardo avrà diritto anche a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92). Per il Premio Fausto Mesolella la borsa di studio è invece di 800 euro.

Molti i premi da parte di enti e associazioni esterni all’organizzazione. A ChiaraBlue da Rieti va quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di una possibile collaborazione artistica, e quello del Virus Studio, chiamato “Premio ’Na stella”, per incidere in studio un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti. A Rebecca Fornelli da Bari vanno quello di XO la factory (consistente in produzione, registrazione e promozione di un singolo) e quello dell’Associazione Virginia Vita, con una borsa di studio di 500 euro. A Cristiana Verardo anche quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio.

Erano in lizza anche Eleonora Betti da Arezzo, Jole da Manfredonia (Foggia), Martina Jozwiak da Ancona e Giulia Ventisette da Firenze.

Nel festival diretto da Ferruccio Spinetti, a salire sul palco nella serata finale ci sono stati, oltre alle finaliste del contest, importanti nomi del panorama musicale italiano, come Enzo Gragnaniello e la madrina di questa edizione, Tosca, che ha interpretato “Anima scalza” di Bianca d’Aponte insieme ad alcuni brani del suo nuovissimo albumMorabeza”. Ed inoltre: il collettivo AdoRiza, Elena Ledda, Carlo Marrale, Mariella Nava, Mauro Palmas ed i Suonno d’Ajere. A questi ultimi è stato consegnato il Premio Bianca d’Aponte international.

Venerdì invece era toccato a Ginevra Di Marco & Cristina Donà, Giuseppe Anastasi, Gabriele Avogadro, Tony Canto, Kaballà e Pilar. Ad aprire entrambe le serate è stata la vincitrice dello scorso anno, Francesca Incudine. La conduzione era affidata ad Ottavio Nieddu e Carlotta Scarlatto.

I momenti più significativi della manifestazione saranno inseriti in due speciali televisivi trasmessi nelle prossime settimane sull’emittente Sardegna1 (anche in streaming), curati da Ottavio Nieddu, con la realizzazione televisiva e la regia di Nino Gravino.

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Inizia il conto alla rovescia per la 15ª edizione del Premio Bianca d’Aponte. Il 25 e 26 ottobre, dalle ore 20.00, infatti, si apriranno le porte del Teatro Cimarosa di Aversa per l’appuntamento annuale con la nuova canzone d’autrice.
A salire sul palco ci saranno, oltre le finaliste del contest, importanti nomi del panorama musicale italiano, a partire da Enzo Gragnaniello, Ginevra Di Marco & Cristina Donà e la madrina di questa edizione, Tosca, che interpreterà “Anima scalza” di Bianca d’Aponte insieme ad alcuni brani in anteprima del suo prossimo album.

Nella serata di venerdì 25 con la coppia formata Di Marco/ Donà si esibiranno Giuseppe Anastasi, Gabriele Avogadro, Tony Canto, Kaballà e Pilar. Nel cast del sabato, oltre a Gragnaniello e Tosca, ci saranno invece il collettivo AdoRiza, Rossana Casale, Elena Ledda, Carlo Marrale, Mariella Nava, Mauro Palmas, Suonno d’Ajere. Ad aprire entrambe le serate sarà la vincitrice dello scorso anno, Francesca Incudine. La conduzione è affidata a Ottavio Nieddu e Carlotta Scarlatto, mentre la direzione artistica è di Ferruccio Spinetti.

Il perno di entrambe le serate sarà la finale del concorso, che è l’unico in Italia riservato a cantautrici. In lizza quest’anno Eleonora Betti da Arezzo, Chiara Bruno da Palermo, Chiarablue da Rieti, Rebecca Fornelli da Bari, Jole da Manfredonia (Foggia), Martina Jozwiak da Ancona, Lamine da Trapani, La Tarma da Reggio Emilia, Giulia Ventisette da Firenze, Cristiana Verardo da Lecce. Ad accompagnare alcune delle finaliste sarà come da tradizione l’Orchestra Bianca d’Aponte diretta da Alessandro Crescenzo.

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Enzo Gragnaniello - foto di Guido Harari

Tocca un traguardo importante come quello della 15a edizione il Premio Bianca d’Aponte di Aversa, l’unico concorso italiano riservato a cantautrici, che quest’anno è in programma al Teatro Cimarosa di Aversa il 25 e 26 ottobre, con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti. Come sempre la manifestazione riserva un cast di prim’ordine, con nomi di rilievo del panorama italiano, alcuni già presenti negli scorsi anni, altri alla prima volta al d’Aponte, come Enzo Gragnaniello, che saliranno sul palco alternandosi con le finaliste del contest.

Venerdì 25 toccherà alla coppia formata da Cristina Donà & Ginevra Di Marco e a Giuseppe Anastasi, Gabriele Avogadro, Tony Canto, Kaballà e Pilar. Non mancherà la vincitrice dello scorso anno, Francesca Incudine, che aprirà la serata.

Nel cast del sabato, oltre a Gragnaniello, una serie di importanti ritorni come quelli di Rossana Casale, Elena Ledda, Mauro Palmas, Carlo Marrale e Mariella Nava, ed anche il collettivo AdoRiza. Ma sabato sarà la volta anche della madrina di questa edizione, Tosca, che oltre a presiedere la giuria eseguirà “Anima scalza”, un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a cui il festival è dedicato. A presentare le due serate saranno Carlotta Scarlatto e Ottavio Nieddu.

Il centro nevralgico della manifestazione sarà però come sempre nel concorso, che vedrà sul palco Eleonora Betti da Arezzo, Chiara Bruno da Palermo, Chiarablue da Rieti, Rebecca Fornelli da Bari, Jole da Manfredonia (Foggia), Martina Jozwiak da Ancona, Lamine da Trapani, La Tarma da Reggio Emilia, Giulia Ventisette da Firenze , Cristiana Verardo da Lecce.

Due saranno i principali riconoscimenti. Uno è il premio assoluto, il Premio Bianca d’Aponte; l’altro è il premio della critica, dedicato a Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione. Alla vincitrice assoluta andrà una borsa di studio di 1000 euro offerta dalla cooperativa Doc Servizi, comprensiva di iscrizione alla cooperativa, di consulenza e tutela. Per il Premio Fausto Mesolella la borsa di studio sarà di 800 euro. Sono inoltre previste menzioni per miglior testo, migliore musica e migliore interpretazione.

Anche quest’anno poi il contest darà diritto a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92) e riservato alla vincitrice o, in mancanza dei requisiti richiesti dal NuovoImaie, a una delle altre finaliste.

Molti i premi da parte di enti e associazioni esterne all’organizzazione: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di una possibile collaborazione artistica; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio; quello del Virus Studio, chiamato “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella), con l’incisione in studio di un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti; quello di XO la factory con la produzione, registrazione e promozione di un singolo; quello dell’Associazione Virginia Vita con una borsa di studio di 500 euro.

Il festival inizierà già giovedì 24 ottobre, con una sorta di anteprima. Dalle 10.00 alle 17.00, nella sala conferenze dell’Hotel del Sole ci sarà, infatti, un workshop ad ingresso libero su “La qualità della scrittura (testi e musica)” con autori come Giuseppe Anastasi e Giuseppe Barbera e l’editore musicale Angelo Franchi.

Il venerdì, dalle 11.00, sarà invece la volta di un incontro sui “Diritti connessi” con Emanuela Teodora Russo, in programma nell’aula magna del Liceo classico e musicale Cirillo. Sabato ci sarà una mattinata fitta di appuntamenti nella sala conferenze dell’Hotel del Sole, tutti a ingresso libero. Si comincerà alle 10 con la presentazione del libro “Fra la via Emilia e il West – Francesco Guccini: le radici, i luoghi, la poetica” (Hoepli editore) di Paolo Talanca. Alle 11.00, ci sarà un incontro con le dieci finaliste, mentre alle 12 sarà la volta della presentazione del volume “Incanto. Viaggio nella canzone d’autrice” (edizioni l’Erudita) di Fausto Pellegrini.

Nel corso delle serate sarà disponibile la compilation della 15ª edizione del Premio che il pubblico potrà ricevere in cambio di un’offerta presso il banco di Emergency, cui sarà devoluto l’intero ricavato.

 

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Dopo aver comunicato le dieci finaliste del contest per cantautrici, giunto quest’anno all’importante traguardo della 15a edizione, il “Premio Bianca d’Aponte” annuncia i primi ospiti delle serate finali della manifestazione, in programma al Teatro Cimarosa di Aversa il 25 e 26 ottobre.

Si tratta della coppia formata da Ginevra Di Marco e Cristina Donà, entrambe già madrine della manifestazione campana e protagoniste quest’anno di un tour e di un disco insieme, che si esibiranno nella serata di apertura, venerdì 25.

Con loro saliranno sul palco, fra gli altri, il cantautore e produttore siciliano Toni Canto e la performer e cantautrice romana Pilar, mentre, come già annunciato, la madrina di questa edizione sarà Tosca, che presiederà la giuria ed eseguirà un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a cui il festival è dedicato.

Non mancherà la vincitrice dello scorso anno, Francesca Incudine, mentre a presentare saranno Carlotta Scarlatto ed Ottavio Nieddu. Nelle prossime settimane saranno comunicati i tanti altri ospiti.

Il cuore della manifestazione sarà come sempre nel concorso, che vedrà in lizza quest’anno Eleonora Betti da Arezzo con “Quaranta volte”, Chiara Bruno da Palermo con “Ammazziamo questi padri”, Chiarablue da Rieti con “DueAgostoMillenovecentottanta”, Rebecca Fornelli da Bari con “Quello che ci manca”, Jole da Manfredonia (Foggia) con “La turista e il gondoliere nelle sfere di vetro con neve”, Martina Jozwiak da Ancona con “Scrivimi”, Lamine da Trapani con “Penna Bic”, La Tarma da Reggio Emilia con “Usignolo meccanico”, Giulia Ventisette da Firenze con “La bellezza”, Cristiana Verardo da Lecce con “Non potevo saperlo”.

Due saranno i principali riconoscimenti. Uno è il premio assoluto, il Premio Bianca d’Aponte; l’altro è il premio della critica, dedicato a Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione, a cui è succeduto Ferruccio Spinetti.

Anche quest’anno poi il contest darà diritto a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92) e riservato alla vincitrice o, in mancanza dei requisiti richiesti dal NuovoImaie, a una delle altre finaliste.

 

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Sono dieci, provenienti da tutta Italia, le finaliste del “Premio Bianca d’Aponte” 2019, il contest italiano riservato a cantautrici in programma al Teatro Cimarosa di Aversa il 25 ed il 26 ottobre.

Le artiste selezionate quest’anno sono: Eleonora Betti da Arezzo con “Quaranta volte”, Chiara Bruno da Palermo con “Ammazziamo questi padri”, Chiarablue da Rimini con “DueAgostoMillenovecentottanta”, Rebecca Fornelli da Bari con “Quello che ci manca”, Jole da Manfredonia (Foggia) con “La turista e il gondoliere nelle sfere di vetro con neve”, Martina Jozwiak da Ancona con “Scrivimi”, Lamine da Trapani con “Penna bic”, La Tarma da Reggio Emilia con “Usignolo meccanico”, Giulia Ventisette da Firenze con “La bellezza”, Cristiana Verardo da Lecce con “Non potevo saperlo”.

Saranno loro il cuore della 15ª edizione, una nuova tappa del percorso di valorizzazione della creatività femminile in canzone in cui il Premio d’Aponte è stato apripista, una spinta rosa che ha visto recentemente molti momenti significativi con protagoniste spesso artiste legate al premio di Aversa. Da uno Speciale Tg1 di Cinzia Fiorato al Premio del Mei a Cristina Donà e Ginevra di Marco, dal Festivalino di Anatomia femminile di Michele Monina al Lilith Festival di Genova, dall’Onda Rosa Indipendente del Mei al primo maggio all’Angelo Mai di Roma con “May così tante”, sino all’evento di “Femminile plurale. Stati generali del cantautorato femminile” all’Officina Pasolini di Roma, guidata fra l’altro da Tosca, madrina del d’Aponte 2019.

Due saranno i premi principali del contest. Uno è il premio assoluto, il Premio Bianca d’Aponte; l’altro è il premio della critica, dedicato a Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione, a cui è succeduto Ferruccio Spinetti. Anche quest’anno poi il contest darà diritto a un tour di otto concerti realizzato grazie al NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92) e riservato alla vincitrice o, in mancanza dei requisiti richiesti dal NuovoImaie, a una delle altre finaliste.

Con le concorrenti si alterneranno sul palco nomi affermati della musica italiana di qualità, che saranno comunicati prossimamente.