27 April, 2024
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L’Olimpia Milano ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari con il punteggio di 82 a 75 (primo tempo 44 a 35) e si conferma capolista con 10 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, Venezia e Avellino. La Dinamo ha perso una posizione, scavalcata da Capo d’Orlando ed ora con 24 punti è quinta, a pari punti con Trento che oggi potrebbe scavalcarla, dovendo giocare il posticipo sul campo della Fiat Torino.

L’Olimpia ha condotto la partita fin dall’inizio, chiudendo il primo quarto avanti di 6 punti e andando all’intervallo lungo con 9 punti di vantaggio: 44 a 35.

L’avvio del terzo quarto è stato ancora favorevole a Milano, salita fino al +14, trascinata dall’ex Rakim Sanders, ma con orgoglio la Dinamo s’è rifatta sotto e chiudendo il parziale 20 a 18 a suo favore, ha iniziato l’ultimo quarto con un ritardo di soli 7 punti.

La Dinamo a quel punto aveva David Bell (un po’ in ombra) e Rok Stipcevic con 4 falli a carico a testa ma con una grande difesa, 5 punti consecutivi e una stoppata di Brian Sacchetti, ha avuto la forza di ritornare fino al -1, sul 64 a 65, e David Bell ha avuto nelle mani la tripla del sorpasso, sbagliandola. Milano ha allungato nuovamente a +7 e la Dinamo non è più riuscita a rimettere in discussione il risultato, cedendo a testa alta con il punteggio di 82 a 75. Ha avuto un peso rilevante la diversa percentuale nei tiri dai 6,75, con l’Olimpia Milano oltre il 40% (9 su 22) e la Dinamo al 25% (6 su 24).

Nell’Olimpia Milano il miglior realizzatore è stato Rakim Sanders, con 19 punti. In doppia cifra anche Jamel McLean e Richard Hickman, entrambi con 17 punti.

Nella Dinamo tre gli uomini in doppia cifra, Rok Stipcevic con 16 punti, Gani Lawal 13 e David Bell 10. In ombra Dusko Savanovic.

Domani la Dinamo tornerà al lavoro per preparare le prossime trasferte, sabato sera sul campo della Sidigas Avellino (battuta nei quarti di finale della Coppa Italia), vittoriosa ieri a Reggio Emilia di un punto dopo un supplementare, con 16 punti dell’ex Dinamo David Logan, e a metà della prossima settimana sul campo del Monaco, nell’andata dei quarti di finale della Champions League.

L’Olimpia Milano ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari con il punteggio di 82 a 75 (primo tempo 44 a 35) e si conferma capolista con 10 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, Venezia e Avellino. La Dinamo ha perso una posizione, scavalcata da Capo d’Orlando ed ora con 24 punti è quinta, a pari punti con Trento.

L’Olimpia ha condotto la partita fin dall’inizio, chiudendo il primo quarto avanti di 6 punti e andando all’intervallo lungo con 9 punti di vantaggio: 44 a 35.

L’avvio del terzo quarto è stato ancora favorevole a Milano, salita fino al +14, trascinata dall’ex Rakim Sanders, ma con orgoglio la Dinamo s’è rifatta sotto e chiudendo il parziale 20 a 18 a suo favore, ha iniziato l’ultimo quarto con un ritardo di soli 7 punti.

La Dinamo a quel punto aveva David Bell (un po’ in ombra) e Rok Stipcevic con 4 falli a carico a testa ma con una grande difesa, 5 punti consecutivi e una stoppata di Brian Sacchetti, ha avuto la forza di ritornare a -1, sul 64 a 65, e David Bell ha avuto nelle mani la tripla del sorpasso, sbagliandola. Milano ha allungato nuovamente a +7 e la Dinamo non è più riuscita a rimettere in discussione il risultato, cedendo a testa alta con il punteggio di 82 a 75. Ha avuto un peso rilevante la diversa percentuale nei tiri dai 6,75, con l’Olimpia Milano oltre il 40% (9 su 22) e la Dinamo al 25% (6 su 24).

Nell’Olimpia Milano il miglior realizzatore è stato Rakim Sanders, con 19 punti. In doppia cifra anche Jamel McLean e Richard Hickman, entrambi con 17 punti.

Nella Dinamo tre gli uomini in doppia cifra, Rok Stipcevic con 16 punti, Gani Lawal 13 e David Bell 10. In ombra Dusko Savanovic.

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La Dinamo lancia la sfida alla capolista Olimpia, alle 20.45, al Mediolanum Forum di Milano. La sfida Milano-Sassari è stata una delle maggiori rivalità di questi ultimi anni, con la squadra sassarese spesso capace di espugnare il campo della squadra milanese, anche questa si presentava con i favori di tutti i pronostici, come accadde anche nella stagione dello storico triplete biancoblu.

Per questa stagione l’Olimpia Milano ha costruito un roster davvero competitivo e profondo, puntando a fare bene sia in campionato sia in Europa e, al momento, è l’unica squadra imbattuta della serie A, con sei successi in altrettante partite disputate: dal 1973 il club milanese non è mai andato oltre questa striscia di vittorie ed oggi i ragazzi di coach Repesa proveranno a sfatare questo tabù.

Johnson Odom e compagni arrivano al Mediolanum Forum, per certi versi senza nulla da perdere, visto che i pronostici sono dalla parte della squadra di casa ma, allo stesso tempo, con una grande voglia di riscattare la netta sconfitta subita in Grecia, contro l’Aek Atene. Jack Devecchi e compagni affrontano l’ultima trasferta prima delle quattro partite in casa tra campionato e coppa con Besiktas, Avellino, Ludwigsburg e Cremona.

Dopo aver centrato il triplete nella passata stagione, eguagliando l’impresa sassarese di 12 mesi prima, con Coppa Italia, Scudetto e Supercoppa messi in bacheca, l’Olimpia Milano dalla passata stagione ha confermato tanti giocatori e coach Jasmin Repesa siede in panchina per il secondo anno consecutivo. Tra i confermati ci sono l’ex biancoblu Rakim Sanders, Mvp della finale scudetto 2016, Krunoslav Simon, reduce dalle Olimpiadi, Milan Macvan, Jamel Mc Lean, Mantas Kalnietis, Bruno Cerella, e gli italiani Alessandro Gentile e Andrea Cinciarini. A questo roster di grandissimo talento, il club milanese ha aggiunto giocatori del calibro di Richard Hickman, lo scorso anno protagonista della finale di Eurolega con il Fenerbahce, Zoran Dragic, approdato in Italia dopo l’esperienza al Khimki, e Miroslav Raduljica, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio con la Serbia. In maglia Olimpia sono arrivati anche i più promettenti talenti italiani: da Trento è arrivato Davide Pascolo, Awudu Abass ha lasciato Cantù per vestire la maglia biancorossa, e infine Simone Fontecchio, approdato a Milano dopo la retrocessione della Virtus Bologna.

Arbitreranno l’incontro Roberto Begnis, Alessandro Vicino e Fabrizio Paglialunga.

Jack Devecchi 50