26 April, 2024
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Missione compiuta per il Cagliari a Verona: 3 a 0 al Chievo e 3 punti che profumano tanto di salvezza anticipata! Com’era prevedibile, nonostante il risultato finale, non è stata una partita facile. Nel primo quarto d’ora, la formazione allenata da Domenico Di Carlo ha tenuto il controllo del gioco, creando anche alcune favorevoli occasioni per sbloccare il risultato, trovando sulla sua strada un super Alessio Cragno.

Al 16′, il Cagliari è andato a segno al primo affondo nella difesa del Chievo, con un gran colpo di testa di Fabio Pisacane, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Luca Cigarini e perfezionato con un assist perfetto da Luca Cigarini. Il Cagliari si conferma spietato sui colpi di testa nonostante l’assenza forzata di Leonardo Pavoletti, squalificato, autore finora di ben 7 goal di testa.

La partita dopo il vantaggio del Cagliari è cambiata completamente, il Chievo si è sgonfiato, soprattutto nel morale, è per i rossoblu da lì in avanti è stata quasi una passeggiata…

Poco dopo la mezz’ora il raddoppio: al 33’ su grande iniziativa di Nicolò Barella, appena ristabilitosi da una brutta botta che aveva fatto temere dovesse abbandonare il campo, perfetto l’assist per Joao Pedro, impeccabile nel colpo finale che ha spedito il pallone alle spalle di un incolpevole Stefano Sorrentino (40 anni compiuti giovedì 28 marzo). E 10 minuti più tardi, prima del riposo, Artur Ionita ha messo la ciliegina sulla torta, con una splendida deviazione di testa in tuffo, su cross di Paolo Faragò. E’ il 12° goal di testa del Cagliari in 29 partite, come è riuscita a fare solo l’Atalanta, uno in più della Juventus.

Il secondo tempo, inevitabilmente, non ha avuto storia, quasi una formalità.

Il Cagliari con questi 3 punti è salito a quota 33, ora veramente ad un passo dal traguardo della salvezza a 9 giornate dalla conclusione del campionato. In attesa delle altre partite in programma oggi e domani, sono 9 i punti di vantaggio sul Bologna, terz’ultimo, 8 quelli sulla coppia formata da Udinese ed Empoli, 7 sulla Spal.

«Ho visto dei bei segnali che devono darci ulteriore forza e fiducia sul lavoro che stiamo facendo – ha detto a fine partita Rolando Maran -. Abbiamo sviluppato diverse ottime azioni e costruito molte palle gol, i gol sono stati di pregevole fattura. Siamo stati bravi, contro una squadra non facile da affrontare e che nelle ultime partite aveva messo in difficoltà avversarie di valore.»

Fabio Pisacane

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Il Bentegodi continua ad essere stregato per il Cagliari quando affronta il Chievo. La squadra rossoblu c’è presentata alla sfida con la formazione veneta con una tradizione negativa di 13 partite senza vittorie (6 pareggi e 7 sconfitte) ed anche questa volta torna a casa a mani vuote, piegata nell’ultimo quarto d’ora dai goal di Emanuele Giaccherini e Roberto Inglese. La reazione finale ha portato al goal di Leonardo Pavoletti, insufficiente per evitare la sconfitta.

Il Chievo si è presentato a questo appuntamento reduce da una serie negativa di dieci partite senza vittorie e fin dall’inizio ha mostrato di volerla spezzare con tutte le sue forze ma la partita è rimasta a lungo bloccata. Il Chievo ha costruito una buona occasione al 38′ con Roberto Inglese, neutralizzata con un grandissimo intervento da Alessio Cragno.

Il portiere rossoblu s’è ripetuto al 22′ del secondo tempo, quando con un grande balzo ha tolto dall’incrocio dei pali il pallone colpito di testa da Roberto Inglese.

Tutte le emozioni sono arrivate nell’ultimo quarto d’ora. Rolando Maran ha azzeccato la mossa con l’inserimento di Emanuele Giaccherini. L’ex napoletano e juventino ha pennellato una splendida punizione dal limite dell’area, indirizzandola dove Alessio Cragno non è riuscito ad arrivare. Il Cagliari ha accusato il colpo e un minuto dopo il Chievo gli ha assestato il colpo del ko: Roberto Inglese si è involato in contropiede, si è accentrato ed ha inventato un destro imparabile.

A quel punto il Cagliari ha tentato una disperata reazione, Diego Lopez ha effettuato l’ultimo cambio inserendo il nord coreano Kwang-Song Han al posto di Artur Ionita e al 37′ Leonardo Pavoletti ha accorciato le distanze con una splendida deviazione di testa su cross del greco Lykogiannis. Il Cagliari, a quel punto, ci ha creduto e al 41′ ha avuto l’occasione per siglare il 2 a 2, ancora con Leonardo Pavoletti, pronto a concludere a rete su assist di Marco Sau. Decisiva la deviazione di Stefano Sorrentino in angolo.

Il Chievo ha stretto i denti fino alla fine ed è riuscito a conquistare i tre punti che, tutto sommato, sono meritati.

In classifica il Cagliari resta fermo a 25 punti e lunedì prossimo, alla Sardegna Arena, arriverà il Napoli.

«Ci siamo un po’ troppo adattati alla partita – ha riconosciuto a fine partita Diego Lopez -. Il Chievo non spingeva tanto, noi invece avremmo potuto accelerare e fare male. Meglio nella ripresa, ma è vero che non si può aspettare di prendere un gol per reagire. Sul primo gol è stato bravo Giaccherini, ma quando abbiamo concesso la punizione il pallone era nostro. Il Chievo ha fatto bene sulle seconde palle – ha concluso il tecnico rossoblu -, ha cercato le mezze ali, tutte cose che sapevamo.»