19 April, 2024
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La Dinamo Banco di Sardegna va! Al PalaLeonessa di Brescia la squadra di Vincenzo Esposito è scesa in campo per vincere, per fare un consistente passo avanti verso la qualificazione alle Final Height di Coppa Italia, ed ha finito per stravincere, con una condotta di gara autoritaria ed un punteggio schiacciante: 95 a 71 (primo tempo 56 a 33). La Leonessa ha iniziato col piede giusto, portandosi prima sul 5 a 0, poi sull’8 a 2 al 3′, ma è stato un fuoco di paglia, perché da lì in avanti la Dinamo ha cambiato marcia, ha ribaltato il punteggio in poche battute ed ha piazzato un parziale di 29 a 5 in 7′, per il 31 a 13′ del 10′, trascinata da Scott Bamforth e Jack Cooley. La Dinamo in 20′ ha concesso alla Leonessa solo 8 rimbalzi!

La musica nel secondo quarto non è cambiata, la Leonessa Brescia dell’ex Brian Sacchetti ha cercato di resistere allo scatenato avversario, ma hanno continuato a subite tanto e la Dinamo è andata al riposo dell’intervallo lungo con un margine di ben 23 punti: 56 a 33!

In avvio di terzo quarto la Dinamo ha continuato a tenere percentuali stratosferiche al tiro (alla fine 56% da 2 punti, 47% da 3 punti e 78% ai tiri liberi), ha toccato il +27 al 30′, 82 a 55. A quel punto, a partita ormai chiusa, la Dinamo ha mollato un po’, Vincenzo Esposito ha fatto molti cambi dando spazio anche alle seconde linee ma il vantaggio è rimasto sempre rassicurante. Solo una volta la Leonessa è scesa sotto i 20 punti ma il margine alla fine è stato di ben 24 punti: 95 a 71!

Nella Dinamo su tutti un super Scott Bamforth, addirittura stratosferico nei primi 20′ (19 punti) autore alla fine di 22 punti con 5/7 da tre, 5 rimbalzi, 6 assist e 30 di valutazione, e il gigante Jack Cooley con 21 punti (5 su 8 da due – 15 nel primo tempo -, 6 rimbalzi e 22 di valutazione). Altri quattro giocatori in doppia cifra: Dyshawn Pierre (10 punti e 9 rimbalzi), Achille Polonara (13 punti con ¾ da tre), Jaime Smith (10 punti e 6 assist) e Rashawn Thomas (10 ptunti).

Leonessa Brescia 71 – Dinamo Banco di Sardegna 95

Parziali: 13 a 31; 20 a 25; 22 a 26; 16 a 13.

Progressivi: 13 a 31; 33 a 56; 55 a 82; 71 a 95.

Leonessa Brescia: Hamilton 15, Abass 17, Dalcò, Laquintana, Cunningham 15, Caroli, Veronesi, Mika 4, Beverly 4, Zerini 6, Moss 4, Sacchetti 6. All. Andrea Diana.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Smith 10, Bamforth 22, Devecchi, Magro 2, Pierre 10, Gentile 3, Thomas 9, Polonara 13, Diop 2, Cooley 21. All. Vincenzo Esposito.

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La Dinamo Banco di Sardegna torna in campo questo pomeriggio, alle 17.00, al PalaLeonessa di Brescia, a caccia dei punti necessari per accedere alle Final Eight di Coppa Italia. Dopo la larga e convincente vittoria sulla VL Pesaro, la squadra di Vincenzo Esposito cerca una conferma, per mettere definitivamente da parte tutte le incertezze emerse nella prima parte della stagione, caratterizzata da molti alti e bassi.

La Leonessa dell’ex Brian Sacchetti, al ritorno sul proprio campo dopo il derby con Milano, perso nel finale, in classifica è affiancata alla Dinamo a quota 10 punti e come la Dinamo ha una grande voglia di riscattare un avvio di stagione ampiamente inferiore alle attese.

«Nonostante ci sia la pausa in Fiba Europe Cup affrontiamo tre partite in una settimana, tenendo il ritmo al quale siamo abituati – ha detto alla vigilia coach Vincenzo Esposito -. Sicuramente arriviamo a Brescia soddisfatti per l’ultima vittoria in casa con Pesaro, determinati nel voler fare l’impossibile nelle ultime tre sfide del girone di andata per cercare di vincerle tutte e tre. Credo che l’aver vinto bene la sfida con Pesaro ci permetta di approcciare con maggiore serenità e meno pressione alla sfida di domenica; concentriamoci una gara per volta e poi da lunedì inizieremo a pensare alla prossima avversaria. Come dico sempre i conti si fanno alla fine

Il capitano della Dinamo Jack Devecchi.

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Marco Spissu al tiro. Foto https://www.dinamobasket.com/

Vincenzo Esposito alla vigilia della partita con la VL Pesaro aveva spronato la sua squadra, invitandola a tenere ritmi alti ed una difesa attenta. L’obiettivo era ritornare alla vittoria dopo le ultime sconfitte, ma probabilmente il coach della Dinamo non avrebbe potuto neppure sognare un successo tanto autoritario quale quello maturato questa sera sul parquet del PalaSerradimigni, con un punteggio record: 114-73 (primo tempo 47 a 30).

Per la Dinamo è stata una serata perfetta, con un secondo tempo fantastico, nel corso del quale ha realizzato addirittura 67 punti! Contro la VL Pesaro, squadra che alla vigilia aveva gli stessi 8 punti della Dinamo, ha funzionato tutto, soprattutto l’attacco, che ha tenuto percentuali pazzesche: 26 su 41 da 2 punti, 63,4%; 18 su 36 da 3 punti, 50%; 8 su 11 ai tiri liberi, 72,7%. Ben 8 gli uomini in doppia cifra: Smith 18, Thomas 16, Cooley 15, Pierre 14, Spissu 13, Bamforth, Gentile e Polonara 11. 43 i rimbalzi di squadra (contro i 30 di Pesaro) e 34 gli assist (contro 12).

«In questo momento credo che la cosa più importante sia il risultato – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito –. Tutti i ragazzi hanno avuto minuti per stare in campo, hanno tutti giocato una partita di spessore difensivo, cosa che poi ci ha permesso di entrare in ritmo e di trovare le migliori soluzioni in attacco. A livello statistico, stasera le voci importanti sono assist e rimbalzo, in cui abbiamo dominato. Da domani si comincia a preparare la sfida con Brescia, una gara importante, e lo faremo con impegno e a testa bassa come al solito. Cerchiamo di finire il girone di andata nel miglior modo possibile.»

Dinamo Banco di Sardegna 114 – VL Pesaro 73

Parziali: 28 a 14; 19 a 16; 33 a 16; 34 a 27.

Progressivi: 28 a 14; 47 a 30; 80 a 46; 114 a 73.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Chessa, Smith 18, Bamforth 11, Devecchi 3, Magro 2, Pierre 14, Gentile 11, Thomas 16, Polonara 11, Diop, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

VL Pesaro: Blackmon 15, McCree 16, Artis 18, Murray 11, Conti, Giunta, Tognacci, Ancellotti, Monaldi 3, Shashkov, Zanotti, Mockevicius 10. All. Massimo Galli.

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Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo della Scandone Avellino: 86 a 78 (primo tempo 47 a 40). Non sono bastate le ottime prestazioni di Jaime Smith (15 punti e 5 assist) e, soprattutto, Jack Cooley (15 punti e ben 20 rimbalzi, dopo i 19 nella partita con l’Olimpia Milano), per fermare la squadra irpina che è stata sempre in controllo della partita ed ha respinto tutti i tentativi di reazione della Dinamo.

La squadra di Vincenzo Esposito è riuscita a tenere testa agli avversari nel primo tempo, ma prima del riposo la squadra di Nenad Vucinic ha operato l’allungo che le ha consentito di chiudere a +7: 47 a 40.

Nel secondo tempo ha raggiunto la doppia cifra di vantaggio, la Dinamo è tornata sotto fino a -5 trascinata da Scott Bamforth (15 punti) e Rashawn Thomas (10 punti) ma la rimonta, purtroppo, non s’è conclusa e la Scandone ha finito per imporsi con il punteggio di 86 a 78.

«Prima della partita avevo chiesto ai ragazzi di essere più aggressivi in difesa e delimitare determinate situazione e secondo me ci siamo riusciti discretamente – ha commentato a fine partita Vincenzo Esposito -. Dai primi due quarti ci siamo portati dietro quello scarto di 7-8 punti e quando ci siamo avvicinati non siamo mai riusciti a chiudere la rimonta, o per un canestro di Avellino o per un errore nostro offensivo. Sicuramente l’espulsione di Smith ci è costata cara in un momento positivo. Quello che manca a questa squadra, secondo me, è la tenuta mentale quando arriva un problema durante la partita: tendiamo ad abbatterci per alcuni minuti e contro alcune squadre è fatale, un blackout tecnico o mentale come quello di oggi viene punito da giocatori di talento come Sykeso Green e non ti permette di restare attaccato alla partita. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi perché abbiamo lottato per 40’: quindi si continua a lavorare, cercando di sistemare le cose che non vanno e preparare la prossima partita che disputeremo tra poco più di 48 ore. Quella con Pesaro – ha concluso il coach della Dinamo – sarà una sfida importante, di fronte al nostro pubblico, in cui dovremo dare il massimo in campo.»

Scandone Avellino 86 – Dinamo Banco di Sardegna 78

Parziali: 24 a 22; 23 a 18; 20 a 18; 19 a 20.

Progressivi: 24 a 22; 47 a 40; 67 a 58; 86 a 78.

Scandone Avellino: Green 20, Nichols 22, Filloy 10, Bianco, Campani, Sabatino, Campogrande, D’ercole 6, Sykes 23, Spizzichini, Young 5. All. Nenad Vucinic.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 15, Bamforth 15, Devecchi 3, Magro, Pierre 4, Gentile 8, Thomas 10, Polonara 4, Diop 4, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

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Incredibile sconfitta casalinga per la Dinamo con Varese nella seconda giornata della seconda fase di Fiba Europe Cup, dal +22 al 28′ al -3 finale: 87 a 90. La squadra di Vincenzo Esposito ha letteralmente dominato il quotato avversario per tre quarti di gara (a 1’57” dalla fine del terzo quarto era avanti sul 77 a 55), trascinata da un grande Jaime Smith (miglior realizzatore con 19 punti) da un ottimo Dyshawn Pierre, subendo poi una rimonta pazzesca della squadra lombarda, con un parziale di 35 a 10 negli ultimi 11″57″.

«Abbiamo giocato una buonissima partita per 26 minuti, una delle nostre migliori prestazioni della stagione, e poi c’è stato un inspiegabile blackout da parte di tutti, abbiamo sbagliato tiri importanti al contrario di Varese che ha preso fiducia grazie ad una difesa aggressiva – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Noi abbiamo reagito nella maniera sbagliata, siamo stati egoisti e con poca energia in campo. A fine partita ho detto ai ragazzi che noi siamo e possiamo essere la squadra della prima parte di gara, dobbiamo reagire nella maniera giusta quando siamo in difficoltà e non intristirci. Sapevamo che Varese è una grande squadra, ora ci concentriamo sulla prossima partita di campionato ad Avellino e poi penseremo alla coppa.»

«Sono molto contento per questa vittoria, abbiamo portato a casa una sfida durissima contro una squadra di valore che ben conosciamo – ha detto il coach varesino Attilio Caja -. Sassari ha molto talento e nella prima parte della gara ha lavorato bene a rimbalzo sfruttando le tante occasioni a disposizione, noi abbiamo faticato inizialmente ma siamo sempre rimasti lì non perdendo mai fiducia nei nostri mezzi, nel quarto quarto grazie ad una grande difesa siamo riusciti a risalire pian piano e vincere così la partita.»

Dinamo Banco di Sardegna 87 – Pallacanestro Varese 90

Parziali: 27 a 24; 23 a 15; 27 a 24; 10 a 27.

Progressivi: 27 a 24; 50 a 39; 77 a 63; 87 a 90.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, Smith 19, Bamforth 12, Petteway 7, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile, Thomas 8, Polonara 14, Diop, Cooley 8. All. Vincenzo Esposito.

Pallacanestro Varese: Archie 13, Avramovic 14, Gatto, Iannuzzi 6, Natali 10, Sulumu 6, Scrubb 19, Verri, Tambone, Cain 8, Moore 14, Bertone. All. Attilio Caja.

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Dodici mesi in compagnia dei giocatori della Dinamo Banco di Sardegna Sassari e delle bellezze del patrimonio archeologico della Sardegna: è il calendario Dinamo Island 2019, presentato stamattina all’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessora Barbara Argiolas, il presidente del club biancoblu Stefano Sardara ed il fotografo Nanni Angeli, autore degli scatti.
«Il calendario – dice Barbara Argiolas – rientra nel progetto di collaborazione tra la Regione e le società sportive sarde di alto livello che, in virtù della loro visibilità nazionale e internazionale, dal 2015 sono veicolo di promozione della Sardegna. La Dinamo Sassari, eccellenza della pallacanestro nazionale, si conferma ancora una volta nel ruolo di testimonial turistico dell’isola, delle sue bellezze, del suo patrimonio storico e culturale. In questi anni, il club sassarese è stato protagonista di tante iniziative promozionali della Sardegna: penso alla partecipazione all’Expo di Milano, ai concorsi che mettono in palio soggiorni nell’isola, alla presenza di prodotti agroalimentari e materiale informativo nelle trasferte. Il turismo culturale è un segmento sul quale stiamo puntando sempre di più nell’ottica della costruzione di nuove stagionalità e di diversificazione dell’offerta turistica: col calendario abbiamo una nuova occasione per far conoscere un patrimonio storico archeologico unico al vasto pubblico delle competizioni sportive.»

«Siamo lieti – dice Stefano Sardara, presidente della Dinamo Banco di Sardegna Sassari – di presentare il calendario Dinamo Island, giunto alla terza edizione, che ha come protagonisti i nostri ragazzi e il coach nelle vesti di ambasciatori della Sardegna. In questi tre anni abbiamo voluto raccontare attraverso le immagini una Sardegna inedita, lontana dalle affollate spiagge, provando a rappresentare alcune delle innumerevoli sfaccettature della nostra isola. Il primo anno abbiamo rappresentato alcune feste tradizionali ed eccellenze che sono patrimonio dell’umanità, lo scorso anno abbiamo voluto dare un volto alla Sardegna che lavora, riproponendo antichi mestieri ancora vivi tramandati di generazione in generazione. Quest’anno invece ci siamo focalizzati sull’incredibile patrimonio archeologico isolano, scegliendo tredici siti archeologici sparsi da Arzachena a Fluminimaggiore, da Paulilatino a Dorgali. Crediamo fortemente nella nostra mission di ambasciatori dell’isola, attività che da anni portiamo avanti in Italia ed Europa: poter rappresentare la Sardegna attraverso l’appeal dei nostri giocatori è per noi motivo di orgoglio.»

Il calendario Dinamo Island 2019 è stato ideato e prodotto interamente dallo staff Marketing e Comunicazione della società biancoblu, con la direzione artistica e la realizzazione del fotografo Nanni Angeli. Ha richiesto due mesi di lavoro e 3000 km percorsi in giro per la Sardegna per raggiungere nuraghi, necropoli, menhir, tombe dei giganti, pozzi sacri che hanno fatto da scenario delle fotografie ai 12 giocatori della prima squadra e al coach Vincenzo Esposito: 13 siti in tutto il territorio regionale, grazie alla collaborazione del MiBac, del Polo museale della Sardegna, delle Soprintendenze di Cagliari e Sassari e delle cooperative che gestiscono e curano i luoghi di visita. Ogni fotografia è corredata da una didascalia esplicativa sulla location, curata dall’archeologa Clara Corona.

CALENDARIO DINAMO ISLAND 2019 

1. Altare preistorico di Monte d’Accoddi a Sassari – Achille Polonara

2. Nuraghe Santa Barbara a Macomer – Terran Petteway

3. Necropoli di Sant’Andrea Priu a Bonorva – Marco Spissu

4. Menhir di Pranu Muttedu a Goni – Ousmane Diop

5. Nuraghe Arrubiu a Orroli – Jack Devecchi

6. Necropoli neolitica di Li Muri ad Arzachena – Scott Bamforth

7. Necropoli Anghelu Ruju ad Alghero – Daniele Magro

8. Complesso nuragico di Su Romanzesu a Bitti  – Jaime Smith

9. Pozzo sacro di Santa Cristina a Paulilatino – Jack Cooley

10. Fonte sacra di Su Tempiesu a Orune – Dyshawn Pierre

11. Tomba dei Giganti di S’ena e Thomes a Dorgali – Rashawn Thomas

12. Sito rupestre Santo Stefano a Oschiri – Stefano Gentile

13. Tempio di Antas a Fluminimaggiore – Vincenzo Esposito

 

 

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Scott Bamforth. Fonte http://www.dinamobasket.com/

La più bella Dinamo della stagione ha sfiorato la grande impresa, ieri sera al PalaSerradimigni, contro la corazzata Olimpia Milano, capolista imbattuta. Una partita spettacolare, carica di emozioni, che ha visto le due squadre in equilibrio per tutti i 40 regolamentari, terminati in parità sul 91 a 91, e anche nei 5 del supplementare, deciso a favore dell’Olimpia per un solo punticino, per il definitivo 107 a 106.

La Dinamo esce a testa altissima dalla sfida, con un giocatore su tutti, Scott Bamforth, miglior realizzatore dell’incontro con 32 punti, frutto di 3 su 7 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 11 su 13 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 3 assist, 31 di valutazione; seguito a ruota dal gigante Jack Cooley, 17 punti, 8 su 16 da 2 punti, 1 su 6 ai tiri liberi, 19 rimbalzi, 2 assist, 29 di valutazione. Bene anche Rashwan Thomas (14 punti e 7 rimbalzi) e Jaime Smith (13 punti e 6 assist).

Nell’Olimpia, su tutti, il play Mike James, autore di 19 punti e ben 15 assist (una delle migliori performance di tutti i tempi nel campionato italiano) e 28 di valutazione.

La giornata di festa sportiva è stata allietata dalla presenza della Brigata Sassari che, prima della palla a due ed alla pausa lunga, ha suonato l’inno di Mameli, l’inno dei Diavoli Rossi e alcuni brani della tradizione natalizia. La banda ha indossato l’uniforme storica in occasione del centenario della fine della prima Guerra mondiale.

«Non mi aspettavo un pubblico del genere, stasera è stato davvero un bello spettacolo – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Nei due-tre momenti difficili della gara ci ha aiutato tantissimo a superarli. Poi noi siamo stati bravi a crederci sempre, a tenerci attaccati e a cercare sempre un break. Chiaramente proprio nei momenti in cui riuscivamo a portarci avanti l’esperienza di Milano si è fatta sentire ma sono molto contento dell’approccio e della mentalità dei miei ragazzi. Stasera c’è tanto di positivo anche se la vittoria è andata all’avversario. Voglio lo stesso tipo di energia e atteggiamento anche nelle prossime gare, se riusciamo a giocare così sempre possiamo dare fastidio a chiunque. Ora ci concentriamo sulle prossime gare sia di campionato sia di coppa cercando di fare al meglio già mercoledì contro Varese e per quanto riguarda il campionato cercando di stare dentro il gruppo delle prime otto.»

«Bravi i miei giocatori per diversi motivi, perché hanno questo atteggiamento nonostante le tante gare che stiamo giocando tra campionato ed Eurolega – ha commentato coach Simone Pianigiani -. Bravi anche per essere riusciti a condurre contro una Sassari super carica e piena di energia, e poi bravi anche per aver tenuto bene il supplementare, quando ormai l’inerzia era dall’altra parte. Meno bravi a non chiuderla entro il tempo regolamentare e per alcuni errori alla fine del primo tempo ma comunque sono ammirato dalla mentalità dei miei ragazzi.»

Dinamo Banco di Sardegna 106 – Olimpia Milano 107

Parziali: 18 a 21; 23 a 24; 22 a 23; 28 a 23; ot 15 a 16.

Progressivi: 18 a 21; 41 a 45; 63 a 68; 91 a 91; ot 106 a 107.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Smith 13, Bamforth 32, Petteway 5, Devecchi, Magro, Pierre 5, Gentile 7, Thomas 14, Polonara 7, Diop, Cooley 17. All. Vincenzo Esposito.

Olimpia Milano: Della Valle 7, James 19, Micov 8, Musumeci, Gudaitis 16, Fontecchio 3, Nedovic 21, Kuzminskas 4, Cinciarini 7, Burns 8, Brooks 8, Jerrells 6. All. Simone Pianigiani.

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La Dinamo Banco di Sardegna alle 17.00 sfida al PalaSerradimigni l’imbattuta capolista Olimpia Milano, campione d’Italia in carica. Rinfrancata dalle vittorie ottenute in trasferta su Bologna in campionato e Groningen in Fiba Europe Cup, la squadra di Vincenzo Esposito cerca il tris di successi contro l’avversario più difficile, sulla carta quasi impossibile.

Per la prima volta al Palazzetto arriverà nei panni di avversario Jeff Brooks, tra i protagonisti dello storico triplete biancoblu: tra gli ex in maglia Dinamo ci sono Stefano Gentile e Daniele Magro.

La Dinamo Banco di Sardegna Sassari e l’Olimpia Milano si sono incontrate 41 volte nella loro storia, da quando la Dinamo milita in serie A, sono state 36 le sfide tra regular season, playoff, final eight di Coppa Italia e Supercoppa.

«Affrontiamo una squadra che non ha bisogno di presentazioni, sappiamo tutti che è stata costruita per fare bene in campionato ed Eurolega, sappiamo che tipo di campionato sta disputando – ha detto alla vigilia coach Vincenzo Esposito -. Alla fine è una partita di pallacanestro quindi la dobbiamo giocare al massimo; veniamo da un momento discreto dopo la pausa quindi entreremo in campo con la volontà di restare attaccati alla partita, giocheremo questi 40 minuti poi si tireranno le somme.»

«Milano è una squadra tecnicamente parlando lunga, fisica e con grande talento, noi però abbiamo dimostrato nei nostri momenti migliori di giocarcela con tutti. Il nostro obiettivo domani è quello di rimanere attaccati al match, e giocarcela per 40’. Non sarà facile perché Milano è una squadra che punisce i minimi sbandamenti, motivo per cui l’aspetto difensivo è molto importante. Vengono concessi uno o due errori ma alla lunga – ha concluso Vincenzo Esposito – vieni punito sia offensivamente sia difensivamente.»

 

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La Dinamo ha espugnato la Martini Plaza Arena di Groningen, 84 a 78, nella prima sfida della seconda fase di Fiba Europe Cup. La squadra sassarese ha controllatola partita fin dalle battute iniziali, trascinata da un superlativo Rashawn Thomas, alla fine miglior realizzatore del match con 24 punti (8 su 11 da due punti e 11 rimbalzi): 22 a 15 al 10′, 38 a 29 al 20′, 60 a 50 al 30′.

Il Donar ha cercato di rientrare nel match ma anche senza Scott Bamforth, penalizzato da ben due falli tecnici, ha sempre respinto indietro la formazione olandese, anche quando il vantaggio è sceso da 15 a 6 lunghezze, e con Rashawn Thomas, Achille Polonara (17 punti e 5 rimbalzi) e Jaime Smith (9 punti e 4 assist) ha chiuso il match senza alcun affanno, sull’84 a 78.

«Prima di tutto mi voglio congratulare con Donar per la bella atmosfera di questo palazzetto, un clima che non vedevo da tanto: ho giocato per vent’anni ed è stato bello e divertente giocare qui – ha detto a fine match coach Vincenzo Esposito -. Siamo molto contenti della vittoria perché arriviamo da una vittoria in trasferta in campionato domenica, c’era il rischio di rilassarci e giocare con poca energia. Invece abbiamo giocato esattamente come volevamo, in controllo per tutta la durata della partita anche quando Groningen ha provato a riportarsi nel match bombardando da tre. Sono contento perché abbiamo fatto bene a rimbalzo, abbiamo perso solo 8 palloni: alla mia squadra dico sempre che se ti imponi a rimbalzo, resti sotto le 10 palle perse e tiri con più del 50% da due hai maggiori possibilità di vincere la partita. Non sono un appassionato delle statistiche – ha concluso Vincenzo Esposito – ma questa sera abbiamo fatto così e giocando in questa maniera possiamo davvero giocarcela con tutti.»

Donar Groningen 78 – Dinamo Banco di Sardegna 84

Parziali: 15 a 22; 14 a 16; 21 a 22; 28 a 24.

Progressivi: 15 a 22; 29 a 38; 50 a 60; 78 a 84.

Donar Groningen: Sitton 3, Cunningham 12, Wall 6, Gibson 3, Dorisseau 1, Hammink 6, Mast, Koenis 5, Hoeve, Pasalic 4, Jeter 22, Slagter 16. All. Meindert Van Veek.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Smith 9, Bamforth 5, Petteway 10, Devecchi, Magro, Pierre 4, Gentile 5, Thomas 24, Polonara 17, Diop, Cooley 8. All. Vincenzo Esposito.

Rashawn Thomas.

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La Dinamo Banco di Sardegna è tornata! Arrivata al PalaDozza di Bologna consapevole di dover vincere a tutti i costi per mettersi alle spalle il novembre nero, la squadra di Vincenzo Esposito ha impiegato un quarto di gara per prendere le misure della Virtus di uno scatenato Kevin Punter (13 punti nei primi 10′, 25 alla fine, con 2 su 4 da 2 punti, 6 su 8 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 2 assist, 28 di valutazione), poi ha rimontato rapidamente il -7 del primo quarto, effettuando il primo sorpasso al 18′ con una tripla di Scott Bamforth (40 a 37) e andando al riposo sul -1 (42 a 43), per poi allungare nel terzo quarto (57 a 49 al 24′ con un canestro da sotto di Jack Cooley), nel quale ha costruito la vittoria. Arrivata al 30′ sul +11 (69 a 58), ha subito la reazione bolognese ma quando s’è ritrovata Pietro Aradori e compagni a -2 (71 a 69 al 33′ dopo una tripla di Kevin Punter, con un parziale di 11 a 2), ha immediatamente ripreso a correre (80 a 69 al 36′ con un parziale di 9 a 0, frutto di un canestro da fuori di Jaime Smith, una tripla ed uno splendido canestro da dotto di uno scatenato Scott Bamforth ed un canestro da sotto di Jack Cooley) ed il finale non ha avuto più storia, fino al definitivo 86 a 74.

L’uomo partita della Dinamo è stato un super Scott Bamforth, a segno con 27 punti (2 su 3 da 2 punti, 6 su 11 da 3, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 assist, 29 di valutazione. In evidenza anche Jack Cooley (16 ptunti, 7 rimbalzi), Jaime Smith (14 punti, 4 assist) e Dyshawn Pierre (7 punti, 3 su 4 da 2 punti, 5 rimbalzi e 2 assist).

«E’ una vittoria importantissima soprattutto dal punto di vista mentale perché, come ho sempre ripetuto ai ragazzi anche quando le cose non andavano bene negli ultimi mesi, non eravamo degli “scarrafoni” prima e non siamo dei fenomeni adesso dopo aver vinto questa sera – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Siamo una buona squadra che è insieme da poco tempo, con tanti giocatori nuovi e lo staff tecnico, e c’è tanto da lavorare. Lo stiamo facendo, qualche volta arrivano i risultati altre volte meno, ma la cosa importante è che i ragazzi ascoltano e seguono. Quello che avevo chiesto questa sera era che, anche in caso di errori sia in attacco sia in difesa, restassero uniti, giocando di squadra, partendo dall’aspetto difensivo e dal controllo delle palle perse, e devo dire che sono stato accontentato. Penso che questa squadra se oltre al controllo del numero di rimbalzi, statisticamente dimostrato che è una delle migliori in Italia, riesce a tenere a controllo numero palle perse e riesce a distribuire in attacco la palla al giocatore più caldo della partita, può dare fastidio a tutti. Quindi questa sera bene a rimbalzo, bene nel contenere le palle perse e molto bene il numero degli assist; tra le cose positive c’è anche che nonostante avessimo qualche esterno questa sera fosse un po’ sottotono abbiamo continuato ad avere un atteggiamento difensivo importante, in una partita fuori casa con una squadra che ha tanti terminali offensivi e punti nelle mani. La priorità – ha concluso Vincenzo Esposito – è continuare a giocare poi le somme si tireranno alla fine.»

Virtus Bologna 74 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 25 a 18; 18 a 24; 15 a 27; 16 a 17.

Progressivi: 25 a 18; 43 a 42; 58 a 69; 74 a 86.

Virtus Bologna: Punter 25, Pajola 2, Taylor 5, Baldi Rossi 5, Cappelletti, Kravic 10, Aradori 16, Berti, M’baye 4, Cournooh 2, Qvale 5. All. Pino Sacripanti.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Smith 14, Bamforth 27, Petteway 6, Devecchi, Magro 1, Pierre 7, Gentile, Thomas 11, Polonara 2, Diop, Cooley 16. All. Vincenzo Esposito.

Scott Bamforth.