26 April, 2024
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Ad Alghero da oggi a domenica 14 ottobre, la seconda ed ultima parte della quinta edizione di Més a prop, il festival ideato e diretto dalla cantante Franca Masu e sostenuto dal comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero. Al giro di boa i protagonisti saranno ancora una volta la forza della parola poetica e la bellezza dell’arte al femminile ma cambieranno gli stili espressivi e il target di riferimento. Dal linguaggio musicale alla poesia fino all’arte illustrativa per una tre giorni di storie, incontri e condivisioni tra generazioni diverse.

La traversata inizia venerdì 12, con inizio alle 19.30, nel salone di San Francesco con il graditissimo ritorno ad Alghero per Joan Elies Adell, poeta catalano che in città ha diretto per anni l’Espai Ramon Llull. Adell, oggi a capo dell’Instituciò de les Lletres catalanes a Barcellona, presenta la sua ultima opera “Res no és personal”, una lunghissima poesia in quattro parti in cui l’autore rivela tutto il suo intimo attraverso la propria memoria, come un viaggio a ritroso tra i ricordi più vividi e i sentimenti più autentici. Insieme all’autore dialogheranno con il pubblico il poeta Raffaele Sari Bozzolo, la docente di letteratura catalana all’Università di Torino Veronica Orazi ed il poeta Antoni Coronzu, curatore della versione italiana di alcuni brani. Invece Franca Masu, accompagnata da Luca Falomi alla chitarra e Salvatore Maltana al contrabbasso, offrirà un vero reading musicale. Sarà anche l’ultima possibilità per ammirare gli allestimenti scenografici curati da Marco Velli con le tele del pittore Angelo Maggi.

Sabato 13 e domenica 14 ancora un cambio di linguaggio e soprattutto di pubblico di riferimento grazie alla presenza della giovane illustratrice toscana Silvia Rocchi. L’artista curerà “Saluti da Alghero”, un laboratorio dedicato al disegno del paesaggio della città attraverso la creazione di vere e proprie cartoline, poi stampate da Panoramika Editrice, workshop in cui i corsisti raffigureranno gli scorci più interessanti del panorama quotidiano della Riviera del Corallo. Il corso è gratuito e si terrà dalle ore 16.00 tra le vie del centro storico e gli spazi del Distretto della Creatività/Respublica. Sempre domenica, alle ore 12.00, la stessa Rocchi presenterà per la prima volta in Sardegna la sua graphic novel “Brucia” (Rizzoli-Lizard). Nel dehors della libreria Cyrano in piazza Porta Terra a dialogare con l’autrice di illustrazione, arte ma anche di morti bianche e conflitto sociale, coprotagonisti del romanzo, l’artista algherese Chiara LaFiùt.

Con questa ultima parte della quinta edizione, il festival Més a prop continua a solcare il proprio sentiero in cui l’incontro tra i diversi linguaggi dell’arte si rafforza dalla bellezza degli scambi intergenerazionali.

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Entrano nel vivo le attività culturali a Lo Teatrì, lo spazio teatrale nato ad Alghero all’interno di un box dall’intuizione di Ignazio Chessa, un’idea rivoluzionaria che ha fatto parlare di sé in tutta la Sardegna e nella Penisola. Mercoledì 9 e giovedì 10 maggio sono in programma due importanti iniziative, lo spettacolo “Caro Peppino…” e la cantante Franca Masu in prove aperte.

“Caro Peppino” è un omaggio teatrale per giovani e adulti dedicato alla memoria di Peppino Impastato, vittima di mafia che l’attore Ignazio Chessa e il musicista Claudio Gabriel Sanna vogliono ricordare nel quarantesimo anniversario della tragica morte avvenuta a Cinisi il 9 maggio 1978. Anche la città di Alghero quindi grazie all’associazione organizzatrice “il filo del discorso” parteciperà alle iniziative in memoria di Peppino Impastato che si svolgeranno in contemporanea in tutto il territorio nazionale. Lo spettacolo andrà in scena con ben tre repliche nella medesima giornata: ore 18.00, 19.30 e 21.00. Il giorno successivo sarà Franca Masu ospite del fascinoso spazio teatrale di via Manzoni. In vista del suo prossimo concerto la celebre cantante algherese ha scelto di omaggiare Lo Teatrí con una sessione di prove aperte al pubblico. Con lei, sul palco, il suo nuovo collaboratore, il giovane chitarrista ligure Luca Falomi insieme allo storico Salvatore Maltana al contrabbasso. Due ore di musica rigorosamente in acustico durante le quali il pubblico potrà assistere alle dinamiche creative e preparatorie del trio, che ha in animo di dare una veste e quindi una nuova vita anche ad alcuni brani inediti. Poter offrire la possibilità di assistere così da vicino a come nasce uno spettacolo, in questo caso un concerto, osservare con quale pazienza vengono studiati ogni passaggio, ogni soluzione armonica, scegliendo con attenzione i brani, la sua logica consequenzialità e le tonalità, è davvero un gesto di grande affetto e professionalità da parte della cantante e dei suoi musicisti.