26 April, 2024
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Centrale Grazia Deledda Enel 1

La V commissione del Consiglio regionale ha espresso parere positivo, con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, al Piano energetico regionale recentemente approvato dalla Giunta.

«Si tratta di un provvedimento importante per lo sviluppo e la crescita – ha detto il presidente Luigi Lotto – adesso occorre accelerare gli iter autorizzativi per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla metanizzazione dell’Isola. Serve inoltre, vista l’importanza della questione, un’attenta attività di monitoraggio. Per questo, la Commissione chiederà alla Giunta di fare il punto della situazione tra sei mesi.»

Successivamente la commissione “Attività Produttive” ha avviato un ciclo di audizioni su alcune proposte di legge in materia di turismo che sfoceranno in una legge organica di settore.

Sono stati sentiti i rappresentanti delle associazioni dei B&B e dei camperisti. Enrico Marras e Stefano Cabras, presidente e segretario dell’associazione “Domus Kalaritanae”, dopo aver ricordato il ruolo importante svolto dai B&B nel settore turistico, hanno sottolineato la necessità di rendere più efficace la lotta all’abusivismo e all’evasione, fenomeni che stanno penalizzano fortemente il comparto. «E’ necessario intensificare i controlli e rendere obbligatoria la comunicazione di ogni forma di locazione ai Comuni – hanno detto Marras e Cabras – ci sono troppe strutture senza autorizzazioni che operano sul mercato e falsano le statistiche sui flussi turistici».

Contrarietà è stata invece espressa alla proposta di distinguere tra B&B a conduzione familiare e imprenditoriali: «L’ospitalità in famiglia non può e non deve avere caratteri imprenditoriale – hanno detto i rappresentanti di Domus Kalaritanae – il B&B deve mantenere la sua identità». No deciso anche all’idea di un limite temporale all’esercizio dell’attività: «Una recente sentenza del Tar del Lazio – hanno concluso Marras e Cabras – ha dichiarato illegittimo tale vincolo».

Diverso il giudizio dell’associazione sarda B&B. Il presidente Ugo Masala ha evidenziato il rischio che troppi controlli vadano a penalizzare un’attività che storicamente funge da integratore del reddito familiare: «Più che punire gli abusivi, si pensi a tutelare le strutture in regola (circa 2.400 in Sardegna) – ha detto Masala – i B&B meritano rispetto, in alcuni territori dell’Isola rappresentano ormai l’unica fonte di reddito per tantissime persone».

Per il vicepresidente Antonio Roccabianca «non ha senso introdurre distinzioni tra B&B professionali e non c’è già una distinzione tra B&B e affittacamere, il settore ha bisogno di una liberalizzazione che risponda alle esigenze di mercato come avviene in altre regioni europee».

I rappresentanti delle associazione dei camperisti Gigi Pambira e Salvatore Palmas hanno invece sollecitato un’azione più incisiva della Regione per tentare di intercettare una rilevante voce del mercato turistico internazionale: «Ogni anno 3,9 milioni di italiani e 2,8 milioni di stranieri percorrono le strade della Penisola a bordo di autocaravan – ha rimarcato il presidente del “Club camperisti sardi” Gigi Pambira – un flusso turistico in grado di generare un fatturato di circa 3 miliardi di euro di cui solo una piccola parte si riversa nell’Isola».

Per invertire la rotta servono interventi mirati, specialmente nelle zone interne: la realizzazione di “approdi terrestri”, tariffe marittime più accessibili, servizi più efficienti. «Prevedere divieti e vincoli per il campeggio libero – ha aggiunto il consigliere nazionale di Actitalia Salvatore Palmas – è una misura inefficace oltre che illegittima».

Le audizioni della Commissione proseguiranno nel pomeriggio con i rappresentanti di Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Fiavet Sardegna ed Associazione delle guide turistiche.

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Centrale Grazia Deledda Enel 85 copia

Domani mattina la commissione “Attività Produttive” esprimerà il parere di propria competenza sul Piano energetico regionale, dopo aver concluso in tarda serata il ciclo di audizioni sul testo approvato dalla Giunta, ascoltando le valutazioni dei sindacati, delle forze datoriali e delle associazioni ambientaliste.

I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno espresso un giudizio positivo sull’impianto del provvedimento: «Finalmente la Sardegna si dota di un Piano energetico – ha detto il segretario della Filtcem-Cgil Salvatore Cappai – la metanizzazione dell’Isola sarebbe un’opera di portata storica. Adesso c’è bisogno di tempi certi e di risposte concrete per attuare il progetto». Stessa preoccupazione espressa dai colleghi di Cisl e Uil Marco Nappi e Salvatore Sini che hanno paventato il rischio di lungaggini negli iter autorizzativi per la realizzazione delle infrastrutture (depositi Gnl, rigassificatori, rete di distribuzione): «L’importante è che si proceda rapidamente – hanno sottolineato Nappi e Sini – solo così la Sardegna potrà colmare il gap con le altre regioni italiane ed europee. Sarà compito della Regione fare in modo che il metano arrivi ai sardi a prezzi contenuti, in linea con la media italiana». Qualche dubbio invece è stato espresso sull’obiettivo dell’abbattimento del 50% delle emissioni di CO2 entro il 2030. «E’ un’indicazione condivisibile ma difficile da attuare – ha detto Marco Marras della Flaei – Cisl – occorre indicare con più precisione la strada da seguire per centrare l’obiettivo».

L’approvazione del Piano energetico e la sua impostazione “flessibile” con la previsione di diverse fonti di approvvigionamento, è stata valutata positivamente anche dai rappresentanti delle forze datoriali.

Il presidente di Confindustria, Alberto Scanu, ha però sollecitato più chiarezza sui tempi e sulle modalità di raggiungimento degli obiettivi: «Il Piano è pieno di buoni propositi ma bisogna dare una linea chiara se non si vuole correre il rischio di farlo diventare un libro dei sogni – ha detto Scanu – sui progetti di efficientamento energetico, iter autorizzativi per le infrastrutture del gas metano e utilizzo delle fonti rinnovabili sono necessari ulteriori approfondimenti».

Apprezzamento per l’approvazione del Piano è stata espressa anche dal presidente di Confapi Gianfrancesco Lecca: «Il varo del Pears rappresenta un passo importante per favorire la crescita dell’Isola – ha detto Lecca – bisogna però garantire tempi certi per il processo di metanizzazione a costi accessibili per le imprese. In attesa del completamento delle opere, occorre puntare a una riduzione della carbon tax su gpl e gasolio per consentire una riduzione della bolletta energetica per le aziende sarde». Per Confapi, inoltre, è urgente fare chiarezza sulle autorizzazioni per la realizzazione delle infrastrutture del gas metano: «La Giunta ancora non ha chiarito la questione – ha concluso Lecca – si rimanda tutto alla firma del Patto per la Sardegna con il Governo. Speriamo che in quella occasione arrivi una risposta definitiva».

Forti perplessità sul Piano sono state invece espresse da Legambiente. Secondo il presidente del Comitato Scientifico dell’associazione ambientalista Vincenzo Tiana la proposta di riduzione del 50% delle emissioni di CO2 è formulata con enunciazioni contraddittorie che rendono praticamente impossibile il raggiungimento degli obiettivi dichiarati».

Per Legambiente la strada da seguire è quella dell’innovazione, delle produzioni a basso contenuto energetico e alto know-how, della ricerca e delle nuove tecnologie. «Serve un  crono programma per il superamento definitivo del carbone e la graduale dismissione del comparto termoelettrico la cui produzione di energia deriva per il 71% da fonti fossili».

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Riprenderanno domani, martedì 21 giugno, i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

In mattinata, alle 10.00, è convocata la VI “Salute e politiche sociali”, presieduta da Raimondo Perra, per l’esame del disegno di legge della Giunta sull’istituzione dell’Azienda sanitaria unica regionale (Asur) e l’audizione dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, sul Piano triennale per l’emigrazione.

Alle 11,00 si riunirà la Commissione d’inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale presieduta da Attilio Dedoni. In programma le audizioni dei sindacati dei medici e degli infermieri. Nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, saranno invece sentiti i direttori del 118 di Cagliari e Sassari e il Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) di Cagliari.

Alle 15.30 è convocata la V commissione guidata da Luigi Lotto. All’attenzione del parlamentino delle “Attività Produttive” il Piano energetico regionale. Sulla proposta della Giunta, saranno ascoltati i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, i vertici di Confindustria e Confapi e le associazioni ambientaliste. I lavori della commissione proseguiranno mercoledì 22 giugno, alle 10,00, per l’esame di alcune proposte di legge in materia di turismo e l’audizione delle associazioni del Bed & Breakfast e dei camperisti. Nel pomeriggio, alle 15,30, sullo stesso argomento, saranno sentiti i rappresentanti di Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Fiavet Sardegna e Associazione regionale delle guide turistiche.

Sempre domani, alle 16,00 si riunirà la IV commissione “Governo del Territorio” presieduta da Antonio Solinas. All’ordine del giorno, alcune proposte di legge per la tutela e la disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

La Prima Commissione “Autonomia”, presieduta da Francesco Agus, si riunirà domani 14 giugno, alle 11.00, per il parere di competenza al disegno di legge della Giunta sull’istituzione dell’Azienda sanitaria unica regionale (Asur).

Sullo stesso argomento, alle 12.00, è convocata la seduta della Sesta “Salute e Politiche Sociali”. Previsto il via libera definitivo al provvedimento dell’esecutivo. Successivamente, il parlamentino guidato da Raimondo Perra si occuperà della proposta di legge n. 5 (Reddito di cittadinanza e contrasto della povertà).

Nella mattinata di domani, alle 10,30, si riuniranno anche la Terza e la Commissione d’inchiesta sulla Sanità.

All’ordine del giorno della Commissione “Bilancio”, presieduta da Franco Sabatini, il parere finanziario sulla proposta di legge n. 5 (Reddito di cittadinanza e contrasto della povertà) e la proposta di legge n. 268 (Modifiche e integrazioni alla legge regionale 30 giugno 2010, n. 13 “Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione autonoma della Sardegna e modifiche alla legge regionale 15 febbraio 1996, n. 12”).

La Commissione d’inchiesta sull’efficienza e sui costi del sistema sanitario regionale, guidata da Attilio Dedoni, sentirà in audizione i commissari straordinari delle Asl di Nuoro, Oristano e Carbonia.

Nel pomeriggio, alle 16,00, si riunirà la Seconda “Lavoro, cultura e formazione professionale”, guidata da Gavino Manca. In programma l’esame del P/108  (Programmazione Unitaria 2014/2020. Fondo Social Impact Investing (SII). Approvazione schema di Accordo di Finanziamento del Fondo) e del P/109 (L.R. 25.06.1984, n. 31. Interventi straordinari e imprevisti per il diritto allo studio. Stanziamento complessivo aggiuntivo straordinario a favore delle Province di Olbia-Tempio e Oristano per il servizio di supporto organizzativo in ambito scolastico per gli alunni con disabilità frequentanti gli istituti scolastici del secondo ciclo di istruzione. Esercizio finanziario 2016.
Programma 04 Diritto allo studio – Posizione finanziaria SC02.0008).

Per mercoledì 15 giugno sono invece convocate la Seconda, Terza, Quarta e Quinta commissione.

Alle 10,00, si riunirà il parlamentino del “Governo del territorio”, presieduto da Antonio Solinas che sentirà in audizione il professor Renato Brotzu sulle proposte di legge per la tutela e la disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei. I lavori della Commissione proseguiranno nel pomeriggio, alle 16,00, con l’audizione dell’Amministratore unico della Delcomar, Franco Del Giudice, sulle problematiche dei collegamenti marittimi con le isole minori.

Alle 10,30, è convocata la seduta della Commissione “Attività Produttive” guidata da Luigi Lotto. All’attenzione dell’organismo consiliare alcune proposte di legge su turismo nautico, attività ricettive, turismo itinerante, e riordino delle professioni turistiche. I lavori proseguiranno nel pomeriggio.

Nel pomeriggio, alle 16,00, si riuniranno in seduta congiunta la Seconda e Terza commissione per l’ audizione dell’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Firino sul P/107 “Programmazione Unitaria 2014-2010. Strategia 2 – Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese”. Programma di intervento: 3 – Competitività delle imprese. Direttive di attuazione “Aiuti per progetti culturali e di conservazione del patrimonio culturale e naturale e dei prodotti culturali audiovisivi”. Tipologia intervento T1-T2-T3 ).

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Riprende domani, martedì 7 giugno, l’attività delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

Alle 16.00, si riunirà la commissione “Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità”. All’ordine del giorno l’audizione dell’Amministratore unico della Delcomar sulle problematiche dei collegamenti con le isole minori e l’esame di alcune proposte di legge per la tutela e la disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei e ipogei spontanei. Sull’argomento,  il giorno successivo, alle 10.00, saranno sentite in audizione la Pro Loco di Laconi, l’Associazione micologica norbellese, l’Associazione micologica Bresadola (gruppo Sette Fratelli) e il gruppo micologico torralbese. Nella tarda mattinata di mercoledì, alle 12.00, l’organismo consiliare guidato da Antonio Solinas farà invece il punto sullo stato di attuazione delle opere finanziate con il mutuo regionale da 700 milioni di euro. In programma l’ audizione dell’assessore dei lavori pubblici Paolo Maninchedda.

Mercoledì 8 giugno, alle 10.00, si riuniranno anche la Quinta e la Sesta Commissione. All’attenzione del parlamentino delle “Attività Produttive”, presieduto da Luigi Lotto, il piano energetico regionale approvato dalla Giunta e alcune proposte di legge su turismo nautico, attività ricettive, turismo itinerante, e riordino delle professioni turistiche. I lavori della commissione proseguiranno nel pomeriggio e nella giornata di giovedì 9 giugno.

La Sesta “Salute e politiche sociali”, guidata da Raimondo Perra, proseguirà l’esame del disegno di legge della Giunta sull’istituzione della Asl unica regionale.

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Inizia domani la settimana di lavoro per il Consiglio regionale e per le Commissioni consiliari. L’Aula si riunirà mercoledì 25 maggio alle 10,00. All’ordine del giorno il disegno di legge n 325/A “disposizioni relative alla Commissione per le attività di verifica per la stabilizzazione occupazionale dei lavoratori socialmente utili. Modifiche all’articolo 4, comma 32, della legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 (legge di stabilità 2016)”, il disegno di legge 326/A “modifica della legge regionale 3 dicembre 2015, n. 31 (adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e disposizioni varie)” e la nomina del Consiglio di amministrazione dell’Isre.

Per domani, 24 maggio, sono state invece convocate tre commissioni. In mattinata, alle 10,00, si riunirà la Sesta “Salute e politiche sociali”. Al primo punto dell’ordine del giorno la difficile situazione dei lavoratori Aias. La Commissione sentirà in audizione i vertici dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici. Successivamente, il parlamentino guidato da Raimondo Perra, sentirà i rappresentanti delle Conferenze territoriali socio-sanitarie e degli ordini e collegi delle professioni sanitarie su: 

1) Disegno di legge 321 (istituzione dell’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR) e disposizioni di adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 (Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5). 

2) Proposta di legge 37 (riorganizzazione sanitaria della Regione Sardegna), proposta di legge 78 (riforma del Servizio sanitario regionale). 

3) Proposta di legge 85 (modifiche ed integrazioni alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 (Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5).

Nel pomeriggio si riuniranno invece la Seconda e la Quinta.

La Commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale”, presieduta da Gavino Manca, è convocata per le 17.30. In programma l’audizione dell’assessore alla pubblica istruzione Claudia Firino sulle proposte di legge n. 36 (legge regionale per l’insegnamento della storia, della cultura e della letteratura della Sardegna nelle scuole); n.167 (norme volte ad incentivare l’insegnamento della lingua sarda nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 15 ottobre 1997, n. 26 (promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna) e n. 228 (norme per la tutela, ufficializzazione e promozione della lingua sarda e delle altre varietà linguistiche della Sardegna.

Alle 16,30 si riunirà il parlamentino delle “Attività Produttive”, presieduto da Luigi Lotto. In programma l’audizione dell’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras sulla P/104 “Proposta Piano Energetico Ambientale Regionale”. Compatibilmente con i lavori del Consiglio, la seduta della Commissione proseguirà nei giorni successivi con un nutrito ordine del giorno:

1. P/104 “Proposta Piano Energetico Ambientale Regionale. Parere di competenza ai sensi dell’art. 4 lett.I) L.R. 1/1977”;

2. P.L. 4 “Funzioni in materia di turismo e disciplina della ricettività dell’ospitalità e del turismo nautico in Sardegna”;

3. P.L. 104 “Disciplina dell’attività ricettiva di bed and breakfast (B&B)”;

4. P.L. 131 “Istituzione dei “marina resort”. Modifiche alla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27 (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni e modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22, concernente “Norme per la classificazione delle aziende ricettive e abrogazione della legge regionale 22 aprile 1987, n. 21)”;

5. P.L. 143 “Testo unico della disciplina delle strutture turistiche-ricettive della Sardegna”;

6. P.L. 196 “Norme in materia di turismo itinerante”;

7. P.L. 265 “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo in Sardegna dell’escursionismo, del cicloturismo, del turismo equestre e del turismo itinerante in camper e moto”;

8. P.L. 272 “Disposizioni concernenti la rete escursionistica della Sardegna e valorizzazione delle attività escursionistiche e alpinistiche per l’attivazione e il mantenimento di un qualificato turismo montano sostenibile, utile per lo sviluppo socio-economico delle zone montane e dell’intera isola”;

9. P.L. 289 “Modifiche alla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27″ (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22, concernente: “Norme per la classificazione delle aziende ricettive” e abrogazione della legge regionale 22 aprile 1987, n. 21). Modifica degli articoli 7, 21 e 22;

10. P.L. 311 “Disciplina e promozione dell’attività ricettiva di albergo diffuso”;

11. P.L. 320 “Norme in materia di turismo”.

Mercoledì 25 maggio alle 16,30, compatibilmente con i lavori del Consiglio, si riunirà infine la Quarta Commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità) presieduta da Antonio Solinas. All’ordine del giorno l’audizione dell’Amministratore unico della Delcomar sulle problematiche inerenti i collegamenti con le isole minori e l’esame delle proposte di legge n. 34 (Tutela e disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei), n. 219 (Tutela e disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei) e n. 284 (Norme per la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei).

Palazzo della Regione 2 copia

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Il gruppo del PD in Consiglio regionale ha presentato una proposta di legge sul rilancio del comparto turistico, pienamente integrato con gli altri settori cardine dell’economia sarda, ad iniziare dall’agroalimentare fino alla cultura, passando per l’artigianato e il commercio: è questo, in sintesi, l’obiettivo strategico della proposta di legge n. 320 (Norme in materie di turismo) che il primo firmatario e presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto (Pd), ha illustrato questa mattina ai giornalisti, nel corso della conferenza stampa tenuta sul tema, con i suoi colleghi di partito e di gruppo, Piero Comandini e Cesare Moriconi.

La proposta di legge che si compone di 30 articoli ed è suddivisa in tre “capi” (il secondo dei quali è riservato alle disposizioni ed alla classificazione delle strutture ricettive) introduce, tra le attività extra alberghiere, anche il “Bed&Breakfast imprenditoriale” che si differenzia dal tradizionale “B&B a conduzione familiare” per il numero di stanze e posti letto (per l’imprenditoriale: non più di sei camere con un massimo di 18 posti letto; mentre per la conduzione familiare le stanze sono non più di 3 per un totale di 6 posti letto) nonché disciplina utilizzo e conduzione delle “case e appartamenti per le vacanze”, delle “case per ferie” e dei “residence”. «Lo scopo principale delle nuove classificazioni  – hanno affermato i proponenti – è quello di far emergere il dilagante fenomeno dell’abusivismo ed introdurre norme efficaci per regolare le attività dei B&B in Sardegna».

Ulteriori novità riguardano la creazione di un vero e proprio “portale regionale del turismo” che raccordi i diversi sistemi informatici e informativi della Regione; l’istituzione dell’osservatorio regionale del turismo e l’individuazione di un “piano strategico regionale del turismo” per le funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento del settore.

Tra le disposizioni finali, insieme con l’abrogazione parziale o totale di una serie di norme regionali ormai datate, si evidenzia la modifica della legge regionale n. 20 del 2006 (riordino delle professione turistiche di accompagnamento e dei servizi) che pone in capo all’assessorato regionale del turismo l’organizzazione degli esami di abilitazione per le guide turistiche per tutti i siti di particolare interesse storico, artistico e archeologico, individuati ai sensi della “legge europea 2013” (legge del 6 agosto 2013 n. 97, articolo 3 comma 3) mentre i requisiti necessari per l’ottenimento della specifica abilitazione e la disciplina del procedimento di rilascio sono quelli disciplinati dal decreto del Mibact datato 11 dicembre 2015.

Il presidente della V commissione consiliare, Luigi Lotto, nell’assicurare il pieno coinvolgimento degli operatori del settore, delle organizzazioni delle imprese e del lavoro già in sede di esame in commissione, ha auspicato una unificazione delle proposte già presentante sul tema anche da parte di alcuni consiglieri della minoranza ed il varo entro l’autunno «di una norma condivisa ed attesa da troppi anni per il rilancio di un settore chiave dello sviluppo in Sardegna».

Le dune e Porto Pino 1 copia

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Le commissioni del Consiglio regionale torneranno al lavoro domani, martedì 17 maggio 2016. Alle 9,30, si riunisce la commissione Sanità presieduta da Raimondo Perra. E’ prevista l’audizione dell’assessore alla sanità sul DL 133 (modifiche alla legge regionale 24 marzo 1997, n. 10 – norme in materia di programmazione, contabilità, contratti e controllo delle aziende sanitarie regionali, modifiche alla legge regionale 26 febbraio 1995, n. 5, e abrogazione della legge regionale 8 luglio 1981, n. 19, e altre disposizioni regionali in materia sanitaria); sul disegno di legge 247 (modifiche alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 (tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5) e sul disegno di legge 321 (istituzione dell’Azienda sanitaria unica regionale ASUR e disposizioni di adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 – Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5).

Il parlamentino esaminerà anche il progetto di legge 37 (riorganizzazione sanitaria della Regione Sardegna), il progetto di legge 78 (riforma del Servizio sanitario regionale) e il progetto di legge 85 (modifiche ed integrazioni alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 – Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5). I lavori proseguiranno anche nel pomeriggio.

Mercoledì, dalle 9,30, per l’intera giornata, saranno sentite in audizione le parti sociali. Sempre domani, ma alle 16.00, è convocata la commissione Ambiente, presieduta da Antonio Solinas. All’ordine del giorno l’audizione del presidente di Confartigianato Imprese Sardegna sulle problematiche relative al trasporto pubblico locale evidenziate da imprese di noleggio con conducente e taxi aderenti alla Confartigianato. La commissione esaminerà la proposta di legge 34 (tutela e disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei), la proposta di legge 219 (tutela e disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei) e la proposta di legge 284 (norme per la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei). Alle 16 e 30 si riunisce la commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto, per la programmazione dei lavori. La commissione, mercoledì alle 10.00, sentirà in audizione l’assessore regionale dell’Agricoltura, sullo stato di attuazione del PSR 2014-2020 e sull’impostazione generale dei relativi bandi. Mercoledì, alle 12.00, è prevista la seduta della Commissione d’inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale e sull’adeguatezza dei suoi costi. L’organismo, presieduto da Attilio Dedoni, sentirà in audizione il Commissario straordinario della ASL n.3 di Nuoro.

Mercoledì, alle 11,30, si riunisce anche la commissione Lavoro e Cultura, presieduta da Gavino Manca. All’esame dei commissari, la risoluzione sulle problematiche dei lavoratori ex Ila di Portovesme, la proposta di legge 36 (legge regionale per l’insegnamento della storia, della cultura e della letteratura della Sardegna nelle scuole); la proposta di legge 167 (norme volte ad incentivare l’insegnamento della lingua sarda nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 15 ottobre 1997, n. 26 – Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna)) e, infine, la proposta di legge 228 (norme per la tutela, ufficializzazione e promozione della lingua sarda e delle altre varietà linguistiche della Sardegna).

I lavori proseguiranno nel pomeriggio alle ore 17,00 e nei giorni successivi.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Elisabetta Falchi 11

L’assessore regionale dell’agricoltura Elisabetta Falchi con il direttore generale dell’assessorato Sebastiano Piredda, e il direttore di Argea Gianni Ibba, sono stati sentiti questa mattina dalla Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale.

Al centro dell’audizione, lo stato di attuazione del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 e la situazione dei pagamenti dei fondi destinati all’agricoltura.

Sul primo punto, l’assessore ha confermato la pubblicazione di tutti i bandi relativi alle misure a superficie, esclusi quelli per la gallina prataiola e le razze in via d’estinzione. «La Sardegna – ha spiegato Falchi – è tra le prime regioni ad aver completato le procedure per la presentazione delle domande sul sistema informativo agricolo nazionale. Le misure difesa del suolo, agricoltura biologica, indennità per le zone sottoposte a vincoli naturali, benessere animale e salvaguardia climatica sono operative».

Sui bandi per gli  investimenti, l’assessore ha invece annunciato che l’iter per alcune misure (sostegno a investimenti in aziende agricole, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e primo insediamento di giovani in agricoltura) è a buon punto e i bandi saranno pubblicati nelle prossime settimane.

Alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione (Piero Comandini, Mario Tendas, Piermario Manca, Luigi Crisponi ed Angelo Carta) hanno sollecitato un confronto più ampio sui bandi da pubblicare lamentando un scarso coinvolgimento della Commissione su quelli già ultimati. L’assessore ha spiegato che i bandi rispondono alle normative europee e vengono calibrati sulla base delle schede di misura. «Alcune misure sono blindate, su altre, come quelle per gli investimenti, c’è più libertà d’azione – ha detto Elisabetta Falchi – in ogni caso c’è la massima disponibilità ad ascoltare e raccogliere suggerimenti».

Il presidente della Commissione Luigi Lotto ha quindi proposto un nuovo incontro per la prossima settimana per discutere della programmazione futura. «Sui bandi già pubblicati – ha detto Lotto – credo che sia invece necessaria, tra qualche mese, una verifica delle ricadute per valutare i benefici al settore ed eventualmente proporre delle correzioni. La fortuna del Psr è che le misure sono aperte e possono essere modificate».  

Sugli interventi  per il miglioramento del benessere animale dei bovini da carne, oggetto di ripetute polemiche, l’esponente dell’esecutivo ha spiegato che si tratta di una novità accolta, dopo un lungo e impegnativo confronto, dall’Unione Europea. «Il bando rispetta la normativa Ue – ha spiegato Falchi – i fondi non possono essere destinati all’allevamento ma solo alle aziende che si occupano di bovini da ingrasso».

Sull’assenza di misure destinate al settore ippico, contestata dal consigliere dei Riformatori Luigi Crisponi («è un grave errore aver escluso il comparto dalle linee di intervento contrariamente a quanto previsto da altre regioni come la Toscana e il Veneto»), i vertici dell’assessorato hanno precisato che in Sardegna non esistono aziende che allevano cavalli per la produzione di carne ma solo per attività sportive. «Vista la particolare situazione sarda – ha detto il direttore  Sebastiano Piredda – più che con le misure per favorire il benessere animale si potrà intervenire attraverso i programmi leader dei Gal».

Sul fronte dei pagamenti il direttore di Argea, Gianni Ibba, ha spiegato che sono stati finora erogati circa 35 milioni di euro del Psr e annunciato che sull’indennità compensativa sono stati completati i controlli su 17.700 pratiche. Di queste, 14.400 hanno avuto esito positivo e saranno liquidate automaticamente. Entro giugno, dovrebbero essere completati i pagamenti per circa 31 milioni di euro.

Sulle lentezze nell’istruttoria delle domande, infine, l’assessore Falchi ha difeso l’operato di Argea: «Il ritardo c’è stato ma perché gli uffici erano impegnati nei mesi scorsi sulle pratiche degli assi 1 e 2. Ora Argea si è riallineata e gli ostacoli sono quasi superati. Il problema vero continuano ad essere le difficoltà attraversate da Agea (ente pagatore nazionale) che non liquida le pratiche già istruite».

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Questa mattina il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la riforma dei servizi e delle politiche per il lavoro. La seduta si è aperta sotto la presidenza del vice presidente Eugenio Lai. Dopo le formalità di rito, il presidente ha comunicato l’adesione del neo consigliere Giancarlo Carta al gruppo di Forza Italia Sardegna. Successivamente è ripreso l’esame dell’ordine del giorno dell’art. 37 (“Personale”) della proposta di legge 315/A (Gavino Manca e più) – “Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro”.

Il presidente della commissione Gavino Manca, intervenendo sull’ordine dei lavori, ha chiesto una breve sospensione della seduta. La richiesta è stata accolta.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha comunicato che la commissione sanità, convocata per questa mattina alle 10.30, sarà riconvocata a domicilio. Subito dopo, è ripreso il dibattito sull’articolo 37.

Il relatore e la Giunta hanno espresso il parere sugli emendamenti presentati. Lo stesso relatore Gavino Manca ha poi chiesto una breve sospensione della seduta, che il presidente ha accordato.

Alla ripresa dei lavori, è ripreso il dibattito sull’art.37.

Il consigliere Ignazio Locci (Forza Italia) ha affermato che «l’articolo non deve essere travisato, perché non riguarda qualche operazione sul personale ma una necessità dovuta alla nuova riorganizzazione dell’Agenzia, che ha bisogno di risorse umane per poter funzionare; noi abbiamo dato il nostro contributo anche per superare le sacche di precariato nel settore delle politiche del lavoro ed oggi arriviamo alla fine del percorso nel rispetto della normativa nazionale anche se restano da definire alcuni aspetti della legge che cercheremo di migliorare con i nostri emendamenti». Su questi punti, ha concluso, «ci deve essere però un impegno forte della Giunta per mettere in piedi una politica organica ed una strategia complessiva in materia di lavoro».

Il consigliere Marco Tedde, anch’egli di Forza Italia, ha sottolineato che «l’articolo rappresenta il cuore della legge, che riguarda centinaia di lavoratori e di famiglie, e cerca di tracciare un nuovo orizzonte per i servizi del lavoro e di politiche per il lavoro». Queste politiche, ha proseguito, «devono essere però di segno diverso rispetto a quelle messe in campo dalla Giunta che, evidentemente, le ha dimenticate nel programma elettorale perché, a nostro avviso, mancano scelte forti sulle strategie industriali, l’energia e l’innovazione come la chimica verde». Ben vengano dunque, ha sostenuto Tedde, «le norme a salvaguardia della dignità dei lavoratori e dell’occupazione, senza però dimenticare che la Regione ha una percentuale elevatissima di disoccupazione giovanile che la colloca agli ultimi posti in Europa e questo elemento, rimasto inalterato dopo due anni di annunci, continua a spaventarci moltissimo». In questo periodo, secondo Tedde, «non si è pensato a ridurre le tasse e a sostenere l’impresa e, come sappiamo, l’occupazione non si crea per legge; al massimo per legge si può fare quello che stiamo facendo, ma il problema generale resta purtroppo ancora aperto».

Il presidente della commissione Gavino Manca (Pd) ha messo l’accento sul fatto che l’art. 37 rappresenta «un passaggio importante della legge che va gestito sotto molteplici aspetti; penso che la scelta della Regione di mettere in campo un unico strumento con risorse umane adeguate sia stata giusta, la migliore per il mondo del lavoro». Per quanto riguarda le risorse umane, ha aggiunto Manca, «stiamo costituendo una nuova Agenzia con 800 persone dove si stanno facendo confluire anche le unità che lavoravano presso altri contesti ma comunque nello stesso settore, proprio allo scopo di dare vita ad una struttura organica ed efficiente». Ci stiamo avvicinando allo schema europeo, ha precisato Manca, «dove il rapporto fra operatore dei servizi per il lavoro e disoccupato da prendere in carico e di 1/70, noi siamo a 1/260 ma stiamo iniziando un percorso virtuoso, consapevoli che il superamento di precariato è un processo difficile e necessariamente graduale, che comunque affronteremo successivamente con grande impegno».

Il consigliere Oscar Cherchi (Forza Italia), illustrando un suo emendamento, ha segnalato la necessità di chiarire meglio alcuni passaggi della norma, soprattutto con riferimento «a quei precari che hanno lavorato in progetti finanziati con fondi europei del ciclo 2000-2006; è importante che sia chiaro che queste aliquote di personale rientrano nella platea indicata dalla legge, tenendo presente che molte unità resteranno comunque fuori ed attendiamo, su questo, che si concretizzino gli impegni assunti dalla maggioranza».

Messo ai voti, l’emendamento del consigliere Cherchi è stato respinto.

Successivamente il Consiglio ha approvato l’emendamento sostitutivo parziale n. 25, con parere favorevole della commissione e della Giunta. Il testo prevede che gli interventi della legge siano “compatibili con il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica della Regione”. Via libera dell’Aula anche per l’emendamento di sintesi n. 54, sempre con parere favorevole della commissione e della Giunta, che riunisce i testi degli emendamenti nn. 24, 27 e 28. Il nuovo testo, “nelle more del riordino delle funzioni connesse alla politiche attive del lavoro e solo per consentire la continuità dei servizi erogati, consente all’Aspal di stipulare contratti di lavoro con la previsione di premialità assegnata a coloro che hanno maturato competenze ed esperienze sia presso l’Agenzia del Lavoro che nelle province”.

Subito dopo l’Aula ha approvato il testo dell’art. 37.

Ha riassunto la presidenza dell’Assemblea il presidente Gianfranco Ganau.

Successivamente, col parere favorevole della commissione e della Giunta, è stato approvato l’emendamento aggiuntivo n.18. La proposta, nel quadro delle norme sul collocamento delle persone con disabilità, consentirà alla Regione di realizzare “uno specifico programma di inclusione lavorativa finalizzato anche al superamento del precariato, valorizzando l’esperienza delle persone occupate con contratto a termine nell’ambito del progetto lavor@bile”.

L’Aula ha quindi iniziato l’esame dell’37/bis.

Il presidente della commissione Gavino Manca (Pd) ha chiesto di spostare l’articolo alla fase finale di esame della legge: la proposta è stata accolta.

Il presidente Ganau ha messo in discussione l’articolo 38 (Sostituzione dell’agenzia regionale per il lavoro con l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro) e gli emendamenti aggiunti 13,17,19, 20 e 48. L’emendamento 13 è stato dichiarato inammissibile per mancanza della copertura finanziaria.

Il testo dell’articolo 38 è stato approvato e così l’emendamento di sintesi 52 (Locci e più) che stabilisce che entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, con deliberazione della Giunta, è approvato il piano triennale per l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili inseriti nell’elenco regionale istituito con la deliberazione n.44/14 del 7 novembre 2014. Respinto, invece, l’emendamento 48.

L’Aula ha approvato anche gli articoli 39 (Interventi a favore dei comuni per lo sviluppo delle cooperative sociali), 40 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 23 del 2005 (Organizzazioni di volontariato), 42 (Modifiche alla tabella A della legge regionale n. 14 del 1995), 43 (Abrogazioni e disposizioni finanziarie), 44(Norma finanziaria), senza emendamenti.

Il presidente ha dato la parola all’on. Pietro Pittalis (FI), che ha parlato della norma finanziaria della legge. «Alcuni emendamenti sono stati dichiarati inammissibili per mancanza di copertura ma in realtà la copertura a mio parere è presente».

Sull’articolo 45 (Entrata in vigore) l’Aula si è espressa favorevolmente mentre sull’articolo 37 bis, che era stato sospeso in precedenza, l’on. Gavino Manca (Pd) ha chiesto ai colleghi una breve sospensione.  All’articolo 37 bis è stato aggiunto l’emendamento 16. L’on. Manca ha illustrato un emendamento orale, con parere conforme della Giunta.

Per l’on. Luca Pizzuto (Sel) “è un errore aver avuto la possibilità di chiudere il problema di lavoratori impegnati all’Agenzia del lavoro e non averlo fatto. Ringrazio tutti ma avrei gradito più coraggio da parte dell’esecutivo”.

Per l’on. Alessandra Zedda (FI) “questa legge non risolve tutti i problemi e noi siamo per una riforma della regione che parta dalla testa e arrivi al settore del lavoro. Abbiamo ancora da risolvere parecchi temi di equità e giustizia.

Per l’on. Roberto Desini (Cd) “l’emendamento dell’on. Gavino Manca è condivisibile, serve un ragionamento più organico da completare in sessanta giorni”.

L’assessore Paci ha spiegato a nome della Giunta che “bisogna essere efficienti nelle scelte e nel trattamento. La Giunta porterà a breve un provvedimento di riorganizzazione della previdenza integrativa”.

 L’articolo 37 bis (Piano straordinario di formazione ) è stato approvato.

Per dichiarazione di voto è intervenuto il consigliere regionale Ignazio Locci (Forza Italia), che ha detto: “Questa legge non risolve il problema del sistema del lavoro in Sardegna perché ci sono alcuni rinvii. Noi speriamo che non ci siano intoppi futuri”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del suo collega di partito e di gruppo Oscar Cherchi che pur preannunziando il voto favorevole ha lamentato l’assenza di una norma rivolta a tutti i precari della pubblica amministrazione in Sardegna. «Non è questa la legge che doveva dare le risposte al problema del precariato ma questa è la legge che mette in campo strumenti per incominciare a limitare il fenomeno», ha replicato il capogruppo di Sel, Daniele Cocco che ha dichiarato il voto “convintamente a favore” del suo gruppo. Voto a favore anche da parte del gruppo dei Riformatori, dichiarato dal capogruppo Attilio Dedoni che ha lamentato però carenza negli stanziamenti ed ha auspicato maggiore sinergia tra gli assessorati del Lavoro e della Pubblica Istruzione («nella scuola sarda si registra livelli record di abbandono»).

Roberto Desini, capogruppo di Sovranità, democrazia e lavoro, ha preannunciato voto favorevole ed ha tessuto le lodi del provvedimento, complimentandosi con la commissione e il presidente Gavino Manca per il lavoro svolto, nonché rimarcando il mantenimento dell’impegno assunto in sede di capigruppo per la discussione in Aula della proposta di legge 315 immediatamente dopo il varo della finanziaria regionale. Il consigliere Gianmario Tendas del Pd ha sottolineato la positività del provvedimento ed ha evidenziato come l’approvazione della proposta di legge 315 certifichi il mantenimento dell’impegno assunto con gli elettori sardi in campagna elettorale per “eliminare il precariato nelle strutture che aiutano altri sardi a trovare un lavoro sicuro”. Voto favorevole è stato preannunciato anche da Upc e socialisti che per bocca del capogruppo Pierfranco Zanchetta hanno rivolto apprezzamento per il lavoro svolto in commissione e facendo riferimento all’intervento dell’assessore Paci hanno dichiarato: «E’ necessario trovare equilibrio generale – come dice Raffaele Paci .- ma quando ci sono diritti acquisiti è giusto mettere il cuore oltre l’ostacolo». A favore del provvedimento anche il gruppo Soberania e Indipendentzia che col capogruppo Emilio Usula ha definito la riforma che si va delineando come “un provvedimento che potrebbe caratterizzare in positivo l’intera legislatura”. Il capogruppo del Psd’Az, Angelo Carta, ha dichiarato voto a favore ed ha colto l’occasione per esprimere solidarietà ai lavoratori dell’Ente fiera di cagliari, auspicando sempre la medesima “attenzione per tutti i lavoratori che si trovino in difficoltà”. Il consigliere del Pd, Luigi Lotto, ha confermato voto a favore ed il relatore di maggioranza e presidente della commissione Lavoro, nonché primo firmatario della Pl 315, Gavino Manca (Pd) ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al varo del provvedimento: «Questa è una legge di tutto il Consiglio regionale, è una riforma importante e strutturale che riscrive l’organizzazione dei servizi cercando di riqualificare il capitale umano».

Il capo gruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha preannunciato voto favorevole («ma il provvedimento non è punto di arrivo ma punto di partenza che segna un passo importante anche per il superamento del precariato») ma ha lamentato l’occasione persa per dare risposta anche ad altre categorie di lavoratori, ad incominciare “dai dipendenti del punto 3 dell’articolo 37 che potevano essere ammessi al percorso di  stabilizzazione”.

Concluse le dichiarazioni di voto, il presidente del Consiglio ha aperto la votazione finale della legge che è stata approvata all’unanimità con 46 sì su 46 consiglieri votanti.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia