26 April, 2024
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Adri e Antonio

Domenica 16 novembre 2014, alle ore 19.00, all’Arco Studio di via Portoscalas 17, Cagliari, per la stagione di Musica da camera de Il Crogiuolo, si terrà il concerto Experiment 2, con Adriano Orrù al contrabbasso e Antonio Pinna alle percussioni.

Adriano Orrù e Antonio Pinna collaborano dal 2011 quando insieme a Mario Faticoni e Clara Murtas diedero vita a “Isola di Pietra” sonorizzando le poesie di alcuni dei più significativi poeti sardi. In seguito hanno collaborato al progetto “Geometrie Variabili” insieme a Silvia Corda ed Elia Casu. Questo quartetto ha prodotto nel 2013 il CD “The Breath”. Experiment 2, che viene presentato per la prima volta all’Arco Studio, è un duo atipico (contrabbasso e percussioni) in cui l’essenza del progetto è il dialogo tra due strumenti emancipati finalmente dal ruolo subalterno di “accompagnatori” per assumere, a turno o insieme, quello di solisti.

Adriano Orrù è un contrabbassista che si occupa di jazz, di improvvisazione radicale, di musica da camera e progetti multimediali. Ha collaborato in varie formazioni con Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu, Tony Oxley, Lenka Zupkova, AN MOKU, Ettore Fioravanti, Roberto Cipelli, Marco Tamburini, Tino Tracanna, Andy Gravish, Tim Hodkinson, Paulo Chagas, Joao Pedro Viegas, Mauro Sambo, Marcello Magliocchi, Victor Nubla, White Noise Generator, Moex, Simon Balestrazzi, Silvia Corda, Takatsuna Mukai, Henning Frimann, Renato Ciunfrini, Guro Skumsnes Moe, Håvard Skaset, Angelo Contini, G.P. Campus, Corrado Altieri, Monica Serra, Mauro Cossu, Clara Murtas, Stella Veloce, Sebastiano Meloni, Alessandro Garau, Alessandro Olla, Paolo Angeli, Manuel Attanasio, Elia Casu, Mauro Usai, Paolo Sanna, Roberto Pellegrini, Carla Onni, Giacomo Calabrese, Enrica Spada, Sara Marasso, Mario Faticoni, Rita Atzeri.

Antonio Pinna dal 2002 inizia ad avvicinarsi al mondo del Teatro collaborando come percussionista a diversi reading musicali e spettacoli teatrali. Nel 2006 frequenta i seminari estivi di Nuoro jazz con Ettore Fioravanti, e nel 2007 frequenta i seminari di Sant’Anna Arresi con Roberto Dani, Butch Morris, Umberto Petrin. Partecipa ai seminari di canto difonico dei maestro vietnamita Tran Quang Hai, e alle masterclass di tecnica per Zarb di Francois Bedel e Mohsen Kasirossafar. Attualmente prosegue il lavoro di ricerca del suono, sonorizzazione di reading e di improvvisazione radicale.

Dal 5 al 28 novembre 2014 il comune di Talana ospita la prima edizione del Festival letterario “Nel bosco delle fiabe”, un progetto a cura di Rita Atzeri, nato da un’idea di Rossella Loi, con l’obiettivo di valorizzare le risorse ambientali del comune di Talana, nello specifico il bosco di Funtana ‘e filisci, facendolo diventare cornice naturale, per accogliere di anno in anno una fiaba diversa che possa essere cuore e fulcro dei diversi ambiti di lavoro, teatro, letteratura, illustrazione e laboratori.

La prima edizione è dedicata alla fiaba di Cappuccetto Rosso.

Il primo appuntamento del Festival “Nel bosco delle fiabe”, è previsto per mercoledì 5 novembre, ore 11.30, nel bosco di Funtana ‘e filisci a Talana, con il debutto dello spettacolo, PER MANGIARTI MEGLIO – Cappuccetto Rosso oggi, nuova produzione de Il crogiuolo scritta e diretta da Rita Atzeri. In scena nei panni di Giornalista e Cappuccetto Rosso, Valentina Picciau;  Bosco, La mamma, Riccioli d’oro, Gretel, Letto e pendolo della nonna Vanessa Podda; Bosco, Il lupo Pier Paolo Frigau; Bosco, La nonna Alessandra Leo; cameramen, Letto e pendolo della nonna, Il cacciatore Vincenzo De Rosa. Musiche originali eseguite dal vivo dal violino di Simone Soro.

Come scrive Gustavo Martìn Garzo, riferendo di G.K. Chesterton, il drago è già dentro ai bambini e le fiabe servono per dare loro anche il cavaliere che lo combatte. Il drago simboleggia le pulsioni distruttive della natura umana, l’Es freudiano, mentre il cavaliere è l’impulso che tiene sotto controllo quelle pulsioni, l’Io che permette di dominarle e di servirsi della loro forza. Questo schema si applica a ogni fiaba in cui compaiono streghe, orchi e altri mostri divoratori; tra queste vi è anche Cappuccetto Rosso dei fratelli Grimm.

Il bosco, regno delle streghe, degli orchi e dei lupi mangiauomini simboleggia nelle fiabe qualcosa di più del mondo primitivo caotico dell’istinto: è anche il luogo della ricchezza dell’infanzia. Lì si conservano i tesori dei desideri, della fame di vita.

Sempre il 5 novembre, alle ore 15.00, verrà inaugurata, nei locali della biblioteca comunale di Talana, la mostra bibliografica “Nei sentieri di Cappuccetto Rosso”, visibile per appuntamento fino al 28 novembre. Le scolaresche interessate possono chiamare il comune al numero 0782 646603. La mostra è curata dalle operatrici Daniela Pomata e Tiziana Contu del Consorzio per la Pubblica Lettura S. SATTA – NUORO.

Il 28 novembre le stesse operatrici della Satta terranno un’animazione alla lettura dedicata ai bambini del primo ciclo della scuola elementare e un laboratorio di costruzione di burattini a dito.

Per i bambini del secondo ciclo della scuola elementare il 13 novembre sono invece previsti due laboratori di narrazione dal titolo “Ma se …”, a cura di Emanuele Ortu e due laboratori di illustrazione, dal titolo “La mia Cappuccetto Rosso”, a cura del collettivo Cheriant, operatrici Nadia Paddeu e Evelise Obinu.

Sempre dal 5 al 28 novembre, per appuntamento chiamando il numero del Comune, sarà possibile vedere, presso la casa museo del Comune, la mostra di arti visive “Rosso, Rosso, Rosso”, anch’essa ovviamente dedicata a Cappuccetto Rosso.

Espongono gli artisti: Creazioni Antonello, Francesco Rais, Laura Manca, Paolo Mura, Egidia Carta, Giuseppe Satta, Sandro Mattei, Bruno Marongiu, Grazia Umana, Ariu/Ariu/Fabbri, Fabrizio Gallo.

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Che cosa si vuol dire al mondo attraverso un selfie, l’autoscatto dell’era digitale? Che cosa, invece, quell’immagine comunica davvero? Per  inquadrare meglio un fenomeno globale simbolo dei nostri tempi, la neonata associazione culturale Puntila, in collaborazione con alcuni professori della facoltà di Psicologia dell’Università di Cagliari, presenta “I love my selfie”, progetto che unisce l’indagine socio-psicologica e il teatro, in cui, attraverso gli autoritratti realizzati dal pubblico tramite smartphone, tablet o fotocamera, ci si propone di fare un confronto tra il Sé che si vuole mostrare e quello che si mostra realmente.

I love my selfie sarà articolato in due fasi: la prima prenderà il via venerdì 24 ottobre, quando sulla pagina Facebook “Puntila Arte” sarà lanciata una grande campagna che inviterà i fruitori dei social network (senza distinzione di età, sesso o provenienza geografica) a inviare un proprio autoscatto specificando quali motivazioni li hanno spinti a realizzarlo e che cosa pensano quella foto comunichi agli altri.

Le foto (da inviare rigorosamente in privato all’indirizzo mail puntilassociazione@gmail.com) e gli altri dati raccolti saranno poi analizzati con un approccio di tipo qualitativo con l’obiettivo di creare una mappatura delle categorie salienti.

I dati così ottenuti saranno il prezioso materiale da cui partire per lo studio sociologico, che sarà presentato nelle seconda fase del progetto durante la tavola rotonda “I love my selfie. Autostima e autoscatto nel nuovo millennio tra sociologia e teatro”, in programma a dicembre.

All’evento, condotto da Renato Troffa, dottore di ricerca in psicologia, ricercatore e docente di Psicologia sociale, Psicologia della Comunicazione e Psicologia ambientale, nonché supervisore dell’intera iniziativa, parteciperà Cristina Cabras, docente di Psicologia sociale, del Lavoro e delle organizzazioni, che oltre a intervenire sul  tema si confronterà con il pubblico. Si tratterà dell’occasione in cui i partecipanti in sala potranno dire  che cosa comunicano loro i selfie selezionati.

L’evento sarà arricchito dalle “Confessioni di selfiste in cerca di…”, brevi monologhi scritti dall’attrice Elena Pau, e interpretati dalla stessa Pau e dall’attrice Rita Atzeri, che con verve ironica restituiscono  lo spirito di una tendenza che se da un lato può apparire puro narcisismo, dall’altro sembra quasi dire che l’affermazione e la sicurezza del Sé dipendano dai “like” ricevuti.

Con il progetto “I love my selfie – Autostima e autoscatto nel nuovo millennio tra sociologia e teatro” , l’associazione culturale Puntila si presenta per la prima volta al pubblico. Nata pochi mesi fa dalla determinazione dell’attrice teatrale Elena Pau, dell’organizzatrice Carla Sulis e della grafica Barbara Ardau, Puntila vuole occuparsi di cultura, arte e spettacolo dal vivo a 360 gradi, in particolar modo in ambiti non convenzionali e nel campo del sociale.

In questo senso il nome non è un caso: è preso in prestito dal celebre personaggio creato dal grande drammaturgo Bertolt Brecht che segnò un cambiamento epocale nel modo di fare e scrivere teatro, puntando su un impegno politico e sulla capacità critica del pubblico abituato a subire passivamente da una platea convenzionale una sterile fascinazione, senza invece essere messo nelle condizioni di prendere una posizione.

«Siamo convinte che oggi più che mai la cultura e l’arte, parole tanto à la page e tanto pronunciate dai nostri amministratori ai vari livelli, debbano essere utili alla comunità e debbano trovare applicazione nei contesti più vari – dicono le fondatrici di Puntila – non soltanto nelle poltroncine dei teatri, nelle gallerie d’arte ed in altri luoghi più o meno blasonati e comunque destinati ad un pubblico elitario».

Prende avvio il 10 ottobre per concludersi il 28 dicembre 2014, la nuova edizione del Teatro da Camera, organizzata da Il Crogiuolo, centro di intervento teatrale diretto da Mario Faticoni, all’Arco Studio di via Portoscalas 17, Cagliari.

Una stagione, questa curata da Rita Atzeri, che rappresenta quasi una sacca di resistenza, in un contesto culturale cittadino e regionale, sempre più difficile da gestire nell’incertezza del diritto dell’erogazione dei contributi e nella certezza dell’onerosità degli obblighi da rispettare per ottenere il riconoscimento pubblico.

Gli otto appuntamenti in cartellone vedono protagonisti alcuni dei protagonisti più importanti, e delle realtà emergenti più interessanti, della scena teatrale isolana. Ciascuno impegnato, fatta eccezione per due riprese, comunque mai o poco rappresentate a Cagliari, con un’opera inedita: dal Nivola di Mario Faticoni e Marco Meloni al “Budino di merda” di via Mentana Teatro passando per la “Risata del cane” di Elio Turno Arthemalle.

Ad aprire la stagione, domani, venerdì 10 ottobre 2014, alle ore 21.00, la compagnia Ilos di Lula con “Memorie del tempo di Lula” di e con Elena Musio, Maria Antonia Sedda e Teresa Loi , luci e audio di Gianmario Leoni, regia di Elena Musio.

Lo spettacolo, oltre che da una serie di ricordi d’infanzia delle attrici in scena, trae spunto da una libera trasposizione scenica di “Memorie del tempo di Lula” di Antonio Mura Ena; le storie vengono raccontate in un focolare domestico dove le comari si riuniscono, traendo spunto dalla tradizione popolare dei ”Contos de foghile” propri della cultura sarda, come di tante altre, sia in Italia che in tutta Europa. Il tempo è quello in cui il focolare domestico non era stato ancora soppiantato dalla TV, e la famiglia si riuniva per sentire le storie, in genere raccontate dai più anziani del gruppo, che parlavano di tempi lontani, assumendo una dimensione quasi epica. Storie che in genere si riferivano a fatti accaduti, ma che con il passare degli anni assumevano una dimensione fantastica, soprattutto per i bambini che le ascoltavano incantati. Storie che, in genere, avevano sia una funzione di intrattenimento, che educativa e che si tramandavano oralmente, e spesso amplificate, di generazione in generazione. Lo spettacolo non vuole essere semplicemente un nostalgico ricordo del bel tempo che fu, ma una occasione per rivivere delle atmosfere che molti di noi hanno assaporato soltanto da bambini, e molti di più non le hanno mai conosciute. I racconti delle comari ci riportano ad un tempo in cui l’uomo non era straniero nella natura che frequentava, e la sua conoscenza, della stessa natura e delle sue manifestazioni, era perlopiù empirica, pratica, diretta, e non mediata da testi e descrizioni teoriche. Riti di iniziazione, di una piccola comunità educante, che rievocano le difficoltà, dei protagonisti, dell’affrontare il mondo e l’esperienza, spesso dolorosa, del “vivere”. Per meglio riportare le suggestioni descritte nel libro, le storie sono state adattate e tradotte dall’italiano al sardo, valorizzandone ancor più il sapore antico e naturale. Protagonista vero, dello spettacolo, è quella piccola nostalgia e quel ricordo che ci sovviene, di quella particolare atmosfera che si può respirare solo in quel particolare tempo della nostra giovinezza.

Gli altri appuntamenti.

Il 24 ottobre 2014, ore 21.00, protagonisti i padroni di casa con Graffio Gentile.

Concerto di parole suoni e immagini su Costantino Nivola, di Mario Faticoni e Marco Meloni, con Mario Faticoni, produzione Il Crogiuolo.

Il 31 ottobre 2014, ore 21.00, Jenin (Un campo palestinese), libero adattamento da Tahar Ben Jelloun, letture di Monica Zuncheddu.

Il 7 novembre 2014, ore 21.00, La risata del cane, da un racconto inedito di Elio Arthemalle, letture di Felice Colucci, Emanuela Lai, Elio Turno Arthemalle, produzione Teatro Impossibile.

Il 21 novembre 2014, ore 21.00, Il mio desiderio soltanto, esecuzione orale, tratto da Pentesilea di Heinrich Von Kleist, di e con Monica Serra, produzione micro fratture Teatro.

Ancora una prima il 28 novembre 2014, ore 21.00, con Le confessioni di una single, di Enzo Parodo e Anna Pia, con Anna Pia, regia Enzo Parodo, produzione La maschera.

Una carrellata di situazioni comico satiriche con al centro una donna, alla soglia dei 50 anni, che cerca una ragione del suo essere single. Spettacolo comico.

Il 4, 5, 6 dicembre 2014, ore 21.00, ed il 7 dicembre 2014, ore 19.00, Un budino di merda, liberamente tratto da “Closet Madness” di M. Schisgal, con Marcello Armellino e Gianfranco Cudrano, adattamento e regia Giuliano Pornasio e Irene Pala, produzione via Mentana Teatro.

Chiude la stagione il 28 dicembre 2014, ore 19.00, Il principe felicedi Oscar Wilde, adattato, diretto e interpretato da Fausto Siddi, arrangiamenti e musiche dal vivo di Giorgio Deidda, disegni di Silvia Argiolas, assistente alla regia Roberta Locci.

Foto G. Russo Monica Serra Le comari Zia Elene Monica Zuncheddu

Dal 30 luglio al 1 agosto si è svolta la 3ª edizione di Sant’Anna Arresi Teatro 2014, Festival per un Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzata dal  comune di Sant’Anna Arresi e La Cernita Teatro, in collaborazione con la gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias ed il contributo della comunità di Sant’Anna Arresi, con una grande partecipazione di pubblico e la presenza degli artisti che per hanno risieduto a Sant’Anna Arresi per tutta la durata del Festival.

Il progetto, nato nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal comune di Sant’Anna Arresi e dal Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale, cresce di anno in anno con una terza edizione di tre intere giornate, dal mattino sino a tarda notte, che ha ospitato artisti come Rita Atzeri del Crogiuolo, Monica Serra di Micro fratture Teatro, la storica Coop. Teatro Olata con la regia di Giuseppe Boy, Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa del Teatro, il Teatro di Strada con la partecipazione dell’Associazione il Paese che Accarezza le Nuvole di Sant’Anna Arresi, la nuova produzione de La Cernita Teatro dalla Scuola… alla frutta! con i giovani attori ed autori Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, il progetto Corti a Teatro Migranti: oggi e ieri con Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas, laboratori e incontri con gli artisti Monica Serra, Franco Siddi, Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas intervistati da Cinzia Crobu, giornalista, critico ed antropologa del Teatro.

«Questa terza edizione – spiega il direttore artistico Monica Porcedda – ha valorizzato gli spazi di Sant’Anna Arresi, oltre l’Anfiteatro di Piazza del Nuraghe, la strada e altri spazi non convenzionali molto suggestivi come il Parco del Municipio. Sant’Anna Arresi per tre giornate intere si è trasformata in uno spazio aperto alla produzione teatrale, alla ricerca, all’incontro e confronto con professionisti del settore, alla partecipazione di Associazioni del Paese impegnate nel Teatro di Strada e degli allievi di Sant’Anna Arresi, Bacu Abis e di tutto il Sulcis Iglesiente che partecipano ai laboratori teatrali diretti dalla Cernita e che anche quest’anno sono stati presenti come protagonisti di nuovi lavori, al coinvolgimento della Comunità e dei numerosi turisti che ogni anno scelgono Sant’Anna Arresi come meta. Per un teatro da fare e non solo da vedere, un teatro della partecipazione prima ancora che della visione. Un Festival che offre uno spazio a progetti in fase di ricerca e sperimentazione che trovano nel festival una tappa importante per uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’auto sviluppo ed alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.»

Teatro di StradaLa Cernita Teatro Festival Sant'Anna Arresi Teatro 20145  FOTO DANIELE PAU o 4  Gerardo Ferrara FOTO DANIELE PAU o Rita Atzeri. Il Crogiuolo Laboratorio Permanente Sant'Anna Arresi   Teatro Olata

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Prende il via questa sera il #Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2014.

Questo il programma delle prime due giornate.

MERCOLEDI’ 30 LUGLIO

Ore 21.00 – Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio

IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima

Ass. Cult. Il Paese che accarezza le nuvole

Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE

Allegri attentati alla vita.

Il Crogiuolo

Di e con: Rita Atzeri.

Regia: Mario Faticoni.

Ore 23.00 – Parco del Municipio

CORTI A TEATRO

PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.

“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu

Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia

Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.

GIOVEDI’ 31 LUGLIO

ORE 9.00 – Parco del Municipio

PARI O DISPARI: A,B,C DEL TEATRO

Laboratorio in tre tappe diretto da Monica Porcedda, Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

ORE 19.00 – Parco del Municipio

INCONTRO CON GLI ARTISTI

Cinzia Crobu intervista gli ospiti del Festival.

ORE 21.30 – Parco del Municipio

PRONTI! CHI PARLA?

La Cernita Teatro

Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis

Regia: Monica Porcedda.

ORE 22.30 – Parco del Municipio

DALLA SCUOLA… ALLA FRUTTA

Una commedia tutta da gustare

La Cernita Teatro

Testo e regia di: Gloria Uccheddu.

Con: Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori (Onair Jokers).

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Prende il via mercoledì sera il #Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2014.

MERCOLEDI’ 30 LUGLIO

Ore 21.00 – Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio

IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima

Ass. Cult. Il Paese che accarezza le nuvole

Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE

Allegri attentati alla vita.

Il Crogiuolo

Di e con: Rita Atzeri.

Regia: Mario Faticoni.

Ore 23.00 – Parco del Municipio

CORTI A TEATRO

PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.

“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu

Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia

Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.

Piazza del Nuraghe 6

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Prenderà il via il 30 luglio, alle 21.00, la III edizione di #Sant’Anna Arresi Teatro 2014, Festival per un di Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzata dal comune di Sant’Anna Arresi e La Cernita Teatro in collaborazione con l’ex Provincia di Carbonia Iglesias, gestione commissariale ed il contributo della comunità di Sant’Anna Arresi.

Il progetto nasce nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal comune di Sant’Anna Arresi e il #Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale.

Nel 2012, l’Amministrazione insieme a #La Cernita Teatro, presentano un progetto per riannodare le file di quel discorso con un #Festival per un Teatro Sociale, un teatro di piazza “tra il colto e il popolare” che fin dalle origini nella tradizione antica, in occidente come in oriente, diventa espressione della memoria collettiva e dell’identità individuale.

«Nonostante la crisi e le numerose difficoltà che incidono pesantemente su chi si lavora nel sociale e su chi come noi si occupa di teatro e di cultura in un territorio come il Sulcis – spiega Monica Porcedda, direttore artistico – si conferma questa terza edizione valorizzando, oltre l’Anfiteatro di Piazza del Nuraghe, la strada e altri spazi non convenzionali molto suggestivi presso il Parco del Municipio che ospiterà la mattina, per la prima volta, un’esperienza laboratoriale di due giornate – 31 luglio e 1 agosto – per coloro che vogliano avvicinarsi al teatro, cominciando dalle basi.  Saranno tre giornate ricche di eventi, dalla mattina sino a tarda notte, con altre importanti novità: il pomeriggio del 31 luglio alle ore 19.00 al Parco del Municipio, dedicato all’incontro con gli artisti ospiti del Festival ed il progetto Corti a Teatro che ospiterà dei lavori prodotti dal Festival. Sant’Anna Arresi diverrà uno spazio aperto alla produzione teatrale, alla ricerca, all’incontro e confronto con professionisti del settore, alla partecipazione di Associazioni del Paese impegnate nel Teatro di Strada e degli allievi di Sant’Anna Arresi, Bacu Abis e di tutto il Sulcis Iglesiente che partecipano ai laboratori teatrali diretti dalla Cernita e che anche quest’anno saranno presenti come protagonisti di nuovi lavori, al coinvolgimento della Comunità e dei numerosi turisti che ogni anno scelgono Sant’Anna Arresi come meta. Per un teatro da fare e non solo da vedere, un teatro della partecipazione prima ancora che della visione. Un Festival che offre uno spazio a progetti in fase di ricerca e sperimentazione che trovano nel festival una tappa importante per uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’autosviluppo e alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.» 

Si partirà il 30 luglio, alle ore 21.00, sulle strade di Sant’Anna Arresi, con tappa finale presso la Piazza del Municipio con L’Associazione Il Paese che Accarezza le nuvole di Sant’Anna Arresi, nata nel 2012, con un progetto teatrale scolastico diretto da Mariano Corda. 20 bambini, di età compresa tra 7 e 11 anni,  e 5 adulti sui trampoli presenteranno l’anteprima dello spettacolo itinerante in 4 stazioniIl dio distratto-Sardus Pater” tratto da “Un pezzo di luna” di Giuseppe Dessì. Alle ore 22.00, al Parco del Municipio, ci sarà Rita Atzeri del Crogiuolo, una delle migliori ed attuali attrici sarde, che presenterà “Gene Mangia Gene. Allegri attentati alla vita” con la regia di Mario Faticoni. Un’ indagine sul  vivere contemporaneo, uno sguardo insieme: ironico, intransigente e complice sui grandi problemi dell’era del consumismo. A concludere gli eventi alle ore 23.00 “CORTI A TEATRO PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI”  produzione del Festival.  “Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu e Andrea Rosas che racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia. Percussioni e voce di Gerardo Ferrara.

Giovedi 31 Luglio alle ore 19.00 gli ospiti del Festival che incontreranno al Parco del Municipio Cinzia Crobu, giornalista, critico teatrale ed antropologa del teatro,  per una chiacchierata sul Teatro contemporaneo e sociale oggi e sui temi di questo Festival: Uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’autosviluppo e alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.

Alle ore 21.30  sempre al Parco del Municipio Monica Porcedda e gli allievi del Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis presentano “Pronti! Chi parla?”  un secondo studio (il primo è stato presentato alla IV edizione di Spazi di frontiera il 14 Giugno 2014 al Teatro di Bacu Abis) sul corpo, le relazioni di gruppo e la voce creato per questo Festival in strada.  Alle ore 22.30 La Cernita Teatro presenta in anteprima “Dalla scuola… Alla frutta!”  Una commedia tutta da gustare.  Un richiamo alla genuinità della vita in un epoca in cui tecnologia, malessere e malattie sembrano farla da padrone.

Il Testo è di Gloria Uccheddu che firma la regia con la collaborazione di Monica Porcedda. In scena Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro. Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori dei Onair Jokers.

Venerdì 1 agosto, alle ore 21.30, in Piazza del Nuraghe, gli allievi Progetto laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi presentano “Libertà è…” in anteprima. Un omaggio a Giorgio Gaber ed una riflessione sul concetto di Libertà oggi. A seguire ore 22.30 presso il Nuraghe Arresi Coop. Teatro olata con “Bogaisinci a su soli, jogu poeticu teatrali de Salvatore Vargiu”, con la regia di Giuseppe Boy. Disabilità ed emarginazione in una dimensione teatrale onirica con tutte le incongruenze logiche e temporali che il sogno e la poesia rivendicano come essenza stessa della loro esistenza.

La serata termina con l’ultimo appuntamento alle ore 23.30 ORE 23:30 Nuraghe Arresi  “Corti A Teatro Progetto Oralità Pastorale [n°2]” di e con Monica Serra (micro fratture Teatro).

Un archivio di materiali sonori, riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali come Secondo STEP del progetto, realizzato a Sant’Anna Arresi in collaborazione con la Cernita Teatro per il Festival.

Direzione Artistica ed organizzativa: 

La Cernita Teatro 

Ingresso gratuito e libero a tutti gli spettacoli

Quota di partecipazione al laboratorio del 31 luglio e del 1 agosto 12 euro.

Di seguito il programma.

Mercoledì 30 luglio, ore 21.00

Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio
IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima 

Ass.Cult. Il Paese che accarezza le nuvole
tratto da “Un pezzo di luna” di Giuseppe Dessì.
Anteprima dello Spettacolo itinerante sui trampoli in 4 stazioni.
Adattamento testi: Salvatore Cireddu.
Musica a cura di: Salvatore Cireddu.
Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE
Allegri attentati alla vita.

Il Crogiulo
Di e con: Rita Atzeri.
Regia: Mario Faticoni.
Un indagine nel vivere contemporaneo, uno sguardo insieme: ironico, intransigente e complice sui grandi problemi dell’era del consumismo.

ORE 23.00-  Parco del Municipio

CORTI A TEATRO
PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.
“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro
Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia
Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.
Progetto nato all’interno del Festival.

Giovedì 31 luglio ore 9.00 –  Parco del Municipio 

PARI O DISPARI: A,B,C DEL TEATRO

Laboratorio in tre tappe diretto da Monica Porcedda, Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

Prima tappa A ore 9.00 incontro in Piazza del Municipio.
Il laboratorio si terrà le mattine del 31 luglio e 1 agosto, dalle ore 9.00 alle ore 11.00. Rivolto a coloro che vogliano avvicinarsi al teatro, per passione e curiosità, cominciando dalle basi.

Ore 19.00 – Parco del Municipio

INCONTRO CON GLI ARTISTI

Cinzia Crobu intervista gli ospiti del Festival.

Ore 21.30 – Parco del Municipio

PRONTI! CHI PARLA?

La Cernita Teatro
Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis
Con: Cristina Alciator, Arianna Basciu, Pietro Carta, Maria Giulia Cirronis, Carla Galliu, Roberta Erras, Nicola Mannai, Assuntina Matta, Natalia Matzedda, Anna Rita Mei, Dario Mura, Marco Palomba, Irene Secchi, Donatella Virdis.

Effetti sonori: Nicola Mannai.
Regia: Monica Porcedda.

Ore 22.30 – Parco del Municipio
DALLA SCUOLA… ALLA FRUTTA

Una commedia tutta da gustare

La Cernita Teatro
Testo e regia di: Gloria Uccheddu.
Con: Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.
Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori (Onair Jokers).
Collaborazione alla regia: Monica Porcedda.
Un richiamo alla genuinità della vita in un epoca in cui tecnologia, malessere e malattie sembrano farla da padrone.

Venerdì 1 agosto ore 21.30 – Piazza del Nuraghe 

LIBERTA’ E’… in anteprima

La Cernita Teatro
Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis
Omaggio a Giorgio Gaber
Con: Giuseppe Cocco, Carlotta Franzini, Fabio Diana, Marisa Marongiu, Anna Paola Massa, Salvatore Messina, Stefanina Pilloni, Susanna Piras.
Regia: Monica Porcedda.

Ore 22.30 Nuraghe Arresi

BOGAISINCI A SU SOLI
Jogu poeticu teatrali de Salvatore Vargiu

Coop. Teatro Olata
Con: Rosalba Arriu, Dino Pinna, Flavio Contini, Martina Massenti.
Scene: Salvatore Vargiu e Giorgio Pinna.
Luci: Enrico Serra.

Assistenza alla regia: Cinzia Mocci.
Regia: Giuseppe Boy.

Disabilità ed emarginazione in una dimensione teatrale onirica con tutte le incongruenze logiche e temporali che il sogno e la poesia rivendicano come essenza stessa della loro esistenza.

Ore 23.30 Nuraghe Arresi

CORTI A TEATRO
Progetto Oralità pastorale [n°2]

micro fratture Teatro
di e con Monica Serra

Archivio di materiali sonori, riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali.

Secondo STEP del progetto, realizzato a Sant’Anna Arresi in collaborazione con la Cernita Teatro per il Festival.

Naso rosso 2014

Dalla collaborazione tra Il Crogiuolo, l’Associazione Sogno Clown, la società Orientare e la Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, nasce la rassegna “Storie con il naso rosso”, parte del più ampio cartellone Estate d’Arte.

Dal 10 luglio all’11 settembre 2014, tutti i giovedì, eccezion fatta per la data di venerdì 18 luglio, i bambini dai 3 ai 10 anni potranno prendere parte ad un percorso che li porterà dalla scoperta delle opere della Galleria comunale di Cagliari, alla fruizione dei giardini pubblici come luogo di spettacolo, passando attraverso l’animazione dei Clowndottori, che così facendo portano a conoscenza di grandi e piccini il valore della terapia del sorriso.

Alle 17.30 i bambini saranno coinvolti dalle critiche d’arte della Galleria Comunale in un laboratorio che lega la visione dei dipinti della collezione Ingrao, alla successiva visione dello spettacolo programmato per le ore 18.

Il primo appuntamento si è svolto giovedì 10 luglio, quando è andato in scena lo spettacolo “Pulcinella al confino in Sardegna”, di Rita Atzeri, anche curatrice della rassegna teatrale, una produzione Il Crogiuolo/Teatro del Sottosuolo.

In scena invece, venerdì 18 luglio, lo spettacolo “Filastrocche’n roll”, una lezione concerto, a cura di Gianfranco Liori e Renzo Cugis.

I bambini assisteranno a un vero e proprio concerto dal vivo, condotto da un duo acustico formato da Renzo Cugis (chitarra e voce) e da Gianfranco Liori (chitarra, ukulele e voce). La finalità è quella di avvicinare i piccoli a un approccio adulto alla musica, facendoli partecipare a una vera e propria versione unplugged di un concerto dal vivo. Il repertorio musicale è quello proprio di un pubblico più maturo, con riferimenti musicali al Rock, al Blues, al Country, fino all’Hip Hop.

I testi, con tematiche care ai giovanissimi, hanno un tono ironico e un linguaggio semplice e allegro. Il genere è quello del racconto e della filastrocca, con più di un evidente riferimento al maestro della letteratura per bambini Gianni Rodari.

La composizione dei brani, seppure di immediata fruizione, non è stata volutamente accondiscendente, come troppo spesso avviene quando ci si rivolge al pubblico molto giovane. Altresì non lo sarà l’esecuzione, durante la quale sarà permesso ai bambini di intervenire e di esprimere il proprio gradimento come accade in un concerto destinato al pubblico adulto. Saranno perciò ammessi applausi, interruzioni, cori; il tutto nel pieno rispetto delle regole di una esibizione dal vivo.

I brani verranno introdotti da piccoli racconti che ne predispongono l’ascolto o che ne spiegano l’origine (come nasce l’idea di una canzone e come viene sviluppata in relazione alla musica e al legame tra gli aspetti metrici e contenutistici). Verranno esplicitate le regole che sottendono alla buona riuscita di un concerto, ovvero quali siano gli elementi della interazione tra il pubblico e l’artista, che determinano la qualità della performance.

Ulteriore attenzione verrà riservata ai cosiddetti “generi musicali” sui quali spaziano le varie composizioni: quale differente approccio determinano alla canzone e alle tematiche che vi si trattano, come e quanto la dinamica, il ritmo e la velocità di una musica possano influire nel testo e in ciò che si intende raccontare.

Gli appuntamenti successivi sono con:

giovedì 24/7 – spettacolo di magia (età 3-10 anni) – QUANDO IL DONO E’ MAGIA, di e con Maga Gascar (Rita Sofia Utzeri);

Giovedì 31/7 – Teatro (età 6-10 anni) – Scirarì su sonnu, compagnia Teatro del Sottosuolo;

Giovedì 7/8 – Teatro di burattini (età 3 -10 anni) – JONATHAN UN MARINAIO, Compagnia Teatro del Cocomero

Giovedì 21/8 – Teatro (età 6-10 anni) – Pierina e il Lupo, alias Cappuccetto Rosso, Compagnia Teatro Tragodia;

Giovedì 4/9 – Teatro (età 6-10 anni) – Il lupo e i sette capretti, compagnia La Quinta Mobile;

Giovedì, 11/9 – Teatro (età 6-10 anni) – Mamadou racconta.

Giovedì 10 luglio si terrà il secondo appuntamento della programmazione estiva dei #Musei Civici di Cagliari dedicata ai più piccoli. Una vocazione didattica, quella dei musei, che non si ferma neanche d’Estate e si rinnova con numerose proposte ispirate alla ricchezza delle collezioni permanenti e alla varietà delle mostre temporanee prevista per la stagione.

Appuntamento alle 18.00 alla #Galleria Comunale d’Arte con Pulcinella al confino in Sardegna, primo spettacolo della rassegna #Racconti d’Arte, organizzata da Il Crogiuolo in collaborazione con l’Associazione Sogno Clown e l’Associazione Orientare, pensata come un momento di incontro tra teatro, arte visiva e attività laboratoriali.

Lo spettacolo, scritto da da Rita Atzeri sarà interpretato da Luca Gasole (Pulcinella), Daniela Collu (Colombina – Servo di scena – Cumponidori), Alessandra Leo (Maresciallo – Mammuthones), Alessia Marrocu (Coulette – servo di scena – Filonzana).

La scena si apre su una Colombina sognante, in attesa del suo innamorato, e un Pulcinella pasticcione, che non trova niente di meglio da fare, per conquistare la sua amata, che farle dispetti. A mettersi in mezzo fra i due il maresciallo del paese che condanna Pulcinella al confino in Sardegna! Lo spettacolo unisce le dinamiche della Commedia dell’Arte, a quelle della commedia degli equivoci, in un ritmo incalzante che rende partecipe lo spettatore dalla prima fino all’ultima battuta.

Prima dello spettacolo, le storiche dell’arte dell’Associazione Orientare accompagneranno i bambini in una visita tematica alla Collezione Ingrao, ispirata alla trama dello spettacolo. Un momento di “lettura partecipata” delle opere d’arte che renderà la serata ancora più coinvolgente.