30 April, 2024
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Pecore

L’assessorato regionale della Sanità ha approvato le misure per la vaccinazione obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovini (o lingua blu) valide per l’anno in corso e per il 2014.
La campagna vaccinale mira, in particolare, a:
a) proteggere il patrimonio ovino isolano dai danni derivanti dalla circolazione del virus presente nel territorio;
b) consentire la movimentazione intraregionale ed extraregionale degli animali delle specie recettive alla malattia.
Le nuove disposizioni regionali, rivolte alle Asl e agli allevatori, riguardano non solo la vaccinazione obbligatoria ma anche:
– la lotta all’insetto vettore e allo smaltimento delle carcasse degli animali infetti;
– la movimentazione intraregionale ed extraregionale degli animali;
– gli indennizzi;
– la trasmissione dei dati relativi alle attività di vaccinazione.

Giorgio Alimonda 86 copia

Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso, è il nuovo presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias. La sua elezione, come previsto già da alcune settimane, è maturata nel corso della riunione del Consiglio d’amministrazione svoltasi questa mattina nella sede del Consorzio, nell’area industriale di Portovesme, preceduta dalle dimissioni volontarie del presidente uscente, Giuseppe Casti. Il sindaco di Carbonia aveva dato la propria disponibilità a lasciare la carica per consentire l’elezione di Giorgio Alimonda, con la quale il Comune di Portoscuso esprime nuovamente il presidente come concordato tre anni fa, dopo il rinnovo del Consiglio provinciale e l’elezione alla presidenza della Provincia di Tore Cherchi. Allora venne eletto Adriano Puddu, sindaco rimasto in carica sino alle note vicende giudiziarie che portarono anche alla sua decadenza in Comune. Il Cda sostituì Adriano Puddu con Giuseppe Casti che da allora ha guidato il Consorzio fino a stamane, con l’interruzione di cinque mesi determinata dal commissariamento deciso dalla Giunta regionale, poi annullato dal Tar, a seguito del ricorso presentato dalla Provincia di Carbonia Iglesias e dal Comune di Carbonia.

Dopo l’elezione a sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda era entrato recentemente nel Cda al posto di Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu, dimessosi anch’egli volontariamente per consentire al collega di arrivare poi all’elezione alla presidenza.

Alla riunione di stamane erano presenti tutti i componenti del Consiglio d’amministrazione: Roberto Neroni, commissario della Provincia di Carbonia Iglesias, subentrato nel corso della precedente riunione all’ex presidente della Provincia, Tore Cherchi; Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso; Sergio Ciccu, rappresentante del Comune di Gonnesa, subentrato proprio nell’occasione al dimissionario Pietro Cocco; e, infine, Iosto Puddu, rappresentante della Camera di Commercio di Cagliari.

Giorgio Alimonda, 50 anni, è sindaco di Portoscuso dal 23 maggio 2012. In precedenza è stato consigliere comunale e assessore ai lavori pubblici e vicesindaco del Comune di Portoscuso nella prima parte della precedente consiliatura.

Esordio positivo per le squadre sulcitane nel girone B del campionato di Prima categoria: 4 vittorie, un pareggio, 1 sconfitta. L’impatto più dolce con il nuovo campionato è stato quello della Monteponi Iglesias, passata sul campo della Fulgor, a Senorbì, con il punteggio di 5 a 0. Vittoria esterna anche per il Portoscuso, 1 a 0 a Monserrato, mentre il Carloforte ha avuto la meglio di misura sul Sadali, per 3 a 2. Vittoria con il minimo scarto anche per la matricola Fermassenti, 2 a 1 all’Andromeda. Pareggio esterno per il Tratalias sul campo della Ferrini, a Quartu Sant’Elena e, infine, sconfitta per il Gonnesa a Barumini, con il punteggio di 3 a 1.

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Don Amilcare Gambella è il nuovo parroco della chiesa di San Ponziano Martire. Ritorna a Carbonia, dove ha guidato per otto anni la parrocchia di San Narciso, a Serbariu (fino al 2001), da Cortoghiana, dove è stato parroco della chiesa Sacro Cuore di Gesù per ben dodici anni. La sua nomina giunge dieci mesi dopo la conclusione del mandato di Don Antonio Mura, nominato il 13 novembre dello scorso anno parroco della Cattedrale Santa Chiara di Iglesias. Da allora la parrocchia di San Ponziano Martire è stata guidata da Don Vittorio Scibilia.

Amilcare Gambella svolge da anni anche il ruolo di educatore, è un competente storico-agiografico  ed ha scritto numerosi libri.

Amilcare Gambella A copia

Augusto Medda copiaMichele Mileddu

Atletico Narcao e Sant’Antioco hanno esordito vincendo nel girone A del campionato di Promozione regionale, il Carbonia è uscito sconfitto di misura dal campo di Monastir, con coda polemica per un rigore negato ed una direzione arbitrale giudicata assolutamente inadeguata.

L’Atletico Narcao di Augusto Medda ha regolato in casa la Masullese, con il punteggio di 2 a 0; il Sant’Antioco di Michele Mileddu, esordiente in panchina, sul proprio campo ha avuto la meglio sulla Ferrini Cagliari, per 2 a 1, con doppietta di Lenzu (intramezzata dal pari temporaneo degli ospiti).

Amaro esordio per il Carbonia sul campo della Kosmoto, impostasi per 2 a 1. Il Carbonia non ha demeritato e nell’occasione del rigore negato è stato espulso per proteste il tecnico Maurizio Ollargiu. Critico nei confronti del direttore di gara, a fine partita, anche il patron, Renato Giganti.

Grande esordio per il Siliqua di Titti Podda che ha travolto con il clamoroso punteggio di 5 a 3 il Lanusei, una delle squadre più competitive del girone.

La Sardegna ha vissuto una giornata di festa per la visita del Papa a Cagliari. E’ stato un evento straordinario, favorito dalle ottime condizioni meteorologiche, con un’imponente partecipazione di folla, valutata in circa 100.000 persone solo a Bonaria per la Messa (quelle accreditate erano 80.000).

La giornata di Papa Francesco a Cagliari si è aperta con il significativo incontro con il mondo del lavoro, al Largo Carlo Felice. «La mancanza di lavoro porta alla mancanza di dignità – ha detto Papa Francesco – la drammatica situazione che vive questa nostra società è stata determinata dal fatto che è stata costruita sull'”l’idolo danaro”. Dobbiamo cambiare, rimettendo al centro l’uomo e la donna, la famiglia. Capisco i vostri problemi e tutte le sofferenze che state vivendo – ha aggiunto il Papa – anche per la mia esperienza di vita. Sono figlio di un papà andato in Argentina pieno di speranza, quando il Paese ha vissuto la più grave crisi della sua storia, nel 1930, conosco il dramma delle speranze deluse degli emigranti e vi dico coraggio, ma ve lo dico con il cuore, non come impiegato della Chiesa.»

In prima fila c’erano gli operai delle aziende sarde in crisi. Con i caschetti bianchi i lavoratori di Alcoa ed Eurallumina, con quelli gialli i minatori della Carbosulcis, (entrambi donati al Papa) da Fiumesanto è giunta una delegazione di lavoratori della centrale E.On che avevano già incontrato il Papa. Sul palco sono intervenuti: un lavoratore della Green Island, una giovane imprenditrice ed un rappresentante del mondo agropastorale.

Papa Francesco ha sottolineato come la visita in Sardegna sia la seconda del suo pontificato, dopo quella di Lampedusa, in Sicilia, l’altra grande isola italiana, dove ha incontrato un popolo che attraversa un periodo di sofferenza come quello sardo.

Terminato l’incontro con i lavoratori, il Papa si è trasferito a Bonaria, dove è stato accolto da una folla davvero imponente e festante. A bordo della sua Papamobile ha salutato migliaia di fedeli, abbracciato bambini e malati, è stato poi salutato nel sagrato da un lungo applauso e dal suono delle launeddas. All’interno della Basilica, dopo i discorsi ufficiali delle autorità, il pontefice si è trattenuto qualche secondo davanti ad ognuno dei malati, compresi quelli di Sla, sistemati sulle lettighe. Sotto il palco circa 4.000 bambini, sette per ogni parrocchia dell’Isola, per l’abbraccio della Sardegna al Santo Padre.

Prima dell’omelia, Papa Francesco è stato salutato prima dal Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, che lo ha ringraziato in limba con una formula tipicamente sarda: «Santità, Deu si du paghiri, papa Francesco»; poi dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che ha concluso con un’altra frase in sardo: «A si biri in paxi e in saludi».

Sia l’intervento fatto con i lavoratori, sia quello dell’omelia di Bonaria, erano stati preparati in anticipo ma Papa Francesco ha sorpreso ancora una volta tutti, stravolgendoli letteralmente e parlando appassionatamente a braccio, scatenando l’entusiasmo dei presenti che hanno accompagnato con ripetute acclamazioni.

Nel pomeriggio, il Papa ha incontrato prima i poveri e i carcerati, sul piazzale antistante la Cattedrale, poi ha chiuso la sua giornata in terra sarda incontrando i giovani.

 

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La Sardegna è in festa per la visita del Papa a Cagliari. E’ stata una giornata straordinaria, favorita dalle ottime condizioni meteorologiche, con un’imponente partecipazione di folla. In serata pubblicheremo il servizio completo sulla giornata che si concluderà a breve con l’incontro di Papa Francesco con i giovani al Largo Carlo Felice, programmato alle 17.00, dove stamane era stata aperta dall’incontro con le delegazioni del mondo del lavoro, ed un’ampia documentazione fotografica.

Alle ore 19.30, si terrà la conferenza stampa conclusiva della visita pastorale del Santo Padre in Sardegna. Saranno presenti l’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, e mons. Franco Puddu, presidente della commissione organizzativa della visita.

 

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L’Amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu, in collaborazione con Legambiente, aderisce alla campagna ambientale di “Puliamo il mondo!!!”. La giornata di pulizia e sensibilizzazione si terrà il 28 settembre, dalle ore 8.00 del mattino e coinvolgerà tutte le associazioni del paese ed il mondo della scuola.

I cittadini volontari puliranno zone sensibili del nostro territorio. Tra le zone individuate le strade limitrofe alla necropoli di Is Loccis Santus, la spiaggia e la Pineta di Punta ‘e Trettu ed altre strade vicine al centro del paese utilizzate per le attività fisiche dagli abitanti. “Puliamo il mondo!!!” nasce per rendere l’Italia un paese più pulito, libero dai rifiuti e dal degrado e consapevole della bellezza che possiede, tratto distintivo del Paese ma anche formula vincente per uscire dalla crisi economica. Una bellezza, quella dei luoghi e del patrimonio ambientale-storico-culturale, troppo spesso dimenticata e non tutelata a dovere. Per invertire questa tendenza – secondo gli organizzatori – serve la collaborazione e l’aiuto di tutti, perché ognuno di noi è il protagonista di “Puliamo il mondo!!!”.

Da 21 anni la campagna coinvolge cittadini di tutte le età, enti, scuole ed aziende, attraverso progetti di cittadinanza attiva per valorizzare e tutelare il territorio, preservare gli ambienti naturali dall’abusivismo edilizio e dalla cementificazione e promuovere uno stile di vita ecosostenibile. per aderire, info e chiarimenti contatta la pagina facebook dell’assessorato Ambiente e turismo oppure alla mail puliamosgs@gmail.com.

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Quindici buyer e giornalisti cinesi rappresentanti dei più importanti media del settore food & wine (fra i quali Wine&Spirits, Revue du Vin, NewFood Magazine, Wine World, Time Out Beijing, Wine e Vinehoo; nonché quelli di rinomate società di importazione di vini, come Sinodrink, Hi-Season Trading e Richlife Union), si trovano da ieri nel Sulcis alla scoperta dei territori di produzione del Carignano Doc, nell’ambito di un progetto del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis che si avvale della collaborazione di Business Strategies (società attiva nel sostegno alle imprese per l’internazionalizzazione e la promozione del Made in Italy), denominato “Discovering Sulcis Treasures and falling in love with Carignano”. Questa mattina, alle 10.00, presso la Cantina di Santadi, si è svolto un workshop introduttivo presieduto da Antonello Pilloni, presidente del Consorzio, che ha accolto gli ospiti con i dirigenti delle Cantine Sardus Pater e Mesa che ospiteranno la delegazione dei media cinesi nelle loro strutture nei prossimi giorni.

Dopo i saluti, i giornalisti sono stati accompagnati a visitare tutto il ciclo produttivo della Cantina, dal ricevimento delle uve, peraltro in corso visti i tempi della vendemmia, fino all’imbottigliamento e alle spedizioni.

Il Carignano del Sulcis continua ad imporsi sui mercati internazionali e, dopo il successo ottenuto all’inizio dell’anno a New York con il seminario “Sardinian Passion – Carignano del Sulcis will take your breath away” organizzato dal Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis, questa iniziativa rientra in un articolato piano di promozione che, grazie ai contributi OCM, consentirà al Consorzio Carignano del Sulcis di far conoscere le cantine 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater ed il loro territorio sui mercati internazionali (Cina, Russia, Usa). Il Carignano si fa dunque portavoce della promozione della Sardegna del Sud, a conferma dell’interesse di un nuovo grande mercato mondiale qual è quello cinese.

Il Carignano del Sulcis è già conosciuto in Cina ed ha ottenuto grande successo in Estremo Oriente, in due iniziative tenutesi recentemente, prima a Shanghai e poi a Chengdu, ma tutto nacque all’inizio del 2010, quando una delegazione cinese giunse in visita a Santadi, ospite della Cantina Santadi e dell’Amministrazione comunale di Santadi.

La visita dei giornalisti cinesi nel Sulcis si concluderà mercoledì 25 settembre.