30 April, 2024
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Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Dopo le quattro nuove Province di Carbonia Iglesias, Olbia Tempio, Medio Campidano ed Ogliastra, la Sardegna cancella anche le Province storiche. Il Consiglio regionale questa mattina ha approvato con 38 voti favorevoli, 4 contrari (Psd’Az) e 4 astenuti (Sardegna è già domani), il Testo Unificato “Modifica del titolo V dello Statuto speciale per la Sardegna” che nello specifico con la modifica dell’art. 43, propone al Parlamento la cancellazione delle Province, a partire da quelle storiche di Cagliari, Sassari e Nuoro. Non hanno partecipato al voto i consiglieri dell’opposizione di centrosinistra. L’ultimo passaggio necessario per far diventare effettiva la legge, è il voto della Camera e del Senato.

Il voto dell’Aula segue quello della commissione Autonomia del Consiglio regionale, presieduta da Ignazio Artizzu, che aveva ha dato il via libera il 3 settembre.

La riforma, lo ricordiamo, è il cavallo di battaglia dei Riformatori Sardi, già principali promotori dei referendum che hanno portato alla cancellazione delle Province di Carbonia Iglesias, Olbia Tempio, Medio Campidano ed Ogliastra. In più occasioni il vicepresidente del gruppo Franco Meloni ha lanciato un chiaro messaggio agli alleati della coalizione di centrodestra: «Siamo pronti ad uscire dalla maggioranza se la riforma verrà fermata». Il Consiglio non ha fermato la riforma ed ora c’è da attendere il pronunciamento dei due rami del Parlamento e, soprattutto, la legge di riforma delle autonomie locali, perché c’è da redistribuire le competenze fino ad oggi assolte dalle Province.

Soddisfazione per l’approvazione della legge è stata espressa dai consiglieri regionali del PdL Angelo Stochino e Renato Lai.

«Crediamo che fosse indispensabile, nei confronti dei tanti cittadini sardi che con il referendum hanno palesemente chiesto alla politica di cancellare non solo le province di nuova istituzione – hanno detto i due consiglieri regionali del PdL –  approvare questo testo normativo che precede la legge di riordino degli enti locali al fine di stabilire meglio e di più le competenze che i comuni e la Regione dovranno assumere per cercare di offrire ai cittadini sardi servizi sempre più migliori e a costi ridotti. Il percorso che segue all’approvazione della modifica dell’art. 43 dello Statuto Speciale, pur con i limiti che sono in capo al legislatore regionale anche per tale tipo di prerogativa primaria, dovrà garantire a tutti i territori della Sardegna di avere una loro rappresentatività attraverso organismi istituzionali nuovi che superino la configurazione delle province abolite dal referendum popolare.»

«Il PdL è coerente con l’esito dei quesiti referendari e l’approvazione della legge – aggiungono altri due consiglieri regionali del PdL, Pietro Pittalis e Antonello Peru – è la conseguenza delle riforme annunciate nel programma elettorale del presidente Cappellacci. Crediamo nell’attuazione piena delle scelte dei sardi con i referendum. Dopo questa prima fase che avvia l’iter per la cancellazione integrale dell’istituzione Provincia chiediamo che anche il Parlamento acceleri l’iter per la modifica definitiva dello Statuto Speciale della Sardegna così come voluto dal Consiglio regionale. Nessun sardo deve temere questo processo di riforme, tantomeno i dipendenti delle province perché salvaguardare i posti di lavori e i servizi finora erogati dagli enti intermedi non dovranno essere messi in discussione. Queste riforme consentiranno di razionalizzare le risorse e consentire di avviare e potenziare altri servizi e altre iniziative. Quanto si risparmierà dagli apparati che saranno cancellati – concludono Pietro Pittalis e Antonello Peru – sarà utilizzato per far crescere i servizi necessari per i nostri cittadini.»

A distanza di 48 ore dalla visita del Papa, nel corso della quale sono stati portati all’attenzione generale i gravissimi problemi determinati dalla crisi socio-econonica in cui versa il Sulcis Iglesiente, e che ha visto il Papa invitare i lavoratori a non farsi rubare la speranza, ad avere coraggio e a continuare a lottare, è riesplosa stamane la protesta dei lavoratori dello stabilimento Alcoa e delle imprese d’appalto, a Cagliari, davanti al Palazzo della Regione.

I lavoratori si sono ritrovari davanti ai cancelli chiusi dello stabilimento di Portovesme, dove hanno deciso di andare a Cagliari, a manifestare in via Trento. Sono partiti alle 8.30 con bandiere, giubbotti da lavoro e caschetti, rallentando il traffico sulla strada statale 130, alle porte di Cagliari.

Davanti al Palazzo della Regione sono stati vissuti momenti di grande tensione. Un gruppo di operai ha tentato di forzare il cordone di sicurezza formato dalle forze dell’ordine e ci sono stati alcuni scontri che hanno visto un ispettore della Digos ferito. Una volta ritornata la calma, una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta dall’assessore dell’Industria, Antonello Liori, al quale hanno lamentato i gravi ritardi accumulati sia dal Governo sia dalla Regione nel processo avviato per la cessione dello stabilimento e la ripresa della produzione. Altri motivi di protesta sono stati la mancanza di continuità nell’erogazione della cassa integrazione ed il mancato avvio dei corsi di formazione previsti per i lavoratori delle imprese d’appalto.

Foto d'archivio.

Foto d’archivio.

Sono aperti i termini per la presentazione di proposte di cessione di diritti di opere in lingua sarda per la pubblicazione nel sito web regionale. Gli avvisi approvati dall’assessorato della Pubblica istruzione sono due e riguardano: 

1. traduzioni dall’italiano, o da altre lingue europee, al sardo di testi letterari, filosofici o saggistici in prosa, di prestigio e rilevanza internazionale, già editi ma non in lingua sarda, preferibilmente di pubblico dominio in quanto trascorsi 70 anni dalla data della morte del titolare dei diritti. Sono escluse le opere poetiche e le traduzioni parziali;

2. opere didattiche in lingua sarda per l’apprendimento nelle scuole – con adattamento del multimediale all’impiego in rete, nel rispetto dei requisiti previsti dalle norme in vigore sull’accessibilità ai servizi informatici e telematici della Pubblica amministrazione.

Possono presentare le proposte le aziende editoriali regolarmente iscritte al registro delle imprese da almeno due anni con lo specifico requisito di attività editoriale. Ai beneficiari sarà corrisposto un contributo forfetario (gli importi sono differenti a seconda dell’intervento al quale si aderisce).

Le domande dovranno pervenire all’Assessorato entro le ore 13.00 del 18 ottobre 2013.

Informazioni e chiarimenti possono essere richiesti alla dott.ssa Francesca Brazzi (070 606 4930) e al dott. Cristiano Becciu (079 208 8559), fax 070 606 4127.

Io non ho paura

Si svolgerà in forma itinerante dal 29 settembre al 6 ottobre, a Sant’Anna Arresi, Carbonia e Gonnesa, la V edizione della Mostra di Arti Visive “Io non ho paura”, organizzata dal Circolo Arci La Gabbianella Fortunata di Carbonia in collaborazione con il nostro Centro Servizi Culturali.

La manifestazione è finanziata dal bando Contributi per lo spettacolo e per manifestazioni ad associazioni che hanno lo scopo di promuovere lo sviluppo culturale dei cittadini – anno 2013, promosso dall’assessorato al Turismo, eventi e sport della Provincia di Carbonia Iglesias e godrà del patrocinio dei comuni ospitanti l’evento.

Nuova la formula, nuovo il periodo di svolgimento, l’autunno in luogo del periodo estivo, nuove, in parte, le location ma soprattutto nuovi i termini di confronto con le arti visive che il Collettivo Io non ho Paura ha scelto di adottare per l’edizione di una manifestazione che negli anni è riuscita a diventare un punto di riferimento fisso nel panorama dell’offerta culturale del territorio del Sulcis Iglesiente e non solo.

L’edizione 2013, infatti, incentrerà la propria riflessione sul rapporto tra immagine in movimento e musica, in particolare con la performance sonora eseguita dal vivo: ovvero quell’esperienza che comunemente viene definita sonorizzazione.

Tre band sarde per altrettanti film creeranno una sorta di performance transmediale capace di accomunare due realtà solitamente comprese all’interno dello stesso testo, il film, ma che separate l’una dall’altra assumeranno un nuovo significato semantico ed espressivo andando a delineare un gioco di rimandi, contrappunti e analogie che, interfacciandosi, assumeranno il significato e il valore di una vera e propria rinascita grammaticale e sensoriale delle parti in gioco.

L’immagine del suono per l’appunto e non “il suono dell’immagine” perché ciò che il pubblico andrà a vedere e ad ascoltare vorrà essere, nelle intenzioni degli organizzatori, capace di superare il classico rapporto tra musica e immagine in movimento per creare una natura altra.

Si comincerà domenica 29 settembre a Sant’Anna Arresi presso il piazzale del Municipio con la sonorizzazione di Eraserhead di David Lynch a cura dei Lady Radiator per proseguire a Carbonia venerdì 4 ottobre, presso lo spazio del Pitosforo Art Music Bar nella centralissima Villa Sulcis già sede storica della manifestazione, con la performance del Collettivo Terminale 3 che sonorizzerà Alice di Jan Svankmajer.

La chiusura della rassegna spetterà ai Diverting Duo che domenica 6 ottobre presso lo spazio del Centro Culturale S’Olivariu a Gonnesa metteranno in scena la sonorizzazione del film “Il pianeta selvaggio” di Renè Laloux.

Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 22.00.

L’ingresso sarà libero e gratuito.

N.B. In caso di pioggia o maltempo gli spettacoli si svolgeranno nei seguenti locali:

Sant’Anna Arresi – Centro di Aggregazione Sociale, via Giudice Mariano

Carbonia – Salone Velio Spano, via Della Vittoria 96

Gonnesa – Locali interni del Centro Culturale S’Olivariu, via Don Minzoni

Antonello Liori
Scadono il 30 settembre le domande per partecipare ai tre avvisi per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, finanziati con oltre 5,2 milioni di euro: 300.000 euro per voucher di promozione nei mercati esteri, 3,5 milioni di euro per azioni di supporto in forma singola e 1.360.000 euro per azioni di supporto in forma aggregata. «La ripresa del sistema produttivo regionale – ha sottolineato l’assessore dell’Industria, Antonello Liori – passa anche attraverso le opportunità commerciali che si creano nei mercati internazionali per le aziende sarde, in particolare per le piccole e medie imprese che investono in innovazione di prodotto e di processo.»
«La recente esperienza realizzata durante la più importante rassegna enogastronomica del centro America (Sial a San Paolo del Brasile), ha prodotto interessanti ed incoraggianti risultati – ha concluso Liori – Quattordici aziende sarde (settori acqua, vino, olio, dolci, formaggi, pane, pasta affumicati e conserve) hanno partecipato, grazie al contributo dell’assessorato all’Industria, nello stand allestito dalla società International Mediterranean, evidenziando le potenzialità di un nuovo mercato.»

 

Esercitazioni militari copia

Al via le esercitazioni militari nel poligono di tiro di Capo Teulada. E’ entrata in vigore ieri l’ordinanza n° 53/2013 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco che ordina l’interdizione nella zona di mare antistante la costa Teulada, denominata Zona T 811 (carta nautica 159), della navigazione, della sosta, della pesca, nonché di qualsiasi attività marittima, anche subacquea estranea alla medesima, entro le acque territoriali comprese nella giurisdizione del Circondario Marittimo di Sant’Antioco e dichiarate pericolose oltre tali limiti per “Esercitazioni militari a fuoco”, durante i seguenti giorni e orari dei mesi di settembre e ottobre 2013:

23-24-25-26-27-28-29-30 settembre, 1-2-3-4-5-6 ottobre 2013, dalel ore 8.00 del 23 settembre 2013 alle ore 20.00 del 6 ottobre 2013.

Negli stessi giorni ed orari è vietato l’accesso nelle aree demaniali marittime del poligono permanente di Capo Teulada interessate alle esercitazioni.

 

Polo industriale Portovesme 3

Il Centro regionale di programmazione ha prorogato alle ore 20.00 del 15 ottobre 2013 i termini di presentazione delle manifestazioni di interesse alla partecipazione al bando a sostegno delle imprese che attiveranno progetti di sviluppo locale (PSL) nelle aree di crisi di Porto Torres, La Maddalena, Ottana, Siniscola, Pratosardo, Tossilo, Oristano e del territorio svantaggiato della Marmilla.
Il Centro ha, inoltre, integrato il bando provvedendo a:
– inserire alcuni codici ATECO per le aree in cui sono presenti beni ricadenti nel patrimonio immobiliare della Conservatoria delle Coste, recependo gli indirizzi della Giunta regionale finalizzati a garantire la migliore utilizzazione di tale Patrimonio;
– estendere al settore turismo del programma di interventi previsti per il Progetto di Sviluppo Locale del Sulcis Iglesiente;
– suddividere la dotazione di risorse a disposizione per Progetto di Sviluppo Locale del Sulcis Iglesiente, pari a 10.000.000 euro, destinandone il 50% al settore agroalimentare e produzioni tipiche locali e il 50% al settore turismo.
Le manifestazioni di interesse devono essere presentate esclusivamente attraverso il sistema informatico messo a disposizione dall’Amministrazione regionale (il rappresentante dell’impresa deve registrarsi, come utente, sul sistema di IDM della Regione).
Gli eventuali chiarimenti possono essere richiesti al soggetto attuatore “BIC Sardegna S.p.A” – Via Cesare Battisti, 14 – 09123 Cagliari – all’indirizzo email: psl@bicsardegna.it e al numero di telefono 070 278088 – 070 278088.

Miniera Monteponi 1 copia

Sabato 21 settembre la Consulta delle Associazioni ha presentato il rapporto contenente il suo parere sul “Rendiconto Generale al Bilancio 2012” e sul “Bilancio di Previsione per l’esercizio 2013” del Consorzio del Parco Geominerario previsto dall’art. 5 (Obiettivi e compiti della Consulta) del Regolamento della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario.

Dopo che il medesimo parere era stato presentato verbalmente al Commissario Straordinario Granara e al Direttore Usalla in un incontro specifico tenutosi in data 30 maggio 2013 la Consulta delle Associazioni aveva deciso, come atto di responsabilità, di non rendere pubblico il suo parere al fine di evitare condizionamenti e strumentalizzazioni in vista dell’imminente verifica dell’UNESCO per la riconferma del Parco Geominerario nella Rete Europea e Mondiale dei Geoparchi che la Consulta giudica importantissimo per l’affermazione dello stesso Parco a livello internazionale.

In riferimento ai risultati della verifica dell’UNESCO, che parrebbe si sia conclusa con la conferma del cartellino giallo dopo che dal Consorzio del Parco era stata preannunciata imprudentemente una “promozione a pieni voti”, la Consulta si riserva di esprimere il proprio parere solo quando verrà a conoscenza delle motivazioni ufficiali dell’European Geoparks Network.

Tenuto conto che nessuno degli obiettivi programmati per l’esercizio 2012 è stato conseguito dal Consorzio del Parco e in considerazione del fatto che i responsabili della gestione del Consorzio non hanno degnato di nessun riscontro le pesanti osservazioni formulate dalla Consulta delle Associazioni per l’esercizio 2013, la stessa Consulta ha ritenuto di trasmettere il suo parere anche alla Comunità del Parco e ai componenti dell’Organo di Vigilanza del Consorzio.

 La Segreteria della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario   

Il Papa bacia il bambino

Grandi emozioni anche nell’ultimo incontro della lunga giornata del Papa in Sardegna, quello con i giovani.

«Le difficoltà non devono spaventarvi, ma spingervi ad andare oltre. Sentite rivolte a voi le parole di Gesù: Prendete il largo e calate le reti, giovani di Sardegna! Prendete il largo! Quando gli sforzi per risvegliare la fede tra i vostri amici sembrano inutili, come la fatica notturna dei pescatori, ricordatevi che con Gesù tutto cambia. La Parola del Signore ha riempito le reti, e la Parola del Signore rende efficace il lavoro missionario dei discepoli. Seguire Gesù è impegnativo, vuol dire non accontentarsi di piccole mete, del piccolo cabotaggio, ma puntare in alto con coraggio! Non è buono – non è buono – fermarsi al “non abbiamo preso nulla”, ma andare oltre, andare al “prendi il largo e getta le reti” di nuovo, senza stancarci! Gesù lo ripete a ciascuno di voi. Ed è Lui che darà la forza! C’è la minaccia del lamento, della rassegnazione. Questi li lasciamo a quelli che seguono la “dea del lamento”! No, i giovani non possono fare quello! La “dea lamentela” è un inganno: ti fa prendere la strada sbagliata. Quando tutto sembra fermo e stagnante, quando i problemi personali ci inquietano, i disagi sociali non trovano le dovute risposte, non è buono darsi per vinti. La strada è Gesù: farlo salire sulla nostra “barca” e prendere il largo con Lui! Lui è il Signore! Lui cambia la prospettiva della vita. Voi giovani non potete e non dovete essere senza speranza, la speranza fa parte del vostro essere. Un giovane senza speranza non è giovane, è invecchiato troppo presto! La speranza fa parte della vostra giovinezza! Se voi non avete speranza, pensate seriamente. Un giovane senza gioia e senza speranza è preoccupante: non è un giovane. E quando un giovane non ha gioia, quando un giovane sente la sfiducia della vita, quando un giovane perde la speranza, dove va a trovare un pò di tranquillità, un pò di pace? Senza fiducia, senza speranza, senza gioia? Voi sapete, questi mercanti di morte, quelli che vendono morte ti offrono una strada per quando voi siete tristi, senza speranza, senza fiducia, senza coraggio! Per favore, non vendere la tua gioventù a questi che vendono morte! Voi mi capite di che cosa sto parlando! Tutti voi lo capite: non vendere!»