19 April, 2024
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La Giunta regionale ha deliberato la messa a regime e la piena operatività funzionale dell’Osservatorio regionale del Turismo, grazie all’evoluzione e rafforzamento del Sired.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Luigi Crisponi, ha deliberato la messa a regime e la piena operatività funzionale dell’Osservatorio regionale del Turismo, grazie all’evoluzione e rafforzamento del Sired, ampliandone le attuali funzionalità in modo che possano essere rilevati ulteriori dati (quali, per esempio, prezzi e servizi delle strutture) e assegnando all’assessorato la programmazione e la definizione dei necessari interventi di manutenzione evolutiva del sistema. 
«La stringente esigenza di disporre di informazioni acquisite in tempo reale – ha spiegato l’assessore Crisponi – nasce dalla necessità di conoscere con immediatezza il contesto in cui si opera, così da definire prontamente gli interventi e orientare le azioni strategiche. Il Sired, già consente un’analisi quantitativa, ossia dei numeri, e qualitativa, cioè età, sesso, professione e motivazioni alla vacanza, dei flussi turistici in Sardegna; punta ora a potenziare l’uso della mole di questi dati, anche quelli delle stesse imprese, delle quali si potrebbero conoscere utili indicatori di comparazione (fatturato, MolRoi, etc.). L’evoluzione del sistema – ha concluso Luigi Crisponi – consentirà di supportare finalità programmatiche, anche nell’ottica dell’aggregazione dell’offerta, e basare le politiche settoriali sulla compiuta conoscenza di offerta ricettiva e domanda dell’utenza.»
Il Sired permette di monitorare costantemente l’evoluzione della capacità ricettiva, grazie al caricamento quotidiano da parte delle strutture ricettive dei dati di arrivi e presenze dei clienti, e di raccogliere informazioni sulle caratteristiche dei turisti, quali l’età e il sesso, la modalità di viaggio prescelta, il mezzo di trasporto utilizzato. Grazie al suo potenziamento, il sistema di raccolta sarà implementato con dati relativi alle caratteristiche e alla capacità delle strutture ricettive, alle tipologie di servizi offerti e ai prezzi praticati, alla forza lavoro impiegata (stagionale e non), funzionale alla stima dell’impatto del settore sull’economia regionale; alla realizzazione di indagini periodiche, mirate a rilevare criticità e fabbisogni del settore; all’elaborazione di ricerche specifiche di approfondimento su tematiche e fenomeni di particolare rilevanza; alla diffusione delle informazioni raccolte a favore degli operatori del settore.
L’accelerazione sulla piena operatività dell’Osservatorio, inoltre, è in linea con le recenti riunioni della Conferenza Stato-Regioni e della Commissione Interregionale del Turismo nelle quali si è indicato come prioritario un rafforzamento dell’Osservatorio nazionale e un maggiore coordinamento tra esso e gli osservatori regionali, sottolineando la necessità che gli osservatori regionali raccolgano con immediatezza dati omogenei e li facciano confluire verso l’Osservatorio nazionale, al fine di creare un efficace strumento di definizione di politiche e strategie comuni a livello nazionale.
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