29 April, 2024
HomeSanitàDue ostetriche della #Asl 7 di Carbonia hanno vinto il primo premio di un concorso nazionale.

Due ostetriche della #Asl 7 di Carbonia hanno vinto il primo premio di un concorso nazionale.

Maurizio Calamida 9 copia

Le dottoresse Luisella Colombano e Marinella Cucca, collaboratrici professionali sanitarie ostetriche in forza alla #Asl 7 di Carbonia, si sono aggiudicate il primo premio relativo al concorso bandito dalla #Federazione nazionale collegi ostetriche “La Fnco premia le idee innovative delle ostetriche”.

La premiazione si è svolta lo scorso 5 luglio a Roma, in occasione dell’#Assemblea nazionale dei Collegi ostetrici provinciali e dei coordinatori dei corsi di laurea di ostetricia, nonché alla presenza dei rappresentati del Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità.
A ricevere l’importante riconoscimento è stato il progetto redatto dalle professioniste sul tema progetto organizzativo su modelli assistenziali innovativi delle cure ostetriche in ospedale (area ostetrica, ginecologica, neonatale), dal titolo “L’ostetrica nella gestione dell’ambulatorio ospedaliero della gravidanza a basso rischio. Proposta di un nuovo modello organizzativo: il #Midwifery-led model”, espressione anglosassone, quest’ultima, che può essere tradotta come “modello (organizzativo) a guida ostetrica” –
Si tratta di un modello organizzativo per l’assistenza della gravidanza e del parto a basso rischio, gestito in autonomia professionale e responsabilità dalle ostetriche. La necessità di progettare questo percorso nasce con una doppia valenza. La prima motivazione trova fondamento in ciò che recitano le norme legislative in materia, il dovere delle ostetriche di riappropriarsi di un ambito dello specifico professionale che rientra a tutti gli effetti tra  le funzioni delle professioniste: l’assistenza autonoma della gravidanza fisiologica. Il secondo  stimolo nasce da una riflessione su quanto riportano le evidenze scientifiche in tema di assistenza  ostetrica, cioè che l’appropriatezza delle prestazioni assistenziali ostetriche in gravidanza possono  dar luogo ad un decremento dei ricoveri impropri, a una diminuzione del ricorso alla medicalizzazione della gravidanza, ad un minor ricorso al taglio cesareo.

Con preciso intento è stato predisposto uno studio di fattibilità a sostegno di questo nuovo servizio rivolto alla donna in gravidanza: «Intraprendere la nuova esperienza – hanno spiegato Luisella Columbano e Marinella Cucca – è motivo di crescita e novità, finalizzata a rafforzare le proprie capacità professionali e l’autonomia personale, nonché a mettere in campo tutte le risorse intellettuali per perseguire un assistenza qualificata».

L’azione proposta consiste nella apertura di un ambulatorio ostetrico aziendale dedicato che svolge le attività a progetto.
«A nome di tutta la direzione – ha detto Maurizio Calamida, direttore generale della Asl 7 di Carbonia – esprimo il plauso per questo ottimo risultato, che da lustro a tutta l’Azienda; personalmente manifesto soddisfazione e vivo apprezzamento per l’impegno,
l’entusiasmo e per il brillante successo conseguito e colgo l’occasione per ringraziare, oltre che le professioniste, le strutture operative di appartenenza che hanno contribuito con stimolo e sostegno quotidiano la dr.ssa Colombano e la dr.ssa Cucca per la stesura di questo progetto».

Un ecoporto galleggi
La Asl n° 1 di Sass

giampaolo.cirronis@gmail.com

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