29 March, 2024
HomeDifesaGuardia CostieraProseguono i controlli dei militari della #Guardia Costiera di Portoscuso sulle spiagge, rilevate molte infrazioni di bagnanti e kitesurfisti.

Proseguono i controlli dei militari della #Guardia Costiera di Portoscuso sulle spiagge, rilevate molte infrazioni di bagnanti e kitesurfisti.

OMBRELLONI

Non si fermano gli sforzi dei militari della Guardia Costiera di Portoscuso, impegnati a vigilare sul rispetto della sicurezza della balneazione imposti dalle ordinanze in vigore.

A Punte Trettu, zona particolarmente favorevole ad attività di #kitesurf, i militari della Guardia Costiera sono intervenuti verbalizzando alcuni turisti intenti a fare kitesurf fino a pochi metri dalla spiaggia, nonostante l’ordinanza balneare ancora in vigore. Tale attività, infatti, può essere fatta solo partendo dagli appositi corridoi di lancio posti da concessionari negli orari e nei periodi previsti dall’ordinanza balneare. Nonostante ci sia una nota scuola di kitesurf in zona, su tutto l’arenile di Punte Trettu manchi un corridoio di lancio e la spiaggia risulti fruibile dai bagnanti e munita di servizio di salvamento.

Sempre in questi giorni, i militari della#Guardia Costiera di Portoscuso hanno rilevato, con la preziosa collaborazione della Compagnia carabinieri di Iglesias e del Corpo forestale e difesa ambientale di Iglesias, soprattutto nelle spiagge più piccole e maggiormente frequentate, la presenza di ombrelloni ed altre attrezzature lasciate incustodite dopo il tramonto, perpetrando l’abitudine di “prenotare” il posto per il giorno dopo. L’attività ha portato al sequestro amministrativo di una decina di ombrelloni ed altre attrezzature, evidenziando che il fenomeno non è diffuso come da altre parti e, comunque, non in questo periodo, nel circondario marittimo.

In particolare, per la prima attività svolta, la sanzione rilevata ammonta a 172 euro per ogni kitesurf trovato a navigare entro i 200 metri dalle spiagge negli orari e periodi previsti dall’ordinanza balneare.

La Guardia Costiera, in una nota, consiglia di chiamare gli Uffici per avere la necessaria informazione preventiva, prima di incorrere in salate sanzioni, fatte non certo per affondare il turismo, ma per garantire un sereno momento di vacanza in sicurezza per tutti.

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