13 May, 2024
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Ieri sera, a Quartu Sant’Elena, i militari della Sezione Radiomobile del dipendente Norm hanno arrestato per evasione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti G.S., 47enne del posto, con precedenti di polizia. L’uomo, nonostante sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, veniva rintracciato lontano dalla stessa. La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire sei bustine in cellophane termosaldato contenente eroina, 34 boccette di metadone ed un bilancino di precisione. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso le camere di sicurezza di questa Compagnia in attesa dell’udienza di convalida

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Il design efficace e a misura d’uomo è quello che sa combinare psicologia e tecnologia, spiegava qualche anno fa Donald Norman nel suo libro “La caffettiera del masochista”. Cosa succede se sono invece gli oggetti a parlarci e a comunicare con noi, come avviene nello scenario prossimo venturo dell’Internet delle cose? Oggi, nel nuovo panorama tecnologico dell’“Internet of Things” si va ancora oltre, fino al “Design della consapevolezza” (Awareness Design). Giulio Ceppi, architetto milanese, visual designer, esperto di progettazione sensoriale, ecodesign, design dei materiali e sviluppo di nuove tecnologie, alla guida di Total Tool, società per management dell’innovazione e progettazione strategica (Premio Impresa Cultura, 2000; selezione Compasso d’oro 2004-08; Premio Conf Commercio all’Innovazione, 2010 e 2013; Premio Design for All Italy, 2014) autore del saggio “Il design della consapevolezza: un percorso sperimentale” (Illustrata – 2012) indaga i nuovi territori del design e la relazione tra oggetto e soggetto partendo da questa domanda. Insieme a Massimo Fioruzzi, esperto di temi etico-sociali e dello sviluppo sostenibile e co-ideatore di Awareness Design presso il Politecnico di Milano, Giulio Ceppi sarà protagonista il 5 marzo dell’Open lesson all’Istituto Europeo di Design dal titolo “Awareness Design” (Design della consapevolezza), con ingresso libero e aperta a tutti gli interessati. Alle 17.00, a Villa Satta, i due esperti illustreranno la loro visione legata al mondo del design, oggi proiettato verso una direzione esperenzialmente più ricca e significativa, che «pensi a disegnare degli oggetti che sempre più diventeranno “quasi-soggetti”, in un contesto tecnologico in cui la distinzione tra soggetto e oggetto diventa sempre più sottile e meno tangibile», spiega l’autore nel suo libro.

Una lezione su temi di grande attualità che lo IED Cagliari, Istituto culturale tra le eccellenze del design internazionale, rivolge in particolare ai futuri designers, attraverso un percorso formativo e di aggiornamento che permetta agli studenti di crescere, di dotarsi di un’attitudine esplorativa e critica, capace di mettersi in gioco per intuire e affrontare la complessità del mercato contemporaneo e anticiparne le tensioni latenti.

Awareness Design affronta, infatti il problema di come il design debba oggi riflettere sulla figura stessa del progettista e sul suo ruolo social, culturale: la creatività è entrata in una fase nuova e diffusa ed il designer deve esserne protagonista attivo e consapevole. «Awareness non è solamente coscienza e consapevolezza, ma è innanzitutto amare il proprio lavoro e farlo rispettare, con mitezza. Un design consapevole è un design di civiltà, di dialogo reale, di scambio, di civitas. Un modo per restare concentrati sul proprio operare e sui propri valori, sulla volontà democratica di condividerli, sulle qualità del fare bene».

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E’ scomparso oggi, all’età di 68 anni, Gianni Steri, per oltre 35 anni custode del Palazzetto dello Sport (PalaGiacomoCabras) di Sant’Antioco. Pur non calcando il parquet da atleta, è stato uno dei simboli dell’epoca d’oro della pallavolo e della pallacanestro antiochensi, con l’Olimpia che ha conosciuto i fasti della serie A1 e la Sulcispes, protagonista per diversi anni in B1.

Era difficile non essergli amico, perché Gianni era sempre disponibile con tutti. Ha dedicato la sua intera vita lavorativa al “suo” Palazzetto, prima da precario, poi, dopo diversi anni, finalmente, con contratto a tempo indeterminato, fino alla pensione, traguardo raggiunto nel 2014.

Voglio ricordarlo con l’articolo di Tito Siddi, pubblicato nel n° 276 de “La Provincia del Sulcis Iglesiente” il 30 novembre 2014, poche righe che lo resero felice e per le quali non ha mai smesso di ringraziarmi.

«Se si deve dare nome e cognome allo sport di Sant’Antioco – si legge in un commento su un social network – è sicuramente quello di Gianni Steri.»

Mai commento è stato più veritiero per le vicende sportive della città sulcitana. Gianni Steri, 64 anni e da 35 anni custode del palasport cittadino, è andato in pensione qualche mese fa. Chi segue le partite al palasport lo ricorda ancora vicino alla porta del suo alloggio tappezzato da foto dei giocatori di volley e di basket che hanno calcato il parquet del palasport.

«Lascio questo piccolo palazzetto che ci ha fatto diventare grandi – dice – ma non prima di ringraziare tutte le società sportive e i loro dirigenti che, con il loro appassionato lavoro, hanno accompagnato i ragazzi nella loro crescita non solo sportiva e i ragazzi che ogni giorno, anche con un semplice saluto, hanno riempito il mio cuore di gioia.»

Il suo è un commiato a “tutto campo”.

«Grazie ai Lions per la loro presenza e la loro “musica”continua con la voce rotta dall’emozione e dal rimpianto – grazie a tutte quelle persone che non ci sono più ma che hanno contribuito alla crescita dello sport locale e del palazzetto. Il “mio caro” palazzetto a cui va allo stesso modo un grazie – conclude – orgoglioso di averlo custodito per 35 anni con passione.»

Passione ed orgoglio sono stati il suo grande merito: qualità che tutti gli riconoscono. Dalle squadre che hanno fatto grande Sant’Antioco disputando campionati a livello nazionale, come la mitica Olimpia nella pallavolo e la Sulcis Spes nella pallacanestro, sino ai campioni in erba delle squadre di ragazzi e giovanili che si allenano al palasport. Gianni Steri adesso non ha più il compito di aprire o chiudere il palasport alla fine delle gare e degli allenamenti ma seguire da pensionato i “suoi ragazzi” dagli spalti.

Ciao Gianni

Giampaolo Cirronis

 

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«L’incontro del 28/02/2019, presso il Mise, ha evidenziato ancora una volta i ritardi della Sideralloys nella firma dei contratti, che consentirebbero l’atteso avvio del revamping. Durante l’incontro l’azienda ha presentato una sorta di “mini programma” che faceva slittare, ancora una volta, la ripartenza dello smelter, alla data stavolta ipotizzata il 20/01/2020, legando questa possibile realizzazione dei lavori, all’ottenimento del contratto sulle tariffe elettriche già concordate precedentemente.»

Lo scrivono, in una nota, FIOM-FSM-UILM e CUB Sulcis Iglesiente.

«Nell’incontro, il Mise, insieme alle OO.SS., ha incalzato l’azienda, chiedendole tempi certi e rapidi per la presentazione di un piano di revamping. Sempre il Mise, prendeva inoltre l’impegno di accompagnare la stessa, sino alla possibile conclusione del contratto energetico attraverso un tavolo istituzionale con Enel, Invitalia e Sideralloys, al fine trovare soluzione entro la metà di aprile. Data entro la quale ci sarà una nuova convocazione al Ministero.»

FIOM-FSM-UILM e CUB Sulcis Iglesiente ritengono opportuno:

1) chiedere un incontro a carattere di urgenza con la Sider Alloys, al fine di affrontare le problematiche legate ai ritardi dei lavori e delle assunzioni funzionali ad un eventuale programma di “prerevamping”. Queste, secondo le OO.SS. potrebbero sopperire, seppure parzialmente i ritardi occupativi legati al rispetto di quanto precedentemente annunciato e prospettato dall’azienda;

2) FIOM-FSM-UILM e CUB vigileranno costantemente affinché le dichiarazioni del Mise, sul problema energetico, trovino le soluzioni dovute e non rappresentino per la stessa Sideralloys ulteriore elemento giustificativo, nel piano di rilancio dello stabilimentoì;

3) questione ammortizzatori sociali: nonostante le continue pressioni avanzate dalle OO.SS. a tutti i livelli, i ritardi con la quale si rischia di arrivare alla erogazione degli stessi, sta provocando fortissime tensioni tra i lavoratori, in quanto dalla sua scadenza (31/12/2018), ad oggi, non si ha una data certa di erogazione. FIOM-FSM-UILM e CUB confermano che la continuità degli stessi era stata garantita dai confronti istituzionali tenuti, che avrebbero dovuto permettere il sostentamento alle famiglie, sino alla ripresa occupativa, per tali ragioni si è deciso di chiedere un incontro urgente al prefetto, affinché ci possa essere un intervento mirato alla risoluzione del problema.

FIOM-FSM-UILM e CUB Sulcis Iglesiente, non escludono di riprendere iniziative di lotta nel caso non venissero soddisfatte le proposte avanzate.

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Il giudice sportivo nazionale della FIP ha inflitto alla Dinamo Banco di Sardegna la sconfitta a tavolino per 20 a 0 per la partita disputata e persa sul campo 105 a 100 dopo un supplementare, contro la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti, per aver inserito, come primo allenatore, Gianmarco Pozzecco che avrebbe dovuto scontare una sanzione di squalifica per una gara di campionato (C.U. n. 1190 del 05.06.2018).

«Rilevato che, ai sensi del 2° comma dell’art. 63 del Regolamento di Giustizia, “i provvedimenti di squalifica dei tesserati adottati in relazione a partite di Coppa Italia o di Campionato o di altre manifestazioni ufficiali, vengono scontati rispettivamente nelle successive gare di Coppa Italia o di Campionato o di altre manifestazioni ufficiali” e che, pertanto, il Pozzecco Gianmarco è stato regolarmente iscritto a referto nelle gare (quarto di finale e semifinale) della Final Eight 2019; verificato che il tesseramento per la Società Banco di Sardegna Sassari è del 13 febbraio 2019 e che la prima gara di campionato a cui poteva partecipare il Pozzecco Gianmarco risulta quella in questione; accertata pertanto la posizione irregolare del Pozzecco Gianmarco per la gara in oggetto; visti gli artt. 49 del Regolamento Esecutivo Gare e 14, 49 e 63 del Regolamento di Giustizia», il giudice sportivo nazionale ha disposto l’omologazione della gara con il risultato di 20-0 a favore della società Pallacanestro Vanoli Cremona.

 

 

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Nel corso della notte, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cagliari e i militari del comando provinciale della Guardia di finanza hanno arrestato per il reato di traffico di sostanze stupefacenti due giovani nigeriani incensurati, la cui posizione sul territorio nazionale é in corso di ulteriori approfondimenti.
I militari, impegnati in un servizio congiunto con il personale della guardia di finanza presso l’aeroporto civile di Cagliari-Elmas, hanno notato i due extracomunitari con atteggiamento sospetto dopo essere sbarcati da un volo di linea proveniente da Milano. A quel punto, fermati dai militari in conseguenza di atteggiamenti ingiustificatamente nervosi, sono stati prima pedinati e poi bloccati nuovamente. Sottoposti a normale identificazione, i due extracomunitari hanno confermato i sospetti del personale e, pertanto, sono stati subito sottoposti a perquisizione personale. Ritenendo di essere in presenza di due probabili corrieri di droga, i militari hanno deciso di approfondire gli accertamenti accompagnando i due presso il Pronto Soccorso del policlinico di Monserrato per degli esami radiologici, che hanno consentito di appurare la presenza nei rispettivi apparati digerenti di un totale di 108 ovuli termosaldati. In particolare, è stato accertato che un soggetto aveva ingerito 50 ovuli (di cui 30 contenenti cocaina e 20 di eroina) per un totale di 550 grammi e l’altro soggetto 58 ovuli (tutti di eroina) per complessivi 646,5 grammi per un giro di affari che, qualora fosse confermata l’alta qualità dello stupefacente, potrebbe raggiungere il mezzo milione di euro. Piantonati durante nel corso della notte, i due arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Uta.

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Si è conclusa la fase di gara del progetto di riqualificazione e potenziamento del waterfront, il lungomare di Calasetta e prossimamente gli uffici comunali procederanno con l’aggiudicazione dei lavori e, infine, con la firma del contratto con l’impresa vincitrice del bando.

Il piano di riqualificazione si configura come uno dei più ambiziosi portati avanti dall’esecutivo di Antonio Vigo, volto a garantire la nascita di un porticciolo turistico nuovo di zecca.

Secondo le linee guida della relazione tecnica, e grazie a una dotazione di finanziaria di un milione di euro – ottenuta dal Comune dalla Regione Sardegna nel 2012 nell’ambito di un piano di potenziamento della portualità dell’Isola – l’attuale e usurata rete stradale fronte mare sarà rimpiazzata da un nuovo manto lungo 500 metri e largo 7 metri e mezzo. Non solo: si procederà con la realizzazione di 100 parcheggi per le vetture, la creazione di 6000 metri quadrati di aree verdi e la costruzione di una cintura ciclo-pedonale sulla banchina.

Secondo la simulazione del progetto (allegata al presente comunicato), si manterrà la tipica struttura semicircolare dell’approdo garantendo il superamento delle attuali criticità (avvallamenti della superficie d’asfalto, sistema di parcheggi disorganizzato e imponente presenza di new jersey) e promuovendo una serie di novità strutturali «capace di trasformare l’area in un waterfront moderno, funzionale e a misura di cittadino e turista», spiega il sindaco Antonio Vigo.

Un intervento massiccio mirato, quindi, «a fare del polo portuale un punto di riferimento non solo per Calasetta, ma per l’intero territorio circostante – aggiunge il primo cittadino – e a migliorare l’offerta proposta al segmento di turismo, alla luce del suo peso indiscusso nel quadro dell’economia locale e isolana».

Non è un caso che la denominazione ufficiale del progetto sia “Lavori di completamento dei banchinamenti di riva, escavi, piazzali, arredi e servizi turistici” con tanto di nuova illuminazione e nuovo impianto di sollevamento fognario. L’area di intervento sarà compresa tra l’edificio “Ex Sicapi” e “Punta Paese”, poli estremi del porticciolo.

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La Polizia locale del comune di Carbonia effettuerà nel corso del mese di marzo 2019 controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti.

Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità, riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale di Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.

L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.

Allegato il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di marzo 2019.

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Una giornata interamente dedicata al favoloso mondo della chitarra. E’ in programma domenica 10 marzo negli spazi del Teatro Moderno di Monserrato (via 31 marzo, 29), dove da mattina a sera sarà ospitata la VI edizione di “Incontro con il liutaio”.

Organizzata dall’associazione “Mani in arte”, in collaborazione con il Paganini Guitar festival di Parma e l’Istituto comprensivo di Monserrato, la manifestazione proporrà, secondo una formula ormai collaudata, una masterclass, una mostra di liuteria e un concerto finale che quest’anno vedrà protagonista il talentuoso Marco Piperno, Premio Paganini guitar festival 2018.

La manifestazione, un evento imperdibile per appassionati e curiosi di questo settore, prenderà il via alle 9 con la masterclass tenuta proprio da Marco Piperno.

E’ attesa per le 10.00 l’inaugurazione della mostra di liuteria, che vedrà in esposizione diversi esemplari di chitarre costruite dai principali maestri liutai della Sardegna: Rinaldo Vacca, Livio Lorenzatti, Giovanni Locci, Riccardo Mudu, Beppe Manconi ed Ottavio Piras.

Momento clou dell’intera giornata sarà, alle 19.00, il recital di Marco Piperno che proporrà al pubblico un programma incentrato su brani di J.K. Mertz, M. Ponce, D. Bogdanovic.

L’ingresso è libero e gratuito.

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“Donne della Resistenza. Madri della Costituzione. Itinerari di democrazia” è il titolo della mostra realizzata da Anpi Sardegna e curata da Luisa Sassu, che verrà inaugurata martedì 5 marzo alle 17 nei locali della Mem di Cagliari. All’iniziativa, che sarà introdotta e moderata dalla presidente della sezione Anpi di Cagliari Gianna Lai, interverranno insieme alla curatrice Luisa Sassu, la magistrata Paola Mazzeo e l’avvocato Simone Angei. L’apertura e la chiusura della presentazione saranno affidate ai canti di Roberto Deiana. La mostra sarà visitabile fino a venerdì 8 marzo e si colloca nel percorso delle iniziative dedicate dall’Anpi alla Giornata Internazionale della Donna.

Inaugurata il 25 aprile dello scorso anno nell’ambito delle iniziative dell’Anpi dedicate al settantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, “Donne della Resistenza. Madri della Costituzione. Itinerari di democrazia” raggiunge, con l’appuntamento alla Mem, la sua tredicesima tappa e racconta la storia delle ventuno madri costituenti, soffermandosi su alcune, scelte con riferimento agli interventi svolti in assemblea per i principi sanciti in Costituzione riguardanti le donne quali uguaglianza sostanziale, parità fra i coniugi, parità nel lavoro, parità retributiva, parità nell’accesso alle carriere ed alle cariche pubbliche.

«Le caratteristiche della mostra e le sue finalità stanno nel proposito di restituire alle donne il ruolo fondamentale che hanno svolto durante gli anni della Resistenza e nella importantissima esperienza che ha consegnato la Costituzione al nostro Paese, un ruolo sottovalutato per molto tempo e giunto, da qualche tempo, ad una consapevolezza storiografica che racconta un protagonismo straordinario», spiega Luisa Sassu.