28 April, 2024
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Assorbita la botta della prima sconfitta stagionale, subita nel derby casalingo con il Villamassargia (0 a 3), il Cortoghiana di Marco Farci si rituffa nella Coppa Italia, per la partita di ritorno degli ottavi di finale con la Sigma De Amicis di Antonio Madau (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Diego Massa di Carbonia e Matteo Portas di Cagliari). Marco Foddi e compagni partono dall’1 a 0 acquisito nella partita di andata due settimane fa, con il goal di Riccardo Musu, ma commetterebbero un grave e pericolosissimo errore se pensasse di gestire il pur prezioso vantaggio, perché la squadra cagliaritana ha già dimostrato nel turno precedente, di poter vincere fuori casa segnando due goal (2 a 1 a Iglesias con la Monteponi).

Sugli altri campi, si giocano: Arborea-Gonnosfanadiga (andata 0 a 0); Seulo 2010-Sant’Elena Quartu (andata 2 a 3); Tonara-Macomerese (andata 1 a 1); Stintino-Calangianus (andata 1 a 1); Ilvamaddalena-Buddusò (andata 2 a 1); Posada-Tortolì (inizio ore 16.30, andata 1 a 4); Usinese-Thies (inizio ore 16,30, andata 2 a 3).

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Ieri pomeriggio, presso la prefettura di Cagliari, il prefetto Bruno Corda ha presieduto un incontro tra l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, il direttore generale dell’assessorato della Sanità Marcello Tidore e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL della Funzione pubblica, regionali e territoriali, sulle problematiche della vertenza del personale AIAS.

Al termine dell’incontro è stato firmato un verbale contenente i seguenti impegni:

  1. l’Amministrazione regionale avvierà immediatamente un confronto, coinvolgendo gli uffici legali di ATS in contraddittorio con quelli delle organizzazioni sindacali, finalizzato a verificare la possibile applicazione, in questa fase, dell’art. 30 comma 6 del decreto legislativo n° 50/2016, al fine di esercitare il potere sostitutivo previsto dalla disposizione di legge, che consente al soggetto pubblico di sostituirsi al datore di lavoro in caso di mancato pagamento delle retribuzioni al personale;
  2. in caso che tale verifica dovesse concludersi con esito positivo, sarà richiesto al Giudice fallimentare competente se l’esercizio del potere sostitutivo incontri delle preclusioni, in considerazione della richiesta procedura di concordato preventivo avviata in occasione dell’udienza relativa al giudizio che vede in causa l’AIAS;
  3. l’assessorato della Sanità richiederà, inoltre, al giudice competente, quale percentuale della massa creditoria di AIAS possa essere destinata ad un ristoro, quanto meno parziale, del mancato guadagno dei lavoratori per effetto delle numerose mensilità di stipendio da questi non percepite;
  4. il prefetto si dichiara disponibile a far pervenire all’assessorato della Sanità una comunicazione in cui viene evidenziata la gravità, sotto il profilo sociale e dell’ordine pubblico, della situazione dei lavoratori dell’AIAS, in conseguenza della vertenza in atto, al fine di consentire all’Amministrazione regionale di disporre di ulteriori e compiute argomentazioni utili a formulare eventuali istanze al giudice fallimentare;
  5. la Regione valuterà, da subito, ogni possibile programma ed iniziativa al fine di salvaguardare l’assistenza socio-sanitaria attualmente fornita agli utenti da AIAS nonché le prospettive occupazionali ed economiche dei lavoratori.

Allo scopo di non rendere vano il percorso ipotizzato, queste verifiche circa l’applicabilità dei poteri sostitutivi in capo all’ATS, nonché l’interlocuzione con il magistrato competente, dovranno concludersi entro la corrente settimana e, comunque, nel più breve tempo possibile.

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“Famiglie a teatro”, un affascinante viaggio senza tempo: domenica 3 novembre la compagnia “La botte e il cilindro” in scena con “Storie del bosco”.

La rassegna domenicale della compagnia Akròama prevede i turni A e B con quattro spettacoli di straordinario pregio artistico. Opere di spessore, classiche e con temi di forte richiamo legati all’attualità. Al Teatro delle Saline – dopo il debutto stagionale di successo del 27 ottobre de Le Compagnie del Cocomero – si proseguirà con ironia, arte, riflessioni e fino al 15 dicembre.

La Rassegna. Famiglie a teatro si è aperta domenica scorsa, 27 ottobre con il primo spettacolo del turno A, “Il grande albero delle storie”. Applausi per Le compagnie del cocomero, che risaliranno sul palco delle Saline per gli abbonati del turno B domenica 17 novembre.

Domenica 3 novembre alle 17.30 il prossimo appuntamento da non perdere al Teatro di piazzetta Billy Sechi, per gli spettatori e gli abbonati del turno B va in scena lo spettacolo “Storie del bosco” de “La botte e il cilindro”. Gli appassionati del turno A sono attesi domenica 10 novembre.

A seguire, il 24 novembre e 1° dicembre, l’avvincente e stravagante “Cappuccetto bianco con gli stivali” di e con gli attori della Compagnia Akròama. Infine, domenica 8 e 15 dicembre Teatro Circo Maccus presenta “Le 99 fatiche di Arlecchino”. In sostanza, un percorso di successo, capace di trascinare gli spettatori e offrire spunti di qualità artistica.

Il pubblico del futuro. Il Teatro stabile di innovazione e ricerca Akròama rappresenta da oltre quarant’anni un percorso di lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, percorsi di elevato valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed estero. Un mix di passione e suoni, interpretazioni e opere classiche rivisitate, adattabili a un pubblico eterogeneo ma non per questo distratto.

«L’intento – spiega il direttore artistico, Lelio Lecis – è quello di avvicinare il pubblico più giovane al linguaggio teatrale in modo piacevole, divertente, appassionante e coinvolgente. Porre le basi per la formazione degli spettatori “di domani” che nel teatro potranno trovare stimoli e svago ma anche vere e proprie opportunità espressive e lavorative. Il progetto inoltre promuove e facilita l’aggregazione familiare in un contesto dove grandi e piccini possano condividere in modo costruttivo emozioni, momenti creativi e riflessioni.»

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Si è svolta questa mattina, presso la sede camerale della C.C.I.A.A. di Nuoro, la presentazione del progetto #IOPENSOPOSITIVO, iniziativa volta a promuovere, in modo innovativo, le conoscenze finanziarie tra i giovani studenti che frequentano i tre anni conclusivi della scuola secondaria di II grado. Presenti 150 alunni provenienti da tre scuole nuoresi: l’Istituto Tecnico Economico “Salvatore Satta”, il Liceo “Sebastiano Satta” e l’Istituto Tecnico Commerciale “Chironi”. Gli studenti si sono sfidati in un appassionante game-test sull’educazione finanziaria, che metteva in palio un video-proiettore da poter utilizzare nelle attività scolastiche.

Il progetto è promosso dal ministero dello Sviluppo economico (Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica) e Unioncamere, in collaborazione con il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. È previsto un percorso di (in)formazione online sul portale iopensopositivo.eu, suddiviso in 6 moduli rilasciati gradualmente dalla piattaforma; ogni modulo si svilupperà seguendo un percorso narrativo in graphic animation, suddiviso in 4 aree più una di approfondimento.

Dopo i saluti istituzionali del presidente della Camera di Commercio di Nuoro, dott. Agostino Cicalò, si è svolta la presentazione del progetto e un’introduzione all’educazione finanziaria con l’intervento della dott.ssa Paola De Fortunatis, rappresentante del Consorzio Camerale Credito e Finanza INNEXTA.

Al termine degli interventi, gli studenti hanno dato il via al game-test, nel quale hanno prevalso i giovani alunni della classe 3ª B dell’Istituto Tecnico Economico “Salvatore Satta”, che sono riusciti, pertanto, ad ottenere come premio il video-proiettore.

Un’importante iniziativa, l’unica tappa a livello regionale, che ha dato la possibilità ai numerosi studenti partecipanti di apprendere delle importanti nozioni, nel mese dell’educazione finanziaria 2019, promosso dal ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con il Miur (ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca) e il Mise (ministero dello Sviluppo economico).

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Nella giornata in cui nel Consiglio comunale di Carbonia Eleonora Cera ha abbandonato il gruppo di maggioranza del M5S e ha aderito al gruppo Misto, il M5S ha perso un pezzo anche in Consiglio regionale (scendendo da 6 a 5 consiglieri), dove Elena Fancello ha lasciato il Movimento e ha aderito al gruppo Misto.

«Ho aderito al Movimento Cinque Stelle mossa dal ragionevole convincimento che potesse finalmente rappresentare il veicolo per cambiare la Sardegna e l’Italia; pensavo di aver aderito ad un libero Movimento di cittadini, non ad un’azienda cui obbedire senza possibilità di contraddittorio. Intendevo portare nelle Istituzioni le istanze dei Sardi, non riproporre la sterile logica della contrapposizione tra blocchi. Dopo mesi di delusione umana e politica continuerò la mia esperienza nel Gruppo misto in Consiglio Regionale, a cui ho deciso di aderire.»

Elena Fancello, consigliere regionale eletta nel collegio di Nuoro, ha motivato così la decisione di lasciare il M5S e di aderire al gruppo Misto.

«Mi piaceva l’idea di riportare la politica nelle piazze, di coinvolgere i delusi, di affrontare i problemi quotidiani dei cittadini. Ho avuto l’onore di essere stata selezionata dagli attivisti e votata da tanti Sardi che credevano in me e nella nostra offerta politica – ha aggiunto Elena Fancello -. Sin dalla campagna elettorale sono però apparse drammaticamente la disorganizzazione, il dilettantismo, la mancanza totale di trasparenza su candidature, esclusioni, poteri e responsabilità, che sono andate ben oltre le mie più pessimistiche previsioni. Sono stata destinataria via mail di un diktat del capo politico nel quale mi si invitava ad: astenersi dal rilasciare qualsiasi tipo di dichiarazione o intervista presso qualsiasi media, pena l’adozione di provvedimenti disciplinari. Sono stata esclusa dalla partecipazione ad eventi istituzionali di gruppo quale quello con il Presidente del Consiglio Conte, in visita a Cagliari. Ho chiesto pubblicamente un chiarimento politico da parte della Capogruppo senza essere stata degnata della benché minima risposta. Sono stata attaccata dal mio gruppo politico, nonostante sulla mozione di richiesta di referendum per l’abolizione della quota proporzionale della Legge elettorale attualmente in vigore, non avessimo preso una decisione collegiale, lasciando libertà di voto.»

«A livello regionale ritengo inopportuno continuare a far parte di un collettivo che non ha mostrato alcuna attenzione a quei valori e soprattutto a quei rapporti umani e prepolitici che consentono ad un gruppo di diventare, con la condivisione di un’idea e di un progetto, effettiva comunità politica. Ne è stata la prova definitiva il fatto che l’unica, insieme a me, a firmare la proposta di modifica della legge riguardante l’apprendistato professionalizzante, elaborata dagli attivisti del “tavolo lavoro” durante la scrittura del programma regionale, è stata la collega Cuccu. Aderirò, dunque, al gruppo Misto, dal quale continuerò a rappresentare i valori per cui è nato il Movimento, che sono propri di tutti i Sardi di buona volontà e senso civico, portando avanti battaglie per il bene comune nell’interesse esclusivo della nostra terra e della popolazione sarda – ha concluso Elena Fancello -. Nonostante la delusione ed il rammarico sentiti in questo momento, la mia onestà intellettuale mi da la forza per affrontare le invettive che seguiranno, consapevole che chi le scatenerà o le alimenterà, lo farà inconsapevolmente recitando ossessivamente un copione scritto da altri.»

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Questo pomeriggio la Sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha ricevuto la richiesta di soccorso da parte di due uomini intenti ad effettuare attività di kite-surf con notevoli difficoltà di rientro a terra a causa dell’improvviso calo dell’intensità del vento.

Immediata è stata la risposta del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo antiochense, alle dipendenze del Comandante T.V. (CP) Francesco S.M. D’Istria, che prontamente ha inviato sul posto il battello G.C. A93.

I militari a bordo del battello pneumatico tempestivamente hanno raggiunto i due malcapitati, che sono stati messi in salvo a bordo, e contestualmente hanno provveduto al recupero di tutti gli attrezzi utilizzati.

I kitesurfisti, di nazionalità tedesca, stavano effettuando l’attività di kite-surf nei pressi di Is Solinas, spingendosi ben oltre il limite consentito dalle norme, ma, a causa dell’improvvisa assenza di vento, si sono trovati in balìa del mare a circa 3 miglia nautiche dall’Isola della Vacca.

Giunti a terra, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ha effettuato i controlli di rito elevando, ai due velisti, la sanzione amministrativa per essersi allontanati dalla costa oltre i limiti previsti dalle vigenti normative di settore.

La Guardia Costiera di Sant’Antioco ricorda a tutti gli utenti del mare che è sempre attivo 24 ore su 24 il numero blu 1530 per le Emergenze in mare.

Foto d’archivio.

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«Arsenico (veleno a tossicità acuta e cronica), piombo, benzene e idrocarburi (cancerogeni), ma anche cloroformio, toluene, antimonio, nitrati e cromo VI. Sono numerose e di diverso tipo le sostanze tossiche riportate nella relazione ufficiale del Piano di caratterizzazione della discarica di Spiritu Santu – indagini dal 2013 al 2018 – effettuato dalla società Arcadis di Milano di cui siamo venuti a conoscenza.  Stando al documento, nelle acque di falda della zona dalla discarica di Spiritu Santu si troverebbero sostanze altamente inquinanti in concentrazioni nettamente superiori alla “soglia di contaminazione”, ovvero ai livelli consentiti dalla legge.»

E’ l’affondo del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi sul via libera all’ampliamento della maxi discarica olbiese contestata strenuamente dagli abitanti della zona di Murta Maria e Porto San Paolo, rappresentati da un comitato che da anni si sta battendo con tutte le proprie forze per evitare che la bomba ecologica di Spiritu Santu possa definitivamente esplodere con conseguenze devastanti per il territorio.

«Nella relazione della Arcadis, commissionata dal Cipnes, inoltre è specificato che il carico di contaminazione del percolato della discarica comunale è inferiore a quello della discarica consortile e che il carico di contaminazione aumenta significativamente passando da monte a valle. Nel documento viene anche spiegato che i dati riguardano non il percolato in senso stretto ma un potenziale mix tra le acque di percolazione attraverso i rifiuti e le acque sotterranee – aggiunge Roberto Li Gioi -. Ebbene, di fronte a questo quadro allarmante, la Giunta ha approvato l’ampliamento della discarica così come richiesto dal Cipnes, la società che la gestisce e che, guarda caso, assieme al Comune di Olbia, si è occupata dei campionamenti sulle acque sotterranee.»

Roberto Li Gioi i contenuti di una prossima interrogazione in Consiglio regionale.

«Com’è possibile che di fronte a questi dati, che dimostrano la presenza di un inquinamento così importante e incontrovertibile, gli uffici del Servizio di valutazione ambientale della Regione abbiano espresso giudizio positivo alla compatibilità ambientale. Un parere che ha indubbiamente condizionato l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis e la Giunta nelle decisioni prese con la delibera N° 42/39 del 22 ottobre scorso. Delibera che ha detto sì alle richieste del Cipnes relativamente all’intervento denominato “Adeguamento funzionale dell’installazione IPPC consortile sita in località Spiritu Santu (Olbia)”?»

«Com’è possibile che Uffici regionali e Giunta abbiano sottostimato l’importanza dei dati contenuti nella relazione descrittiva del Piano di caratterizzazione?»

«Com’è possibile che ancora una volta il grido d’allarme dei cittadini sia caduto nel vuoto?»

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«Abbiamo avviato un dialogo con il Governo individuando un percorso definito che consenta di trovare soluzioni per i nostri pastori e per l’intero comparto ovicaprino.»
Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, al termine del tavolo per la vertenza latte che si è tenuto oggi nel palazzo della Regione, a Cagliari, con il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova.

«Fin dall’insediamento – ha sottolineato l’assessore Gabriella Murgia – la Giunta Solinas ha fissato come priorità la questione latte chiedendo più volte al Governo un intervento concreto. L’incontro di oggi è servito per individuare una strategia comune. Il ministro ha accolto le nostre richieste impegnandosi a convocare entro un mese il tavolo nazionale per fare il punto della situazione e per avviare una programmazione che miri a diversificare la produzione. Oltre al pecorino romano, infatti, occorre rilanciare Pecorino sardo e Fiore sardo, prodotti di nicchia da valorizzare.»

Il ministro delle Politiche agricole ha fornito altre rassicurazioni: «Si è detta pronta – ha concluso Gabriella Murgia – ad emanare gli ulteriori decreti, a cominciare da quello sul monitoraggio del latte. Un provvedimento particolarmente atteso perché se sappiamo quanto latte viene prodotto e trasformato sappiamo anche chi produce eccedenze, la vera causa del crollo del prezzo del latte».

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È pronta a partire alla volta di Lisbona, Bautiful, la startup sarda nata nel 2016 durante la terza edizione del Contamination Lab, una tra le più prestigiose iniziative sull’imprenditoria organizzata annualmente dall’Università di Cagliari. Grazie al sostegno di Sardegna Ricerche, la startup dedicata alla cura e al benessere degli animali domestici potrà presenziare a uno degli eventi sulla tecnologia e l’innovazione più rinomati al mondo, definita da Forbes come “la più grande conferenza a tema tech sul pianeta”.

Un vero onore per i ragazzi del team di Bautiful che potranno seguire alcune tra le oltre 1.000 conferenze che si svolgeranno dal 4 al 7 novembre e che vedranno come protagonisti, tra gli altri, Guo Ping, una delle massime autorità di Huawei, Brand Smith, presidente di Microsoft, Werner Vogels, CTO di Amazon e Katherine Maher, CEO di Wikipedia. La lista è immensa e i vari speech proporranno tematiche attualissime e casi di studio d’ispirazione per le nuove realtà sarde che stanno muovendo i primi passi nel mondo dell’imprenditoria.

Infatti, oltre al team di Bautiful, Sardegna Ricerche ha scelto di offrire il suo supporto per partecipare all’evento anche ad altre startup che hanno già preso parte a programmi di internazionalizzazione organizzati dalla Regione Sardegna, tra cui Healthy Virtuoso, Certy, Art Bakers, Greenshare e Playcar.

Oltre alla partecipazione alle conferenze, i ragazzi dei vari team avranno l’opportunità di mostrare e spiegare i propri prodotti e progetti al gran numero di partecipanti all’evento – sono attese circa 70.000 persone – dando vita a veri e propri momenti di confronto, contaminazione e crescita.

Nata nell’ambito del Contamination Lab, la startup Bautiful ha di recente concluso la sua esperienza negli Stati Uniti – grazie al programma ministeriale del Global Startup Program – in occasione della quale ha potuto presentare il suo prodotto al mercato americano, una console interattiva che consente al padrone di giocare insieme al suo cane nonostante la distanza l’uno dall’altro, avendo inoltre la possibilità di vederlo, potergli parlare e dare dei bocconcini.

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Mercoledì 30 ottobre, alle 18.00, presso la sede della Comunità di via Marconi, a Carbonia, verrà presentato il libro dello scrittore e giornalista Marco Santopadre “La sfida catalana. Cronaca di una rivoluzione incompiuta”.

Sarà presente l’autore. Introduce Lorenzo Sibiriu, documentarista e regista.
Organizzano RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis-Iglesiente, Comunità via Marconi, ASCE – Associazione Sarda Contro l’Emarginazione e Circolo Arci Carbonia La Gabbianella fortunata.

Marco Santopadre, autore de “La Sfida Catalana, cronaca di una rivoluzione incompiuta”, libro edito da Pgreco edizioni, è un giornalista ed esperto di politica internazionale e di movimenti di liberazione nazionale.

L’esplosione della vicenda catalana, con la precipitazione dello scontro con Madrid, l’indizione del referendum per l’indipendenza e la dura repressione, ha colto impreparati tanto l’opinione pubblica quanto i media e la politica. La lettura prevalente di questa vicenda dimostra una diffusa sottovalutazione dell’importanza che la questione nazionale e la domanda di sovranità popolare – alimentate in Catalogna dall’irrigidimento nazionalista della classe politica spagnola e dalla crisi economica – rivestono all’interno dell’Unione Europea. “La sfida catalana” tenta di colmare un evidente gap di informazione e analisi: partendo dalla cronaca delle mobilitazioni, il testo ripercorre gli elementi rilevanti della storia catalana contemporanea e affronta i nodi non sciolti dalla “transizione” dal regime franchista all’attuale Regno di Spagna.