19 April, 2024
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I carabinieri al servizio della campagna vaccinale

I carabinieri della Legione Sardegna sparsi negli oltre 270 presidi dell’Isola verranno in supporto di tutti i residenti ultrasettantenni, aiutandoli a registrarsi sui siti online che la Regione Autonoma della Sardegna metterà a disposizione della popolazione, per aderire volontariamente alla campagna di vaccinazione anti Covid-19, agevolando al contempo l’ATS (Azienda per la Tutela della Salute) nella predisposizione delle liste per le somministrazioni.
Registrarsi è facile, soprattutto, per coloro che non dispongono di uno strumento telematico o di una connessione a internet: sarà sufficiente recarsi presso una Stazione dei Comandi Provinciali Carabinieri di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari e chiedere il loro ausilio, portando al seguito la tessera sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi in corso di validità e, se disponibile, un recapito cellulare. Qualora l’anziano avesse difficoltà a spostarsi, saranno i carabinieri a recarsi da lui, attivati da una semplice chiamata al numero di pronto intervento “112”.
Se sei già stato contattato dall’ATS e hai già espresso la tua adesione ad un operatore, non è necessario che ti registri.
L’adesione è libera e volontaria, non è vincolante, ma è necessaria per accedere alla vaccinazione.
I cittadini che registrano la propria adesione verranno progressivamente inseriti nel portale e saranno contattati dall’ATS per la comunicazione della data, dell’ora e del luogo in cui sarà eseguita la vaccinazione; successivamente, riceveranno tutte le informazioni dovute sulle caratteristiche del vaccino ai fini della sottoscrizione del consenso informato, necessaria prima della somministrazione.
Ancora una volta i carabinieri sono in prima linea in questa battaglia per far fronte alle difficoltà connesse con la diffusione del virus. Già in passato nel corso della pandemia le Stazioni hanno fornito sostegno alla popolazione attraverso la consegna a domicilio di pensioni, generi di conforto e supporti alla didattica.
Anche questo ulteriore contributo si colloca, dunque, in un solco già tracciato nel campo della prossimità e della solidarietà, in cui la presenza capillare dell’Arma nei luoghi più remoti del territorio nazionale ha fatto sì che si potessero superare ostacoli apparentemente insormontabili.

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