26 April, 2024
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Questa sera si accendono le luci al Parco Archeologico di Carbonia, sullo spettacolo di Ascanio Celestini: “Radio Clandestina”

Questa sera si accendono le luci al Parco Archeologico di Carbonia, sullo spettacolo di Ascanio Celestini: “Radio Clandestina”. Celestini salirà sul palco per il secondo appuntamento della XIII edizione di Notti a Monte Sirai, aperta domenica scorsa dallo spettacolo di Stefania Rocca.

La manifestazione è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale di Carbonia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione. Organizzato dall’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo, si concluderà il 31 luglio con l’omaggio a Dante da parte di Michele Mirabella.

«L’edizione 2021 di Notti a Monte Sirai è stata per noi molto sentita e desiderata – dice Sabrina Sabiu, assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo del comune di Carbonia -. Siamo ancora in una fase di incertezza davanti agli effetti della pandemia e rispetteremo tutte le norme anti-Covid, esattamente come lo scorso anno. Ma questa edizione ha tutto il sapore della ripartenza, rispetto al buio totale dell’estate 2020, durante la quale non si sapeva davvero in quale direzione si sarebbe andati. Nonostante tutte le difficoltà del 2021, dopo tanti mesi di stop per tutti e, soprattutto, per il mondo dello spettacolo, adesso finalmente si riparte. Si riparte con nuova carica vitale, con la voglia di stare insieme, uscire e trarre nutrimento dall’arte e dalla Cultura. Per questo motivo abbiamo deciso di destinare ingenti risorse allo spettacolo dal vivo: perché c’era necessità di dare linfa al settore e perché la cittadinanza, i turisti e tutte le persone in generale, hanno desiderio di uscire dalle proprie case e di assistere dal vivo, e non più da uno schermo, a queste manifestazioni.»

Ascanio Celestini in “Radio Clandestina” racconta l’occupazione nazista a Roma, partendo dall’eccidio delle Fosse Ardeatine per dare voce alle migliaia di familiari e amici colpiti dalla morte delle 335 persone assassinate. In Radio Clandestina si fa rivivere quella parte orale della storia che ancora racconta quei giorni in maniera diretta e non rovesciata.

 

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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