17 December, 2025
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Sensibile crescita dei nuovi contagi da Covid-19 in Sardegna, 96 nelle ultime 24 ore su 10.520 test eseguiti (2.143 molecolari, 8.377 antigenici) lo 0,91%, nessun decesso.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 6 (come ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 45 (7 in più di ieri).

Sono 1.378 le persone in isolamento domiciliare (51 in più rispetto a ieri).

Non si registrano decessi.

Alle 17.30 si insedia il nuovo Consiglio comunale di Carbonia, eletto il 10 e 11 ottobre, presso la Sala consiliare del Centro Polifunzionale in Piazza Roma.

Sono cinque i punti all’ordine del giorno:

  1. Elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale del 10 e 11 ottobre 2021. Insediamento del Consiglio Comunale. Convalida degli eletti;
  1. Giuramento del Sindaco ai sensi dell’articolo 50, comma 11, D. lgs 267/2000;
  2. Elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale: Presidente e Vice Presidenti;
  3. Elezione della Commissione elettorale comunale. Nomina componenti effettivi e componenti supplenti;
  4. Comunicazione del Sindaco in merito alla composizione della Giunta comunale.

Gli ultimi dubbi sulla squadra dei sette assessori che affiancheranno il sindaco Pietro Morittu sono stati sciolti questa mattina.

La squadra di Giunta è la seguente:

Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia): Vicesindaco e deleghe ad Attività produttive e Commercio

Stefano Mascia (Carbonia Avanti): Lavori pubblici e ambiente

Katia Puddu (Carbonia Avanti): Affari generali agenda 2030 e digitalizzazione

Giorgia Meli (Partito Democratico), Sport, Spettacolo e Cultura

Maria Antonietta Melas (Pietro Morittu sindaco): Pubblica istruzione

Roberto Gibillini (Ora x Carbonia): Politiche sociali e Politiche giovanili

Piero Porcu (Uniti per Rinascere): Urbanistica, Decoro urbano e Manutenzioni.

L’assegnazione delle deleghe assessoriali tra consiglieri eletti e tecnici esterni al Consiglio comunale, ha rispettato le previsioni della vigilia. Sono in numero maggiore i tecnici, quattro, rispetto ai consiglieri eletti, tre, che per l’incompatibilità tra i due incarichi, si dimetteranno automaticamente dall’assemblea civica e lasceranno i loro posti ai primi dei non eletti.

Le tre surroghe che verranno ufficializzate in Aula sono: Silvia Caria al posto di Michele Stivaletta per la lista Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia; Ivonne Fraternale per Giorgia Meli per la lista del Partito Democratico; Antonio Caggiari per Piero Porcu, per la lista Uniti per rinascere (questa surroga comporta la singolarità della presenza in Consiglio, nello stesso gruppo, di marito e moglie, essendo Antonio Caggiari il coniuge di Rita Vincis). In virtù delle tre surroghe, cresce il numero delle donne presenti in Consiglio, 8, esattamente la metà degli uomini, 16, sui 24 consiglieri che compongono l’Assemblea.

Gli accordi tra le delegazioni delle 6 liste di maggioranza prevedono, inoltre, l’elezione di Federico Fantinel (lista Carbonia Avanti) alla carica di presidente del Consiglio comunale.

I carabinieri della stazione di Decimomannu, a conclusione delle indagini scaturite da una denuncia di furto formalizzata da un 34enne residente a Domusnovas, hanno denunciato a piede libero per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento un 38enne di Villacidro, noto alle cronache, senza fissa dimora e con diverse denunce a carico. 

È risultato, infatti, che questi, dopo aver asportato, previa effrazione del finestrino dell’autovettura del denunciante, il portafoglio di questi, contenente le carte di credito e di debito a lui in uso, le aveva utilizzate indebitamente per fare acquisti, così com’è emerso dalla visione dei sistemi di videosorveglianza dei luoghi dove l’uomo era andato a fare acquisti.

Il Ministero della Difesa ha indetto un bando di concorso per il nuovo reclutamento per l’anno 2022 di 800 volontari presso l’Aeronautica militare, che saranno suddivisi in 3 distinti incorporamenti: il 1° incorporamento, previsto presumibilmente nel mese di giugno/luglio 2022, per i primi  250  candidati idonei; 2° incorporamento, previsto presumibilmente nel mese di  agosto 2022, per altri 250 candidati  idonei; 3° incorporamento, previsto  presumibilmente nel mese di novembre 2022, per i successivi 250 candidati  idonei e 50 per il settore d’impiego “COMOS (STOS/Incursori)”. Per partecipare alla selezione i candidati devono avere il diploma di Istruzione Secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore), la cittadinanza italiana, devono godere dei diritti civili e politici, non devono essere stati condannati per delitti non colposi, non devono essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, devono aver tenuto una condotta incensurabile, devono avere l’idoneità psico-fisica e attitudinale per l’impiego etc. Il reclutamento si svolge seguendo diverse fasi generali: inoltro delle domande, valutazione dei titoli di merito, approvazione della graduatoria, convocazione dei candidati per l’espletamento delle fasi selettive, accertamenti psico-fisici e attitudinali, prove di efficienza fisica ed altre. Nella domanda di partecipazione i concorrenti dovranno indicare i propri  dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale, la residenza, il recapito presso il quale si intende ricevere le eventuali comunicazioni relative al concorso), il possesso della cittadinanza italiana, il godimento dei diritti civili e politici, il possesso del diploma, l’eventuale servizio militare svolto, di non essere stati condannati per delitti non colposi, di non essere stati destituiti,  dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, di aver tenuto condotta incensurabile. La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente tramite internet e deve essere presentata dal 5 novembre al 4 dicembre 2021.
Per scaricare il bando completo e per inviare la domanda…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/aeronautica.html .

Graziano Mannu è il nuovo allenatore della Villacidrese, subentra all’esonerato Matteo Congia, cui sono state fatali tre sconfitte consecutive, nel campionato di Eccellenza regionale. 51 anni, Graziano Mannu ha alle spalle una lunga e brillante carriera, prima da calciatore, poi da allenatore. Ha concluso quella da calciatore a Carbonia, la sua città, dove ha iniziato ad allenare, prima alla guida della squadra juniores, poi con la prima squadra, per sette lunghe stagioni consecutive. I risultati migliori che si ricordano sono la promozione in Eccellenza e la finale di Coppa Italia persa nel mese di febbraio 2010, a Nuoro, con il Porto Torres, ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari ed i supplementari si erano conclusi sull’1 a 1 (con il vantaggio iniziale del Carbonia).

Lasciato il Carbonia, ha guidato il Sanluri in Eccellenza, raggiungendo il quinto posto nella stagione 2013/2014; il Ghilarza, squadra con la quale ha vinto Coppa e Supercoppa nella stagione 2015/2016; il Castiadas, per l’esperienza meno fortunata, nella stagione 2016/2017, conclusa con l’esonero dopo sole sei giornate di campionato. Successivamente, ha guidato la Kosmoto Monastir nell’ultimo scorcio del campionato di Eccellenza 2017/2018, riuscendo a salvarla con una piccola impresa, nei play-out. Dopo un anno dedicato interamente al suo lavoro da ristoratore, nella stagione 2019-20 è stato chiamato al capezzale del La Palma, ultimo nel campionato di Eccellenza (vinto dal Carbonia), senza molta fortuna, anche perché interrotto per la pandemia da Coronavirus dopo le partite della 23ª giornata, disputate il 1° marzo 2020.

A Villacidro Graziano Mannu trova una squadra in difficoltà, dopo il positivo avvio di stagione. Dopo il ripescaggio, la società ha fatto le cose in grande, inserendo cinque calciatori di grande esperienza, tra i quali tre dei protagonisti due anni fa della straordinaria stagione con il Carbonia, Marcello Angheleddu, Alessio Figos e Luigi Pinna, che hanno ritrovato Mattia Cordeddu e Diego Pinna (con loro al Carbonia di Andrea Marongiu), già a Villacidro nella passata stagione; l’attaccante Umberto Festa, il difensore Salvatore Bruno. La vetta della classifica è lontana, la Ferrini è a quota 25, 13 punti più su, Sant’Elena Quartu e Taloro Gavoi appena due punti dietro, 11 più su, ma il quarto posto appare alla portata, attualmente in mano all’Arbus a quota 17, 5 punti più su. Graziano Mannu dovrà cercare di entrare quanto prima possibile in sintonia con il gruppo, per iniziare a trasmettere le sue idee, vivere alla giornata ed iniziare a guardare la classifica magari al giro di boa del calendario, tra la fine del girone d’andata e l’inizio del girone di ritorno, prevista in coincidenza con la pausa di Natale.

Graziano Mannu conosce molto bene la “piazza calcistica” di Villacidro, avendo vestito la maglia della Villacidrese, da calciatore, per ben sette stagioni.

Giampaolo Cirronis

E’ durissima la presa di posizione della Giunta comunale di Sant’Antioco, guidata dal sindaco Ignazio Locci, per il mancato inserimento del porto di Sant’Antioco nell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna. Ieri ha deliberato la richiesta ufficiale al presidente della Regione, Christian Solinas, per l’avvio dell’iter d’ingresso nel sistema portuale.

«Il presidente della Regione Sardegna avvii l’iter amministrativo che consenta al porto di Sant’Antioco di rientrare nell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, quale giusto riconoscimento all’importanza strategica rivestita dallo scalo di Sant’Antioco, anche in termini di sviluppo dell’intero territorio circostante.»

Il sindaco Ignazio Locci sottolinea che si tratta di una richiesta legittima, avanzata a più riprese, che oggi, di fronte al silenzio reiterato della Regione Sardegna, assume la forma dell’atto di Giunta.

«Attualmentespiega il sindaco Ignazio Locciil nostro è l’unico scalo isolano fuori dall’ambito del sistema portuale di Sardegna. Sistema che, riconosciuto tra i migliori in Italia per la sua capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati, da ieri potrà peraltro beneficiare di oltre 500 milioni di euro per una serie di interventi da eseguire nella rete dei porti sardi, eccezion fatta per quello antiochense. Ormai, di fronte all’attuale scenario, non ha alcun senso che il porto di Sant’Antioco resti fuori dall’Autorità di sistema e continui a rimanere sotto l’egida della Regione Sardegna: questo crea una discriminazione tra territori non più tollerabile. Lo scalo antiochense riveste un ruolo fondamentale per tutto il Sud Ovest della Sardegna. Basti pensare che il Comune di Sant’Antioco, nonostante non sia di sua competenza, costantemente anticipa risorse ed esegue lavori di manutenzione nelle aree portuali, mentre dall’altra parte si investono 500 milioni di euro. Questo non è accettabile.»

L’Amministrazione comunale, peraltro, a conclusione di un iter durato anni, nel 2019 ha approvato la presa d’atto della “Variante al Piano Regolatore del Porto”, che prevede la suddivisione delle aree portuali salvaguardando l’attività della pesca, la produzione commerciale e concedendo ampi spazi alla cantieristica e ai posti barca da diporto, nonché ai servizi che faranno dal collegamento al centro urbano.

«Questo perché è sempre stato nostro intendimento assicurare un futuro all’insegna dello sviluppo economico alle aree portuali di Sant’Antioco, che passi per una loro riconversione attraverso la valorizzazione del comparto turistico e lo sviluppo della cantieristica, senza dimenticare la pratica professionale della pesca e la residuale attività dell’industria del saleconclude Ignazio Locci -. Ma per realizzare tutto questo occorre che la Regione faccia la sua parte ed elimini questo vero e proprio gap strutturale tra il porto di Sant’Antioco e le restanti realtà sarde: il passaggio al sistema regionale garantirebbe lo sviluppo turistico del territorio, favorendo anche il traffico marittimo.»

Il Coordinamento Regionale dei Presidenti di Consiglio di Circolo e d’Istituto della Regione Sardegna, ha inviato una nota alla direzione regionale dell’ARST, all’assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde e ai Prefetti della Sardegna, con la quale evidenzia che con cadenza costante sin dal 14 settembre 2021, ricevono numerose segnalazioni da parte di studenti, genitori e personale scolastico di tutto il territorio isolano in merito al trasporto pubblico. Tali segnalazioni si riferiscono principalmente a studentesse e studenti che non riescono ad accedere ai mezzi, corse soppresse senza preavviso, automezzi in servizio extraurbano con passeggeri che sono costretti a viaggiare in piedi. Troppo spesso, infatti, vengono privati del diritto costituzionale allo studio e alla mobilità, tra l’altro in una regione in cui il tasso di dispersione scolastica continua a registrare valori importanti. 

Dopo oltre un mese dall’inizio dell’anno scolastico, non si può continuare a parlare di ”studio e rodaggio” – sostiene il Coordinamento Regionale dei Presidenti di Consiglio di Circolo e d’Istituto della Regione Sardegna . Il servizio di trasporto deve essere considerato “a regime”.

«Gli enti/amministrazioni/società di trasporto pubblico locale, conoscono perfettamente il numero della clientela che fruisce del servizio, nonché le fasce orarie in cui offrire le prestazioni. La problematica, quotidianamente e inesorabilmente, sta assumendo carattere emergenziale, anche sotto il profilo dell’ordine pubblico. 

Tanto si partecipa:

· Alle società di trasporto pubblico locale ed extraurbano, affinché vogliano prenderne carico, confrontarlo con le notizie in loro possesso, per valutare un rafforzamento del servizio di trasporto scolastico, mirato alle esigenze contingenti, anche attraverso una rimodulazione oraria delle tratte interessate, per l’ottimizzazione dell’attività;

· All’assessore ai trasporti della Regione Autonoma della Sardegna, affinché possa recuperare ulteriori fondi da assegnare per rafforzare il servizio di trasporto scolastico, sostenendo i costi degli Enti locali;

· Agli ill.mi Prefetti, in qualità di incaricati del tavolo di coordinamento scuola/trasporti e responsabili-garanti dell’ordine e della sicurezza pubblica in ambito territoriale, affinché valutino gli eventuali interventi di competenza.»

«Questo Coordinamento, sempre disponibile a collaborare propositivamente, auspica che vengano istituiti ulteriori tavoli di lavoro – ai sensi del DPCM del 3 dicembre 2020 – prevedendo la partecipazione dei soggetti quotidianamente utilizzatori del servizio (dirigenti scolastici, consulte degli studenti, comitati dei genitori) finora esclusi – seppure parte fondamentale nonché economicamente imprescindibili -, affinché si possa ottenere il giusto equilibrio tra il servizio di pubblica necessità e le esigenze di formazione delle studentesse e degli studenti dell’intera Regione Sardegna.»

Anche a Villaperuccio è stata celebrata la cerimonia di commemorazione dei caduti in guerra, con una Messa officiata alle 10.00 da don Maurizio Mirai, alla presenza degli alunni della scuola elementare, dei carabinieri, degli uomini del Corpo forestale, di rappresentanti dell’Esercito italiano, dell’associazione turistica Pro loco e dell’associazione AUSER. Al termine della Messa, i presenti sono andati a deporre le corone di alloro nei rispettivi monumenti dedicati ai caduti, siti uno in piazza del Comune e l’altro nel cimitero. Quella odierna è stata la prima cerimonia pubblica per il neo sindaco Marcellino Piras.

Pronostico ampiamente rispettato, domenica, alla 27ª edizione della Downhill Monte Leone di Carbonia. La kermesse, organizzata dal Team Spakkaruote Sud West Sardinia, ha visto al via una trentina di corridori pronti a darsi battaglia nella più spettacolare delle discipline in bicicletta. Nell’unica manche della gara, resa necessaria dalle proibitive condizioni meteo, ad avere la meglio è stato il Campione Italiano 2020 Davide Palazzari. Nato a Carbonia e unico azzurro presente all’ultimo mondiale e alla Coppa del Mondo, dopo aver consumato il tracciato adrenalinico di appena 1.300 metri ricavato all’interno del bosco, con passaggi tecnici, salti su rocce e sassi, Davide Palazzari ha fermato il cronometro col tempo di 2’39’’86’’. Dietro il campione di Carbonia, portacolori della ASD After School ma cresciuto nelle fila del team Spakkaruote già dall’età di 14 anni, i compagni di squadra Davide Cappello, secondo in 2’44’’16’’ e Gianluca Vernassa, terzo in in 2’49’’55’’’. Prestazione di tutto rispetto anche per Marco Aurelio Fontana, medaglia olimpica alle Olimpiadi di Atlanta, giunto quinto assoluto.
I primi 5 agonisti: 1. Davide Palazzari (ASD After School) in 2’39’’86’’’; 2. Davide Cappello (ASD After School) in 2’44’’16’’’; 3. Gianluca Vernassa (ASD After School) in 2’49’’55’’’; 4. Simone Medici (Team Kona Bike Center) in 2’51’’08’’’; 5. Marco Aurelio Fontana (Focus Scuderia Fontana) in 3’00’86’’’.
I primi 5 amatori: 1. Gianmarco Pinna (Team Spakkaruote) in 3’19’’44’’’; 2. Davide Contini (Arkitano MTB) in 3’2’’’29’’’; Giacomo Spanu (Crossbike ASD) in 3’24’’56’’’; 4. Luciano Meloni (Arkitano MTB) in 3’41’’00’’’; 5. Luca La Capria (Team Spakkaruote) in 4’01’’13’’’.

Cross Country. La miniera di Montevecchio ha fatto da cornice alla gara organizzata dalla Unione Ciclistica Guspini. Il percorso di 5200 metri (per singolo giro) si è sviluppato nell’agglomerato dei cantieri della Miniera di Montevecchio, completamente su sterrato con tratti in single trak in salita e discesa completamente naturali, che si sono alternati a brevi sezioni su carrareccia.

Ecco i vincitori.

Esordienti uomini. 1° anno: Enrico Andrea Balliana (Arkitano MTB). 2° anno: Stefano Dessì (Veloclub Sarroch).

Esordienti donne. 1° anno: Martina Canargiu (Techno Bike). 2° anno: Sara Murgia (Veloclub Sarroch).

Allievi uomini. 1° anno: Pier Andrea Carta (UC Guspini). 2° anno: Alessio Fois (Techno Bike).

Allievi donne: Chiara Porta (Villacidro Triathlon).

Juniores: Mirko Pani (MTB Piscina Irgas).

ELMT: Federico Angioni (Bike World Team).

M1: Nicola Saba (UC Guspini).

M2: Enrico Onidi (Piccalinna MTB Club).

M3: Andrea Lovicu (Bike Team Demurtas Nuoro).

M4: Alessandro Saddi (Acquascan Bike).

M5: Giorgio Atzeni (Sa Vida Noa 2008).

M6: Sandro Medda (Ossidiana Bike).

M7: Bruno Mario Farina (SC Pattada).

M8: Salvatore D’Urso (SC Cagliari).

EWS: Sofia Bonfanti (Ajo Ergen Team).

U23: Gabriele Porta (Gallina Ecotex Colosio).

Giovanissimi. Successo di partecipanti, oltre 80 in rappresentanza di ben 8 società, alla 21ª edizione del Trofeo Alice Surgelati Coppa Città di Iglesias organizzata dalla SC Monteponi. La classifica ha visto chiudere al primo posto la Velo Club di Sarroch che si è aggiudicata sia la competizione a punti che la Coppa come Società, grazie al maggior numero di partecipanti. Al secondo posto la Gialeto Serramanna 1909 e sul terzo gradino del podio la Società Pool Bike Serramanna.

 

Il presidente del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, Tarcisio Agus, ha rassegnato le dimissioni.  Le ha ufficializzate oggi, 5 novembre, anticipando l’arrivo del commissario, con una nota inviata al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla direzione generale della presidenza della Regione Sardegna e, per conoscenza, alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la Regione Sardegna.

Il testo integrale delle dimissioni.

Ill.mi,
a seguito dell’iter procedurale avviato dal MITE per il commissariamento del Parco Geominerario della Sardegna con nota del 22.07.2021 prot. 0080628 – “Criticità gestionali – Comunicazione di avvio del procedimento di revoca della nomina degli Organi”, sembrava che la determinazione e la volontà ministeriale fosse quella di dare un indirizzo diverso alla gestione del Parco Geominerario della Sardegna, affetto addirittura da mala gestio della quale è stata attribuita l’intera responsabilità al Consiglio Direttivo ed al Presidente, in carica dal maggio 2018.
Ebbene, a ben tre mesi di distanza dall’avvio del procedimento di revoca degli organi di questo ente, definito e concluso in data 3/9/2021, nulla ancora è avvenuto. Eppure, dal susseguirsi degli atti e dal loro tenore, ero convinto che il ministero, d’intesa con la regione Sardegna, avesse già individuato il commissario ad acta chiamato a risolvere le criticità decennali emerse con l’ispezione MEF del 2018 e riprese nella relazione della Corte dei Conti ai presidenti dei due rami del parlamento.
A ben vedere l’unico risultato conseguito con la procedura di revoca è stato quello di aggravare la situazione, paralizzando del tutto l’attività del Parco privato de facto dei suoi organi decisionali.
Tre mesi di stasi, quindi, in quanto il Consiglio Direttivo, dopo le dimissioni di alcuni componenti a seguito della procedura di revoca, non ha i numeri statutariamente previsti per riunirsi validamente ed il presidente non ha alcun potere in quanto l’assunzione degli ADU, (vedi quello sul Bilancio 2021), è di fatto opera morta perché la sua efficacia avverrà solo con la ratifica del prossimo Commissario.
Per quanto detto la mia presenza non ha più alcun senso, tenuto anche conto che l’adozione di un nuovo ADU per il rendiconto 2020 o per il Bilancio di previsione 2022 sarebbe perfettamente inutile.
In questi tre mesi inoltre non mi risulta sia stato dato corso al richiamo della Corte, perché si intervenga legislativamente a definire lo stato giuridico dell’Ente, causa esso stesso di danni amministrativi.
Vige ancora l’insensibilità e la disattenzione verso un Ente Statale a cui si è dato un carico di competenze e responsabilità senza un adeguato supporto. Ormai da vent’anni, (quest’anno ricade proprio il ventennale della sua istituzione), l’importante Ente svolge solo ed esclusivamente funzioni di promozione dei siti accessibili e con gestioni comunali, nonché iniziative di carattere sportivo e culturale. Per poter spendere l’avanzo di amministrazione il Parco è costretto a chiedere i beni ex minerari in comodato d’uso per almeno trenta anni alla regione Sardegna o ai Comuni, perché non dispone di beni propri. In questa situazione è anche difficile attuare una vera e propria programmazione perché soggetta al nulla osta di altri Enti nonché alle interferenze degli 86 comuni, propensi a non cedere potere al Parco sui propri beni, ma inclini a vederlo come potenziale erogatore di risorse economiche.
La situazione non è semplice e questo ulteriore stallo non aiuta certo nella risoluzione dei problemi emersi. Il patrimonio minerario della Sardegna, considerato fra i più interessanti a livello internazionale, custodisce
numerosi agglomerati ex minerari che potrebbero esser recuperati per nuovi utilizzi salvandone il contesto paesaggistico ed architettonico di notevole pregio unico nel suo genere e nel panorama industriale sardo e non solo.
Ancor di più il Parco avrebbe bisogno di una forte riorganizzazione, o meglio rifondazione, nell’ottica delle importanti attenzioni internazionali dovute ad un nuovo interesse esterno al nostro patrimonio, come il Progetto delle Onde Gravitazionali nella miniera di Sos Henattos a Lula o i progetti Aria, CO2 e Spirulina nelle miniere di Nuraxi Figus e Seruci a Gonnesa.
Per tutte queste ragioni perché si acceleri il processo di risanamento e di una nuova programmazione scevra da tutti i limiti attuali che non permettono al Parco una propria autonomia, dopo i lavori del Comitato Tecnico Scientifico, fissato per il 4 novembre, necessario a dare risposte a centinaia di cittadini, a far data al 5 novembre 2021, dopo quattro mesi dall’avvio del procedimento, rimetto il mio mandato da Presidente.

Distintamente.

Tarcisio Agus