4 May, 2024
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Grazie all’apertura di nuovi punti vendita i negozi Decathlon assumono oltre 200 nuove figure, che saranno inserite nelle diverse aree lavorative: retail, logistica, produzione e finance.

Le nuove assunzioni riguardano soprattutto Assistenti alla Vendita curiosi, intraprendenti e concreti, con orientamento al cliente e agli obiettivi, con capacità comunicative e di lavorare in team, i quali dovranno accompagnare i clienti nell’acquisto desiderato, essere attivi all’interno di un team, sviluppare il lavoro di squadra, essere ambasciatori dell’insegna, dei prodotti e dei servizi e diventare referenti del proprio sport. L’altra figura molto richiesta riguarda Sport Leader, con orientamento al raggiungimento degli obiettivi, passione, curiosità, intraprendenza, concretezza, capacità di lavorare in team e di relazionarsi con clienti e colleghi, che dovranno partecipare alle operazioni di ricezione della merce, assicurare l’approvvigionamento dei prodotti rapido ed efficace, accogliere e ascoltare i clienti e accompagnarli nell’acquisto desiderato tramite il canale di vendita più adatto. Il gruppo Decathlon ricerca anche Operai di Magazzino, curiosi, intraprendenti e con orientamento al lavoro in team, che dovranno assicurare lo stoccaggio della merce in arrivo, garantire il rapido e preciso approvvigionamento dei negozi e curare la preparazione delle spedizioni ai negozi; Controllori Finanziari, con ottime doti di leadership, di analisi, di ascolto, di problem solving e di teamwork, che dovranno analizzare gli scostamenti di budget supportando gli store manager nelle decisioni, garantire il rispetto delle procedure inerenti i flussi di stock, garantire la redazione del budget triennale e saranno responsabili della redazione di un conto economico affidabile e veritiero, etc.

Per verificare tutte le altre figure… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_decathlon_2_21.html .

Sono 21 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 2.022 test eseguiti (1,04%).

Salgono a 57.330 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.396.645 tamponi.

Non si registrano nuovi decessi (1.492 in totale). Il dato dei ricoveri ospedalieri segna 34 pazienti in area medica (+1 rispetto all’ultimo bollettino) e 1 in terapia intensiva.

Attualmente in Sardegna sono 2.273 le persone in isolamento domiciliare e 53.530 (+27) i guariti. Sul territorio, dei 57.330 casi positivi complessivamente accertati, 15.027 (+3) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.704 nel Sud Sardegna, 5.169 (+1) a Oristano, 10.965 a Nuoro, 17.451 (+17) a Sassari.

Colpo grosso al SuperEnalotto a Carbonia, nella Ricevitoria-Tabacchi di via Lubiana 211.

Un anonimo “fortunato” giocatore, ha centrato la cinquina con la stella, aggiudicandosi la considerevole somma di 644.164,50 euro, con una schedina di due pannelli.

Nell’estrazione di sabato 3 luglio non è stato centrato il “6” ma oltre al “5Stella” di Carbonia, sono stati centrati altri otto “5”, da 25.766,58 euro ciascuno, e tre “4 Stella” da 53.449,00 euro ciascuno. Uno dei tre “4Stella” è stato centrato a Nuoro, presso il punto vendita Tabacchi Edicola situato in Viale Funtana Buddia 23, con una schedina di 2 pannelli.

Carloforte presenta il suo nuovo marchio territoriale della destinazione Carloforte, Isola di San Pietro. L’azione si inserisce nell’ambito delle attività del progetto U-Paize, avviato a gennaio con il primo ciclo di incontri tematici con gli operatori del turismo, e finalizzato alla creazione di un Piano di destinazione turistica sostenibile, e alla definizione di una nuova strategia di marketing e di comunicazione del territorio.

«Il marchio è la prima sintesi del lavoro che si sta svolgendo insieme agli operatoridice Aureliana Curcio, assessore del Turismo e Cultura del comune di Carloforte -. La pandemia ha rallentato il processo, ma abbiamo proseguito nelle attività. Una nuova identità visiva che rispecchia i valori emersi nei due cicli di incontri con il mondo del sistema ricettivo, della ristorazione, dei servizi al turismo e dell’associazionismo, in cui si sono definiti le caratteristiche principali della nostra isola, che unisce mare, ruralità e cultura. Nei prossimi giorni pubblicheremo le modalità di concessione e di utilizzo del Marchio da parte degli operatori, perché sia patrimonio della destinazione e possa supportare tutte le azioni di marketing e di comunicazione integrata su cui si sta lavorando per dotare l’Isola di strumenti di comunicazione adeguati e farci trovare pronti sulla stagione del rilancio che sarà il 2022.»

È il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni ad anticipare i prossimi imminenti step finalizzati al rafforzamento dell’immagine e dei servizi d’offerta dell’isola sulcitana: «L’estate è iniziata e i segnali sui mesi di luglio e agosto ci confortano. Le vaccinazioni e Carloforte COVID Free sono un valore aggiunto del nostro territorio, ma non dobbiamo fermarci. Il nostro obiettivo e lavorare per rendere attraente l’isola tutto l’anno e, per il 2021, accrescere le presenze a partire dai mesi di settembre e ottobre. Stiamo investendo nell’ospitalità e nell’accoglienza: sono in fase di ultimazione le procedure per l’aggiudicazione della gestione dell’ufficio del turismo, tassello fondamentale per la nostra ospitalità, non solo per le informazioni al turista, ma anche come collegamento e integrazione con le nostre attività produttive.»

Lo sviluppo del marchio nasce da un primo concept sviluppato durante il primo Ciclo di incontri con gli operatori chiamati a definire l’immagine Carloforte e dell’isola di San Pietro svolto dalla società Tools incaricata di realizzare il piano di destinazione U Paize e dallo studio dell’agenzia di comunicazione integrata Subtitle che lo ha creato.

“Un luogo dal ritmo lento, con un suo tempo, un tempo privilegiato che accompagna la vita di una comunità viva, accogliente, ospitale e produttiva, selvaggia, ma rassicurante”.

Un “continente” geografico, storico, culturale e antropologico che ritroviamo nella sua tipicità architettonica, nella lingua, nel cibo, nell’economia, ma soprattutto nella sua gente che determina il carattere unico dell’Isola nell’Isola per antonomasia.

Carloforte e l’Isola di San Pietro hanno un’anima Mediterranea sintesi di culture che qui si sono avvicendate, incrociate e contaminate. Mare e ruralità (opposti che si attraggono), pesca e tonno, sale, cibo… e i tabarchini: sono questi gli elementi che contraddistinguono l’isola”.

Il marchio-logo CARLOFORTE è un logotipo asciutto, volutamente essenziale, che sintonizza fin dal primo colpo d’occhio l’animo di chi lo vede col genius loci dell’isola, notoriamente improntato alla semplicità e assai poco incline a vezzi inutili. Caratteri di stampa creati ad arte, di intuitiva ambientazione nautica: degli stencil, come quelli che la marineria tipicamente usa per contrassegnare i salvagente e le altre pertinenze accessorie delle imbarcazioni.  

Giustapposta, in basso a destra – quasi una firma -, la piccola immagine: un’onda.

Del mare innanzitutto. Quello affrontato, da secoli e ogni giorno dai carlofortini, quello attraversato dai turisti che raggiungono l’isola, quello goduto durante la vacanza. Un mare vivo animato da venti e correnti, pesci, genti, di avventura in una sinusoide naturale di emozioni sempre nuove.

O anche allusiva dell’orlo dei tetti delle baracche, dell’alternanza di tegole concave e convesse, abituate a fare a meno delle grondaie. O suggestiva del riposo, cullato dalla quieta frequenza acustica dei silenzi notturni.

Azzurro il colore che è mare, cielo terso di maestrale o animo in pace col mondo.

Il Museo del Carbone dal 10 al 31 luglio 2021 ospiterà la mostra “Shine a Light – Omaggio alle lampade che hanno fatto la storia” di Alessandro Spiga.
Fin dalla sua nascita la fotografia ha avuto con la pittura un complicato, ma tutto sommato fruttuoso, rapporto. Con il progetto “Shine a Light” Alessandro Spiga ha voluto trovare un punto di incontro tra queste due forme d’arte utilizzando l’acquerello per compensare il limite monocromatico della cianotipia, antica tecnica di stampa fotografica risalente alla prima metà dell’800.
Per la realizzazione della mostra l’attenzione dell’autore si è concentrata sulle lampade utilizzate nel corso dei secoli nelle miniere. Grazie alla disponibilità del Museo del Carbone, che durante la catalogazione della collezione ha messo a disposizione le lampade per realizzare le fotografie, Alessandro Spiga ha potuto immortalare l’evoluzione di questo fondamentale strumento per il lavoro nel sottosuolo, dalle lampade alimentate a grasso animale alle attuali lampade a led, passando per le iconiche lampade a carburo che per decenni furono inseparabili compagne di vita per i minatori.
Tra le centinaia di lampade fotografate, l’autore ha deciso di selezionarne 25, per rappresentarle in modo innovativo e originale ed esporle per la prima volta nello stesso Museo dove il progetto è iniziato.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle18.00. L’ingresso è gratuito. E’ obbligatorio l’uso della mascherina in tutti i locali del Museo.

La segreteria generale della UilTrasporti, insieme a quella confederale della Uil, esprime costernazione per l’incidente del lavoro in cui ha perso la vita un operaio cinquantaseienne della Società “Villaservice”, che si occupa del trattamento dei rifiuti per il comune di Villacidro e quelli del circondario.

«Manifestiamo la nostra solidarietà alla famiglia della vittimaspiegano il segretario generale della Uiltrasporti sarda William Zonca e la segretaria generale della Uil Francesca Ticca -: in attesa dell’accertamento della dinamica dell’incidente non possiamo che lanciare un altro appello per la sicurezza nei cantieri. È inammissibile che si continui a morire sui posti di lavoro.»

Sono 9 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 731 test eseguiti (1,23%).

Salgono a 57.309 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. In totale sono stati eseguiti 1.394.623 tamponi.

Non si registrano nuovi decessi (1.492 in totale). Il dato dei ricoveri ospedalieri segna 33 pazienti in area medica (-9 rispetto all’ultimo bollettino) e 1 in terapia intensiva.

Attualmente in Sardegna sono 2.280 le persone in isolamento domiciliare e 53.503 (+15) i guariti. Sul territorio, dei 57.309 casi positivi complessivamente accertati, 15.024 (+5) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.704 (+1) nel Sud Sardegna, 5.168 a Oristano, 10.965 a Nuoro, 17.434 (+3) a Sassari.

Il sindaco di Carbonia Paola Massidda ha firmato l’ordinanza che proclama il lutto cittadino per Beatrice Arru, la 16enne morta ieri nel tragico incidente stradale verificatosi all’incrocio tra via Satta e via Gramsci.
«Ho firmato stamattina l’ordinanza che proclama il lutto cittadino per la giornata di domani, 6 luglio, accogliendo in questo modo il comune sentimento di dolore espresso dalla cittadinanza per la tragica morte della giovanissima Beatrice.
Il Lutto cittadino vuole essere il modo per esprimere vicinanza ai genitori di Beatrice e alle famiglie dei ragazzi coinvolti in questo assurdo incidente stradale avvenuto nel centro città alle prime luci dell’alba di domenica.
Come istituzioni, genitori e comunità educante abbiamo una forte responsabilità: offrire modelli alternativi e sani di socialità che consentano ai nostri figli di godere e gioire della loro età senza esporsi a rischi inutili.
L’impegno è di trovare la strada insieme alle associazioni, ai servizi sociali del Comune e a tutte le professionalità di riferimento, per creare occasioni di incontro e confronto col mondo giovanile per sostenerlo e accompagnarlo in questo momento difficile dove il lutto per i coetanei non dovrebbe trovare spazio.»
Paola Massidda
Sindaco di Carbonia

Venerdì 16 luglio, alle ore 18.00, presso l’Istituto Minerario di Iglesias, in via Roma 47, verrà inaugurato il MuMiSa – Museo di Mineralogia Sardo.
Verrà aperta al pubblico la seconda sala del Museo, con gli arredamenti storici arricchiti dai dettagli moderni, grazie ad un progetto curato dall’architetto Olindo Merone.
Il Museo custodisce circa 4.000 reperti mineralogici, petrografici e paleontologici provenienti da tutto il mondo, ospitati su un fronte espositivo di circa 350 metri quadri, oltre ad un centinaio di reperti archeologici di epoca nuragica, fenicio-punica, romana, medievale, pisana e aragonese, provenienti dalle attività estrattive minerarie.
La seconda sala del Museo, la “Sala delle colonne”, è scandita da 8 teche centrali, 17 perimetrali e 1 teca singolare intarsiata. Tra le teche sono disposte 10 “colonne” dotate di postazioni audio.
Il nuovo layout espositivo permetterà di riconfigurare l’esposizione, mantenendo invariati i contenuti delle storiche vetrine, arricchendoli con nuovi reperti conservati nelle “teche colonne”, permettendo inoltre di programmare i contenuti audio.
Un’importante “appendice” dell’esposizione sarà la “Sala dei Ritrovamenti”, nella quale saranno conservati gli utensili minerari di epoca medioevale ritrovati nel XIX secolo da Leon Gouin, ingegnere e archeologo francese, autore di importanti pubblicazioni sulla storia delle attività minerarie in Sardegna.
Venerdì 16 luglio, contestualmente all’inaugurazione della nuova sala del MuMiSa, è prevista inoltre l’intitolazione dell’Aula Magna dell’Istituto Minerario a Quintino Sella.
Successivamente verranno premiati gli studenti che hanno partecipato al progetto di elaborazione grafica del logo per i 150 dalla fondazione della Scuola.
«In questo modo ha spiegato il sindaco Mauro Usai – viene completato il Museo di Mineralogia, ospitato nell’Istituto Minerario. Sarà il Museo più importante di Iglesias e avrà una rilevanza nazionale ed internazionale, in quanto al suo interno verrà ospitata la collezione raccolta da Leon Gouin. Un traguardo importante, in continuità con quanto svolto dal sindaco Emilio Gariazzo e che si conclude con questa Amministrazione.»
«Chiudiamo un progetto a cui ci siamo dedicati per mesi insieme agli uffici comunali, all’Università di Cagliari (Corso di Laurea in Geologia), all’Associazione Mineraria Sarda e all’Istituto Asproni-Fermi – ha concluso Claudia Sanna, assessore della Cultura -. La pandemia ha rallentato i lavori più volte, ma ora ci siamo: dal 16 luglio Iglesias potrà vantare il  Museo Sardo di Mineralogia.»

 

Sarà Toni Capuozzo, una delle firme più prestigiose del giornalismo italiano, ad inaugurare giovedì 8 luglio, la X edizione del festival culturale Liberevento.

L’appuntamento è alle 22.00, in via Castello (fronte Necropoli), a Sant’Antioco, dove il reporter, blogger e scrittore, in dialogo con il giornalista Carlo Floris, parlerà del suo ultimo libro Lettere da un paese chiuso (Sings Publishing), la fotografia di un’Italia chiusa nelle lunghe settimane della quarantena da coronavirus.

Toni Capuozzo sarà ospite del festival anche nei giorni successivi: venerdì 9 alle 21,30 sarà a Macomer, nel piazzale della biblioteca, dove a dialogare con lui sarà Claudia Sanna, mentre sabato 10, sempre alle 21.30, farà tappa a Gonnesa, nella splendida cornice del Nuraghe Seruci dove a moderare la serata sarà il giornalista Gianni Zanata.

Dopo questo lungo primo fine settimana in compagnia di Toni Capuozzo, Liberevento proseguirà il 15 luglio a Portoscuso con il giornalista Antonio Caprarica.