16 April, 2024
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Ai blocchi di partenza, a Villacidro, la trentaseiesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì“. Lunedì (20 settembre) prende il via la settimana culturale che fa da cornice al concorso letterario promosso dalla Fondazione Dessì con l’Amministrazione Comunale della cittadina del Sud Sardegna: un ricco cartellone di appuntamenti giornalieri, con presentazioni letterarie, incontri con gli autori, spettacoli e concerti. Protagonisti, tra i tanti ospiti che si avvicenderanno tra il Mulino Cadoni e Casa Dessì fino a domenica 26 settembre, il giornalista Federico Rampini e la cantautrice Roberta Giallo, gli attori Tullio Solenghi e Marco Baliani, l’attore e conduttore televisivo Michele Mirabella, l’ex magistrato Gherardo Colombo, il duo formato dalla pianista Rita Marcotulli e il sassofonista Gavino Murgia, e quello del trombettista Fabrizio Bosso con il fisarmonicista Luciano Biondini.
Sabato (25 settembre) l’attesa cerimonia conclusiva del trentaseiesimo Premio Dessì. In lizza per l’alloro nella sezione Narrativa, Eugenio Baroncelli con “Libro di furti. 301 vite rubate alla mia” (Sellerio), Marco Belpoliti con “Pianura” (Einaudi) e Antonio Franchini con “Il vecchio lottatore e altri racconti postemingueiani” (NN Editore); per la sezione Poesia, invece, Franca Mancinelli con “Tutti gli occhi che ho aperto” (Marcos Y Marcos), Francesca Mazzotta con “Gli eroi sono partiti” (Passigli) e Alessandro Rivali con “La terra di Caino”. Le due terne dei finalisti sono state selezionate dalla Giuria del premio presieduta da Anna Dolfi (professoressa ordinaria di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze e studiosa dell’opera di Giuseppe Dessì), tra le 321 pubblicazioni iscritte quest’anno al concorso letterario: 197 per la narrativa e 124 per la poesia.
Nel corso della serata di sabato 25, in programma in piazza Municipio, con inizio alle 18.00, verranno consegnati anche gli altri due riconoscimenti abituali dell’appuntamento villacidrese: il Premio Speciale della Giuria, che va quest’anno alla scrittrice, saggista e sceneggiatrice Dacia Maraini, ed il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, assegnato al compositore e pianista Nicola Piovani.

Sono 84 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 6.778 test eseguiti (2.494 molecolari e 4.284 antigenici), l’1,24%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 18 (3 in meno rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 188 (2 in più rispetto a ieri).

Sono 3.801 i casi di isolamento domiciliare (180 in meno rispetto a ieri).

Si registrano 2 decessi: un uomo di 82 anni residente nella Provincia del Sud Sardegna e una donna di 89 anni residente nella Città metropolitana di Cagliari.

Sono in arrivo, a Sant’Antioco, nuovi lampioni in Piazza Italia, via Roma, Piazza Repubblica, via XXIV Maggio e via Rinascita. Già affidato l’appalto, adesso si attende l’avvio dei lavori che dovrebbero concludersi entro l’anno. L’Amministrazione comunale investe ulteriori 180mila euro per il potenziamento dell’illuminazione pubblica, nuova tappa del progetto di potenziamento ed efficientamento energetico della rete dell’illuminazione pubblica esistente, avviato nel 2019, che ha già visto la realizzazione di svariati interventi, quali l’illuminazione ex novo in viale Trento, nel Cimitero e in ulteriori strade del tessuto urbano, senza dimenticare i nuovi lampioni in via Matteotti, per citare un altro esempio.

L’intervento più consistente si realizza nel centro urbano, dove si procederà a sostituire tutti i lampioni da via XXIV Maggio fino a Piazza Italia, passando per via Roma. In piazza Repubblica si procederà, inoltre, con il rimpiazzo  di una nuova torre faro, già programmata nei mesi scorsi a seguito di un incidente stradale avvenuto mesi fa. Un aspetto determinante del progetto di efficientamento dell’illuminazione pubblica è che gran parte di ciò che verrà sostituito sarà recuperato e posizionato altrove: ecco, dunque, che tornerà l’illuminazione pubblica nella piazza del Lavatoio, e verrà potenziata quella di viale Trieste, oltre a ulteriori microinterventi. E come detto verranno sostituite le armature di via Rinascita, dall’incrocio con via Risorgimento fino all’incrocio con via Campidano.

«Ci sarà ancora tanto da fare per riqualificare l’intera rete commenta il sindaco Ignazio Loccima, intanto, proseguiamo decisi nel percorso di risoluzione di una vecchia emergenza. Ritengo sia estremamente importante il progetto di sostituzione dei lampioni di piazza Italia e via Roma, cuore cittadino, cui si aggiunge il fatto non trascurabile che alcune armature verranno reimpiegate là dove l’illuminazione è oggi assente o mal funzionante.»

Il capitano Enrico Santurri, 30 anni, origini abruzzesi, è il nuovo comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia. Ha intrapreso la carriera militare, all’età di 16 anni, entrando alla Scuola militare Nunziatella di Napoli; successivamente nel biennio 2010-2012 ha frequentato l’Accademia militare di Modena per poi completare il percorso formativo, nel triennio 2012-2015, presso la Scuola Ufficiali carabinieri di Roma, in cui ha conseguito la laurea in giurisprudenza. Nel 2015 ha iniziato la sua esperienza professionale come comandante di plotone presso il XII Reggimento carabinieri Sicilia per poi assumere il comando, a partire dal 2016, del Nucleo operativo della compagnia carabinieri di Catania Fontanarossa. Nei 3 anni nel capoluogo etneo ha condotto diverse indagini, coordinate dalla locale Direzione distrettuale antimafia, rivolte al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, nonché dei reati predatori e reati gravi contro la persona. Nel 2019 il capitano Santurri è stato trasferito presso la sezione “catturandi” del Nucleo investigativo di Milano dove ha coordinato le attività di ricerca ed arresto di numerosi criminali sia in campo nazionale che internazionale.     

La notte scorsa, attorno alle 4.30, a Domusnovas, i carabinieri dell’aliquota radiomobile del Norm della Compagnia di Iglesias hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 30enne incensurato del posto. Dopo una prima perquisizione del giovane dalla quale era venuta fuori della marijuana tenuta in tasca, i militari hanno proseguito negli accertamenti, estendendo l’attività di polizia giudiziaria all’auto del giovane e, infine, alla sua abitazione. Il risultato è stato soddisfacente, nel senso che i carabinieri hanno rinvenuto complessivamente 3,7 grammi di marijuana, 3,4 grammi di cocaina, la somma contante di € 6.240, un bilancino elettronico di precisione, un tritaerba e materiale vario per il confezionamento in dosi della sostanza, consistente in bustine di cellophane ed altro. Il tutto è stato naturalmente sottoposto a sequestro probatorio penale, assunto in carico e debitamente custodito in attesa di essere versato presso gli uffici competenti della Procura della Repubblica. Per quanto riguarda la sostanza stupefacente, si procederà ad analisi di laboratorio che saranno compiute presso il RIS di Cagliari. Nella mattinata odierna l’arresto posto in essere dai militari è stato convalidato dal Gip presso il Tribunale di Cagliari.

Sono 107 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 7.325 test eseguiti (2.481 molecolari e 4.844 antigenici) l’1,46%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 21  3 in meno rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 186 (- 8 rispetto a ieri).

Sono 3.981 i casi di isolamento domiciliare (165 in meno rispetto a ieri).

Si registrano in totale 5 decessi: 4 nella Città metropolitana di Cagliari (3 uomini di 66, 83 e 89 anni e una donna di 85) nonché un uomo di 69 anni residente nella provincia del Sud Sardegna.

Stamane, nella Caserma “Trieste”, sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, alla presenza del comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione dell’Aula magna dell’Istituto in memoria del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, barbaramente ucciso in Goma (Repubblica Democratica del Congo) mentre tentava di difendere l’ambasciatore Luca Attanasio, anch’egli caduto insieme all’autista congolese, durante un agguato teso da uno dei gruppi criminali che gravitano nella regione del nord-est del paese africano.
Nel pieno rispetto delle norme sanitarie che impongono, in questo periodo, prudenti misure anti Covid, il solenne evento si è svolto rispettando i necessari distanziamenti, assolutamente in forma statica, alla presenza delle autorità regionali e provinciali dell’Isola e con gli Allievi in collegamento video dalle loro aule.
Sono intervenuti, oltre al comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, l’assessore dei LL. PP. della Regione Sardegna, on. Aldo Salaris in rappresentanza del Presidente, il prefetto di Cagliari S.E. Gianfranco Tomao, gli onorevoli Andrea Frailis e Massimo Deidda, il sindaco di Iglesias Mauro Usai, il questore di Cagliari dott. Paolo Rossi, il comandante della Legione Carabinieri Sardegna Generale di Brigata Francesco Gargaro, il Comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari colonnello Cesario Totaro, oltre a varie autorità civili e militari nonché una rappresentanza del Quadro permanente, del Co.I.R. Scuole e del Co.Ba.R. della stessa Scuola allievi.
Particolarmente significativa è stata la presenza dei numerosi familiari del carabiniere Vittorio Iacovacci, ovvero la sorella Alessia ed il fratello Dario con i rispettivi congiunti e figlioletti, e la fidanzata Domenica Benedetto. Avrebbero voluto partecipare anche i genitori Angela e Marcello Iacovacci, rispettivamente madre e padre del militare, impossibilitati loro malgrado a presenziare.

Il comandante della Scuola allievi di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, oltre a descrivere le brillanti qualità, che già si palesavano, del carabiniere Vittorio Iacovacci “Allievo”, per come i suoi istruttori lo ricordano con affetto e ammirazione, quando, pochi anni fa, aveva frequentato il corso ad Iglesias, ha sottolineato che: «L’intitolazione dell’Aula Magna, quale luogo di massimo ritrovo sia del personale del Quadro permanente sia degli allievi, vuole conseguire l’obbiettivo di non voler disperdere e vanificare, nel culto della memoria, le elevate virtù militari incarnate dal giovane Vittorio, che con abnegazione e coraggio ha servito il nostro Paese sino all’estremo sacrificio della propria vita».
Il comandante delle Scuole dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Adolfo Fischione, nel suo breve intervento, ha voluto sottolineare l’eroismo del carabiniere Vittorio Iacovacci nel fare il proprio dovere e ha ricordato che il giovane è l’esempio più alto «dell’intimo convincimento a cui deve ispirarsi ogni carabiniere perseguendo la cosciente consapevolezza di impegnarsi ogni giorno nel proprio agire quotidiano».
Particolarmente toccanti sono stati i momenti in cui la sorella Alessia ha scoperto la targa e il breve ricordo della fidanzata del giovane carabiniere, Domenica, che ha anche sottolineato, rivolgendosi ai carabinieri che sono presenti e che, in futuro, svolgeranno i corsi in questa Scuola «tutti possono seguire la strada dell’impegno tracciata da Vittorio credendo fermamente in quello che si fa e giurando col cuore fedeltà alla Patria».
La commemorazione è stata fortemente voluta dal comandante della Scuola quale sentito tributo sotteso a ricordare il militare scomparso anche per infondere e rafforzare nelle future generazioni dei giovani allievi, che si avvicenderanno presso questo Istituto di formazione, il giusto sentimento di appartenenza all’Arma dei carabinieri, attraverso la trasmissione tangibile delle tradizioni etiche e storiche e attraverso la valorizzazione dei concetti di “missione” e “impegno” cui gli stessi saranno chiamati ad ispirarsi per non disperdere il fulgido esempio di coraggio e di totale abnegazione del giovane e valoroso carabiniere Vittorio Iacovacci.

A pochi giorni dall’esordio in campionato, previsto domenica 19 settembre, alle 16.30, al campo Comunale di Villamassargia, a porte chiuse, conto il Latte Dolce Sassari, squadra nella quale militano gli ex Werther Carboni, Yuri Salvaterra, Cristiano Palombi e Daniele Cannas, il Carbonia ha perfezionato il tesseramento di Joaquin Suhs, argentino con passaporto comunitario, classe 1995, difensore centrale mancino di 1 metro e 89 centimetri, nella seconda metà del campionato scorso al Brindisi ma in precedenza anche al Gallipoli.

Anche la partita del primo turno di Coppa Italia, in programma mercoledì 22 settembre, intanto, in attesa dell’omologazione del campo Comunale di Siliqua, si giocherà a Villamassargia.

Un agente di commercio sessantacinquenne di Iglesias, residente a Uta, è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per aver fatto il pieno alla propria auto in una stazione di servizio sulla strada provinciale 196, a Villasor, e non aver poi pagato il dovuto al gestore.

L’uomo, dopo aver prelevato gasolio per 50 euro si è recato a pagare con tessera bancomat. La tessera non funzionava o almeno così ha sostenuto col benzinaio. A quel punto, non avendo a suo dire contante disponibile, ha promesso al proprio creditore che all’indomani avrebbe regolarizzato il tutto ritornando sul luogo per pagare il dovuto. In realtà però egli si è reso irreperibile, lasciando il pubblico esercente totalmente insoddisfatto. La parte lesa si è rivolta ai carabinieri del posto che, con pochi accertamenti, circa il proprietario di quella autovettura Opel ripresa dalle telecamere della stazione di servizio, sono risaliti all’autore dell’insolvenza fraudolenta, riconosciuto peraltro dalla vittima su un album fotografico.

Si è chiusa con successo la terza edizione del festival del Monreale. Un’edizione 2021 caratterizzata da trentuno eventi, due mostre, sessantasei ospiti fra autori e relatori, trentadue volontari, diverse centinaia le persone che hanno fatto tappa lo scorso fine settimana a San Gavino Monreale.
«Sono molto soddisfattaha dichiarato la direttrice artistica, Francesca Spanu. Questo è stato un festival difficile, anche se è andato molto bene. Ora ho bisogno di tirare il fiato e pensare alla mia salute, per questo ho deciso di abdicare al mio ruolo di direttrice artistica.»
Tanti gli ospiti che hanno trasmesso la loro passione per la cultura, l’arte, i libri, i fumetti, il giornalismo, con diversi nomi di spicco, tra cui il Premio Campiello 2020 Remo Rapino.
Antonio Caria