19 April, 2024
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Prosegue, a Villacidro, la settimana culturale a cornice del trentaseiesimo Premio letterario “Giuseppe Dessì”, in corso fino a domenica 26 nella cittadina del Sud Sardegna. Domani – mercoledì 22 – il programma della giornata comincia alle 10 al Mulino Cadoni con un appuntamento dedicato alle scuole: Alessandro Q. Ferrari, sceneggiatore di fumetti, cartoni animati e serie tv, presenta agli alunni delle primarie il suo libro illustrato “Ciao Maestro”, una raccolta di biografie esemplari dei più grandi maestri di tutti i tempi. Sedici storie vere, sedici viaggi appassionanti: tra nomi noti e storie sorprendenti, un filo rosso lega le vite di donne e uomini lontani nello spazio e nel tempo, uniti però dalla convinzione che coltivare il sapere è il mezzo più potente per trasformare il mondo, il presente e il futuro.

Alle 19.00, nel salotto letterario del Mulino Cadoni, Alessandro Cacciato, esperto di innovazione, presenta “La Sindrome del Gattopardo” (“La cultura dell’innovazione nell’era post lockdown”). Frutto di quattro anni di viaggi e relazioni con i maggiori esponenti del mondo dell’innovazione del Sud Italia, il volume analizza le grandi opportunità della digitalizzazione, in gran parte ignorate da una classe dirigente ancora ferma a dinamiche superate e clientelari, del tutto indifferente a un mondo di startupper e persone illuminate che riescono a creare innovazione generando reddito. L’isolamento domiciliare causato dal Coronavirus, ha disvelato ai burocrati l’esistenza delle tecnologie che facilitano le attività quotidiane grazie allo smart working. Ma saranno all’altezza della situazione? Scuole e Università riusciranno a innovare avendo un parco docenti tra i più anziani d’Europa? Riusciranno ad agganciare le dinamiche delle professioni del futuro?

Alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì, riflettori puntati sull’attore, autore e regista Marco Baliani, in scena con Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica e Giampaolo Bandini alla chitarra in “Rigoletto: la notte della maledizione”: uno spettacolo-concerto prodotto dalla Società dei Concerti di Parma in collaborazione con il Teatro Regio di Parma, su musiche di Giuseppe Verdi, Nino Rota e dello stesso Chiacchiaretta.

Si è svolta questa mattina, nell’Aula consiliare del comune di Sant’Antioco, la conferenza storica organizzata nell’ambito delle celebrazioni per la Commemorazione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria, alla presenza di una delegazione dell’Esercito e degli uomini in “divisa” operanti nel comune di Sant’Antioco.

Un momento interessantissimo nel quale sono stati evidenziati, percorsi e riscoperti tutti gli aspetti storici riguardanti la figura del Milite Ignoto, grazie al contributo del Tenente Colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico della Brigata Sassari, e di Gabriele Loi, autore del libro “Antiochensi nella leggenda del Piave”. Certamente non meno importante, ai fini della ricostruzione storica, l’intervento del Generale Francesco Olla, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna. Ha fatto gli onori di casa e coordinato i lavori il sindaco Ignazio Locci, il quale ha anche ricordato lo spirito che ha portato il comune di Sant’Antioco ad aderire, su invito dell’ANCI, alle cerimonie in programma per il centenario. Con la delibera di Consiglio comunale n° 13 del 17 maggio 2021, votata all’unanimità, il comune di Sant’Antioco ha inoltre conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.

Il 4 novembre 2021 sarà celebrato il Centenario della traslazione e della solenne tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria e a quel valoroso Soldato, inizialmente voluto come “di nessuno” e poi subito percepito come “di tutti”, è oggi orgogliosamente attribuita la “filiale” appartenenza ad ogni Comune d’Italia, compresa quella di Sant’Antioco.

Le celebrazioni prevedono un altro momento, in programma giovedì 23 settembre, alle 10.00, presso il Monumento ai Caduti in guerra del Lungomare, con la deposizione della corona d’alloro.

Continuano a diminuire i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna, 41 nelle ultime 24 ore su 9.103 test eseguiti (2.362 molecolari, 6.741 antigenici) lo 0,45%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 17 (1 in meno rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 178 (10 in meno rispetto a ieri).

Sono 3.126 i casi di isolamento domiciliare (245 in meno rispetto a ieri).

Non si registrano decessi.

Hanno preso il via, a Iglesias, i lavori di riqualificazione nella Via Angioy, che si aggiungono agli interventi realizzati nei mesi scorsi, per il Centro Storico, in Via Amsicora, in Via della Decima ed in Piazza Municipio.
I lavori, della durata prevista di 180 giorni e finanziati interamente dal comune di Iglesias per un importo complessivo di 236.947,40 euro, riguarderanno, nel dettaglio:
– Smantellamento della precedente pavimentazione
– Rifacimento del sottofondo stradale e della rete dei sottoservizi
– Realizzazione di una nuova pavimentazione in lastre di granito
“Proseguono gli interventi di riqualificazione del Centro Storico, con i lavori in Piazza Municipio e con l’inizio dei lavori in Via Angioyha detto il sindaco, Mauro Usai -. Iglesias è un cantiere aperto, per rispondere alle esigenze dei cittadini e rendere la Città più funzionale, per tutte le persone che la frequentano e per le attività economiche.”
“Confidiamo che i lavori sulla pavimentazione procedano rapidamenteha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaciin quanto sono stati preceduti dagli interventi realizzati da Abbanoa per il rifacimento delle reti idriche. A breve potremo iniziare gli ulteriori interventi in altre strade del Centro Storico secondo il programma dei lavori pubblici.”

Prima giornata in chiaroscuro, per le sette squadre sarde nel girone G del campionato di serie D. Ha vinto solo il Muravera che s’è imposto in rimonta nel finale di partita sulla matricola Atletico Uri, 3 a 2, con un goal all’87’ ed uno al 93’. Sono terminati in parità i derby tra Arzachena e Lanusei, con pari della squadra ospite al fotofinish, e tra Carbonia e Latte Dolce, con goal a freddo dell’ex Daniele Cannas per il Latte Dolce e meritato pareggio di Ador Gjuci al quarto d’ora della ripresa.

Sconfitta in casa la Torres, infine, 1 a 0 dal Giugliano, con goal realizzato dopo dieci minuti nel primo tempo.

C’era grande attesa per l’esordio del Carbonia con il Latte Dolce, ben giocata dalla giovanissima squadra di David Suazo.  Il goal di Daniele Cannas dopo soli 2 minuti, avrebbe potuto travolgere, psicologicamente, una squadra quasi interamente rinnovata e giovanissima e invece David Suazo è riuscito a motivare i suoi ragazzi che per tutto il primo tempo hanno assunto il pallino del gioco, non riuscendo però a finalizzare con occasioni da goal.

Nel secondo tempo il Carbonia ha continuato a crederci e al quarto d’ora ha riagganciato il Latte Dolce: Gabriele Dore, uno dei migliori. si è liberato alto dalla media distanza, Werther Carboni s’è superato, riuscendo a deviare il pallone sull’incrocio dei pali e quindi in calcio d’angolo. Sulla battuta di Alessio Murgia, che già in precedenza aveva impegnato il portiere sassarese, Ador Gjuci ha staccato alla perfezione ed ha superato Werther Carboni con uno splendido colpo di testa.

L’ultima mezz’ora è stata equilibrata, le due squadre hanno cercato di superarsi ma il risultato non è più cambiato ed il punto conquistato è stato accettato positivamente da entrambe le squadre.

Mercoledì le due squadre torneranno in campo in Coppa Italia, il Carbonia a Villamassargia con il Lanusei, il Latte Dolce a Sassari nel derby con la Torres.

Giampaolo Cirronis

Sono 42 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 1.261 test eseguiti (1.010 molecolari e 251 antigenici), il 3,33% (esattamente la stessa percentuale registrata ieri), 2 i decessi.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 18 (1 in meno rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 188 (2 in meno rispetto a ieri).

Sono 3.371 i casi di isolamento domiciliare (155 in meno rispetto a ieri).

Si registrano 2 decessi: un uomo di 77 anni e una donna di 94, entrambi residenti nella Provincia del Sud Sardegna.

Grande successo anche a Sant’Antioco, per l’iniziativa di sensibilità ambientale attuata dai 30 volontari di Marevivo Delegazione Sud Sardegna che sabato scorso hanno posto un nuovo tassello del più ampio progetto “Adotta una spiaggia”, sottoscritto con il comune di Sant’Antioco.

“E’ stata l’ennesima, ammirevole iniziativa di educazione ambientale organizzata dagli amici di MareVivosi legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook del comune di Sant’Antiocoche ha prodotto 102 sacchi tra plastica e vetro, pneumatici e parecchi ingombranti pronti per essere smaltiti.”

E’ stata una grande giornata di educazione ambientale quella di ieri per il comune di Iglesias, nell’ambito dell’iniziativa di Legambiente “Spiagge e fondali puliti”, che in poche ore ha consentito il recupero di oltre 200 kg di rifiuti e al contempo, di dare un importante contributo per la sensibilizzazione, il rispetto e la tutela dell’ambiente.

Hanno partecipato l’Amministrazione comunale, il servizio Ambiente del comune di Iglesias, Legambiente Cagliari, Protezione Civile – Soccorso Iglesias e altre associazioni che hanno voluto dare il loro contributo nelle spiagge di Masua, comprese tra Porto Corallo e Bega e sa Canna (oltre un centinaio di partecipanti).

Nel perimetro interessato dall’iniziativa, sono state recuperate diverse tipologie di rifiuti come vetro, ferro, alluminio, ceramica, legno e in particolare plastica.

Sono 60 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 1.803 test eseguiti (1.548 molecolari e 255 antigenici), il 3,33%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 19 ( 1 in meno rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 190 ( 4  in più rispetto a ieri).

Sono 3.526 i casi di isolamento domiciliare (96 in meno rispetto a ieri).

Si registra il decesso di un uomo di 77 anni, residente nella Provincia del Sud Sardegna.

E’ scomparsa oggi, all’età di 106 anni, Rafaela Canneddu, la ultracentenaria di Carbonia. Alcune settimane fa, Rafaela Canneddu era stata sottoposta ad un intervento chirurgico per la frattura di un femore, al quale aveva reagito con una straordinaria forza e pochi giorni dopo il ritorno a casa aveva ripreso la sua vita normale, attorniata dal calore dei figli e dei nipoti. Aveva in programma anche un viaggio a Mamoiada, suo paese di nascita, dove avrebbe dovuto incontrare un’amica e compagna di scuola della primissima infanzia, oggi 105enne. L’incontro avrebbe avuto il crisma dell’ufficialità, con una cerimonia pubblica, alla quale avrebbe presenziato anche il sindaco, Luciano Barone.

Nei giorni scorsi Rafaela Canneddu è stata poco bene, probabilmente anche per i postumi dell’anestesia alla quale è stata sottoposta per l’intervento chirurgico per la frattura del femore, la situazione clinica è rapidamente peggiorata e qualche ora fa ha cessato di vivere.

Rafaela (Raphaela nel certificato di nascita) Canneddu, era nata a Mamoiada il 18 maggio 1915. All’età di 25 anni, sposò il fonnese Michele Carta, operaio nelle miniere di Carbonia. Per ragioni di lavoro, pertanto, “Tzia Boelledda” si trasferì nella cittadina mineraria, dove insieme al marito investì i propri risparmi per aprire un’attività commerciale di successo nella produzione e distribuzione di bibite gassate in tutto il Sulcis Iglesiente. Rimase vedova 12 anni fa, quando Michele Carta morì, all’età di 93 anni.

Le foto allegate si riferiscono alla festa per il suo 106esimo compleanno, organizzata dai familiari lo scorso 18 maggio.

Giampaolo Cirronis