11 May, 2024
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«Ai lavoratori ex Alcoa di Portovesme in terza e quarta proroga deve essere riconosciuta l’integrazione all’indennità di mobilità, come stabilito da uno specifico provvedimento di legge approvato diversi mesi fa. Sono in costante contatto con INPS nazionale che mi conferma di essere impegnata per attuare la norma così come l’avevamo approvata. Con la norma che è stata approvata su mio emendamento venivano anche stanziate le risorse necessarie, e ora quei soldi devono andare alle famiglie che aspettano da troppo tempo di ricevere il dovuto.»
Lo ha detto la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), dopo che le organizzazioni sindacali hanno denunciato il ritardo da parte della Direzione regionale Inps della Sardegna nell’erogazione delle integrazioni.

L’Aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu ospiterà, mercoledì 29 dicembre, alle ore 18.00, la presentazione del libro “Sulle ali del ricordo”, di Marco Pascai.

Interverranno la sindaca Elvira Usai e l’assessore della Cultura Marco Zusa. Sono previste letture di Manuela Puddu, modererà i lavori Francesco Artuso.

L’autore, Marco Pascai, è originario di Matzaccara. Ha iniziato a scrivere le sue poesie fin da giovanissimo e nel 1985 si è arruolato nella Guardia di Finanza e ha frequentato la Scuola Sottufficiali di Ostia Lido, dove è rimasto due anni. Ha lavorato poi a Vibo Valentia Marina, in Calabria, e a Civitavecchia per tredici anni. E’ rientrato in Sardegna nel 2005, dove ha lavorato per altri tredici anni a Sant’Antioco. E’ in pensione dal 24 gennaio 2019 e vive con la moglie ed una figlia.

«Una grande azienda come la Portovesme s.r.l. è andata in crisi a causa del costo dell’energia  troppo alto vedendosi costretta a chiudere temporaneamente una parte dello stabilimento. Nello specifico si sono bloccate le produzioni di zinco, vale a dire quelle che necessitano di un maggior consumo di energia per arrivare alla fine del ciclo produttivo. Purtroppo, se il vertiginoso aumento del costo energia dovesse proseguire a tali inaccettabili ritmi la situazione si aggraverebbe ulteriormente e non è da escludere che potrebbero essere coinvolte dalla sospensione anche altre parti dello stabilimento.»
Lo hanno detto Dario Giagoni coordinatore regionale Lega Salvini Sardegna e la senatrice del Gruppo Lega-Psd’Az Lina Lunesu.
«Oggi non vogliamo solo esprimere la nostra massima vicinanza e solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti da questo temporaneo stop dell’attività e alle rispettive famiglie, ma vogliamo anche ribadire il massimo impegno del nostro partito ai fini di una tempestiva riduzione del costo dell’energiahanno concluso Dario Giagoni e Lina Linesu -. Un’azione per il quale il nostro leader Matteo Salvini ha già chiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico.»

Nonostante le rassicurazioni ricevute a più riprese, i lavoratori delle aree di crisi complessa, sono ancora senza recupero delle decurtazioni sulla mobilità in deroga.

FIOM-FSM-UILM e CUB Sulcis Iglesiente oggi hanno incontrato l’INPS Regionale per fare il punto sulle rassicurazioni ricevute il 6 dicembre scorso, che dovevano vedere messe in pagamento prima delle festività natalizie, i recuperi delle decurtazioni riferite alla terza e quarta proroga per le mobilità in deroga nelle aree di crisi complessa. Le segreterie territoriali, visti gli ulteriori ritardi, hanno attivato un sit-in presso la sede regionale, con una rappresentanza di lavoratori ed hanno chiesto il pagamento di quanto previsto dalla “L. n. 92 del 28 giugno 2012, sulla sospensione dell’applicazione delle riduzioni previste e degli importi del trattamento di mobilità in deroga nei casi di terza e quarta proroga”, nonché da quanto previsto dalla circolare n. 158 dell’INPS, del 22/10/2021.

Nel confronto odierno con la direzione regionale, si apprende di essere punto e a capo, con una norma che la Direzione Centrale dell’INPS interpreta, mettendo in discussione, quanto e a chi spetterebbero gli eventuali recuperi; la stessa Inps, esprime dubbi sulla congruità della copertura finanziaria messa a disposizione dalla norma. Le organizzazioni sindacali «contestano formalmente quanto dichiarato dalla Direzione INPS a tutti i livelli, per i ritardi maturati e per tali ragioni, si devono sentire responsabile di una situazione gravissima in cui si trovano tantissimi lavoratori, che da questa norma speravano, perlomeno di ricevere un adeguamento economico fondamentale almeno per superare il periodo natalizio. I lavoratori sono da anni in attesa della ripartenza dello smelter di alluminio primario, e percepiscono un’ importo della mobilità irrisorio, che è ben al di sotto di quanto previsto dalla soglia minima di povertà».

FIOM, FSM, UILM e CUB auspicano che questa situazione si risolva immediatamente e che le istituzioni politiche, che tanto hanno fatto per dare uno spiraglio a questa drammatica situazione, si adoperino immediatamente affinché, nell’immediato, si riesca a superare le interpretazioni che hanno portato l’INPS a temporeggiare e a non rispettare quanto precedentemente garantito.

Sono 186 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 11.710 test eseguiti (3.360 molecolari, 8.350 antigenici), l’1,59%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 12 (stesso dato di ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 115 (4 in meno di ieri).

Sono 4.085 le persone in isolamento domiciliare (32 in più di ieri).

Si registrano due decessi: un uomo di 92 anni, residente nella provincia di Oristano e un’altra persona nella provincia di Nuoro.

«Apprendiamo con piacere, dopo assordante silenzio, del rinnovato interesse dei diversi Partiti Politici per la vertenza che riguarda l’azienda RWM Italia spa. E fa piacere sapere che da tutti quanti arriva una manifestazione a voler sostenere i lavoratori alle prese con una crisi da non sottovalutare.»

Lo si legge in una nota delle segreterie territoriali Filctem CGIL e Femca CISL.

«Alla luce di queste manifestazioni e annunci, chiediamo che tutti quanti passino dalle parole ai fattiaggiunge la nota sindacale -. Che vuol dire atti concreti per garantire il funzionamento dell’azienda affinché possa diventare punto di riferimento nel settore in ambito nazionale ed europeo. Anche perché non possiamo dimenticare l’impegno assunto dai rappresentanti del Governo, dal ministero della Difesa a quello dello Sviluppo economico.»

«Dagli esponenti del Governo, anche alla luce delle esternazioni dei rappresentanti dei partiti che lo sostengono, attendiamo azioni e atti concreticoncludono le segreterie territoriali Filctem CGIL e Femca CISL -. Non c’è più tempo da perdere.»


Nasce la squadra di vigilanza ambientale a Sant’Antioco: nominati con decreto sindacale 25 ispettori ambientali, scelti tra i componenti del folto organico della Compagnia barracellare di Sant’Antioco dopo opportuna formazione.

«Un passo importante e decisivo commenta il sindaco Ignazio Locciadesso disponiamo di uno strumento in più per la difesa del nostro territorio, per scovare coloro che commettono violazioni ambientali. È una battaglia che conduciamo da tempo, con dedizione e perseveranza: sin da subito abbiamo coinvolto la cittadinanza istituendo il numero di segnalazione tramite WhatsApp di discariche abusive e rifiuti abbandonati, portando avanti nel frattempo il percorso di vigilanza con foto-trappole nonché gli innumerevoli progetti di educazione ambientale. Ma non è mai abbastanza, contro gli incivili. Adesso possiamo fare affidamento anche su una squadra operativa sul campo. Faccio loro un augurio di buon lavoro e, a nome della comunità antiochense, li ringrazio per l’impegno volontario.»

Il gruppo di volontari che compone la squadra di vigilanza è stato adeguatamente formato con lezioni tenute da personale del Comando di Polizia municipale e dal Corpo forestale della Sardegna. Una preparazione articolata che va dalla normativa regionale di riferimento alle particolarità del territorio comunale, dall’abbruciamento dei residui vegetali e il loro corretto conferimento al ruolo dei Comuni nella gestione dei rifiuti. Ma, soprattutto, dalla figura dell’ispettore ambientale e ai suoi compiti e ai suoi doveri alla classificazione dei rifiuti, al loro deposito temporaneo e al regime sanzionatorio.

«Così formaticommenta il consigliere comunale con delega dell’Ambiente Pasquale Renna i 25 ispettori potranno accertare ogni tipo di violazione ambientale e potranno letteralmente seguire la macchina del porta a porta e verificare la corretta differenziazione dei rifiuti. E in sostanza saranno autorizzati ad aprire le buste o a svolgere accertamenti nei cestini dislocati nei diversi punti della città. Loro accertano la violazione mentre la Polizia municipale svolge la parte amministrativa.»

Questa sera, alle 18.00, si riunisce il Consiglio comunale di Carloforte, in seduta straordinaria, in prima convocazione. All’ordine del giorno figurano tre punti: una variazione al bilancio di previsione finanziario 2021/2023, con la ratifica di una deliberazione di Giunta adottata lo scorso 24 novembre; l’approvazione della ricognizione periodica delle società partecipate detenute alla data del 31 dicembre 2020 e dello stato di attuazione del piano di razionalizzazione; l’acquisizione, infine, di un terreno in località Bubbò, adibito a parcheggio presso il campo sportivo “Cavalier Puggioni”.

La seduta verrà tenuta a porte chiuse e verrà trasmessa in diretta streaming.

Nuova emergenza all’ospedale CTO di Iglesias. Oggi il direttore dell’U.O.C. Anestesia e Rianimazione Carbonia – Iglesias ha inviato una lettera al commissario straordinario della ASSL7 Carbonia Iglesias, al direttore del Presidio Ospedaliero Sirai, ai direttori di Medicina, Chirurgia generale, Ortopedia, Ostetricia e Ginecologia, Oculistica, ORL e Pediatria del CTO, al direttore P.S. Sirai – CTO e al direttore della Centrale Operativa 118, sulla carenza di organico di Anestesia e Rianimazione e le conseguenti decisioni.

Ne dà notizia nel sito dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias, il presidente Graziano Lebiu, che pubblica copia della lettera

«Si comunica che, a causa dell’ormai cronica carenza di anestesisti, aggravata dalla recente messa in quiescenza di due unità, delle dimissioni volontarie di altre due colleghe, della positività al Covid di un’altra collega e della grande difficoltà a reperire prestazioni aggiuntive sia intraospedaliere che da altre strutturesi legge nella letterada domani 21 dicembre 2021 presso il P.O. “CTO” saranno possibili solamente la guardia di Rianimazione e la guardia ostetrica, così come richiestomi dai LEA. Sono, pertanto, sospese tutte le sedute chirurgiche in elezione, così come l’assistenza anestesiologica in qualsivoglia attività di routine.»

«Non saranno inoltre garantite le urgenze nei reparti né trasporti primari e/o secondari, non essendo attivabili, come da CCNL, reperibilità diurne infrasettimanali si legge ancora nella nota -. Si chiede, pertanto, alle SS.LL. di dirottare per quanto possibile le attività a rischio verso il P.O. Sirai o altre strutture. Sarà ovviamente mia premura revocare tale disposizione non appena il personale anestesiologico a disposizione me lo consentirà.»

«Con l’augurio che tale situazione possa essere superata nel più breve tempo possibile conclude la nota del direttore U.O.C. Anestesia e Rianimazione Carbonia – Iglesias -. vogliate gradire i miei auguri di trascorrere in serenità le prossime festività.»

Fin qui la lettera del direttore U.O.C. Anestesia e Rianimazione Carbonia – Iglesias.

«Sul ridimensionamento progressivo della dotazione organica di medici anestesisti e per le imminenti ulteriori criticità che ne conseguiranno rispetto al mantenimento della garanzia della continuità assistenziale in urgenza in ostetricia ginecologia e nel programmato in chirurgia ed ortopedia e materno infantile presso il CTO di Iglesias, esprimiamo che la contrazione a vario titolo (trasferimenti, quiescenze, dimissioni, aspettative, cessazione contrattuali, prepensionamenti, malattie) di almeno 5 anestesisti inciderà sul già critico mantenimento di standard assistenziali efficienti, efficaci, rispettosi dei Lea, con tutte le conseguenze che si possono intuire sui diritti degli abitanti del Sulcis Iglesiente all’accesso alle cure e al mantenimento dello stato ottimale di salute – commenta Graziano Lebiu -. Il blocco immediato delle attività chirurgiche programmate si riverbera, inoltre, sulle motivazioni del personale sanitario tutto che sta subendo l’assenza di anestesisti e che si trova dall’oggi al domani privo di attività che è possibile garantire solo in determinati ambienti di lavoro.»

«Poiché anche in Assl Carbonia un intervento chirurgico risponde spesso a criteri di opportunità piuttosto che essere differito sine die, vista la situazione di emergenza, sarebbe ragionevole porre in essere di intervenire immediatamente per rimodulare il contratto almeno delle neo specializzate, se non addirittura trovare un accordo per rinegoziare i tempi almeno dei prepensionamenti – aggiunge Graziano Lebiu –. La professionalità e l’esperienza del personale che opera nei e per i blocchi operatori non può essere depauperata e nemmeno derubricata ad una mera condizione transitoria e non prevista.»

«E’ del tutto evidente che il complesso Blocco Operatorio non possa restare inoperativo per l’assenza di “programmazione” aziendale, che impatta limitando i diritti dei cittadini e delle cittadine ad ambire a ricevere risposte prestazionali qualitativamente attese e da professionisti sanitari in possesso di esperienza, continuità professionale , motivazione, in equilibrio psico fisicosottolinea ancora il presidente dell’OPI di Carbonia Iglesias -. Un patrimonio professionale che, fuori da ogni minimo dubbio, rappresenta per tutti sia un valore che un punto di riferimento e che deve essere tutelato invece che trascurato.»

«È da ritenersi, comunque, sin d’ora preoccupante che la carenza di anestesisti possa registrare ulteriori ripercussioni anche nell’operatività del servizio di Rianimazione e dell’u.o. di Ostetricia e Ginecologia, sino a depotenziarne le risposte nell’immediato e nel breve periodoconclude Graziano Lebiu -. Se così fosse, e auspichiamo che non sia, la questione assumerebbe tutta un’altra valenza e non certo circoscritta all’ambito territoriale.»