28 December, 2025
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Sono aperte le pre-iscrizioni alla Scuola Civica di Musica Iglesias – Musei, per l’anno formativo 2021/2022. Le domande devono essere consegnate a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Iglesias in Via Isonzo, oppure inviate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.comune.iglesias@pec.it improrogabilmente entro e non oltre le ore 11.00 del giorno 29 ottobre 2021.

Dopo la prima tappa di fine agosto a Carloforte, si appresta a sbarcare a Cagliari Creuza de Mà, il festival di musica per cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, per completare – sabato 18 e domenica 19 – il cammino della sua quindicesima edizione, con la sezione dedicata al cinema muto musicato dal vivo. E sarà tutto nel segno di “Sonos ‘e memoria” l’appuntamento in programma nel capoluogo sardo, dove il celebre cine-concerto ritorna in scena il 18.00 sera – all’Arena Parco della Musica, con inizio alle 21.00 – dopo ben diciotto anni.
 
Ideato e diretto da Gianfranco Cabiddu, lo spettacolo – che ha debuttato nel 1995 al cinquantaduesimo Festival del Cinema di Venezia per girare poi in Italia e all’estero, nel corso degli anni, sempre con grande successo – si basa su un film di montaggio realizzato dallo stesso regista con immagini d’archivio dell’Istituto Luce; immagini in bianco e nero girate in Sardegna tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento, e musicate dal vivo da un ensemble di musicisti di estrazioni e ambiti stilistici differenti diretto da Paolo Fresu; con Furio Di Castri al contrabbasso e Federico Sanesi alle percussioni, ne fanno parte il grande maestro di launeddas Luigi Lai (ottantanove anni compiuti lo scorso luglio) e gli altri artisti sardi che compongono il cast fin dal debutto: Mauro Palmas alla mandola, la cantante Elena LeddaAntonello Salis alla fisarmonica, Carlo Cabiddu al violoncello, il coro Su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu, oltre allo stesso Paolo Fresu alla tromba e al flicorno.
 
“Sonos ‘e memoria” sarà anche al centro dei due appuntamenti in agenda l’indomani, domenica 19: il primo, alle 10.30 nella sala “Nanni Loy” dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, in via Trentino, è una tavola rotonda che indagherà sul lascito culturale e musicale di “Sonos ‘e memoria” con la partecipazione dei musicisti e attraverso gli interventi degli etnomusicologi Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu, dell’antropologo Francesco Bachis, di Gigliola Sulis, docente di letteratura italiana all’Università di Leeds, e dello studioso e critico cinematografico Sergio Naitza. Proposto in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, “25 anni di Sonos ‘e memoria: la Tradizione è la vita che continua”, questo il titolo dell’incontro, è dedicato alla memoria di quattro personalità scomparse in anni recenti, che hanno legato i loro nomi al progetto “Sonos ‘e memoria”: Giovanni Ardu, voce bassu del coro Su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu, lo scrittore Salvatore Mannuzzu, l’antropologo e scrittore Giulio Angioni, ed il medico e scrittore Giorgio Todde.
 
Poi, in serata, alle 21.00, Creuza de Mà tornerà al Parco della Musica per l’ultimo atto della sua quindicesima edizione: la proiezione di Passaggi di tempo, il viaggio di Sonos ‘e memoria”, il pluripremiato documentario diretto nel 2005 da Gianfranco Cabiddu che, dieci anni dopo il debutto, ripercorre l’avventura artistica e umana dello spettacolo: un “film sul film”, un mix di fiction, musica e documentario, un viaggio nella genesi di “Sonos ‘e memoria”, nel suo “dietro le quinte” e nell’intreccio di legami fra i suoi protagonisti e fra questi e la Sardegna.

Sonos e memoria

Sonos e memoria

Da Vedetta 2 Mondialpol, Istituto di Vigilanza privata di proprietà della Famiglia Mura, presente sul territorio sardo con quattro sedi operative a Cagliari, Sassari, Olbia e Carbonia, arriva un gesto concreto di vicinanza ai territori e alle comunità locali colpite dal 23 luglio dai devastanti incendi nel Nord-Ovest dell’Isola: una donazione di 1 bilico di fieno.

«La nostra famiglia è strettamente legata al territorio sardo e in questo momento è importante restare uniti e aiutarci l’un l’altroaffermano Fabio e Marco Mura, presidente e vicepresidente di Vedetta 2 Mondialpol S.p.A. -. Orgogliosi delle nostre origini sarde, vogliamo essere vicini a tutti coloro che lavorano incessantemente per garantire assistenza a chi ha perso o sta perdendo tutto, e faremo quanto possibile per sostenere gli agricoltori e gli allevatori duramente colpiti dai roghi di questi giorni, che hanno visto distrutte le scorte di foraggio per l’alimentazione degli animali sopravvissuti.»

Il bilico verrà consegnato alla Rappresentanza Regionale del Volontariato di Protezione Civile della Sardegna “Sa Paradura per l’Oristanese”.

Sono 218 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 12.730 test eseguiti (3.811 molecolari, 8.919 antigenici), l’1,71%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 28 (2 in meno rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 226 (6 in meno rispetto a ieri).

Sono 5.736 i casi di isolamento domiciliare (-293 rispetto a ieri).

Si registrano 2 decessi: un uomo di 77 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari e uno di 85, residente nella Provincia del Sud Sardegna.

Bartolomeo Porcheddu, “Formatore di Lingua Sarda” presso l’Università degli Studi di Sassari, terrà una conferenza giovedì 9 settembre al Tempio di Antas di Fluminimaggiore, sul Sardus Pater.

Chi è il Sardus Pater? Come è nato il suo culto nell’Isola? Dove ha avuto origine? Quando è che i Sardi lo hanno riconosciuto come divinità eponima? Perché appartiene solo alla Sardegna?

A queste e ad altre domande Bartolomeo Porcheddu risponderà durante la conferenza che terrà alle ore 18,30, grazie alla collaborazione della Coop. Start1 che gestisce il sito archeologico di Antas.

Poste Italiane comunica che l’ufficio postale di via Garibaldi a Santadi, sarà interessato, dal 7 al 10 settembre, da lavori di manutenzione straordinaria finalizzati al rinnovo dell’impianto di illuminazione, attraverso la sostituzione delle attuali lampade a fluorescenza con nuove luci led a basso impatto energetico, in grado di per consentire l’abbattimento (circa il 50%) dei consumi di energia elettrica e il risparmio dei costi di manutenzione legati alla maggior durata in ore dei corpi illuminanti.
I lavori previsti presso la sede di Santadi rientrano nel più ampio progetto “Led”, che rappresenta da alcuni anni, per le sedi della città metropolitana di Cagliari e del Sud Sardegna, uno degli interventi principali per contenere i costi energetici, e che ha coinvolto nella prima parte dell’anno 2021 tra uffici postali, sedi direzionali e centri di recapito.
Gli interventi effettuati nel primo semestre nel sud dell’isola sono destinati a produrre un risparmio. stimato atteso di circa 190.000 kWh all’anno e una riduzione annua di circa 165 tonnellate delle emissioni di anidride carbonica.
Fino al termine e per tutta la durata degli interventi, i cittadini potranno rivolgersi alla sede di via piazza Martiri 12 a Sant’Anna Arresi, dove sarà predisposto uno sportello dedicato ai clienti di Santadi e dove saranno disponibili le operazioni postali e finanziarie (dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 ed il sabato dalle 8.20 alle 12.45). L’Azienda ha provveduto a informare preventivamente la clientela attraverso l’affissione di appositi cartelli all’esterno della sede.
Il ritiro della corrispondenza non consegnata per assenza del destinatario, anche durante lo svolgimento dei lavori, sarà comunque garantito come di consueto presso la sede di Santadi.
Inoltre che, presso l’ufficio postale di via Garibaldi, continuerà a essere disponibile l’ATM Postamat, sette giorni su sette e in funzione 24 ore su 24, che oltre a consentire il prelievo di denaro contante (fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese), può essere utilizzato per numerose operazioni in automatico come il pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale, le interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, le ricariche telefoniche e delle carte Postepay.
La riapertura dell’ufficio postale di Santadi è prevista entro la giornata di sabato 11 settembre.

Sono stati consegnati ieri sera, nella chiesa di Santa Barbara del borgo minerario di Montevecchio, i testimonium a 10 pellegrini/escursionisti del Club Alpino – CAI di Bologna.

«La bellezza di questo cammino ci ha convinto che dobbiamo ritornare per percorrerlo interamente.»

Questo è stato il commento generale dei 10 pellegrini bolognesi.

Intanto nella mattinata di oggi il pellegrino svizzero Daniel Josef Kammerman di Ballwill e quello torinese Giammarco Santese sono partiti per percorrere il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Al 31 agosto scorso, erano cinque i Comuni tra i 23 ricadenti nella ASSL di Carbonia, ad aver superato la soglia dell’80% della popolazione vaccinata con almeno la prima dose anti Covid-19. Nell’ordine: Carloforte con 4.668 cittadini residenti, l’83,9%; Musei con 1.162, l’83,1%; Iglesias con 19.168, l’80,6%; Sant’Antioco con 8.087, l’80,5%; San Giovanni Suergiu con 4.222, l’80,3%. Tra gli altri 18, i più vicini alla soglia dell’80% erano Villamassargia, con 2.553 vaccinati, il 78,8%; Domusnovas con 4.353, il 78,4%; Portoscuso con 3.554, il 78,3%, ma Portoscuso ha superato la soglia dell’80% ieri con la seconda giornata dell’Open Day; Tratalias con 744, il 78%; Narcao con 2.263, il 77,6%, stessa percentuale raggiunta da Carbonia, con 19.129 cittadini vaccinati.

I Comuni più in ritardo nelle percentuali, al 31 agosto scorso, erano Masainas con 836 vaccinati, il 70,8%; Sant’Anna Arresi con 1.771, il 71,2%; Piscinas con 545, il 72,6%.

Si avvia alla conclusione la 36esima edizione del Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”. Dopo le anteprime di Piscinas, Tratalias, Sant’Antioco, Is Solinas e Carloforte, le cinque straordinarie serate vissute in piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi, dove è stato possibile anche visitare la mostra fotografica dedicata a Basilio Sulis, ideatore e fondatore del Festival e ancora il concerto alla Grande Miniera di Serbariu e i numerosi concerti all’alba e al mattino, con diversi artisti, a Porto Pino e Candiani, oggi alla Cantina Santadi e domani a Monte Sirai, verrà presentato il nuovo progetto della Bandakadabra, una rilettura dei grandi successi internazionali in chiave Dixie e Swing Anni Trenta. Dai Daft Punk a Billie Eilish, passando per Bruno Mars e i Radiohead.

L’idea è quella di avvicinare i più giovani alle atmosfere del Jazz Old Style e far conoscere agli spettatori più maturi le più recenti produzioni della musica pop. Un’occasione di incontro musicale tra generazioni diverse.

Quella che si avvia alla conclusione, è stata la prima edizione del festival dopo Basilio Sulis, l’uomo che varca i confini, cui è stata dedicata l’intera rassegna. Sono stati diversi i momenti carichi di emozione, che hanno visto protagonisti artisti grandi amici di Basilio Sulis, tra i quali vi sono Hamid Drake e David Murray.

Dopo l’opera “Is Nuus Nous” (I Nodi Nuovi) realizzata dall’artista sardo Giorgio Casu (in arte Jorge) in via Belvedere a Sant’Antioco, adesso è il turno di Francesco Camillo Giorgino (in arte Millo), apprezzato street artist di fama internazionale dai murales in bianco e nero con sprazzi di colore che sorprendono. Millo ha avviato il suo lavoro in via Matteotti, in un’ampia parete di una palazzina AREA, punto ben visibile da chi transita nella frequentatissima arteria, strada di accesso al vicino comune di Calasetta.

L’opera commissionata a Millo (sulla quale, per ora, rimane l’assoluto riserbo) rientra nell’ambito del progetto Street Art e riqualificazione urbana, linea di azione del più ampio Museo Diffuso (sostenuto dalla Fondazione di Sardegna), progetto avviato da questa Amministrazione e ormai, a distanza di qualche anno, una certezza capace di mettere a sistema (e a frutto) tutti i punti di interesse presenti nel territorio comunale di Sant’Antioco, tanto nel centro urbano quanto nelle località costiere e, come in questo caso, nella periferia. Non è un caso, infatti, che per la seconda opera del progetto Street Art (la cui direzione artistica è affidata a Giorgio Casu) sia stata scelta via Matteotti, zona periferica su cui sono concentrati progetti e risorse per la sua rivitalizzazione.

Francesco Camillo Giorgino, alias Millo, è nato nel 1979 a Mesagne. Ha compiuto gli studi di Architettura ma poi, qualche hanno fa, ha cominciato a dipingere muri, facendosi così conoscere in tutto il mondo per la sua Street Art. Nel corso della sua carriera artistica è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti nazionali, tra cui il prestigioso “Premio Celeste” nel 2011. Numerose le sue partecipazioni a diversi Street Art Festival in giro per l’Europa: molte sue opere sono esposte a Roma, Milano, Bologna, Firenze, Londra, Parigi, Lussemburgo e Rio de Janeiro. I murales, pieni di dettagli, assorbono quanto più possibile gli elementi del contesto in cui si inseriscono.