28 April, 2024
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Il Libano trionfa al 18° Girotonno, organizzato dal comune di Carloforte in partnership con l’agenzia Feedback. Un’edizione che, dopo lo stop imposto dalla pandemia, è ripresa in presenza ed è stata premiata da un grande afflusso di pubblico per l’intera durata della manifestazione.

Lo chef Richard Abou Zaki è il vincitore assoluto della Tuna Competition, la gara tra chef di quattro paesi, Italia, Giappone, Colombia e Libano.

Sabato 5, nell’ultima giornata del “girone all’italiana” i portacolori del Libano, con il piatto a base di tonno rosso di Carloforte, s’è imposto grazie ai voti espressi dalla giuria tecnica e da quella popolare.

La classifica finale è stata poi completata dal secondo posto dello chef della Colombia, Jose Narbona Rodriguez, executive chef di Mitù, ristorante colombiano nel cuore di Milano, dal terzo dell’Italia rappresentata dai sardi Davide Atzeni, chef e patron del Coxinendi il ristorante davanti al castello di Sanluri, nel cuore del Medio Campidano e Mauro Ladu, chef patron dell’osteria Abbamele a Mamoiada e, infine, dal quarto posto del Giappone con gli chef Roberto Okabe, chef e patron del ristorante Finger’s a Milano, e dallo chef Shimpey Hirota.

A consegnare il premio ai vincitori, un piatto in ceramica di pregiata fattura, è stato il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni.

La giuria tecnica, presieduta dal giornalista Paolo Marchi, ideatore di Identità golose, il primo congresso italiano di cucina, e formata, tra gli altri, da Roberto Giacobbo, conduttore della trasmissione Freedom, dai giornalisti Andrea Radic, Anna Maria De Luca, Marzia Roncacci, Ferruccio Ruzzante e Lorenzo Frassoldati, dallo chef Stefano De Gregorio, resident chef del Saporie Lab a Milano, dal rais Luigi Biggio e da Giuliano Greco della Piam Tonnare, ha voluto poi assegnare anche un Premio speciale al piatto della Colombia e allo chef Jose Narbona Rodriguez.

«Perché ha detto il presidente Paolo Marchiabbiamo voluto premiare la capacità dello chef di essere fedele alle tradizioni e alla cultura della cucina di mare delle sue terre di origine, ancora nuove per noi italiani.»

A condurre tutti gli appuntamenti sul palco sono stati Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica Decanter e Valentina Caruso, giornalista di Sky Sport.

Durante la rassegna grande spazio hanno avuto i “Girotonno Live Cooking” che hanno valorizzato tutte le ricette a base di tonno interpretate da chef italiani e internazionali del calibro di Hirohiko Shoda, personaggio televisivo e radiofonico, autore di libri e di format tv, e grandi chef stellati; Cristina Bowerman, Gianfranco Pascucci e Francesco Stara, tutti con una stella Michelin. A rappresentare la Sardegna sono stati Luigi Pomata, dell’omonimo ristorante di Cagliari, maestro della cucina del tonno, Roberto Serra, del ristorante Su Carduleo di Abbasanta e Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa di Carloforte.

Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi dell’Istituto alberghiero “G. Ferraris” di Iglesias che, guidati dai professori Vincenzo Romano e Pasquale Franzese, hanno servito per quattro intense giornate centinaia di piatti alla giuria tecnica e popolare.

I vini proposti durante il Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati servizi dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna, rappresentata da Tiziana Cossu e Roberto Pisano.

La diciottesima edizione del Girotonno ha visto anche la riapertura dell’Expo village, il villaggio espositivo che ha offerto ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo, e del Tuna village, il villaggio gastronomico della manifestazione, invece, il tonno è stato l’assoluto protagonista delle degustazioni tenutesi sulla banchina Mamma Mahon. Ma il Girotonno è stato anche l’occasione per andare alla scoperta di Carloforte e della sua storia e degli angoli più suggestivi dell’isola di San Pietro grazie alla variegata offerta di trekking e di escursioni e immersioni per tutti i gusti. La sera, poi, al calar del sole, non è mancato lo spazio per balli e musica gratuiti sul palco allestito nel Corso Battellieri per il “Girotonno Live Show”, dove si sono alternati le band in gara per la finale di Arezzo Wave Band Sardegna 2022, il dj Paolo Noise dello Zoo di 105, il dj Osso di “Tutti nudi!” su Rai Radio2, e del dj Simo.

Sono 452 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 3.139 tamponi eseguiti, 53 diagnosticati da molecolare, 399 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 (+2).

I pazienti ricoverati in area medica sono 115 (-1).

Sono 12.404 le persone in isolamento domiciliare (-214).

Si registra il decesso di un uomo di 77 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

Sono 890 i positivi al Covid-19 in Sardegna su 5.157 tamponi eseguiti, 109 diagnosticati da molecolare, 781 da antigenico.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 8 (-1).

I pazienti ricoverati in area medica sono 116 (-2).

Sono 12.618 le persone in isolamento domiciliare (-346).

Si registra il decesso di un uomo di 97 anni, residente nella provincia di Sassari.

A seguito di una denuncia querela presentata da una 25enne di Villacidro, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato a piede libero, per furto aggravato, una 58enne di Nuraminis residente a Villacidro, casalinga. I militari operanti, grazie all’acquisizione di dichiarazioni testimoniali e di altri riscontri investigativi, hanno accertato che la donna verso le 11.30 del 31 maggio scorso, mentre si trovava all’interno del centro commerciale “Nonna Isa”, nella zona industriale di Villacidro, approfittando di una momentanea disattenzione della denunciante, aveva asportato con destrezza il telefono cellulare della stessa. La successiva perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione della sospettata ha permesso di rinvenire lo smartphone rubato, che è stato restituito alla legittima proprietaria. Il valore del telefonino è notevole, intorno ai 1.200,00 euro.

I carabinieri di Sant’Antioco hanno denunciato a piede libero, per guida in stato di ebbrezza, un disoccupato 24enne di San Giovanni Suergiu. Il giovane è altresì indiziato del reato di guida senza patente, perché mai conseguita, con recidiva infraquinquennale. In particolare, nella tarda serata di ieri in località lungomare Cristoforo Colombo di Sant’Antioco, il giovane è stato controllato dai militari operanti alla guida di un’autovettura a lui intestata, BMW serie 1, è risultato essere sprovvisto del titolo di guida ed essere stato già sanzionato per la medesima condotta il 7 novembre del 2020. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro ai fini della confisca e affidato in custodia giudiziaria al proprietario stesso.

Sono aperti i termini per la richiesta di utilizzo della Palestra comunale di San Giovanni Suergiu, sita in via Mascagni, da parte di Società/Associazioni Sportive dilettantistiche, senza fini di lucro, regolarmente costituite ed altre associazioni senza fini di lucro con qualsiasi missione sociale, ma che abbiano come fine il benessere della persona e la diffusione della cultura sportiva.

Le domande e relativi allegati dovranno essere compilate e presentate all’Ufficio Protocollo del Comune, mediante consegna a mano o inviate da qualsiasi indirizzo di posta elettronica, in un unico file formato pdf, all’indirizzo ufficio.protocollo@pec.comune.sangiovannisuergiu.ci.it entro il 30 giugno 2022.

Per maggiori dettagli si rinvia all’Avviso pubblico, approvato con determinazione n. 238 del 27/05/2022, unitamente alla relativa modulistica.

«Procedere nel più breve tempo possibile alla nomina del Comitato Tecnico Scientifico del Parco Geominerario della Sardegna, così come previsto dallo statuto»: è la richiesta fatta dalla deputata Mara Lapia al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, denunciando la mancata piena operatività del Parco stesso e prospettando la possibilità che, a causa di questa negligenza, possano essere persi ingenti investimenti.

«Il Comitato Tecnico Scientifico del Parcospiega Mara Lapiaassume notevole rilevanza dal momento che esprime i pareri obbligatori sulle proposte pluriennali di investimento, sulla pianificazione strategica degli investimenti stessi, sul piano economico-sociale di gestione, sul piano territoriale e sul regolamento stesso del Parco. Pertanto, la mancata nomina, che spetta al presidente della Regione, rischia di causare gravi conseguenze sulla gestione del Parco e da quello che mi risulta ci sarebbero già numerose richieste di ristrutturazione edilizia pendenti, interventi che mirano a restaurare le opere esistenti e a portare avanti lavori di risanamento conservativo.»

Lo scorso gennaio Mara Lapia aveva inviato un’interrogazione urgente al ministro Roberto Cingolani per la nomina del commissario straordinario del consorzio. Una nomina giunta poi nel febbraio 2022.

«Resto fiduciosa conclude la parlamentare nuorese che si proceda in tempi brevi alla nomina del Comitato, sbrogliando di fatto una situazione che è diventata insostenibile e che rischia di bloccare a lungo tutte le attività di questo importantissimo ente della nostra regione.»

Ciclisti in sella, questa mattina, per la “13ª Coppa Città di Gonnesa – Giro del Nuraghe”. È la seconda fatica del Giro delle Miniere e si entra subito nel vivo della manifestazione ciclistica organizzata dalla SC Monteponi.
Il tracciato è di 79 chilometri, con partenza e arrivo al nuraghe Seruci, in una splendida cartolina del Sulcis a due passi da Gonnesa. Al via ci sono oltre 75 partenti. Sui pedali i ciclisti si buttano subito ad affrontare il tracciato misto con tratti pianeggianti caratterizzati dal grande caldo e da un vento tagliente che rende decisamente più faticoso il percorso.
Una tappa che nel finale presenterà il suo momento clou con una salita di 2,7 chilometri al 4% e soprattutto lo strappo degli ultimi 300 metri al 7-8%.
L’ itinerario scelto è un anello di 19,5 km da ripetere 4 volte. Percorso inizialmente pianeggiante adatto alle alte velocità sulle strade provinciali 108 e 82 verso il bivio Seruci. Poi ancora sulla provinciale 2 passando per il bivio Portoscuso e Porto Paglia. Proprio dopo l’abitato del centro industriale, al primo giro, è già bagarre con i primi scatti di Emiliano Murtas e Gabriel Orrù, entrambi capaci di costruire 37 secondi di vantaggio dal gruppo trainato da Andrea Costanzo. La carovana inizia a sfilacciarsi soprattutto nelle salite a ridosso di Portovesme, e i battistrada si rimpallano le prime posizioni con scatti e controscatti. Al terzo giro dell’anello, sotto il nuraghe, sono sempre i tre sardi a fare selezione, ma il gruppone con i 10 migliori di tappa inizia a ricucire. All’ultimo passaggio, prima dei 19,5 chilometri finali è Giovanni Fortunati a trovare la testa della gara con un vantaggio di una manciata di secondi dal piccolo gruppetto inseguitore. Ed è proprio il gruppo a riprendere il fuggitivo nelle ultime salite con in vista Matteo Mascia e Fabio Orcame.
Sono loro, dunque, a giocarsi la volata nello strappo più impegnativo che conduce al traguardo. A oltrepassare per primo la linea è il portacolori della Vivo Mg-K Vis Dal Colle che precede proprio Matteo Mascia. Terzo Fortunati. Tra le donne conserva la maglia di leader Michela Gorini, anche oggi prima davanti ad Alice Capone e Valentina Zucco.

CLASSIFICA GENERALE MASCHILE GIRO DELLE MINIERE 2022
1. Matteo Mascia – SC Monteponi (2h27’27’’51’’’)
2. Alessandro Diomedi – vivo-MG. K Vis Dal Colle (2h28’25’’27’’’)
3. Eros Piras – Donori Bike Team (2h28’45’’00’’’)

CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE GIRO DELLE MINIERE 2022
1. Michela Gorini – Team Fausto Coppi Fermignano (2h51’39’’28’’’)
2. Alice Capone – Triathlon Team Sassari (2h51’49’’59’’’)
3. Valentina Zucco – Team De Rosa Santini (2h53’46’’29’’’)

3ª tappa. Domani spazio alla “Francesco Diana”. Un’altra Medio Fondo di 77 km con partenza e arrivo a Pabillonis. Tracciato completamente pianeggiante con lunghi rettilinei. Leggera ascesa solo per il rettilineo di 250 metri che precede l’arrivo.

 

 

A poche ore dal triplice fischio del signor Stefano Peletti di Crema che ha posto fine allo spareggio di Monterotondo Scalo con l’Insieme Formia ed ufficializzato la retrocessione della squadra biancoblù in Eccellenza regionale, il presidente del Carbonia Calcio Stefano Canu ha pubblicato su Facebook un post nel quale ricostruisce l’intera stagione, che riportiamo integralmente.
«Le sconfitte insegnano, nella vita così come nello sport, a rialzarsi per saper affrontare meglio il futuro.
Oggi siamo tutti amareggiati e tristi perché ritorniamo in Eccellenza regionale dopo 2 anni in serie D.
Ora dobbiamo rialzarci!
In quest’ultima stagione abbiamo affrontato tantissime difficoltà. Non è un segreto che abbiamo rischiato di non iscriverci perché privi di campo e per una coda di impegni economico finanziari da affrontare.
Ciò nonostante abbiamo deciso che il blasone del Carbonia calcio non meritava di scomparire.
Eravamo consapevoli che il campionato di serie D sarebbe stato difficilissimo.
Insieme al mister Suazo col suo staff abbiamo “osato” sapendo che con risorse risicate avremmo incontrato difficoltà.
E così è stato.
Squadra giovanissima, tecnicamente valida ma inesperta, che giocava bene ma non raccoglieva risultati positivi.
Poi a dicembre grazie alla nuova Amministrazione comunale, siamo finalmente rientrati a casa, dopo 14 mesi di pellegrinaggio in tanti campi del territorio.
Abbiamo sentito una nuova fiducia che ci ha indotto ad immettere nuovi capitali utilizzati per sistemare lo stadio e rinforzare la squadra.
E così nel girone di ritorno ha collezionato 23 punti, in piena media salvezza. Non è bastato.
È stato necessario lo spareggio che purtroppo ci ha visto sconfitti.
Potevano fare di più, certamente, ma il campo è sempre l’unico giudice inappellabile.
Gli episodi di una stagione vanno comunque messi nel ripostiglio delle esperienze maturate.
Voglio ringraziare tutti i ragazzi, quelli che c’erano dall’inizio e quelli che hanno concluso la stagione. Hanno dato tutto, ne sono certissimo.
Ringrazio quanti ci hanno seguito e sostenuto in questa stagione, al nuovo gruppo Carbonia Ultras e ai tanti tifosi che sopratutto nei social hanno manifestato la loro vicinanza.
Nonostante la retrocessione che amareggia i tifosi, la società, la città, siamo determinati a ridare forza al progetto, tenendo alto il blasone bianco blu.
Non dimentichiamoci che a breve la nuova amministrazione comunale inizierà i lavori di riqualificazione dello stadio Zoboli, ammodernandolo.
Stessa sorte toccherà al campo sportivo di Is Gannaus e forse a quello di Serbariu, dove ritroverà casa il nostro nutrito settore giovanile.
Non è più possibile fare calcio lontano da Carbonia.
Siamo certi che sarà operativa anche una nuova organizzazione societaria, con nuovi dirigenti che daranno quella giusta spinta per ripartire con nuovi propositi.
Un ringraziamento al Mister David Suazo, al Preparatore atletico Mister Massimiliano Pusceddu, al Mach Analyst Mister Manuel Contu, al preparatore dei portieri Mister Matteo Crobeddu, allo staff medico, Dr Giuseppe Locci, al tecnico delle riabilitazioni Alessandro Massaiu, al fisioterapista Fabrizio Manca, al massaggiatore Stelio Pusceddu, ai dirigenti ufficiali di gara Paolo Pinna, Sandro Piras, ai magazzinieri Peppino Carta e Giovanni Sabiu, al team Manager Stefano Marroccu, all’addetto stampa Alberto Pedini, a Laura Piras, Melissa Piras, al responsabile marketing Mirco Brai, a Paolo Corona, Gianni Mannai, mister Antonello Murroni, mister Simone Sotgiu, mister Luca Boi, Chicco Caria, mister Roberto Montano, Davide Usai, Lillo Garau, mister Antonio Mannai, mister Alessio Mastrogirolamo, Mattia Corona, avvocato Mauro Garau.
A Christian Figus, Damiano Basciu e Sergio Vacca.
Tutte persone di uno spessore umano straordinario.
Voglio ringraziare i miei due compagni di viaggio, Federico e Ferruccio. Un giorno, chissà, potremmo sorridere per quanto vissuto in questi 2 anni faticosi e provanti.
Grazie anche ai nostri main sponsor: Ajo energia, main sponsor prima squadra e Alice surgelati, main sponsor settore giovanile
E poi ancora a tutti gli altri sponsor: Baby Shop di Luca Floris, Hermes Group di Giuseppe Durzu, Fap di Carlo Foti, Centro Studi Petrarca, Immobiliare Ibba, L.A.I. Srl amianto, Moro servizi ecologici, Progetto verde Sardegna, Studio medico dentistico del Dr Floris e del Dr Masala, Bona Die Carbonia, Edil Style Carbonia, Autocarrozzeria Riccardo Sanna, Veri Conglomerati Carbonia, Asso Ricambi Carbonia, Bigo’s Solutions, Tabacchino n.3 Conad Carbonia, Mythos Cagliari, Ireos Genova, Logo Italia Carbonia, Ecologica Service, Fideuram Cagliari, Fondazione di Sardegna, De Vizia Carbonia, impresa edile di Umberto Stivaletta, Hop Us Est Carbonia, Greco Ecology, Soc Arco Cagliari.
Nella prossima stagione, al momento, siamo destinati alla “serie A dei dilettanti regionali”, il campionato di Eccellenza
Se ci dovessero essere le condizioni per essere ripescati in serie D non ci tireremo indietro.»
Il Presidente Stefano Canu

Non è facile ricostruire in tre minuti, tutto ciò che ha caratterizzato il cammino del Carbonia Calcio nel girone G del campionato di serie D 2021/2022, concluso con la sconfitta di misura nello spareggio di ieri pomeriggio con l’Insieme Formia e l’amara retrocessione in Eccellenza regionale.

Tutto iniziò poco meno di un anno fa, con il rifiuto della domanda di iscrizione, determinato dall’indisponibilità dello stadio Carlo Zoboli ed il ricorso, accolto in extremis grazie alla disponibilità del Comunale di Siliqua, sul quale poi il Carbonia non ha mai giocato una partita ufficiale perché privo di omologazione per la serie D.

La società, guidata dal presidente Stefano Canu, ha affidato la guida della squadra, costruita in tutta fretta con risorse assai limitate e tanti giovani, a David Suazo. L’avvio, tra mille problemi logistici e tecnici, è stato assai complicato, poi è arrivata la penalizzazione di 1 punto, per la vertenza economica con l’ex tecnico Marco Mariotti, che alla fine si è rivelata decisiva, perché sul campo la squadra ha messo insieme 30 punti ed ha conseguito il quart’ultimo posto, con quel punto avrebbe evitato lo spareggio con l’Insieme Formia ed affrontato direttamente l’Atletico Uri nel play out salvezza.

Il girone d’andata è stato molto sofferto, nella parte finale sono arrivati i primi rinforzi ma al giro di boa la squadra era ultima con 8 punti, a 10 dalla salvezza diretta e a 5 dalla zona play out.

La società ha confermato sempre la fiducia a David Suazo, ha ritrovato casa allo stadio “Carlo Zoboli” con il superamento del contenzioso con l’Amministrazione comunale e con il nuovo organico la squadra è cresciuta, ha riagganciato la quota play out, ma ha continuato ad alternare alti e bassi e solo all’ultima giornata ha riacceso la speranza superando il Gladiator ed arrivando allo spareggio di ieri con l’Insieme Formia, squadra alla quale è legato uno dei più grandi rimpianti, il 3 a 3 casalingo maturato a Sant’Anna Arresi dopo l’iniziale vantaggio di tre goal.

Dopo due anni, dunque, il Carbonia fa un passo indietro e ritorna in Eccellenza. La serie D, ritrovata a distanza di 30 anni, sfuma con grandi rimpianti, perché nonostante tutti i limiti e gli errori commessi, era ancora chiaramente alla portata. Ora bisogna ripartire e non sarà certamente facile, perché il prossimo campionato di Eccellenza sarà molto competitivo, con squadre blasonate che hanno ritrovato la categoria (Tharros, Calangianus, Monteponi), altre retrocesse con il Carbonia dalla serie D, Lanusei e Latte Dolce; altre ancora rivelatesi assai competitive negli ultimi anni, Ossese, probabilmente Taloro Gavoi, Ferrini, Nuorese, Budoni, Villacidrese.

Il primo obiettivo deve essere la creazione di un assetto societario più robusto, base imprescindibile per la creazione di un progetto solido, su base pluriennale. Questo va fatto in tempi brevi, perché occorrerà poi mettere mano al progetto tecnico, con la scelta dell’allenatore e la composizione dell’organico.

Per concludere, va detto che il terz’ultimo posto consente al Carbonia di presentare domanda di ripescaggio, possibilità che al momento appare remota, ma non impossibile, in un movimento che, per motivi economici, è in grande difficoltà.