1 May, 2024
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Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile oggi ha emesso un nuovo avviso di allerta per codice giallo, criticità ordinaria, per rischio idrogeologico sull’area di allerta dell’Iglesiente e codice giallo, criticità ordinaria, per rischio idraulico e idrogeologico sulle aree di allerta Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro, valido a partire dalle ore 14.00 alle ore 23.59 di oggi.

E’ stato presentato a Roma il primo report nazionale che fa il punto sul lavoro della rete territoriale di Servizi diocesani e interdiocesani per la tutela dei minori e dei vulnerabili. Sono circa 89 le segnalazioni pervenute nel biennio 2020-21, 68 i presunti abusatori.
A seguito dell’incontro mondiale in Vaticano sulla «Protezione dei minori nella Chiesa», convocato da papa Francesco nel febbraio 2019, sta nascendo una rinnovata coscienza rispetto alla tematica della tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Anche la Cei ha costituito in ogni diocesi un apposito «Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili», formato da professionisti del settore, al fine di collaborare strettamente con il vescovo diocesano nell’adempimento delle sue responsabilità pastorali, in materia di tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, di proporre iniziative per sensibilizzare il clero, le comunità ecclesiali e parrocchiali, gli organismi di partecipazione e gli uffici pastorali diocesani sotto il profilo della tutela dei minori.
«Il serviziospiega l’arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza episcopale italiana monsignor, Giuseppe Baturimira a formare gli operatori pastorali, assistere e consigliare il vescovo collaborando, se richiesto, nell’ascolto e nell’accompagnamento delle vittime e nella gestione delle segnalazioni di abusi. Il Report nazionale sulle attività di tutela dei minori, presentato lo scorso 17 novembre, si pone come obbiettivo quello di verificare lo stato dell’arte nel biennio 2020-2021, relativo all’attivazione del Servizio diocesano o interdiocesano per la tutela dei minori, del Centro di ascolto e del Servizio regionale nelle diocesi italiane.»
Il tema relativo alla violenza sui minori, pone la società tutta davanti a profondi interrogativi e numerose riflessioni. Da qui la volontà, espressa fortemente dalla Chiesa di Cagliari, anche attraverso diversi momenti di incontro e confronto con le istituzioni, di lavorare sinergicamente e in rete con i diversi attori del territorio, professionisti nei tanti ambiti connessi alla questione.
«In poco tempo dettaglia mons. Giuseppe Baturie, soprattutto, nei due anni di pandemia, questi servizi sono stati istituiti in tutte le diocesi italiane. Si è deciso inoltre di instaurare anche la possibilità di creare dei centri di ascolto, che avessero maggiore capacità professionale, di seguire le denunce e far pervenire all’autorità giudiziaria quanto segnalato nelle chiese. I Centri sono 90 e coprono quasi l’80% di tutto il territorio nazionale.»
Quello relativo agli abusi è un tema arduo da affrontare, che richiede una grande fatica interiore, e non ci si può voltare dall’altra parte.
«Il report sarà annuale – precisa monsignor Giuseppe Baturicosì che, oltre una panoramica della situazione, avremo a disposizione anche la possibilità di tracciare tendenze e storie. Certamente questa è una delle attività della Chiesa italiana. Lo scorso 24 ottobre il cardinale Sean O’Malley, presidente della Pontificia commissione per la tutela dei minori (Pctm) ed il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, hanno firmato un accordo di collaborazione che prevede una maggiore cura del fenomeno anche nei Paesi dove la cultura per la tutela del minore è meno marcata. Ci sarà inoltreprosegue l’arcivescovo di Cagliaril’intesa con l’Osservatorio permanente per il contrasto dei reati di pedopornografia e di abusi nei minori istituito nel 1998 e coordinato dal ministro della famiglia, dove siamo stati invitati quali osservatori permanenti. Siamo anche in procinto di definire l’accordo con il dicastero per la dottrina della fede, per iniziare un’analisi quantitativa e qualitativa dei casi. Tutto l’impegno è finalizzato a ridurre a zero i casi, e quindi tutte queste azioni, comprese quelle giudiziarie di repressione in senso stretto, saranno perseguite contemporaneamente per la diffusione in tutto il mondo di una logica di rispetto, di cura e di amore dei nostri minori. Anche in Diocesiconclude mons. Giuseppe Baturi – proseguiremo a lavorare sulla scorta dei convegni che si sono svolti a giugno, fortemente voluti dalla Diocesi, inseriti nel percorso di analisi e confronto sul fenomeno, a partire dalla consapevolezza che per affrontarlo è necessario guardare al suo complesso, a partire da tutte le sue specificità.»
Anche la Chiesa di Cagliari, in linea con quella italiana, ha rafforzato il proprio impegno, anzitutto attraverso il lavoro del Servizio diocesano tutela dei minori, guidato da un sacerdote, che vede la competenza di diversi membri del popolo di Dio: sei donne, un uomo, due religiose, un sacerdote e quattro laiche. Sono state intense le attività e i corsi proposti dall’èquipe (sei in totale), che ha incontrato gli operatori pastorali (circa 250 partecipanti), seminaristi, religiosi, sacerdoti (circa 100 partecipanti), associazioni e movimenti (circa 60 partecipanti).
I temi trattati nel corso degli incontri hanno riguardato: le ferite degli abusi, la dignità dei minori, le buone prassi in parrocchia e l’ascolto delle vittime. Non sono state organizzate iniziative con associazioni, movimenti ed enti non ecclesiali. Mentre le attività di formazione sono state quindici.
È operativo anche il Centro di ascolto, dove sono impegnate due psicologhe e un’educatrice religiosa, coordinate da un’avvocata (anche membro del Servizio diocesano tutela dei minori), istituito fuori dalla Curia in un luogo protetto. Cresce in questo ambito soprattutto il numero dei laici impegnati. L’équipe si è riunita nel corso del biennio per la formazione interna e la programmazione delle attività. È stata attivata, inoltre, una collaborazione con il servizio di Pastorale giovanile per la diffusione di materiale informativo sulla tutela dei minori, in occasione dell’organizzazione delle attività estive, e con la Caritas per la formazione degli operatori.

Sono 880 i nuovi positivi al Covid-19 in Sardegna su 4.412 tamponi eseguiti, 60 diagnosticati da molecolare, 820 da antigenico.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3 (-3).

I pazienti ricoverati in area medica sono 91 (+4).

Sono 7.117 le persone in isolamento domiciliare (-494).

Si registra un decesso nella ASL di Cagliari.

In vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il comune di Carbonia si impegna a celebrare tale ricorrenza con la nomina della Commissione consigliare per le Pari opportunità «come occhio attento e vigile su temi di stretta attualità e non più rimandabiliha sottolineato il sindaco di Carbonia Pietro Morittuche riguardano il mondo femminile».

Secondo impegni precedentemente assunti con il Consiglio comunale e le Commissioni competenti, il Primo cittadino, sentito il presidente Federico Fantinel e gli assessori, ha decretato la nomina della Commissione così composta: per il gruppo consiliare Misto, Bruno Cocco; per il gruppo consiliare Ora x Carbonia, Viviana Massa; per il gruppo consiliare Partito democratico, Cinzia Micheletti; per il gruppo consiliare Carbonia avanti, Nadia Magagna; per il gruppo consiliare Uniti per rinascere, Cinzia Dessì; per il gruppo consiliare Articolo Uno, Angela Antonia Puggioni; per il gruppo consiliare Sviluppo & Ambiente: Maria Mameli; per il gruppo consiliare Patto Civico, Rosanna Coda; per il gruppo consiliare Pietro Morittu Sindaco, Maria Francesca Marongiu; per il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, Loredana La Barbera.

«Sono orgoglioso di questo risultatoha sottolineato il presidente del Consiglio comunale, Federico Fantinel e ringrazio in particolare la prima e la quarta Commissione per il lavoro svolto sulle opportune modifiche allo Statuto e la sottoscrizione di un regolamento ad hoc che hanno permesso la nascita di questa commissione.»

I dieci nominativi sono stati designati dal Sindaco su esplicita proposta dei rispettivi gruppi consiliari e – si legge in una nota del decreto (il n. 11 del 21 novembre 2022) – sono persone «che abbiano maturato esperienze di carattere scientifico, culturale, professionale, economico o politico sul potenziamento dell’autonomia delle donne, sul rispetto dei diritti civili in materia di disuguaglianza sociale, sul contrasto all’omofobia, alla lesbofobia, bifobia, transfobia, xenofobia e comunque a tutti quei processi discriminatori di esclusione e di stigmatizzazione basati su pregiudizi e stereotipi».

«Era un impegno preso a inizio mandato e che abbiamo onorato, dando corpo a una realtà che era necessaria e che si è costituita per la prima volta con noiha dichiarato l’assessore dei Servizi sociali Roberto Gibillini -; sono certo che la Commissione offrirà un contributo prezioso, in termini di progresso dei diritti delle donne e sul superamento di tante problematiche che sono molto sentite anche a Carbonia: faccio pertanto a tutti i miei migliori auguri di buon lavoro.»

La Marcia Sarda per la Pace, tradizionalmente svoltasi nell’interno della Sardegna, tra Gesturi e Laconi, quest’anno, per volontà della Tavola Sarda della Pace, sarà a Iglesias. La città mineraria è stata scelta anche allo scopo di evidenziare e sostenere il locale movimento di autosviluppo e di promozione dell’economia civile che da anni svolge numerose attività per la pace.

L’edizione 2022 della Marcia si snoderà su un percorso in gran parte urbano, su distanze ridotte rispetto alle precedenti, lungo una serie di tappe significative dal punto di vista ambientale, umano, storico, sindacale, religioso, dislocate su circa 10 chilometri, a partire dalla zona industriale di Sa Stoia, dove hanno sede, significativamente vicini, un deposito di materiali pericolosi, funzionale alla fabbrica di bombe sita tra Domusnovas ed Iglesias, ed un grande impianto fotovoltaico di energia pulita.

Gli interventi conclusivi si svolgeranno in Piazza Sella, dopo una tappa sul colle che domina la città, dove ha origine il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Programma della giornata
10.00 – Ritrovo dei partecipanti in località Sa Stoia – Via del Centauro, fronte impianto fotovoltaico.
10.20 – Deposito Rwm – loc. Sa Stoia – sosta con interventi
11.20 – Giardini della Biodiversità – Via L. da Vinci – sosta con interventi
11.40 – Corso Cristoforo Colombo – Fronte Chiesa San Pio X – sosta con interventi
12.10 – Monumento ai Caduti – Piazza G. Oberdan – sosta con interventi
12.40 – Piazza Municipio – Chiesa di Santa Chiara – Eccidio dei Minatori 1920 (con interventi)
13.15 – Chiesa di San Francesco (con interventi)
13.30 – Salita al Colle di Buon Cammino, per chi vuole proseguire la marcia (Punto panoramico, Monastero di Santa Chiara) – Pausa Pranzo con varie modalità (al sacco / ristorante), per chi ha necessità di fermarsi. Dopo pranzo, possibilità di recuperare le auto lasciate a Sa Stoia (con un pullman) e salita in macchina al Colle.
15.30 – Ritrovo di tutti i partecipanti presso il Monastero di Santa Chiara e incontro con le monache di clausura – Cammino Minerario di Santa Barbara, passi di un futuro desiderato.
16.30 – Piazza Sella – interventi finali (in caso di maltempo, Sala “Rita Lepori” – Via Isonzo)

Gli agenti del Commissariato di Carbonia indagano sull’esplosione che la notte scorsa ha divelto due serrande del Bar Annalisa, in via Nazionale. Ingenti i danni alla struttura, fortunatamente, considerata l’ora notturna, non ci sono stati feriti. A provocare l’esplosione sarebbe stato un ordigno sistemato all’esterno del locale, nel cortile chiuso da un cancello metallico. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia e gli agenti del Commissariato cittadino che hanno avviato le indagini, per le quali potrebbero essere utili le immagini delle telecamere di videosorveglianza sistemate all’esterno del locale.

 

Sabato 26 novembre il Teatro Cavallera di Carloforte ospiterà un convegno organizzato dalla Cooperativa Casa del Proletariato, proprietaria del Teatro Cavallera e patrocinato dal comune di Carloforte. Il convegno sarà dedicato alla figura di Giuseppe Cavallera (nato a Villar San Costanzo nel 1873 – morto a Roma nel 1952), tra i massimi interpreti del Socialismo e del Sindacalismo in Italia e in Sardegna.

La giornata di studi rientra nell’ambito delle manifestazioni relative al centenario della costruzione del Teatro intitolato a Giuseppe Cavallera ed intende celebrare alcune ricorrenze importanti della vita del Senatore, ossia i settant’anni dalla morte, avvenuta a Roma il 22 giugno 1952 e i centocinquanta dalla sua nascita che cadranno il 2 gennaio 2023.

L’iniziativa, alla quale hanno aderito storici, docenti, autorità politiche, sindacali e rappresentanti del mondo delle istituzioni civili, intende celebrare la sua figura e rileggere il ruolo sociale e politico che rivestì tra fine Ottocento ed i primi cinquant’anni del Novecento, sia in Piemonte che in Sardegna.

I vari contributi che emergeranno in occasione del convegno saranno raccolti e registrati all’interno degli atti dello stesso ed entreranno a far parte dell’Archivio Storico della Casa del Proletariato, quindi verranno messi a disposizione della cittadinanza e degli studiosi.

 

Il dottor Enrico Tinti è il nuovo presidente dell’Ordine dei Biologi della Sardegna. E’ stato nominato nel corso della riunione di insediamento, dal Consiglio dell’Ordine Regionale dei Biologi della Sardegna in data odierna, che ha ufficializzato anche tutte le nomine delle altre cariche elettive del Consiglio:

vicepresidente il dr. Carlo Milia

tesoriere la dr.ssa Silvia Erika Mazzeo

segretario il dr. Marcello Atzeni

Contemporaneamente si è insediato anche il Collegio dei Revisori dei Conti, così composto:

dr. Costantino Motzo – Titolare

dr.ssa Gloria Reggiani – Titolare

dr.ssa Stefania Conti – Supplente

Il comune di Carbonia ha pubblicato l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’affidamento del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento del centro abitato. La scadenza delle domande è il 5 dicembre 2022, alle ore 13.00.

L’avviso integrale è consultabile al seguente link: https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/4824-avviso-pubblico-per-l-acquisizione-di-manifestazioni-di-interesse-per-l-affidamento-in-concessione-del-servizio-di-gestione-parcheggi-a-pagamento

La prospettiva dell’Amministrazione comunale è quella di un miglioramento del servizio per i cittadini, agevolando il ricambio dei parcheggi nel centro. È prevista, infatti, la limitazione del pagamento alla sola fascia oraria della mattina, ovvero dalle ore 8.30 alle ore 13.00. Nei parcometri sarà possibile effettuare il pagamento anche con il Pos e con App tramite Smartphone per estendere l’eventuale periodo di sosta da remoto. Sarà inoltre contemplata la gratuità di 15 minuti come sosta di cortesia per gli adempimenti e gli acquisti più celeri.

«Nelle nostre intenzioni e nell’ottica di un piano complessivo dei parcheggi nel centroha spiegato l’assessore delle Attività produttive, Michele Stivalettaci sarà la realizzazione degli spazi a disco in un tratto di via Gramsci e in piazza Ciusa, in particolare al centro della piazza del Mercato, con sosta a tempo per favorire il ricambio gratuito negli stalli.»

«Inoltreha aggiunto l’assessore Michele Stivalettanel piano complessivo dei parcheggi, così come valutato con gli uffici, è inserito anche il parcheggio multipiano di via Verona, il cui bando ha scadenza in data odierna, in modo da fornire ulteriori spazi di sosta gratuita, strategici e funzionali a tutte le attività commerciali del centro.»

Con apposita ordinanza è stato istituito il divieto di sosta e senso unico alternato dei veicoli in viale Trento, a Carbonia (nel tratto frontale il civico 113), a partire dalle ore 9.00 e fino alle ore 16.00 di domani, martedì 22 novembre 2022, per consentire l’esecuzione di alcuni lavori di sollevamento di strutture ed antenne attraverso un’autogrù che occuperà la strada per tutta la durata dell’operazione.

Il provvedimento ha l’obiettivo di risistemare la segnaletica stradale esistente, con l’integrazione di ulteriori cartelli, volti alla sicurezza della circolazione veicolare e pedonale.