14 May, 2024
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Un “gruppo di lavoratori” metalmeccanici operanti alla Portovesme srl e alla Centrale Enel Grazia Deledda stamane, dalle 5.00, hanno messo in atto un blocco stradale – nel rispetto delle norme in vigore – negli incroci che portano ai due stabilimenti. Chiedono a gran voce che politica e istituzioni diano al più presto risposte sul loro futuro occupazionale. Sul futuro delle loro famiglie, sul futuro di questo territorio. Vengono da un anno di cassa integrazione, da un anno un cui hanno rincorso le istituzioni per il pagamento delle indennità di cassa, sperando che il loro telefono squilli per poter fare qualche giornata in più di lavoro.

«Il blocco spontaneo dei lavoratori, dimostra la situazione esplosiva che si vive nel polo industriale di Portovesme le Istituzioni diano risposte concrete. La gravissima precarietà che si sta vivendo nella centrale dell’Enel ed alla Portovesme srl, è inevitabilmente sfociata in un’iniziativa spontanea organizzata dai lavoratori degli appalti, che hanno deciso di bloccare le strade sin dalle 5.00 del mattino, per chiedere delle risposte immediate alla grave situazione che stanno vivendo.»

Lo scrivono, in una nota, le segreterie sindacali dei metalmeccanici, FIOM, FSL e UILM.

«La centrale dell’Enel chiuderà nel 2025 e le previsioni di riqualificazione che si stanno prospettando risultano improntate ad aumentare la precarietà dei lavoratori, in particolare di quelli degli appaltiaggiungono -. Per la Portovesme srl, si è in attesa di imminenti notizie dall’incontro tra il Presidente della regione ed il ministro Urso, intanto la Portovesme ha dichiarato la fermata di gran parte degli impianti il 31/01/2023. In quella data, moltissimi lavoratori rischieranno di rimanere senza occupazione, con l’ulteriore rischio di non avere neanche la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali. FIOM-FSM-UILM hanno condiviso in pieno l’iniziativa messa in campo affiancando e sostenendo la protesta. Ritengono del tutto insufficienti le riqualificazione dei lavoratori che si stanno ipotizzando, basate solo sul rilancio delle rinnovabili, con possibili ipotetiche assunzioni senza garanzia di stabilità. Emerge una mancanza di progetti concreti a cui occorre porre rimedio subito, in modo da creare possibili alternative alla chiusura delle fabbriche.»

«L’iniziativa odiernaconcludono le segreterie FIOM, FSM e UILMconferma la gravità della situazione in cui si trova l’intero polo industriale di Portovesme, ai quali si aggiungono i tanti lavoratori in mobilità, attualmente privi di qualsiasi tipo di sostegno economico e ai quali deve essere data un’immediata risposta in attesa della auspicata ripresa produttiva della filiera di alluminio. FIOM-FSM e UILM rimangono in attesa di convocazioni immediate e non escludono ulteriori iniziative per sostenere le vertenze in campo.»

Stamane, presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Maria Angioy di via Costituente a Carbonia, si è svolto l’evento “Disabile per un giorno…to be continued”, un’importante occasione di incontro e condivisione per discutere di una città più fruibile e per riflettere sui disagi che quotidianamente vivono le  persone con disabilità, che sovente si trovano davanti a loro barriere architettoniche  che possono costituire impedimenti alla mobilità, cui si aggiungono anche barriere culturali ostative ad un’effettiva inclusività.

L’iniziativa, organizzata dall’associazione N.A.B.A. con il patrocinio dell’UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Territoriale Cagliari e del comune di Carbonia, ha rappresentato il secondo momento di incontro dopo quello tenutosi il 3 Dicembre 2022, quando fu organizzata nella nostra città una passeggiata “bendata” finalizzata alla sensibilizzazione delle persone dotate di normali abilità motorie e sensoriali sul tema delle barriere architettoniche e sociali che si frappongono allo svolgimento delle ordinarie attività di vita quotidiana per le persone non vedenti.

All’evento – cui non ha potuto prendere parte il sindaco Pietro Morittu per improrogabili impegni istituzionali in Regione – erano presenti per l’Amministrazione comunale gli assessori degli Affari Generali Katia Puddu, dei Servizi Sociali Roberto Gibillini e della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.

A margine dell’incontro, l’associazione N.A.B.A. ha omaggiato l’Amministrazione comunale con una mappa della città in braille fruibile dalle persone non vedenti. Un piccolo ma significativo gesto che va nella direzione auspicata, quella di una città sempre più inclusiva e a misura di disabile. Al direttivo ed ai soci del gruppo N.A.B.A. è arrivata la gratitudine del sindaco Pietro Morittu e dell’intera Amministrazione comunale per l’impegno costante dimostrato dall’associazione a favore dell’inclusione sociale e della socializzazione delle persone diversamente abili.

Gli impegni di Coppa spesso lasciano strascichi sulle squadre protagoniste, in particolare dopo le finali. E’ accaduto anche dopo la finale della Coppa Italia di Eccellenza, protagoniste Budoni (vincitrice ai calci di rigore) e Carbonia, tornate in campo a distanza di quattro giorni per recuperare gli impegni della quinta giornata di ritorno del campionato. Il Carbonia ha affrontato la Kosmoto Monastir di Antonio Madau, squadra impegnata nella lotta per la salvezza, al Comunale “Manuel Grassetti” di Siliqua, ed è finita 1 a 1, con il goal del vantaggio del Carbonia realizzato al 90′ da Ayrton Hundt, di testa, su azione da calcio d’angolo, ed il pareggio della squadra ospite al 92′ con il neo entrato Abdellah Chick; è andata peggio al Budoni che ha perso in casa 2 a 0 con il Calangianus, goal dell’attaccante Matias Barbuio al 6′ del secondo tempo e raddoppio del collega di reparto Mamadou Diaby 5′ più tardi. Per il Budoni sono i primi persi in casa, dopo ben 10 vittorie consecutive, nelle quali aveva subito solo 4 goal. Ora il Sassari Calcio Latte Dolce è solo in testa alla classifica con 55 punti, 3 in più del Budoni.

Il Carbonia a Siliqua, contro la Kosmoto Monastir, è sceso in campo senza Fabio Porru, squalificato, e Nicola Muscas, fermato a casa da un attacco influenzale. Diego Mingioni, inoltre, inizialmente ha tenuto in panchina il portiere Adam Idrissi, il capitano Nicola Serra e Mattia Pitzalis. Dentro da fuoriquota, due 2005, il portiere James Cohen Kirby e l’esterno difensivo Alessio Orrù.

L’avvio di gara del Carbonia è stato promettente, la squadra ha giocato per una buona mezz’ora il solito calcio manovrato avvolgente che ha prodotto diverse palle goal, quasi tutte sciupate sia dagli attaccanti sia dai centrocampisti.

La Kosmoto è apparsa impotente. Il Carbonia il goal lo ha realizzato, un grandissimo goal, con Andrea Mastino, che dal limite destro dell’area di rigore ha dipinto una traiettoria straordinaria con il pallone che è andato ad infilarsi sotto l’incrocio dei pali, superando l’incolpevole portiere Enrico Galasso, vanamente proteso in tutto. Grande festa intorno all’autore del goal, con entusiasmo spento dall’intervento del direttore di gara che, con decisione quantomeno discutibile, ha annullato il goal per presunta posizione irregolare di un calciatore del Carbonia, che si sarebbe trovato sulla traiettoria del pallone, quindi ostacolo per la visuale del portiere. Decisione discutibile, ripeto, perché il tiro era diretto ed il portiere non ha avuto alcuna esitazione a lanciarsi in tuffo per evitare di essere superato dal pallone, al punto che lo stesso allenatore della Kosmoto a fine partita ha riconosciuto che, probabilmente, neanche se ci fosse stata la VAR sarebbe arrivata a decretare l’annullamento del goal di Fabio Mastino.

La Kosmoto è uscita dal suo guscio nel finale del tempo, creando due occasioni per andare in goal, in una delle quali il portiere del Carbonia ha compiuto un’autentica prodezza per tenere il risultato sullo 0 a 0.

Nel secondo tempo, il Carbonia è stato meno preciso nel fraseggio, ha creato ugualmente diverse palle goal, sulle quali è stato il portiere Enrico Galasso ad opporsi, con alcuni interventi spettacolari.

 

Il tutto, fino al 90′, quando ha dovuto arrendersi al colpo di testa di Ayrton Hundt, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 1 a 0, proprio quando è stato chiamato il recupero di 4′.

Al 2′ di recupero, la Kosmoto ha approfittato di una “dormita” della difesa del Carbonia e ha trovato la via del goal con l’attaccante francese Abdellah Chick, classe 2002, mandato in campo pochi minuti prima da Antonio Madau, sullo 0 a 0, per cercare di sorprendere la difesa del Carbonia, quando il risultato era ancora sullo 0 a 0.

Alla fine, il risultato ha accontentato tutti, anche se al Carbonia resta il rammarico per l’enorme mole di gioco prodotta, che non è stata capitalizzata come avrebbe meritato, a conferma dell’unico vero limite del Carbonia di Diego Mingioni, costituito dalla scarsa produttività in zona goal,

Il Carbonia sale a quota 35 punti, dove si è affiancato alla Ferrini, al settimo posto; la Kosmoto Monastir è salita a quota 18 punti, sempre al 17° posto, a soli due punti dalla zona play-out ma a ben sette dalla salvezza diretta, ovvero quota 25 punti, occupata da Sant’Elena Quartu e Tharros.

Carbonia: Kirby, Mastino Fabio (80′ Cocco), Orrù (78′ Serra), Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto (78′ Sartini), Agostinelli, Porcheddu, Dore (75′ Pitzalis), Isaia. A disposizione: Idrissi, Fidanza, De Luna, Fontana, Mancini. All. Diego Mingioni.

Kosmoto Monastir: Galasso, Aramu, Cossu, Rinino, Berghmans Garcia, Curreli, Sanna, Pulcrano, Floris, Melis, Cannizzaro. A disposizione: Atzori, Selva, Biondi, Secci, Pilloni, Basciu, Deias, Lorenzoni, Chick. All. Antonio Madau.

Arbitro: Marco Spiga di Teulada.

Assistenti di linea: Andrea Porcu di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari.

Reti: 90′ Hundt, 92′ Chick.

Allegate le interviste ai due allenatori, Diego Mingioni ed Antonio Madau, ed al centrale difensivo del Carbonia Ayrton Hundt, autore del temporaneo vantaggio al 90′.

Il presidente della Regione Christian Solinas esprime soddisfazione per l’esito delle varie interlocuzioni svoltesi tra ieri e oggi a Roma sulla vertenza Portovesme.

«Sono state createdice il presidente della Regione -, le condizioni favorevoli perché’ nell’ambito di accordi commerciali tra privati Portovesme srl possa trattare con i soggetti erogatori dell’energia elettrica per stabilire un accordo che consenta di accedere a prezzi molto più competitivi, tali da garantire la prosecuzione delle attività nella fase di transizione che porterà l’azienda ad una riconversione delle produzioni. Per la Regione era prioritario agevolare un confronto tra i soggetti in campo, con l’obiettivo di affrontare in modo stabile ed efficace il problema del costo dell’energia, per salvaguardare il lavoro e programmare il rilancio del polo industriale del Sulcis, che consideriamo di assoluta importanza.»

«Prendiamo atto della decisione dell’azienda di riqualificare la produzione con un ambizioso progetto di riconversione degli impianti, e confermiamo il nostro impegno ad  accompagnare l’azienda e i suoi lavoratori nella fase di transizione, come stabilito fin dal mese di ottobre nel corso di vari incontri con azienda e sindacati – conclude il presidente Christian Solinas -. Impegno che ho mantenuto e che sono fiducioso possa portare in tempi molto brevi alla definizione della vertenza in atto, come premessa per la salvaguardia della produzione e dell’occupazione.»

Un momento di incontro e condivisione per discutere di una città più fruibile e per riflettere sui disagi che quotidianamente vivono le persone con disabilità, che sovente si trovano davanti a loro barriere architettoniche che possono costituire impedimenti alla mobilità. Sono questi i temi al centro dell’incontro denominato “Disabile per un giorno…to be continued”, organizzato dall’associazione N.A.B.A.  con il patrocinio dell’UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Territoriale Cagliari, e del comune di Carbonia, in programma giovedì 19 gennaio, alle ore 11.30, presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Maria Angioy di via Costituente, a Carbonia.
L’evento è il seguito dell’iniziativa tenutasi il 3 dicembre 2022, allorché si è svolta la seconda edizione di “Disabile per un giorno” – patrocinata dal comune di Carbonia e UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Territoriale Cagliari –  in cui, ponendo l’attenzione sulla disabilità visiva caratterizzata dall’assenza o dalla riduzione della capacità di vedere, è stata organizzata una passeggiata “bendata” finalizzata alla sensibilizzazione delle persone dotate di normali abilità motorie e sensoriali sul tema delle barriere architettoniche e sociali che si frappongono allo svolgimento delle ordinarie attività di vita quotidiana per le persone non vedenti.

«Siamo lieti di aderire e partecipare all’iniziativa meritoria promossa dall’associazione N.A.B.A., cui va la nostra gratitudine per il suo essere sempre in prima linea a favore dell’inclusione sociale e della socializzazione  delle persone diversamente abili. Temi su cui l’Amministrazione comunale è sensibile, vigile ed attiva. L’incontro “Disabile per un giorno…to be continued” sarà un importante momento di dialogo, riflessione, partecipazione e condivisione per ragionare e discutere di una città sempre più inclusiva e a misura delle persone con disabilità», ha commentato il sindaco, Pietro Morittu.

Nel corso dell’incontro l’associazione N.A.B.A. donerà una mappa della città in Braille al comune di Carbonia ed una targa di ringraziamento al personale dell’Istituto Scolastico Giovanni Maria Angioy.

«Una grande opportunità per consentire alla Sardegna di affrontare la transizione energetica con investimenti che la renderanno protagonista di una vera innovazione verde.«

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, commentando l’approvazione della delibera di Giunta che nella seduta di martedì ha dato il via all’utilizzo dei 21 milioni di euro, a valere sui fondi del PNRR, per la realizzazione di progetti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse.

«Con questa decisione – aggiunge l’assessore dell’Industria la Giunta sceglie di promuovere investimenti che consentano la diversificazione delle fonti energetiche, con l’obiettivo di rendere autonomo il nostro sistema energetico regionale.»

«L’accordo – spiega Anita Pili nel rispetto delle milestone e dei target approvati dalla Commissione europea, prevede che le aree industriali dismesse siano adibite a unità sperimentali per la produzione di idrogeno, mediante impianti FER locali ubicati nello stesso complesso industriale o in aree limitrofe. La misura deve inoltre, come richiesto dalla direttiva UE 2018/2001, sostenere la produzione di idrogeno elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile o dall’energia elettrica di rete.»

«Diamo seguito e concretezza alle linee guide del PNRR, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e delle direttive europee, non ultima il RePowerEU, per stimolare la produzione e l’introduzione dell’idrogeno verde e la diffusione delle energie e del calore rinnovabili nel tessuto produttivo dell’Unione», conclude l’assessore regionale dell’Industria.

Venerdì 20 gennaio, alle ore 10.00, presso la sede di via Mazzini, l’associazione Asvoc di Carbonia donerà al corpo di Polizia locale un defibrillatore utilizzabile per interventi urgenti sul territorio.

Lo strumento salvavita integrerà il servizio svolto dalla Polizia locale, che già opera sul territorio in situazioni di pronto intervento per la sicurezza stradale e l’incolumità delle persone.

L’Amministrazione comunale ha accolto con favore la proposta di donazione pervenuta dall’Asvoc, approvata con deliberazione della Giunta comunale n. 59 del 6 aprile 2022.

Riprendono le attività di “Promemoria Auschwitz”, progetto di educazione alla cittadinanza europea, promosso da Arci Sardegna in cooperazione con l’Associazione “Deina” e finanziato dal comune di Sant’Antioco (per la partecipazione di tre giovani antiochensi – scadenza domande 25 gennaio). L’obiettivo generale di Promemoria Auschwitz è di educare a una partecipazione che sia libera, critica e consapevole, proponendo un percorso strutturato in grado di alimentare una relazione continua tra storia, memoria e cittadinanza. La tappa più importante e intensa del progetto è il viaggio a Cracovia che si svolgerà presumibilmente nei giorni 9/14 marzo 2023. I momenti centrali sono rappresentati dalla visita al Museo Fabbrica di Oscar Schindler, la visita guidata al quartiere e all’ex ghetto ebraico di Cracovia, e quella ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, a cui è dedicata un’intera giornata.

«Dopo due anni in cui la pandemia ci ha portato a mettere in pausa forzata il progetto, quest’anno può finalmente riprendere la realizzazione di “Promemoria Auschwitz 2023”, che consentirà a 3 giovani di Sant’Antioco di vivere un’esperienza unica di impegno civilecommenta l’assessore della Cultura, Luca Mereu ripercorreranno, così, la Storia, i luoghi, le vicende della Shoah e onoreranno tutte le persone travolte dalla follia nazista nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau: questa esperienza irripetibile, unita alle emozioni di visitare i luoghi dove la brutalità e la malvagità dell’essere umano si sono manifestate in modo incontestabile, accresceranno la loro coscienza critica di futuri cittadini antiochensi, sardi, italiani ed europei.»

Possono partecipare al progetto esclusivamente i giovani residenti nel comune di Sant’Antioco; di età compresa tra i 18 e 25 anni; che si impegnino a partecipare a tutte le fasi del progetto – comprese la formazione post viaggio e le successive restituzioni – pena l’automatica esclusione; che si impegnino a contribuire con una quota non rimborsabile di 100,00 € che dovrà essere versata all’atto dell’accettazione della selezione per la partecipazione. 

Gli interessati dovranno compilare – esclusivamente on-line (nel bando di partecipazione il link di accesso) – la domanda di partecipazione entro le 24.00 di mercoledì 25 gennaio 2023, allegando il proprio documento di riconoscimento (carta d’identità o passaporto).

Il Centro congressi della Fiera di Cagliari ha ospitato il Career Day 2023, organizzato dall’Università di Cagliari con l’Aspal ed il patrocinio della Regione. Rispetto alla prima edizione, sono raddoppiate le giornate, aggiunte nuove iniziative e ben 34 società partecipanti in più.
A chiudere l’evento è stata la premiazione dei vincitori della sfida lanciata dalla società Jobiriper chi cerca lavoro. Ad aggiudicarsi il premio, una consulenza personalizzata del valore di 300 euro nell’azienda fondata e guidata da Claudio Sponchioni, è stato il gruppo di giovani composto da Arianna Cattalini (24 anni, di Narcao, studentessa in Innovazione sociale e comunicazione), Giordano Pisu (21 anni, di Carbonia, studente in Economia e gestione dei servizi turistici), Silvia Talana (24 anni, di Narcao, studentessa in Economia e gestione dei servizi turistici).
Nella sintesi finale, il professor Fabrizio Pilo, prorettore all’innovazione ed al territorio sottolinea: “Centinaia di ragazze e ragazze hanno effettuato numerosi colloqui di lavoro e ogni desk è stato continuamente popolato da giovani che hanno mostrato alle aziende presenti le loro competenze e le loro capacità. In contemporanea, si sono svolti seminari molto interessanti”.
All’evento hanno partecipato 84 imprese che operano in Sardegna, tra cui diverse anche su scala nazionale e internazionale, interessate a potenziare i loro organici con giovani formati a livello universitario ed idonei per un prossimo inserimento nei quadri aziendali. Al termine delle attività l’inaugurazione di due nuove aree verdi realizzate nell’ateneo grazie alle quote di iscrizione delle aziende partecipanti al Career Day.
Antonio Caria

Impegno comune tra Regione e Governo per Portovesme, con l’obiettivo di affrontare in modo stabile ed efficace il problema del costo dell’energia, per salvaguardare il lavoro e programmare il rilancio del polo industriale del Sulcis.

Questi i temi affrontati oggi a Roma nell’incontro, programmato nei giorni scorsi, tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ed il presidente della Regione Christian Solinas per una panoramica sui principali temi di interesse della Sardegna ed in particolare l’area industriale di Portovesme ed il complessivo sistema produttivo del Sulcis Iglesiente, nella prospettiva del mantenimento dei livelli occupazionali e dello sviluppo delle filiere strategiche.

«La Regione ha un interesse diretto a mantenere nel Sulcis Iglesiente la filiera della metallurgia non ferrosa conferma il presidente Christian Solinase siamo disponibili a fare qualsiasi intervento di nostra competenza per il mantenimento del sito. Prendiamo atto della decisione dell’azienda di riqualificare la produzione con un ambizioso progetto di riconversione degli impianti, e ribadiamo il nostro impegno ad accompagnare i lavoratori nella fase di transizione.»

«Nessun lavoratore sarà lasciato solodice ancora il presidente Christian Solinas -. La Regione metterà in campo tutti gli strumenti necessari per supportare le maestranze nella fase di riconversione industriale.»​