20 May, 2024
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Da lunedì 25 a venerdì 29 marzo, il Palazzo Bellavista, sede del Consorzio AUSI, nell’ambito delle attività del dottorato Capacities Building for Global Health – Costruire Competenze per la Salute Globale, ospiterà il modulo di formazione intensivo in Metodologia della Ricerca Epidemiologica nella prospettiva One Health – Global Health.

Il corso di dottorato Capacities Building for Global Health, diretto dal prof. Mauro Giovanni Carta del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica dell’Università di Cagliari, mira a formare professionisti della salute capace di produrre ricerca, supportare l’organizzazione dei servizi, condurre verifiche di qualità e disseminare competenze in funzione dei bisogni di salute delle comunità e del singolo individuo, in linea con le sfide poste dalla globalizzazione. In questa prospettiva, il corso vuole creare consapevolezza ed expertise sull’interfaccia tra economia, società, ambiente e sull’impatto che le diseguaglianze e le differenze di accesso implicano sulla salute.

 Il percorso produrrà professionalità non solo cliniche, ma anche tecniche e sociali. Temi specifici sono:

  •  la prevenzione / promozione della salute in ottica global health, ovvero competenze in metodologia della prevenzione ed epidemiologia, ma anche su strategie utili affinché tutti possano beneficiare delle azioni;
  • l’approccio one health; la salute dell’essere umano e degli ecosistemi che lo circondano sono interdipendenti.  L’espansione geo/demografica umana produce un avvicinamento dei differenti ecosistemi con sempre più frequenti malattie che operano salti di specie; anche i cambiamenti climatici, influenzano una maggiore trasmissione di patologie da vettori. L’approccio One Health vuole offrire competenze che permettano di affrontare situazioni come le pandemie o la resistenza agli antibiotici in una chiave strategica più complessa;
  •  la formazione in riabilitazione avrà come riferimento l’iniziativa OMS “Rehabilitation 2030: A Call for Action”. I bisogni di riabilitazione sono in aumento a causa del rapido invecchiamento della popolazione con conseguente crescita dei problemi di salute fisica e mentale. L’invecchiamento demografico delle zone rurali ha inoltre incrementato il bisogno in aree difficilmente raggiungibili. Si impone, perciò, una azione a lungo termine che prolunghi i tempi di autonomia, migliori la qualità della vita e la partecipazione alla società. L’esperto dovrà supportare il personale a distanza; contribuire alla risposta nelle emergenze sanitarie e integrare i percorsi riabilitativi con le altre reti. Sono strettamente legati a questi obiettivi anche la lotta allo stigma, l’introduzione di elementi sulla comunicazione che tengano conto della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e il ruolo attivo del cittadino utente. Queste competenze interfacceranno moduli specifici inerenti all’informazione sanitaria, la sanità nel ciclo di vita e l’active aging;
  •  altro elemento fondante sarà (in relazione anche al punto precedente) l’acquisizione di competenza circa il supporto tecnologico alla sanità di prossimità.

Ultimo, ma non meno importante, l’interfaccia tra salute per tutti e medicina di precisione, con l’acquisizione di tecniche di laboratorio.

Il dottorato costruisce percorsi “su misura” per specifiche professioni che si integrino con l’insieme dell’offerta e siano indirizzati agli obiettivi generali pur nella valorizzazione delle specifiche competenze.

Il percorso è costruito in collaborazione tra le Università di Cagliari, Ferrara, Salerno e Palermo.

L’Università di Cagliari è leader riconosciuta in campo nazionale nelle professioni sanitarie della riabilitazione “psy” e della prevenzione, e svolge un ruolo strategico nell’area mediterranea, anche attraverso il Prof. Mauro Giovanni Carta, direttore del corso di Dottorato, che, oltre ad essere presidente della Società Mediterranea di Salute Mentale e responsabile per il Mediterraneo del programma Quality Rights dell’OMS, ha gestito progetti della cooperazione europea (DG INPA) con il Libano (DG SANTE), con Istanbul e progetti della cooperazione italiana con la Tunisia.

L’Università di Salerno è capofila riconosciuta in ambito nazionale nelle nuove tecnologie per la medicina a distanza, mentre quella di Palermo nella medicina di precisione e quella di Ferrara nelle cure psicosomatiche.

«Nell’ambito del programma del dottorato, è stata attivata una collaborazione con il Comune di Iglesias, che ha come obiettivo quello di stimolare la ricerca e le buone pratiche per promuovere l’accessibilità delle amministrazioni locali da parte delle persone con disabilità. Il progetto ha ottenuto un finanziamento PNRR che consente che un percorso dottorale sia dedicato a questo argomento e portato avanti proprio nel Comune. La stessa ASL del Sulcis ha investito risorse umane per rafforzare questo programma», spiega il prof. Mauro Giovanni Carta.

La dottoranda che porterà avanti il proprio percorso dottorale in collaborazione con il comune di Iglesias è la dott.ssa Samantha Pinna, che parteciperà, insieme agli altri 7 dottorandi del corso alla settimana di formazione presso la sede del Consorzio AUSI: «Frequentare un dottorato di ricerca che mi permettesse di unire la mia passione per la ricerca e per i diritti umani e, allo stesso tempo, di utilizzare le competenze preziose che ho acquisito negli anni a livello nazionale ed internazionale in organizzazioni di rilievo quali l’Asian Development Bank e l’International Organization for Migration del sistema delle Nazioni Unite, era un sogno che è diventato realtà. Nelle mie diverse esperienze professionali, ho avuto modo di constatare quanto le persone più vulnerabili, tra cui quelle con disabilità, continuino ad essere esposte a forme di disuguaglianza e discriminazione in tutto il mondo e, proprio per questo, ho scelto di concentrare la mia ricerca sui livelli di implementazione dei principi della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, in primis quello di accessibilità, nelle amministrazioni locali per rilevare lo stato dell’arte a livello europeo ed identificare buone pratiche che possano essere adottate in contesti geografici diversi. Perché le amministrazioni locali? Credo che queste ultime, essendo il primo punto di riferimento istituzionale per i cittadini, possano esercitare un ruolo determinante nel garantire l’attuazione dei diritti e dei principi previsti dalla Convenzione attraverso l’adozione di politiche ed azioni “personalizzate” per i propri contesti territoriali e, pertanto, altamente efficaci ed esportabili, magari in forme “adattate”, in altre realtà», spiega la dott.ssa Samantha Pinna.

«Più in generale, il tema della salute globale è strettamente connesso con quelli della difesa dell’ambiente, centrali nell’azione del Consorzio Promozione Attività Universitarie Sulcis Iglesiente – AUSI, ed è inoltre in perfetta coerenza con il Progetto One Health Citizen Science – PNRR, che ha come leader in Sardegna il prof. Luigi Minerba, docente membro del consiglio del dottorato, nell’ambito del quale l’area ex mineraria è una delle aree target.»

Il programma:

  • Lunedì 25 marzo 2024

– Ore 10.00-11.00. Mauro Giovanni Carta Università di Cagliari, Direttore del dottorato “Capacities Building for Global Health”

Introduzione, benvenuto e saluti delle autorità.

– Ore 11- 13 Paolo Contu Università di Cagliari.

Definizioni e concetti di base One Health – Global Health.  L’importanza della ricerca Epidemiologica.

– Ore 13.00-15.00 Pausa

– Ore 15.00-18.00 Fabrizio Bianchi CNR Roma.

Gli studi ecologici. I community surveys, le misure di frequenza (lezione + esercitazione in gruppi).

  • Martedi 26 marzo 2024

– Ore 9-13. Peter K. Kurotschka, Università di Wurzburg Germania – Federico Meloni Università Europea del Mediterraneo.

Gli studi di Coorte (lezione + esercitazione in gruppi)

– Ore 13.00-15.00 Pausa

– Ore 15.00-18.00 Mauro Giovanni Carta – Federica Sancassiani, Università di Cagliari

Metodologia della Misura della Qualità delle Cure (lezione + esercitazione in gruppi).

  • Mercoledì 27 marzo 2024

– Ore 9.00-13.00 Michele Fornaro Columbia University e UNINA Federico II – Diego Primavera Università di Cagliari

Gli studi randomizzati controllati (lezione + esercitazione in gruppi).

– Ore 13.00-15.00 Pausa.

– Ore 15.00-18.00 Alessandra Perra – Giulia Cossu Università di Cagliari

Esercitazioni in gruppi su temi svolti.

  • Gioved’ 28 marzo 2024

– Ore 9.00-13.00 Fabrizio Bert Università di Torino – Mauro Giovanni Carta Università di Cagliari

Gli studi caso-controllo (lezione + esercitazione in gruppi)

– Ore 13.00-15.00 Pausa

– Ore 15.00-17.00 Massimo Tusconi Università di Cagliari

 Esercitazioni in gruppi su temi svolti

  • Venerd’ 29 Marzo 2024

– Ore 9-13 Antonello Preti Università di Torino – co-conduttrice Eleonora Prina OMS Collaborating Center Verona

Review Sistematiche e Meta Analisi (lezione + esercitazione in gruppi)

Tutor d’Aula Mauro Giovanni Carta, Federica Sancassiani, Giulia Cossu, Alessandra Perra, Diego Primavera

Un weekend all’insegna dello sport nella città di Carbonia. All’11° Sulcis Dance Festival si aggiunge domenica 24 marzo, a partire dalle ore 9.00, il Campionato Interprovinciale Pista per la categoria Giovanissimi ed Esordienti, che andrà in scena presso la pista di pattinaggio di via dello Sport a Carbonia.
L’evento è organizzato dall’ASD Pattinatori I Corvi in collaborazione con il comune di Carbonia.
«Siamo orgogliosi di poter ospitare in città un evento sportivo di alta caratura, che vedrà la presenza a Carbonia di centinaia di bambini protagonisti del Campionato Interprovinciale su Pista. L’Amministrazione comunale è orgogliosa di promuovere iniziative di tal fatta, che hanno anche una ricaduta turistica e un effetto moltiplicatore in termini di indotto per le strutture ricettive cittadine», ha dichiarato l’assessora dello Sport Giorgia Meli.
Appuntamento domenica 24 marzo, dalle ore 9.00, presso la pista di pattinaggio di via dello Sport.

Seconda giornata di sciopero dei lavoratori elettrici a Portovesme, organizzata da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil con la fermata totale della Centrale Enel Grazia Deledda. In concomitanza con la giornata di mobilitazione si è svolto un presidio, davanti ai cancelli della centrale, al quale hanno partecipato sia i lavoratori elettrici, sia i lavoratori delle imprese d’appalto.
Le ragioni della protesta che vede impegnati i sindacati unitariamente a livello nazionale e locale, sono tese a contrastare il tentativo di Enel di esternalizzare attività strategiche e tagliare gli investimenti per la transizione energetica mettendo a rischio i lavoratori diretti e degli appalti.
Nel corso del presidio, abbiamo intervistato i segretari di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, Francesco Garau, Giorgio Calaresu e Pierluigi Loi, e don Antonio Mura, responsabile dell’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Iglesias.

Nella riunione regionale svoltasi domenica 18 febbraio svoltasi nella sala riunioni dell’Hotel Regia di Abbasanta, l’Associazione di promozione sociale (Aps) Amici del Cammino di Santu Jacu, ha eletto Marina Scibilia nuovo presidente regionale. Era la prima volta che l’associazione, presieduta fino ad allora dal signor Flavio Vandoni, ideatore e promotore dal 2012 del Cammino di Santiago in Sardegna, primo Cammino registrato in Regione e al Ministero, si riuniva per la prima volta in assemblea straordinaria.

Marina Scibilia, ha le idee chiare sulle questioni da affrontare nel corso del suo mandato. «Veniamo da un momento di appannamentosottolinea la neo presidente legato ai problemi del Covid e degli anni successivi, si tratta quindi di ripristinare e rimettere in funzione i percorsi e i luoghi di accoglienza durante il cammino, di incrementare il numero di soci e di volontari che collaborano con l’Associazione, adeguare le pagine dell’associazione nella piattaforma e magari migliorarle, diffondere la conoscenza del Cammino, abbiamo molti che ci scrivono ancora diversi anni dopo aver percorso i nostri itinerari, diffondere anche la conoscenza del Cammino di Sant’Antioco, le cui tappe oggi vanno da Iglesias appunto a Sant’Antioco, coinvolgere anche le famiglie nell’accoglienza dei pellegrini.»

Marina Scibilia ha progettato e seguito il Cammino di Sant’Antioco, che si snoda da Iglesias passando per Barega, Barbusi, Carbonia, Is Loccis Santus, i luoghi attraverso i quali si snodava il percorso delle reliquie del Santo verso la basilica per “Sa Festa Manna”, le prime due tappe e poi altre quattro tappe nell’isola, per evidenziare il patrimonio naturalistico e paesaggistico dell’isola. I pellegrini ritirano la credenziale ad Iglesias ed il testimonium dell’avvenuto pellegrinaggio a Sant’Antioco. Il Cammino di Santu Jacu invece si snoda tra Sant’Antioco, Cagliari, seguendo il cosiddetto asse centrale, fino a Porto Torres, con deviazioni in Gallura.

«Flavio Vandoni è stato l’anima della nostra associazione e con il suo spirito ha coinvolto me e altre persone in questa iniziativa, ha lasciato il testimone ad un gruppo più giovane perché prosegua e incrementi l’attività dell’associazione. Il turismo dei Camminisottolinea Marina Scibiliaè lento, va da sé, le persone vanno a piedi in generale e possono gustare tutto il territorio che percorrono. Ed è un modo di promuovere un incontro anche con le persone che nel territorio vivono e lavorano, una maniera di favorire l’incontro tra le persone e la creazione di relazioni. Ci risulta che il camminante poi ritorna, magari con la famiglia, nei territori che ha conosciuto lungo il cammino e ci sembra un modo di fare un buona promozione del territorio. Certo serve contare su una rete di soci e di volontari che seguono i percorsi e possano essere referenti per le persone che intraprendono il Cammino e possono avere differenti esigenze.»

L’assemblea ha rinnovato anche le altre cariche associative e deliberato l’istituzione di gruppi di lavoro divisi per zone. Insieme ai soci che da diversi anni seguono il Cammino, erano presenti i soci che nel corso degli anni hanno ospitato le persone recanti le Credenziali del Pellegrino nelle loro abitazioni o strutture a prezzo concordato e convenzionato.

Carlo Floris

E’ stato firmato il decreto per il rifinanziamento dell’Avviso pubblico per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani, che permetterà di sostenere 26 nuovi interventi ammessi in graduatoria, per un totale di 40 progetti e un impegno di 19 milioni di euro complessivi

«Ieri sera ho firmato il decreto per gli ulteriori 15 milioni di euro, per un totale di oltre 19 milioni, con cui andremo a finanziare ben 40 progetti nell’ambito dei cammini religiosiannuncia il ministro del Turismo Daniela Santanchè durante l’inaugurazione della ‘Fiera dei Grandi Cammini’ nell’ambito della manifestazione ‘Fa’ la cosa giusta!’ -. Ciò va a sottolineare, una volta di più, come questo governo e questo ministero abbiano posto un’attenzione sui cammini che non ha precedenti nella storia della Repubblica.»

È sempre più centrale il ruolo dei cammini religiosi e del turismo lento e sostenibile.

Il ministero del Turismo, anche in vista dell’importante appuntamento del Giubileo 2025, ha infatti lavorato a una strategia per la valorizzazione di questi segmenti che costituiscono un asset fondamentale per l’intero ecosistema turistico.

Gli interventi finanziati sono orientati al miglioramento dei percorsi, alla loro promozione turistica, all’adeguamento – strutturale, funzionale e impiantistico – di immobili pubblici, e alla messa in sicurezza dei percorsi. Molte di queste misure prevedono la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica, implementazione della copertura dati lungo i tracciati, creazione di hotspot Wi-Fi per zone poco coperte da segnale e dotazione di dispositivi di primo soccorso. Grande attenzione ad accessibilità e inclusività con interventi inerenti, tra gli altri, all’abbattimento di barriere architettoniche e all’installazione di segnaletica Braille.

Gli altri investimenti messi in campo, che sommati a queste risorse determinano un ammontare complessivo superiore ai 29 milioni di euro, sono molteplici:

  • Attraverso i fondi del Piano Sviluppo e Coesione, è stato possibile aggiungere 5,8 milioni per i cammini di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica e 3,8 milioni per la Via Francigena: risorse che vanno a finanziare interventi in termini di accessibilità e fruizione dei cammini per migliorare l’esperienza turistica attraverso campagne di comunicazione e di promozione, realizzazione di segnaletica intelligente lungo i tracciati e installazione di dispositivi di geolocalizzazione per la via Francigena del Sud.
  • La strategia del dicastero è stata avviata con la realizzazione del Catalogo dei cammini religiosi che, ad oggi, conta 84 cammini e costituisce uno strumento aperto che consente ai percorsi di fede che ne hanno i requisiti di essere ammessi in qualsiasi momento.
  • Recentemente, il Senato ha approvato un disegno di legge, presentato nel 2021, per la promozione e la valorizzazione dei Cammini d’Italia, che prevede: la garanzia di standard di sicurezza, accoglienza e accessibilità lungo gli itinerari, la definizione di una struttura di governance in grado di gestire un coordinamento a livello nazionale, la creazione di una banca dati dei Cammini d’Italia e l’istituzione di una cabina di regia.
  • L’evento “Cammini Aperti”, che si terrà nel fine settimana del 13-14 aprile, è finanziato dal ministero nell’ambito del progetto “Viaggio italiano” e consiste nell’organizzazione di escursioni su 42 cammini coinvolti, 2 per ogni Regione e Provincia autonoma, con oltre 2000 partecipanti, previa iscrizione sul portale dedicato (https://www.italia.it/it/viaggio-italiano/cammini-aperti).

Nel corso del suo contributo, il ministro Daniela Santanchè ha inoltre ricordato come il ministero stia lavorando anche per uniformare il segmento dei cammini in maniera tale da non creare distinzioni tra percorsi religiosi e altri percorsi.

 

La Sardegna è stata la grande protagonista dell’ultima estrazione del lotto con due vincite straordinarie.

Ad Assemini sono stati centrati due terni identici sulla ruota di Firenze (con i numeri: 16-37-57) da 47.500 euro ciascuno. Entrambe le giocate – riporta l’agenzia di stampa ‘Agimeg’ – sono state da 20 euro, con 10 euro sull’ambo e i restanti sul terno. Se si trattasse di un singolo giocatore la vincita totale ammonterebbe a 95.000 euro.

 

Nuovo tragico incidente stradale questo pomeriggio, poco dopo le 16.00, su un tratto rettilineo della provinciale n° 2 tra Flumentepido e il bivio per Bruncu Teula. Nello scontro tra una Fiat Multipla e una Peugeot 208 ha perso la vita una 77enne di Carbonia, ferito un 73enne.

La donna è stata trasportata a bordo di un’ambulanza al vicino ospedale Sirai di Carbonia, dove purtroppo ha cessato di vivere nel tardo pomeriggio. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno effettuato i rilievi, avviato le indagini per ricostruire la dinamica e accertare eventuali responsabilità.

Il Lions Club Carbonia ha aderito a un progetto nazionale che mira a ridurre l’impatto ambientale dei club e a promuovere la sostenibilità. Il progetto prevede la piantumazione di alberi e il riciclaggio di smartphone usati, con il patrocinio morale del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’iniziativa si inserisce nel contesto delle numerose attività che i Lions svolgono nel mondo per proteggere l’ambiente e creare comunità più sane. Il Lions Club Carbonia, tra gli altri, sta collaborando con il comune di San Giovanni Suergiu, dove ha incontrato il sindaco Elvira Usai, l’assessore dell’Ambiente Camilla Melis e il dirigente scolastico dell’Istituto “G. Marconi” per avviare il progetto.
L’area destinata alla piantumazione era stata individuata nel mese di febbraio, il Club ha acquisito 60 piante autoctone che saranno prelevate nei prossimi giorni.
L’architetto Lorenzo Grussu ha gentilmente preparato e consegnato uno schema di piantumazione.
Oggi si è svolta una riunione per discutere le modalità esecutive particolari e si è stabilito che la piantumazione si svolgerà il 17 aprile 2024, nel parco adiacente la Piazzetta “Bruna Medri” e via Bellini di San Giovanni Suergiu, ad iniziare dalle ore 9,00. Il Lions Club Carbonia ha espresso la sua soddisfazione per l’adesione al progetto ed ha invitato i cittadini a partecipare attivamente alla piantumazione ed alla raccolta degli smartphone. Il club ha anche ringraziato il comune di San Giovanni Suergiu e l’Istituto “G. Marconi” per la loro collaborazione e disponibilità.

Il Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, ospiterà sabato 23 e domenica 24 marzo con l’11° Sulcis Dance Festival, organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica Magalenha Rodance, in collaborazione con i maestri Roberto Paulesu e Romina Deidda, con il patrocinio del comune di Carbonia.

«Con l’11° Sulcis Dance Festival l’Amministrazione comunale prosegue nella sua linea d’azione volta alla promozione di eventi sportivi di respiro regionale che richiamano la presenza a Carbonia di centinaia di partecipanti, con un indotto positivo anche a livello turistico per le strutture ricettive che insistono sul territorio cittadino. Sono attesi centinaia di atleti ed atlete che, con coreografie altamente spettacolari e performanti, coinvolgeranno il Palazzetto dello Sport cittadino, che si annuncia gremito con una cornice di pubblico all’altezza del valore dell’evento», ha commentato l’assessora dello Sport Giorgia Meli.
Queste le specialità di gara previste: Competizione Nazionale di  Danza Sportiva  CIDS; Danze di Coppia; Danze Coreografiche (Solo, Duo, Gruppi); Danzabilità; Danze Accademiche; Street Dance.

Le gare si svolgeranno sabato 23 marzo dalle ore 9.00 alle ore 21.00 e domenica 24 marzo, dalle ore 8.30 alle ore 21.30.

«Accogliamo con soddisfazione la delibera del CIPESS che sblocca nella nostra regione circa 150 milioni totali di investimenti in opere del Contratto di Programma Mit-Anas. Risorse destinate anche alla Carlo Felice e a vari interventi sulla medesima arteria e sulla 126 Occidentale Sarda. Opere importanti per il nostro territorio, possibili grazie al lavoro svolto dal Mit, guidato da Matteo Salvini, e all’impegno del nostro sottosegretario Alessandro Morelli. Con la Lega, come sempre, sì alle opere e fatti concreti, dopo tanti anni di no.»

Lo ha scritto questa sera in una nota il coordinatore della Lega in Sardegna Michele Pais.