9 May, 2024
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«Non c’erano alternative al bando pubblicato nei giorni scorsi dalla Regione per evitare l’interruzione della continuità territoriale in scadenza ad ottobre 2024», così spiega l’assessora dei trasporti, Barbara Manca, la quale fa notare che per varare la nuova continuità, che vedrà la luce ad ottobre 2025, sia indispensabile riavviare le trattative con il Ministero e con la Commissione Europea.

«Questo impone dei tempi tecnici non compatibili con i vincoli imposti dal calendario e dalle norme Ue, che, si ricorda, prevedono che i bandi siano pubblicati almeno sei mesi dell’avvio del servizio in continuità». In parallelo gli uffici dell’assessorato stanno lavorando al nuovo modello di continuità partendo da un’attenta analisi dei dati storici e delle criticità emerse negli ultimi 20 anni, al fine di arrivare ad una proposta forte, efficace e condivisibile con le altre istituzioni coinvolte. Sul tema relativo al budget finanziario per la continuità, l’esponente dell’Esecutivo chiarisce il perché i fondi a disposizione per la gara d’appalto siano inferiori rispetto al passato.

«Si tratta, infatti, di 26,5 milioni di euro per un anno a fronte di una base d’asta che precedentemente si aggirava intorno a 48 milioni ma per un periodo più lungo, 20 mesi. Pertanto, se si rapportasse il valore del precedente bando all’anno, la differenza sarebbe di circa 4 milioni. Tale contrazione è diretta conseguenza dell’incremento del numero di passeggeri trasportati, che nel corso del 2023 sono sensibilmente aumentati con un trend in continua crescita. Questo, infatti, ha consentito alle compagnie aeree di conseguire maggiori ricavi ed è dunque calata la necessità di compensazione dei costi, così come è previsto dalle norme del Trattato in materia di aiuti di Stato.»

Considerando inoltre i ribassi proposti dalle compagnie in fase di gara, la Regione attualmente spende meno di 18 milioni all’anno ben al di sotto dei 26,5 milioni messi a base di gara.

L’assessora Barbara Manca precisa che il numero dei voli giornalieri «è stabilito dal Decreto Ministeriale 466/2021, quindi identico a quello del precedente bando. Quelli in più, messi a disposizione attualmente dalle compagnie aeree sulle varie tratte, derivano da successive iniziative delle stesse aziende che, in virtù della crescita della domanda, hanno incrementato l’offerta».

«Il nuovo regime di continuità territoriale aereaconclude Barbara Mancaverrà accompagnato dal neonato sistema di aiuti sociali, che prevede il rimborso parziale dei biglietti aerei per alcune categorie residenti di passeggeri (in particolare i giovani con meno di 26 anni e gli over 65) in tutte le tratte con l’eccezione di quelle per Fiumicino e Linate. Il provvedimento è stato definito dalla Giunta precedente, ma ora il nuovo Esecutivo guidato da Alessandra Todde potrebbe estendere i contributi ad altre categorie di viaggiatori in modo da migliorare ulteriormente il servizio per i cittadini.»

Si è chiuso oggi il corso di educazione alla cittadinanza globale nell’ambito del progetto “Generazione Cooperazione: mettiamola in Agenda! – Giovani e territori per l’aiuto pubblico allo sviluppo sostenibile” condotto da Focsiv – Federazione degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana. L’iniziativa ha impegnato alcuni istituti superiori di undici regioni: Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria. Nell’Isola le attività, con la supervisione della cooperativa sociale Casa Emmaus di Iglesias, hanno coinvolto tre scuole: Ipss “Sandro Pertini” di Cagliari, Ipia “Galileo Ferraris” e Liceo “ Carlo Baudi di Vesme” di Iglesias. Gli obiettivi erano essenzialmente tre: favorire nella scuola competenze di cittadinanza globale attraverso il vissuto di scenari attinenti a un contesto globale, come l’apertura ai processi di interdipendenza, di pluralismo culturale, di scambio relazionale; promuovere ottiche interpretative e inclusive per una cittadinanza consapevole ed attiva; rafforzare competenze culturali, linguistiche e comunicative, e valorizzare i linguaggi multimediali propri dei giovani e delle comunità di apprendimento.

Si è partiti con la formazione di nove docenti all’Educazione alla cittadinanza globale. Gli insegnanti hanno poi coinvolto alcune classi dei rispettivi istituti nei laboratori dedicati alle tematiche di educazione alla cittadinanza globale e cooperazione internazionale. I laboratori hanno impegnato complessivamente 16 classi e sono stati svolti con il supporto di sei educatori/operatori esterni, esperti delle tematiche trattate, i quali hanno fornito il supporto alle attività svolte in aula.

Nella fase successiva, ciascuno dei tre istituti ha presentato un progetto (derivato dalle attività di laboratorio) che parteciperà al contest nazionale, le cui premiazioni sono in programma il 20 maggio 2024, data in cui si svolgerà la giornata conclusiva del Festival dello Sviluppo sostenibile Asvis, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo – Aics. I migliori progetti riceveranno una piccola somma in denaro che consentirà agli istituti di realizzare il progetto. Per la Sardegna vi prenderanno parte l’Ipia di Iglesias e il Pertini di Cagliari.

«Siamo soddisfatti dell’impatto che queste attività hanno avuto nelle scuole coinvoltecommenta Barbara Porqueddu, coordinatrice del progetto finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo – Aics -. Docenti e studenti sono stati dotati di strumenti e conoscenze che hanno consentito di trattare adeguatamente la tematica della cooperazione e dello sviluppo sostenibile. I ragazzi sono stati i veri protagonisti di questo percorso, e questo fa ben sperare in un possibile cambio culturale all’interno della nostra società, e non solo nei contesti che i giovani frequentano. Credo che sia un passaggio fondamentale per creare una società solidale e attenta alle tematiche globali.»

Da domani al 13 maggio 2024 il padiglione 2 K114-L113 del Lingotto Fiere ospiterà lo stand della Regione Autonoma della Sardegna, al XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino.

Il programma scelto, in continuità con quello generale del Salone, incentrato sul pensiero della scrittrice Natalia Ginzburg, Vita immaginaria, è molto ricco. Negli ampi spazi dello stand della Regione Sardegna, sviluppato su una superficie di 120 metri quadri, si terranno 35 iniziative, con la presentazione di 27 libri pubblicati dagli editori sardi presenti, diversi momenti culturali, tra i quali quelli per ricordare le figure di Michela Murgia, Maria Giacobbe, Gigi Riva ed Enrico Atzeni, mentre tutti i giorni sono programmati laboratori per i bambini su tecniche di stampa e graphic novel. Il programma prevede inoltre due eventi off in collaborazione con scuole di altre regioni perché la novità dello stand è l’effetto ponte tra la Sardegna e la Penisola. Novità della XXXVI edizione del Salone sono i tavoli tecnici organizzati con insegnanti, promotori culturali, librai ed editori.

«Il Salone del Libro di Torino – ha detto l’assessora della Cultura Ilaria Portas -, è la più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria: prestigioso festival internazionale che consente – sotto il profilo istituzionale – di conseguire importanti obiettivi di promozione dell’isola, visibilità e inserimento del libro sardo nel mercato nazionale ed estero. La partecipazione al Salone rientra, infatti, tra le azioni di intervento della Regione a sostegno dell’editoria sarda».

«Nonostante viviamo in mondo sempre più digitale, l’editoria si continua a confermare lo strumento e il veicolo migliore per la divulgazioneha aggiunto Ilaria Portas -. Il libro è il vestito delle storie del mondo: ci racconta la letteratura, gli studi e le nuove scoperte, attraverso i suoi svariati registri comunicativi e la sua grafica accattivante. Si rivolge a grandi e piccini, appassionati, studiosi e studenti e raggiunge, infine, davvero tutta la popolazione. Il tema dell’edizione 2024, Vita immaginaria, è declinato per la Sardegna con Visiones. Nello stand Sardegna abbiamo deciso di raccontare le Visiones, ovvero l’immaginario culturale, letterario, sportivo della Sardegna, puntando i riflettori sulla vita, le opere e le gesta di alcune figure – tutte recentemente scomparse – che hanno creato fermento e vivacità culturale, dando così lustro alla nostra terra nel resto del mondo. Michela Murgia, Maria Giacobbe, Gigi Riva ed Enrico Atzeni. Nessuno di loro ha bisogno di presentazioni. Perché non si tratta soltanto di scrittrici, di studiosi e archeologi o di grandi sportivi, ma di figure che hanno campeggiato in maniera così gigantesca nel loro passaggio terreno, da lasciare poi un tratto talmente segnante da creare sia una visione per il futuro che un immaginario collettivo dei sardi e intorno ai sardi.»

«L’eredità lasciata da queste figure ben ci rappresenta a livello internazionale come isola ha concluso l’assessora regionale della Cultura -. E’ nostra volontà inoltre puntare su qualità e innovazione nella presentazione delle opere in questa edizione 2024».

L’assessora Portas sarà presente nello stand della Regione Sardegna nella giornata inaugurale, domani, giovedì 9 maggio, e il giorno successivo, venerdì 10 maggio.

Gli editori presenti nello stand della Regione Sardegna al XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino sono 15: Angelica Editore, Barbaro Edizioni, Giampaolo Cirronis Editore, Condaghes, Edizioni Abbà, GIA Editore, Ischire, L’Universale, Nemapress, NOR, Pettirosso Editore, S’Alvure, Sandhi Editori, UniCAPress, WOM edizioni. Saranno presenti, inoltre, come ospiti: ESI – Editori Sardi Indipendenti, Casa Falconieri, Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Fondazione Giuseppe Dessì, ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico, Scuola Baskerville – Editoria e Scrittura.

Programma

 

Grande partecipazione martedì 7 maggio presso l’aula consiliare di San Giovanni Suergiu per il sesto appuntamento di animazione “Comunità di tutela della biodiversità agraria e della cultura di qualità sudoccidentale” tra l’Agenzia regionale Laore Sardegna e i comuni sardi che hanno aderito a questa iniziativa.

L’evento è stato seguìto da circa 100 persone tra cittadini interessati alla possibilità di approfondire questa realtà, agricoltori e hobbisti locali che custodiscono la terra con passione e dedizione, e tutti coloro che desiderano collaborare per la tutela del cibo e della biodiversità.

Si tratta di un percorso itinerante che, attraverso la condivisione di conoscenze, mira a diffondere una maggiore consapevolezza sulla programmazione in atto e sulle sfide che il settore agroalimentare affronta quotidianamente.

Si cerca di promuovere un’alimentazione sana e sostenibile volta a tutelare sé stessi ma, soprattutto, la specie. Un’occasione per stimolare una riflessione condivisa sulla nostra alimentazione e sul territorio che ci circonda: ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte per preservare il patrimonio naturale e culturale della nostra regione. Nel caso di San Giovanni Suergiu è ulteriore atto di valorizzazione della cipolla locale, biodiversità che oltre ai riconoscimenti ministeriali sta diventando un’opportunità economica per le cinque imprese agricole che la coltivano e la commerciano.

«Siamo soddisfatti di questo lavoro sinergico che abbiamo iniziato sette anni fadichiara il sindaco Elvira Usaie che ci ripaga della lungimiranza che abbiamo avuto in questo ambito.»

Prossimo appuntamento stagionale sarà la “Sagra della cipolla”, in concomitanza con la festa patronale, nel mese di giugno.

Dopo le proteste del sindaco Ignazio Locci sull’improvviso disservizio della Guardia Medica di Sant’Antioco, rimasta chiusa per “assenza di medici” giovedì 2 maggio, si registrano passi in avanti verso il miglioramento delle criticità, ma per il primo cittadino Ignazio Locci «Non basta: occorre un supplemento di impegno da parte dell’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale Armando Bartolazzi commenta perché non è possibile affrontare le soluzioni perennemente in emergenza»

La Guardia medica del comune di Sant’Antioco giovedì 2 maggio non aveva aperto i battenti per lo svolgimento del servizio quotidiano per “assenza di medici disponibili” e il sindaco Ignazio Locci era stato informato per le vie brevi poco prima del consueto avvio del servizio, lasciando ai malcapitati pazienti un cartello posto all’esterno della struttura con il quale se ne comunicava la chiusura. Il giorno seguente il sindaco aveva scritto all’assessore regionale competente, all’Ares e alla Asl 7 illustrando quanto accaduto e chiedendo un immediato interessamento. Poco dopo era seguita la nota del direttore del Servizio dell’Assessorato regionale con la quale si chiedeva alla ASL 7 di relazionare su quanto accaduto. E la relazione, arrivata a stretto giro, tra i tanti aspetti ha comunicato che dai buchi iniziali previsti per il mese di maggio, «grazie alla collaborazione dei medici di C.A. già incaricati a Sant’Antioco – si legge nella nota a firma del direttore del Distretto Isole Minori, Maria Assuntina Cabonila Guardia medica potrà garantire il servizio per tutto il mese ad eccezione del turno diurno di sabato 11 maggio (orario 10.00-20.00)».

Una notizia almeno in parte positiva che il sindaco Ignazio Locci commenta così: «Riconosciamo lo sforzo della Asl 7 e non nascondiamo le criticità. Tuttavia, non è possibile ogni volta dover affrontare le soluzioni perennemente in emergenza e per questo chiedo un supplemento di attenzione alla struttura assessoriale e in particolare all’assessore Armando Bartolazzi, a cui riconosciamo competenze e professionalità. La medicina di base e i servizi territoriali puntualizza Ignazio Loccinon possono essere la perenne cenerentola del sistema sanitario regionale. La Sanità territoriale è strategica per il buon funzionamento complessivo e in questo settore occorre concentrarsi subito: non c’è tempo da perdere. Se necessario bisogna innovare senza paura, per il bene dei cittadini».

Sono Emiliana Scarpa pizzachef di Cagliari, Carlo Biggio da Calasetta dove gestisce il bistrot Mamma Fina e Benedetto Di Lorenzo da Palermo i tre chef che rappresenteranno l’Italia al Tuna Competition, il Campionato mondiale del tonno che rappresenta l’evento clou del Girotonno.

Si avvicina la ventesima edizione della kermesse gastronomica che celebra il tonno rosso del Mediterraneo, in programma dal 30 maggio al 2 giugno prossimi a Carloforte, sull’isola di San Pietro, in Sardegna. La manifestazione – organizzata dal Comune di Carloforte con la collaborazione dell’agenzia Feedback – vedrà sfidarsi, in un’appassionante sfida di cucina di tonno chef provenienti da 6 Paesi: Brasile, Giappone, Italia (campione in carica) e, per la prima volta, Grecia, Israele e Palestina.

Gli chef che fanno parte della squadra azzurra sono stati selezionati, per la prima volta nella storia della rassegna, da un contest on line lanciato alla Borsa internazionale del turismo di Milano, che ha visto la presentazione di trenta candidature provenienti da tutta Italia. Sono stati oltre 7mila i voti espressi dalla giuria popolare attraverso il sito del Girotonno. Benedetto Di Lorenzo, di Palermo, è stato lo chef più votato dal web con 1.820 voti mentre i due chef sardi, Emiliana Scarpa e Carlo Biggio sono stati selezionati da una giuria tecnica.

La squadra italiana in gara al Girotonno

Emiliana Scarpa è una pizzachef cagliaritana. Dopo aver vissuto a Milano, si dedica alla pizza seguendo corsi con grandi maestri come Sorbillo e Cauli. Lavora in rinomate pizzerie di Cagliari vincendo prestigiosi riconoscimenti come il premio Rodolfo Sorbillo, sfidando pizza chef da tutto il mondo, e l’Arcimboldo d’oro, entrambi assegnati a Napoli. Carlo Biggio dopo gli inizi in Sardegna, ha lavorato per anni tra Italia, Irlanda, Spagna, Francia e Polonia, ricoprendo ruoli di responsabilità come executive chef e chef privato in rinomati ristoranti e resort di lusso. Negli ultimi anni si è affermato come chef imprenditore a Calasetta, dove gestisce il bistrot Mamma Fina. Ha partecipato a diversi campionati e programmi televisivi, mettendo in luce le sue doti di cuoco creativo. Benedetto Di Lorenzo, chef palermitano classe ’93, ha iniziato a muovere i primi passi in cucina come aiuto cuoco in varie strutture in Sicilia, in Calabria e a Milano. Nell’inverno 2020/2021 ha lavorato all’Hotel Salastrains di Saint Moritz dove è stato promosso a responsabile di cucina. Dal 2021 ad oggi è anche capo partita primi piatti al Blu restaurant di Locarno, sempre in Svizzera.

Le giurie del Girotonno 2024

Le ricette in concorso al Tuna Competition saranno sottoposte al voto di due giurie: una giuria popolare, formata dai visitatori della manifestazione che acquisteranno il biglietto per partecipare alle gare (ticket 25 o 35 euro) e una giuria tecnica, presieduta da Roberto Giacobbo, giornalista, divulgatore e conduttore di Freedom. La giuria tecnica è composta da giornalisti, chef ed esperti di cucina e ne fanno parte: Giusi Battaglia, volto di Giusina in Cucina su Food Network, Giada Bellegotti, giornalista de La Cucina Italiana, Leonardo Felician, giornalista free lance esperto di food and wine, Fabrizio Imas, direttore della rivista Food and travel Italia, Andrea Lo Cicero, chef e volto di Gambero Rosso Channel, Fabrizio Nonis, esperto gastronomo conosciuto in tv come “El Beker”, Barbara Politi, conduttrice televisiva e collaboratrice de La Gazzetta del Mezzogiorno, Camilla Rocca, giornalista free lance nei settori food and turismo, Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 Rai, Gavino Sanna, pubblicitario italiano adesso alla guida delle cantine Mesa, Serena Sartini, giornalista di Askanews, Gesualdo Vercio, Vice president Programming Warner Bros. Discovery e Giuliano Greco, titolare della Tonnara di Carloforte.

Cooking show: arrivano grandi ospiti con chef Ruben, Pomata, Nonis e Lo Cicero

 Al ventesimo compleanno del Girotonno non poteva mancare una delle sue anime, Luigi Pomata, lo chef del tonno per eccellenza, che giovedì 30 maggio alle 18.30 proporrà una degustazione dal titolo “Il viaggio di Marco Polo”, in abbinamento ai vini di Cantina Mesa. Venerdì 31 maggio, alle ore 12.00, l’appuntamento è firmato da Food Network Canale 33, media partner della manifestazione. Intervengono Gesualdo Vercio, Vice President Programming Warner Bros Discovery, Giusi Battaglia, Fabrizio Nonis e chef Ruben. A conclusione sarà servita una degustazione di polpette di tonno rosso dal ricettario di Giusina in cucina.

Per la prima volta sull’isola sbarca chef Ruben, tra i più amati e seguiti food blogger d’Italia che è andato alla ribalta sui social quando, durante il lockdown, ha cucinato sul balcone di casa sua con un fornelletto da campeggio, chiedendo ai suoi vicini cosa volessero mangiare. Da questa idea è nata la trasmissione “Cucina in balcone con Ruben” che lo vede protagonista su Food Network. A Carloforte, venerdì 31 maggio alle 13.30, presenterà una ricetta di tonno alla cacciatora. A seguire, alle ore 17.00, arriva Andrea Lo Cicero, ex rugbista della nazionale italiana con la passione della cucina che lo ha portato a diventare uno dei volti di Gambero Rosso Channel, dove è conosciuto come il “Barone”. Lo chef presenterà la ricetta dal titolo “L’anima del grano”: caserecce e malloreddus realizzate con la nuova linea di pasta “Al Bronzo”, elaborata grazie ad una nuova miscela di grani Cellino e arricchita dalla presenza del pregiato grano duro sardo, riconosciuto per la sua inconfondibile qualità e gusto unico.

Sabato 1 giugno alle ore 12.00 è il turno di Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa di Carloforte che presenterà una ricetta di raviolini di buzzonaglia al profumo della macchia mediterranea; alle ore 17.30 sul palco salgono Fabrizio Nonis, esperto gastronomo conosciuto in tv come “El Bekèr”, e Andrea Lo Cicero che proporranno una “Tartare fusion: NordSud, MareTerra”: un viaggio culinario che unisce i sapori della nostra penisola e un’occasione unica per stare a contatto con due grandi protagonisti della tv italiana.

Domenica 2 giugno, alle ore 11.00, lezione di sushi a cura del maestro chef Tom, campione mondiale di sushi 2023/2024. Alle ore 13.00, per la prima volta al Girotonno arriva Federico Fusca, chef con la vocazione di showman, spesso al fianco di Antonella Clerici nella trasmissione ”È sempre mezzogiorno” su Rai 1. Federico farà assaggiare un Tonno croccante in crosta di panko e parmigiano reggiano, sugo toscano, aglione della valdichiana, basilico e alloro. Si chiude domenica, alle ore 18.00, con Andrea e Cristiano Rosso del ristorante Da Andrea di Carloforte che firmeranno un Tataki Mediterraneo.

I Live cooking sono a pagamento. Il costo del biglietto è di 10 o 15 euro. Il ticket dà diritto ad una degustazione a tavola di una ricetta preparata da uno chef ed un bicchiere di vino. È previsto il servizio al tavolo. I ticket sono acquistabili presso l’ufficio turistico di Carloforte, in Piazza Carlo Emanuele III nei giorni dell’evento.

Nella foto di copertina, la premiazione dei vincitori dell’edizione 2023

 

Dal 2012 in Italia, non si produce più alluminio primario. In questi lunghi anni i i vari governi hanno dichiarato strategico l’alluminio, ma non sono stati in grado di perseguire il vero rilancio delle produzioni. In questi anni l’alluminio non ha mai conosciuto crisi di mercato, anzi, la richiesta interna è sempre aumentata, di conseguenza, come in tanti altri campi, abbiamo smesso di produrre un bene, per affidarci totalmente al mercato esterno. Nel 2018 l’ex Alcoa, dopo innumerevoli battaglie dei lavoratori, che MAI, si sono voluti arrendere allo smantellamento dello stabilimento, veniva ceduto all’attuale proprietà: la SiderAlloys; quest’ultima, pur con tutte le difficoltà affrontate (pandemia, autorizzazioni ambientali, costo energetico, scoppio della guerra che hanno in qualche modo giustificato le tante modifiche dei piani industriali presentati), hanno avuto comunque una caratteristica: lentamente la forza lavoro in fabbrica aumentava. Certo, non ai ritmi e nei tempi previsti dalle organizzazioni sindacali, ma questo era quanto accadeva. Nell’ultimo periodo c’è però stato un pericoloso cambio di passo, al quale occorre porre rimedio, SUBITO!

Negli ultimi sei mesi, si è partiti nel non riconfermare i contratti in scadenza, poi non si sono pagate le aziende in appalto (che sono andate via attivando ingiunzioni di pagamento), quindi si è svuotato lo stabilimento delle aziende e dei lavoratori operanti presso lo stabilimento e, infine, si è fatto ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria. La forza lavoro si è ridotta ai minimi termini; si scarica sulla collettività l’incapacità di un idea di rilancio dello stabilimento di alluminio primario, fondamentale per l’intero territorio, come i dati economici del Sulcis Iglesiente dimostrano. Cosa ancora più grave, nel corso degli ultimi mesi si sta dando corso allo smantellamento di alcune parti dell’impianto, per poter fare cassa e superare le difficoltà economiche contingenti ed è soprattutto quest’ultima considerazione, che impone un cambio di passo da parte delle Istituzioni, regionali e nazionali. Anche per tali ragioni si chiede di conoscere (se ci sono), le relazioni che annualmente il “Comitato Tecnico” doveva redare, in base all’art. 7 dell’Accordo di Programma. Per tali ragioni, FIOM, FSM, UILM Ee CUB, ritengono non più accettabile, quanto sta avvenendo, e sono pronti ad una mobilitazione immediata straordinaria, dando seguito alla giornata di sciopero di ieri, decisa in assemblea con i lavoratori e sono pronti ad intensificare le iniziative, nel caso, non arrivino nell’immediato le risposte attese. Sollecitano ancora una volta la convocazione del tavolo istituzionale presso il MIMIT e chiedono l’immediata apertura del tavolo di crisi alla regione Sardegna. Il tempo delle attese è terminato, non permetteremo a SiderAlloys, ulteriori perdite di tempo!

Segreterie territoriali FIOM FSM UILM e CUB Sardegna sud-Occidentale Sulcis Iglesiente

Oggi pomeriggio, a Villacidro, nella sede della Fondazione Giuseppe Dessì, in via Roma, si è recato in visita l’ambasciatore di Norvegia Johan Vibe, accompagnato dal Console Onorario Corrado Fois, per prendere visione direttamente della realtà del Parco letterario Giuseppe Dessì, che raggruppa i territori di Villacidro, Arbus, Buggerru, Fluminimaggiore, Guspini, San Gavino e Gonnosfanadiga.
L’incontro, proposto dal presidente dei Parchi Letterari Italiani, Stanislao De Marsanich, ha avuto lo scopo di fare conoscere le esperienze culturali della Sardegna che hanno aderito al progetto dei Parchi Letterari, di cui esiste un’analoga realtà anche in Norvegia. Lo scambio può essere considerato un primo passo ufficiale verso un gemellaggio culturale tra la nostra Isola e la terra dei fiordi, nel Nord Europa.
«Questa visita è l’occasione di valorizzare attraverso la letteratura la nostra terra e il nostro patrimonio culturaleha sottolineato la presidente della Fondazione Dessì, Debora Arued è anche l’opportunità di mettere le basi per una collaborazione internazionale tra Sardegna e Norvegia. Due terre estremamente diverse tra loro prima di tutto per clima e conformazione geografica, ma allo stesso tempo accomunate dalla millenarietà delle loro tradizioni e dalla ricchezza delle rispettive risorse ambientali».
Presenti all’incontro anche il Parco letterario Grazia Deledda, rappresentato dal sindaco di Galtellì, Franco Solinas, e il Parco Geominerario Storico e ambientale della Sardegna.
Oltre a riferirsi alle bellezze del paesaggio che tanto hanno ispirato le opere di Dessì quanto quelle di Grazia Deledda, l’ambasciatore di Norvegia, Johan Vibe, ha messo in evidenza un aspetto letterario che accomuna le produzioni dei due autori sardi a quelle dei loro colleghi norvegesi: «Ho notato che tanto Dessì quanto Deledda ricorrono spesso all’impiego della lingua sarda. Anche in Norvegia c’è una tradizione molto diffusa nell’uso dei dialetti, come espressione di valori fortemente identitari. In un mondo sempre più globalizzato è molto apprezzabile questo tipo di intervento per preservare le identità locali».

L’ambasciatore ha quindi ribadito l’importanza di costruire ponti tra culture diverse, e in quest’ottica ha evidenziato il ruolo che possono giocare gli scambi tra i diversi progetti dei Parchi Letterari.
Il sindaco di Villacidro, Federico Sollai, si è soffermato sull’importanza dei luoghi interni della Sardegna, come Villacidro e Galtellì: «Spesso sono meno celebrati delle bellezze costiere dell’isola, ma sono territori dove è possibile scoprire i risvolti di tradizioni e culture millenarie. Questa visita è un onore ma anche un’occasione straordinaria per avviare una collaborazione internazionale. Tanto più sapendo quanto i paesi del Nord Europa apprezzano le nostre terre e le nostre tradizioni, e amino scoprirle nella loro vera essenza. Il ruolo della Fondazione Dessì può favorire questo connubio, ponendo la cultura come elemento di unioni e coesione tra i popoli».
Il presidente dei Parchi Letterari Italiani, Stanislao De Marsanich, ha evidenziato altri punti di unione tra i parchi letterari sardi e quelli norvegesi, citando l’esempio del Parco letterario di Røros, intitolato a Johan Peter Falkberget, che ha legato la sua opera alla popolazione di un villaggio la cui economia ruota attorno alle miniere e alle campagne, come per le terre di Dessì e Deledda.

«Per quanto i contesti storico culturali e gli scenari siano diversi, i paesaggi, il lavoro e il contesto sociale sono temi che accomunano questi parchi, i cui luoghi condividono anche la sofferenza dello spopolamento, nonostante offrano tantissimo in termini culturali e di coinvolgimento», ha detto Stanislao De Marsanich.
Nel corso dell’incontro, è stato sottolineato dai presenti anche il doppio legame tra letteratura e tutela del paesaggio, come testimonia la collaborazione in essere dal 2017 tra l’associazione dei Parchi Letterari Italiani i e i Carabinieri Forestali, rappresentati per l’occasione dal capitano Michele Ravaglioli.
In chiusura, un annuncio in anteprima da parte di Stanislao De Marsanich: «A Oslo, a fine gennaio si terrà la riunione dei quattro parchi letterari di Norvegia, alla quale sono stati ufficialmente invitati a partecipare anche il Parco letterario Giuseppe Dessì e il Parco letterario Grazia Deledda».

 

L’associazione “I Fili Emozionali Di Alma” ha organizzato l’evento “Fili Magici” che si terrà il 29 maggio in Piazza Matteotti, al Monte Granatico di Domusnovas. I protagonisti saranno i fili da ricamo con i bambini. I piccoli si cimenteranno alla realizzazione di un libricino di lino, dove le pagine saranno fatte dalle buste di pane e le creatività interne realizzate da bottoni, buste di plastica e fili di lana e di cotone
Coinvolgere i bambini affinché si avvicinino all’espressione del ricamo sotto forma fantasiosa riscoprendo e mantenendo l’obiettivo di tramandare la tradizione artigianale che ci appartiene. Nella società che stiamo vivendo, l’associazione mette in primo piano la creatività da sviluppare e utilizzare in tutte le forme espressive, incuriosendoli e coinvolgendoli nel mondo del ricamo, creatività che affina e rende abile qualsiasi campo manuale espressivo di un bambino. Non è necessario fare grandi cose, forse solo cose diverse.
L’iniziativa parte dal presupposto di coinvolgerli con l’immaginazione, creatività, giocando come fanno spontaneamente i bambini, supportandoli in modo che ognuno sviluppi appieno la loro potenzialità.
Nel progetto viene affrontata anche la tematica di riciclo creativo con l’intervento di Giuseppe Bacchis, esperto dei servizi ecologici dell’azienda “Aligò” che li coinvolgerà nell’educazione ambientale oggi di grande importanza, in modo da prepararli alla cura e il rispetto verso la natura. Ci sarà anche la musica, considerata da sempre fonte e strumento di espressione emotiva, ma non solo, la musica può avere un impatto anche sugli aspetti socio-relazionali, motori e cognitivi. Musica eseguita da Giorgia Soru socia dell’Associazione “I Fili Emozionali Di Alma”. La musica nel progetto deve assumere un’importanza fondamentale per aumentare la concentrazione affinché i bambini costruiscano e creino accompagnati dalla musica. Ci sarà anche la lettura di una filastrocca sarda letta da Rita Locca dell’Associazione “Rete Musei”. Grazia Villasanta dell’Associazione “Circhiola” racconterà le tradizioni tramandate da nonna, mamma e figlia.
I materiali a disposizione saranno: fili da ricamo, cartoncino, ago grosso.
Il programma prevede la sottoscrizione dei bambini da quattro sino ai nove anni. Il corso di ricamo viene svolto in un incontro, dalle 16.00 alle ore 20.00, presso Monte Granatico, in Piazza Matteotti, a Domusnovas. Completamente gratuito verrà seguito dalle insegnanti di ricamo socie dell’Associazione. Cercheremo di coinvolgere tutte le associazioni del territorio, in modo che tutti insieme si possa ottimizzare il lavoro collettivo.

Sabato 11 maggio, dalle 9.00, il Lù Hotel di Carbonia ospiterà l’evento intitolato “La casa come primo luogo di cura. Prossimità, Proattività e Prevenzione”, organizzato dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) – Sezione Sardegna, con il patrocinio del comune di Carbonia.
L’evento si propone di riunire tutte le figure professionali che si rapportano all’anziano a vari livelli, favorendone il confronto ed il dialogo nell’ottica di un moderno approccio multidisciplinare e multiprofessionale.
«Si tratta di un’iniziativa importante perché accende la luce dei riflettori su una fascia di popolazione sovente trascurata e marginalizzataha dichiarato il sindaco Pietro Morittu -. Persone che hanno un vissuto e un patrimonio esperienziale da valorizzare e salvaguardare per la loro capacità di essere memoria storica nonché pilastri di una società, di una regione e di una città, Carbonia, tra le più longeve in assoluto con la presenza di numerosi centenari ed ultracentenari. Anziani che sono elementi centrali in una comunità quella di Carbonia che vive un trend caratterizzato da un notevole allungamento della speranza di vita dei nostri concittadini ha concluso il sindaco di Carbonia -. Al fine di tutelare la salute dei nostri nonni riteniamo fondamentale e non più procrastinabile addivenire ad una riorganizzazione e strutturazione dell’assistenza territoriale, mettendo al primo posto le cure di prossimità, l’integrazione tra ospedale e territorio, facendo leva anche sull’utilizzo dei sistemi di sanità digitale e della telemedicina.»