16 May, 2024
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Giovedì 11 aprile, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, in viale Arsia, nell’ambito della rassegna Carbonia Scrive, verranno presentati i libri di Tiziana Pili “Latte e Inganno” e “Frasi scritte per sbaglio” . Modererà l’incontro Nello Delù, storico e studioso di storia delle tradizioni sarde.
Nell’occasione verranno esposte le opere della pittrice Serena Fazio.

Il comune di Carbonia ha pubblicato un bando di selezione, per solo colloquio, per la copertura a tempo pieno e determinato per 8 mesi di n. 4 posti da Istruttore Tecnico Geometra (Area professionale degli Istruttori CCNL Funzioni Locali 2019-2021), di cui n. 1 posto prioritariamente riservato ai volontari delle forze armate.
L’assunzione a tempo determinato di 4 geometri si colloca nell’ambito del rafforzamento del servizio Tecnico ed è funzionale a garantire la sollecita definizione dei procedimenti dell’ufficio Urbanistica ed Edilizia, con particolare riferimento alle pratiche di autorizzazione di interventi edilizi – tra cui i condoni – ai quali saranno dedicate le nuove risorse umane.
L’avviso di selezione della presente procedura è consultabile attraverso il seguente link:
Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica attraverso il “Portale Unico del Reclutamento” disponibile all’indirizzo https://www.inpa.gov.it/
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 13.00 del 22.04.2024.

E’ stato presentato questa mattina, nella sala Corpus dell’Antica Tonnara Su Pranu, a Portoscuso, il corso “Property manager per l’accoglienza e lo sviluppo del turismo extra-alberghiero in Sardegna” promosso da Confapi Sardegna, IsforApi e Sardinia Re.
Dopo i saluti di Attilio Sanna, assessore dello Sport, Turismo e Spettacolo, Patrimonio, Commercio e Artigianato del comune di Portoscuso, il progetto è stato presentato da Alessio Lampis, presidente territoriale Cagliari, Sulcis e Medio Campidano di Confapi e vicepresidente regionale, e Mimmo Moro, CEO di Sardinia Re e presidente dell’Unione Turismo di Confapi Sardegna, che hanno fatto una panoramica sulla realtà e le prospettive del turismo extra-alberghiero in Sardegna e, in particolare, nel Sulcis Iglesiente, anticipando in sintesi quelli che saranno i temi che verranno trattati nel corso di formazione. E’ intervenuta anche Valeria Fadda, presidente di Confapi Sassari e di Isfor Api e con Alessio Lampis vicepresidente regionale di Confapi Sardegna.

Il corso prenderà il via lunedì prossimo, rivolto sia agli operatori turistici, sia a coloro che intendono creare una nuova impresa, diversificare e/o ampliare la propria attività. È il primo step di un programma di iniziative che Confapi Sardegna intende svolgere nel territorio del Sulcis per porre le premesse di una valida alternativa allo sviluppo industriale.

Al termine della presentazione, ho intervistato Alessio Lampis e Mimmo Moro.

Giampaolo Cirronis

 

Raimondo Murgia Pani, nato a Sanluri il 28 ottobre del 1884, fu orgogliosamente fiero di essere figlio del Medio Campidano e di un centro, storicamente e culturalmente rinomato come su logu de su lori (il territorio del grano), che occupa una significativa posizione “spartiacque” tra la pianura del Campidano e l’area della Marmilla. Talvolta ricordò con stima, e cantò nei sui componimenti, i conterranei Dionigi Scano, architetto e saggista, Giuseppe Lampis, giurista e magistrato di Cassazione, Salvatorangelo Ledda, pubblicista, Giovanni Battista Garau, scolopio e docente di fisica sperimentale e matematica, ed il poeta Cesare
Saragat (1867-1929), uno dei massimi rappresentanti della cultura lirica sanlurese e zio di Giuseppe, Presidente della Repubblica dal 29 dicembre 1964 al 29 dicembre dicembre 1971.
Ziu Arremundicu fu protagonista di centinaia di gare poetiche nelle aree del Campidano, della Marmilla, della Trexenta e dell’Oristanese con i poeti che animavano le feste in piazza negli anni Trenta. Congeniale alle sue innate attitudini, si fece apprezzare principalmente nel canto della “Repentina e Ritroga” e del “Trintatres e Corantanoi”. Estemporaneo istintivo, si era rivelato assai presto (si racconta: «All’età di nove anni, compose i primi saggi») ed appena ventenne pubblicò le prime pregevoli poesie, conquistando e consolidando una fama popolare con un repertorio di canzoni d’amore. Sa repentina, come la poesia a bolu logudorese, è rappresentativa forma, secondo la definizione di Alberto Cirese, della “civiltà metrica sarda”; non ha uno schema rigido ma si compone nel campionario che va dal quinario al decasillabo e sovente il preferito verso ottonario. Sa retroga si opera «con l’inversione dei versi e la creazione di rime nuove utilizzando le stesse parole».
Poeta dotato di brillante vivacità creativa, oltre ai rinomati versi d’amore, coglie, osserva e testimonia con sensibilità le molteplici vicende del suo tempo; compose opere di valenza storica e religiosa di documentale memoria, ricordando le figure de “is pastoris sacrus de sa Sardigna nostra” (i monsignori Piovella, Saba, Carta, Cogoni e Botto, arcivescovo di Cagliari e Primate di Sardegna e Corsica dal 1949 al 1965). In occasione – era il 1970 – del pellegrinaggio di Paolo VI al Santuario di Nostra Signora di Bonaria in Cagliari, il poeta ebbe «il delicato pensiero di offrirgli alcuni opuscoli delle sue poesie in sardo»; al gradito dono, il Santo Padre, fece seguire un personalizzato ringraziamento tramite la Segreteria di Stato e la Benedizione Apostolica.
La seconda edizione delle Canzoni Sarde di Murgia Pani, riveduta e ampliata a cura del figlio Martino, pubblicate nel 1978 dalla Litografia Paolo Pisano di Cagliari e che integra le composizioni già stampate nel 1962, con Imprimatur del Can. Del. Arc. Calari, ha la puntuale prefazione del dr. Luigi Piloni che fornisce ulteriori notizie biografiche e valutazioni critiche sulla poetica del l’aedo sanlurese: «È semplice e attento osservatore della natura: fu di fede sincera e profonda che espresse sempre nelle sue poesie: nei momenti difficili trovava conforto nella preghiera. Passò gli ultimi anni accanto al figlio sacerdote quasi novantenne: la sua vecchiaia è stata serena ed esemplare, come la sua vita, che fu laboriosa e ricca di opere. I canti di cui resta notizia sono circa centocinquanta, interessanti per riferimenti a uomini e circostanze che abbracciano quasi un secolo».

Cristoforo Puddu

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Il neo consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu, dopo la chiusura dei ricoveri Ospedalieri in Ortopedia e Traumatologia al Sirai di Carbonia e la sospensione della sale di Chirurgia e Ortopedia al CTO di Iglesias, ha chiesto alla neo presidente della Regione Alessandra Todde la convocazione urgente dei dirigenti della Asl 7 e dei rappresentanti istituzionali del Sulcis Iglesiente, per chiarire i motivi che hanno indotto la dirigenza Asl a sospendere i servizi e la revoca immediata del provvedimento.
«Si tratta dell’ennesima beffa per l’intero territorio del Sulcis Iglesiente, già messo a dura prova da una sanità inadeguata ha aggiunto Gianluigi Rubiu -. E’ inaccettabile che i pazienti traumatizzati debbano sopportare ulteriori ritardi e viaggi della speranza presso strutture ospedaliere fuori dalla nostra provincia.»

Attingere alla memoria per reinventare il proprio futuro. Avere cura dei doni della Storia, per lasciare spazio allo stupore e alla bellezza. Dancing Histor(y)ies, progetto cofinanziato dall’Unione Europea, incentrato sulla promozione dei siti archeologici attraverso le arti performative con il coinvolgimento delle comunità locali, dopo la prima presentazione avvenuta nell’aprile dello scorso anno a Cipro, bussa alle porte della Sardegna per offrire, dal 12 al 14 luglio, una prima grande vetrina internazionale della danza da vivere nella meraviglia dall’antica città di Tharros (Cabras), una delle più struggenti eredità archeologiche di tutto il Mediterraneo.

Ballare, creare, progettare, conoscere, divertirsi. Danzare sulla Storia e con la Storia, riappropriandosi di antiche e nuove narrazioni a partire dalla vita delle comunità che, proprio in territori così ricchi di memoria, hanno scelto di articolare il loro presente. Un esperimento collettivo nato dall’idea di cinque istituzioni culturali afferenti a quattro Paesi europei (Grecia, Italia, Serbia e Spagna), che coinvolge ben tredici partner di undici Nazioni, e di cui l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo in Sardegna è capofila. Emerge così la capacità progettuale e di networking internazionale che l’Associazione Enti Locali mette a disposizione per la crescita culturale delle comunità, a fianco delle amministrazioni locali, contribuendo ad arricchire le politiche di sviluppo economico-sociale dei territori. «Cabras entra nel novero delle cinque prestigiose tappe europee di questo progetto che lega tra loro l’arte della danza alla storia dei luoghicommenta il sindaco Andrea Abis -. Abbiamo un grande patrimonio di cultura locale e di tradizioni identitarie da custodire, un patrimonio archeologico imponente da tutelare e svelare. Mettiamo a disposizione la nostra ricchezza per condividere attraverso la danza le cinque diverse storie da cui proveniamo.»

A partire dalla prima settimana di aprile e fino a metà luglio, le comunità di Cabras e del Sinis saranno invitate a partecipare attivamente alla ideazione, progettazione e creazione di tre produzioni artistiche messe in scena da tre gruppi internazionali di danza: la compagnia svedese IlDance, quella polacca Polish Dance Theatre e una co-produzione italiana che vede insieme il Gruppo E-Motion, ASMED Balletto di Sardegna e la Compagnia Danza Estemporada. I danzatori, grazie a un ciclo di tre workshop spalmati fino al mese di luglio e dalla durata di tre giorni ciascuno, avranno modo di visitare e studiare nel dettaglio lo spazio archeologico di Tharros, gestito dalla Fondazione Mont’e Prama, e raffrontarsi col tessuto sociale dei territori in un proficuo scambio dialettico tra scuole, associazioni, artigiani, famiglie e altre realtà che abitualmente non fruiscono del sito.

«Ogni forma d’arte è preziosa nella costruzione di un percorso in grado di portare alla crescita socio-culturale-economica del nostro territorioconcorda Antony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama -. L’integrazione europea passa anche dalla commistione fra tradizioni ed esperienze, oltre che dalla conoscenza dei rispettivi territori e dei siti culturali. È per questo che Dancing Histor(y)ies,e i workshop che anticiperanno le esibizioni degli artisti, incontrano da subito il sostegno e il favore della nostra Fondazione.»

Nuova gravissima emergenza al Sirai di Carbonia e al CTO di Iglesias. Il Direttore generale Giuliana Campus ha comunicato al direttore medico del presidio ospedaliero Sirai, al dirigente medico della Direzione medica del CTO e ai direttori di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza, di Ortopedia e Traumatologia del Sirai e di Chirurgia Ortopedica del CTO, la sospensione temporanea dei ricoveri nell’Ortopedia e Traumatologia del Sirai di Carbonia e nella Chirurgia Ortopedica del CTO di Iglesias.

Di seguito la comunicazione integrale del Direttore generale Giuliana Campus.

«Con la presente si comunica che, a causa della grave carenza di personale medico presso l’U.O. Ortopedia e Traumatologia del P.O. Sirai e presso la SSD Chirurgia Ortopedica del P.O. CTO di Iglesias, saranno momentaneamente sospesi i ricoveri ordinari presso le suddette strutture, a decorrere dalla data odierna fino a nuove comunicazioni.

Saranno garantite, dal lunedì al sabato, le consulenze per il Pronto Soccorso e per le Unità Operative del P.O. Sirai e l’attività ambulatoriale solamente nel P.O. Sirai.

Si provvederà a inoltrare tempestiva comunicazione nel momento in cui verrà ripristinata la dotazione organica minima tale da poter garantire la ripresa dell’attività chirurgica ortopedica in urgenza.

Si invitano, infine, le Direzioni Mediche di Presidio a voler informare le Unità Operative Ospedaliere sulla decisione assunta.»

L’Iglesias travolge la Villacidrese 3 a 0 e spegne le ultime speranze salvezza della squadra di Renato Incani. Protagonista della giornata è stato il giovane attaccante rossoblù Antony Cancilieri, autore dei primi due goal, al 9′ del primo tempo e al 21′ della ripresa. Di Joaquin Castanares il terzo goal, al 32′ della ripresa.

La Villacidrese s’è presentata a Iglesias con l’obbligo di tentare il colpaccio per riaccendere l’ultima seppur flebile fiammella di speranza per un rientro sul treno dei playout. Le due squadre si sono già affrontate nel corso della stagione, nel doppio confronto del primo turno della Coppa Italia, quando si impose la squadra campidanese, con un pareggio interno senza goal a Pabillonis ed una vittoria al Monteponi con i goal di Michele Suella e Luca Muscas. La Villacidrese in campionato non ha confermato le buone impressioni iniziali e la classifica la relega all’ultimo posto in classifica. Oggi le speranze sono state “gelate” già al 9′, quando Ayrton Hundt ha confermato le doti balistiche (insospettabili fino a qualche mese fa) cogliendo la traversa con un calcio di punizione dai 25 metri leggermente deviato da Lorenzo Cocozza e Antony Cancilieri s’è avventato sul pallone vagante davanti alla linea di porta, firmando il vantaggio rossoblù. La Villacidrese ha accusato il colpo, anche perché ha perso subito Aime Felipe Gabriel, uno dei suoi uomini migliori, uscito da gomito fuori posto da uno scontro fortuito con un avversario, sostituito da Diego Pilleri.

L’Iglesias ha controllato agevolmente la reazione della Villacidrese ed al 26′ è andata ad un passo dal 2 a 0: Mauricio Bringas ha lanciato in profondità Nicolas Capellino, l’attaccante rossoblù ha saltato l’avversario diretto ma la sua conclusione è stata neutralizzata in calcio d’angolo 22enne portiere della Villacidrese Lorenzo Cocozza. Primo squillo della Villacidrese in chiusura di tempo, al 42′, con l’ex Michele Suella, sul quale s’è fatto trovare pronto il portiere dell’Iglesias Riccardo Daga.

In avvio di ripresa, al 49′, spettacolare rovesciata di Nicolas Capellino e splendida risposta di Lorenzo Cocozza in calcio d’angolo. Raddoppio rinviato al 66′, quando Nicolas Capellino ci riprova e sul rinvio di un difensore, s’è avventato nuovamente Antony Cancilieri che ha infilato il secondo pallone alle spalle di Lorenzo Cocozza con un diagonale “chirurgico”. Per la Villacidrese, è stato un colpo da ko.

L’Iglesias non s’è fermata e al 77′ ha firmato il tris, con Joaquin Castanares, bravo a trasformare in rete uno splendido assist di Lorenzo Isaia.

    

Non succede più niente e l’Iglesias festeggia il ritorno alla vittoria che la porta a quota 42 punti, salvezza matematica e nuovamente a 5 punti dai playoff, sogno sicuramente non ancora irrealizzabile. La Villacidrese resta ferma a quota 20 punti, a 8 punti dalla quota playout a 4 giornate dalla fine.

 

Iglesias: Daga, Zedda, Piras, Cavalieri (71′ Pavone), Hundt, Bringas, Porru, Isaia (79′ Aru), Doneddu, Capellino (82′ Atzeni), Caverzan (64′ Castanares). A disposizione: Guddo, Laplace, Carubini. Allenatore: Giampaolo Murru.

Villacidrese: Cocozza, Matteo Pinna (56′ Mattia Pinna), Aramu (46′ Vargiu), Carboni, Lamacchia, Bruno (64′ Figus), Lussu, Cirronis, Suella, Lilliu, Aime (9′ Pilleri, 56′ Zedda). A disposizione Sitzia, Follesa, Pittau, Pilloni. Allenatore: Renato Incani.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Francesco Meloni e Nicolò Pili di Cagliari.

Marcatori: 9′ e 66′ Cancilieri (I), 77′ Castanares (I).

Ammoniti: Lamacchia (V) e Cirronis (V).

Due giornate di incontri, confronti, scambi di buone prassi, momenti conviviali e musica: le organizza l’Asce, l’associazione sarda contro l’emarginazione, nell’ambito delle attività della ‘I Settimana di azione per la promozione della cultura romanì e per il contrasto all’antiziganismo’, con un progetto che ha ricevuto un finanziamento nazionale pubblico dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.

La prima, venerdì 5 aprile, si terrà a Monserrato, nei locali di via del Redentore 216, a partire dalle 9.30, con la presentazione della ricerca su “Inclusione delle comunità Rom in Sardegna. Storia, cultura, interazione”.

Sono previsti gli interventi di Eva Rizzin e Luca Bravi, dell’Università di Firenze, Stefano Colaneri, referente del Gruppo di lavoro Rom dell’Asce, Sabrina Milanovic, mediatrice culturale. A seguire, rappresentanti delle amministrazioni, della scuola e delle comunità rom del territorio si confronteranno sul tema delle politiche abitative per i rom in Sardegna, sulle connessioni tra politiche abitative e scuola e tra politiche abitative e inclusione sociale.

Nel programma della giornata ci saranno un buffet tradizionale rom e pranzo conviviale, la mostra fotografica “Rom e Sinti, immagini di una resistenza”, a cura di Sardinia To Do e, a chiudere, lo spettacolo di musica tradizionale rom con il musicista Rifet Sejdic.

L’8 aprile si ripete, questa volta a Oristano, nei locali del Centro Servizi Culturali dell’U.N.L.A.

L’associazione culturale PERDAS NOVAS e l’associazione sulcitana Arciere hanno organizzato per il 6 aprile, a a Gergei (SU), un evento presso la struttura agrituristica Is Perdas, località Motti snc, in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antioco – il santo medico mauritano patrono della Sardegna – per raccontare e sensibilizzare le Comunità sul tema dell’immigrazione, dell’accoglienza, della tolleranza, dell’arricchimento reciproco attraverso lo scambio culturale.

Il programma della giornata sarà suddiviso in due momenti:

  • Inaugurazione della mostra itinerante “ANTIOCO – Il Santo venuto dal mare”

Il progetto artistico percorre uno spaccato storico tra passato, presente e futuro dove, nella figura di Antioco, si intende interpretare e rappresentare le difficili tematiche del migrante, del clandestino, del rifugiato, dell’Uomo venuto dal mare.
Il curatore della mostra Roberto Lai e i soci dell’Associazione Perdas Novas intendono perseguire in sinergia  l’obiettivo di dar vita ad un progetto culturale itinerante per la promozione, divulgazione e valorizzazione del culto del Santo sulcitano attraverso il linguaggio dell’Arte contemporanea.

  •  La conferenza “ANTIOCO tra Oriente e Occidente. Una storia di devozione, accoglienza e integrazione” con la presentazione del libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”

Relatori d’eccezione: Roberto Lai, mons. Giuseppe Baturi arcivescovo di Cagliari, Silvano Tagliagambe che nella stessa giornata presenterà il libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”, il Magnifico Rettore Francesco Mola e la prorettrice Elisabetta Gola dell’Università di Cagliari e i soci promotori del progetto Nuraghe dell’associazione Perdas Novas.

In allegato 2 foto di alcune delle opere dedicate al Santo mauritano e 3 foto dell’installazione della barca del Popolo Migrante a Gergei.