17 December, 2025
Home2025Marzo (Page 8)

E’ possibile presentare istanza per accedere alla borsa di studio nazionale rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, per l’anno scolastico 2024-2025. Il termine di scadenza è stato prorogato al 15 aprile 2025, a seguito dell’entrata in vigore del DPCM n. 13/2025, che ha escluso i titoli di stato, i buoni fruttiferi e i libretti di risparmio postale dal calcolo ISEE. Il nuovo modello della Dichiarazione Unica Sostitutiva (DSU) per il ricalcolo dell’ISEE, per i nuclei familiari interessati, sarà disponibile dal mese di aprile 2025. Tutte le famiglie coinvolte dall’aggiornamento del calcolo dell’ISEE potranno correggere o presentare nuova istanza sino al 15 Aprile 2025.
La domanda può essere presentata dal genitore, dal rappresentante legale dello studente o dallo stesso studente se maggiorenne. Il Comune trasmetterà l’elenco degli studenti ammissibili alla Regione Sardegna, la quale stilerà una graduatoria unica regionale, redatta in ordine crescente di ISEE, riconoscendo, in caso di parità di ISEE, la precedenza allo studente più giovane d’età. L’elenco degli studenti posizionati utilmente nella graduatoria, ossia i beneficiari della borsa, sarà trasmesso al ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).
L’erogazione delle borse in favore degli studenti beneficiari avverrà nei termini e nelle modalità che saranno stabiliti dal MIM.
L’importo di ciascuna borsa di studio è determinato in 200,00 euro.

Se i modelli di riferimento reali di donne al vertice sono pochi e quelli immaginari sono spesso appesantiti da intramontabili clichè, come fanno le donne a imparare a essere leader?
Il comune di Villamassargia rilancia con la proposta di un percorso formativo, al via il giovedì pomeriggio dalle ore 16.45,alle ore 19.00, a casa Fenu, tenuto dalla psicologa Rina Salis.
Il progetto “Leadership-competenze relazionali e modelli di comunicazione”, presentato non a caso l’8 marzo scorso, insieme alla nascita dell’associazione Triplice Dea, è interamente finanziato dall’Ente e ha la finalità di rendere consapevoli le partecipanti delle proprie potenzialità, attraverso l’analisi realistica di sé, dei punti di forza e di debolezza in tutti i settori della vita privata e professionale.
«Crediamodichiara la sindaca di Villamassargia, Debora Porràche queste iniziative siano utili anche in un’ottica di prevenzione alla violenza di genere e alla decostruzione di una società che vede come rassicurazione l’immagine femminile di angelo del focolare, mentre il progresso economico e sociale si può raggiungere solo con il pieno accesso delle donne alla vita pubblica e lavorativa.»
«Per la prima voltaha spiegato l’assessore dei Servizi sociali Marco Mandis offriamo un corso di questo tipo per accompagnare le donne e aiutarle a uscire da un guscio che spesso impedisce loro la piena realizzazione.»
Non sembra avere dubbi la docente Rina Salis nel corso della prima lezione: «La parola d’ordinedice è autoconsapevolezza: la buona percezione di sé è determinante”, insieme ad altri altrettanto importanti concetti come cambiamento, modalità di comunicazione, tempo, obiettivi.»
Sei incontri per poter andare oltre gli impasse, nodi che impediscono l’espressione delle capacità, vecchi retaggi che inchiodano l’autostima e stigmatizzazioni limitative dell’empowerment femminile di cui si ha un enorme bisogno a tutti i livelli, e non solo in nome dell’equità.
«Pensiamoha concluso la sindaca Debora Porràsia necessario un ragionamento proattivo sulla cultura di genere e stanare senza ipocrisie i deficit della nostra società per superarli.»
Per infrangere il soffitto di cristallo, si passa anche da qui.
(Chi volesse ricevere maggiori informazioni, può telefonare all’assessorato ai Servizi sociali del comune di Villamassargia al numero dedicato 331.6142482).
 

La segreteria della FP CGIL SSO, ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della Società De Vizia Transfer S.P.A con sede a Carbonia, «come ultimo tentativo per vedere riconosciuti i loro diritti».
«Le ragionisi legge in una nota inviata alla Commissione di garanzia, al prefetto della provincia di Cagliari, alla società DeVizia, al sindaco e all’assessore dell’Ambiente del comune di Carbonia -, sono relative a violazioni contrattuali a danno esclusivo dei nostri Iscritti e dei Dirigenti Sindacali che prestano la loro attività presso la Società De Vizia Transfer S.P.A con sede a Carbonia:

– mancata applicazione accordi Aziendali;
– discriminazione tra lavoratori e atti persecutori e vessatori nei confronti dei lavoratori iscritti;
– reiterato tentativo di demansionamento per ragioni personalistiche nei confronti di un nostro iscritto;
– varie contestazioni disciplinari indirizzate ai nostri iscritti per futili motivi ;
– preclusione alla crescita professionale degli iscritti alla fp cgil;

– negazione ferie estive con motivazioni generiche a danno di un nostro dirigente sindacale nonostante sia in esse-
re un regolamento sottoscritto dall’azienda per la gestione ferie estive;

– violazione decreto leg.vo 81/2008;
– violazione della privacy dati sensibili sulla salute di un nostro Dirigente Territoriale.»

«Nonostante gli innumerevoli incontri tenuti tra la nostra Organizzazione Sindacale e la direzione aziendale di Carbonia e Generale della De Vizia Transfer S.P.A. , dove si evidenziavano le criticità sopra citate e nonostante gli accordi presi con la sottoscrizioni di appositi verbali, ad oggi nulla è cambiatosi legge ancora nella nota -. Negli incontri con l’azienda abbiamo sempre riconosciuto che un certo tipo di attività sono da considerarsi più impe-gnative sotto l’aspetto dei carichi di lavoro, abbiamo sempre sottolineato la necessita di una più corretta organizzazione dell’attività lavorativa, e dove non sia possibile ridurre i carichi di lavoro, far ruotare il personale in modo da esporlo per il minor tempo possibile ai lavori più gravosi.»

«Purtroppo, ad oggi, nulla è cambiato e, a tal fine, per quanto sopra esposto si chiede l’intervento del prefetto di Cagliari per l’attivazione della procedura di esperimento di conciliazione aisensi dell’art 2 della legge 146/90», conclude la nota.

Il Consiglio comunale di Iglesias ha approvato un ulteriore finanziamento di 3.000.000 di euro in favore della riqualificazione del quartiere di Serra Perdosa. Si aggiungono ai precedenti 3 (lavori in corso), ai 4 del nuovo asilo nido, ai 500.000 del parco della chiesa di San Salvatore, ai 2 sulla scuola elementare, all’1,5 dell’area sportiva di via Pacinotti.
«Parliamo complessivamente in 7 anni di amministrazione di 14.000.000 di euro di fondi europei destinati al quartiere più popoloso della nostra città e forse anche al più trascurato degli ultimi decennispiega il sindaco Mauro Usai -. Senza contare gli interventi ordinari. Questi finanziamenti sono un piccola parte delle opere pubbliche finanziate in città grazie alla professionalità e alla dedizione degli uffici, accompagnata dalla passione degli amministratori e delle amministratici che in questi anni hanno governato la città. Ora occorre solo un po’ di pazienza e attendere la conclusione dei lavori.»
«Presto restituiremo agli iglesienti una città moderna con una nuova vocazione turistica e le carte in regola per continuare a svolgere il ruolo che la storia le ha sempre assegnato», ha concluso Mauro Usai.

Ieri pomeriggio, la sala polifunzionale di piazza Roma, ha ospitato un incontro incentrato su “Il Just Transition Fund” e le altre opportunità per le imprese del Sulcis Iglesiente, organizzato dalle associazioni Confapi, Reti Professioni Tecniche Sardegna, Confartigianato, Coldiretti, in sinergia con l’Amministrazione Comunale.
L’incontro, moderato dal segretario Confartigianato Imprese Sud Sardegna Pietro Paolo Spada ed introdotto dai saluti istituzionali dell’assessore alle Attività Produttive, Turismo e Sviluppo economico Michele Stivaletta, ha registrato un’ampia e attiva partecipazione da parte di stakeholders, operatori, imprenditori ed artigiani. «Il Just Transition Fund è uno strumento decisivo per rilanciare il Sulcis Iglesiente, un territorio che, dopo aver intercettato ingenti risorse del PNRR, si trova davanti a un vero e proprio turning point, un punto di svolta, un treno sul quale dobbiamo salire con il kit di strumenti necessari per affrontare cotanta sfida. L’incontro di ieri è stato molto utile e proficuo in tal senso», ha detto il sindaco Pietro Morittu.
«Un’occasione importante per discutere e fare il punto della situazioni sui progetti legati al Just Transition Fund con un approccio sinergico ed unitario in cui tutti i players in campo possono dare il proprio contributo per intercettare nel migliore dei modi fondi preziosi destinati allo sviluppo del nostro territorio, facendo rete tra loro», ha aggiunto l’assessore Michele Stivaletta.
 

Il GalPa Pesca e Sole (il nuovo Gruppo di azione locale pesca e acquacoltura che raggruppa tre dei quattro FLAG isolani) esprime la propria preoccupazione per l’attuale situazione dei fondi europei e regionali per la pesca e l’acquacoltura.

Il GalPa Pesca e Sole fa proprio l’allarme lanciato in questi giorni dal Flag Nord Sardegna e da AssoGal, l’associazione dei Gal della Sardegna. «Siamo estremamente preoccupati – spiega Cristoforo Luciano Piras, presidente del GalPa Pesca e Soleperché non sono stati ancora sbloccati i 6 milioni di euro ulteriori destinati dalla Regione ai FLAG nelle leggi regionali e perché abbiamo importanti problemi di accesso al credito».

Il GalPa Pesca e Sole raggruppa tre FLAG (FLAG Sardegna Orientale, FLAG Sardegna Sud Occidentale e FLAG Sardegna Centro Occidentale Pescando) coprendo circa 700 km di costa da Cuglieri a Posada passando per il sud dell’isola. Comprende 44 Comuni distribuiti lungo le coste delle Province di Oristano, Sud Sardegna, Città Metropolitana di Cagliari, Nuoro.

«Sia i Flag che i Gal – conclude il presidente del GalPa Pesca e Sole sono degli organismi di diritto pubblico essenziali per lo sviluppo locale che stanno attraversando un momento di difficoltà: per avere le anticipazioni dalle banche occorrono garanzie che non sono in grado di dare, se non a costi elevatissimi o dietro presentazione di garanzie personali. Auspichiamo che la politica trovi presto una soluzione concreta: condividiamo quella già auspicata dai Gal di istituire un fondo annuale per garantire l’operatività delle strutture tecniche e per dare attuazione concreta alle strategie di sviluppo locale.»

 

Domenica 23 marzo, alle ore 18.30, prende il via la 1ª edizione della “Tradizione in scena-Teatro in Limba”, presso il Teatro Centrale di piazza Roma. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Carbonia con Music Factory e con il patrocinio del comune di Carbonia, consiste in una rassegna teatrale in lingua sarda.
«Siamo davvero lieti di poter proporre al pubblico del Teatro Centrale un evento inedito, una rassegna teatrale in lingua sarda articolata in 4 spettacoli che si svolgeranno di domenica, segnatamente il 23 marzo, il 30 marzo, il 6 e il 13 aprile. 4 appuntamenti all’insegna della valorizzazione delle nostre tradizioni identitarie e delle compagnie teatrali locali», ha dichiarato l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
Di seguito pubblichiamo il calendario degli spettacoli previsti nell’ambito della 1ª edizione della “Tradizione in scena-Teatro in Limba”:
– Domenica 23 marzo, alle ore 18.30, “Brullas de stanghera” – Sa Làntia – Rio Murtas;
– Domenica 30 marzo, alle ore 18.30, “Caboniscu bèciu bicu nou” – Masungiai teatro – Is Urigos;
– Domenica 6 aprile, alle ore 18.30, “Roba de maccos!” – Note di teatro – Norbello;
– Domenica 13 aprile, alle ore 18.30, “Forzisi seu fiura” – Gruppo teatrale Gonnesino.

«Siamo ormai arrivati alla chiusura dell’interminabile iter della “famosa” sdemanializzazione delle aree del lungomare, proprio quelle (tra le altre) per le quali un gruppo di cittadini pagava un canone al Demanio dello Stato esorbitante e assurdo di oltre 3.000 euro! A breve, dunque, questi cittadini non dovranno più versare un centesimo per quelle piccole porzioni di terreno proprie ricadenti nella fascia demaniale. Saranno superfici loro non solo di fatto come è stato fino a oggi, ma a tutti gli effetti.»
Ad annunciarlo, mezz’ora fa, con un post pubblicato su Facebook, è il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, che ha sottolineato come quello raggiunto sia ascrivibile ai cosiddetti “risultati storici”, «quelli che, quando sei Sindaco, ti fanno provare il piacere di ricevere la “ricompensa” per l’impegno al servizio della tua comunità, frutto del lavoro di questa Amministrazione comunale, del sottoscritto sindaco e del vicesindaco Francesco Garau insieme all’Ufficio comunale competente».
«Non sto qui a dirvi quante riunioni abbiamo tenuto con la sede nazionale dell’Agenzia del Demanio e Patrimonio e quanta corrispondenza, quanta produzione di Certificati di Destinazione Urbanistica, frazionamenti, chiarimenti su rischi idraulici e di “carte” in generale abbiamo prodotto in questi anniha aggiunto Ignazio Locci -. Ciò che conta è che, a seguito dell’ultimo nostro invio, l’Agenzia del Demanio ha pronunciato il proprio nulla osta e ha scritto al Ministero competente chiedendo di emettere il Decreto che sclassificherà definitivamente quelle aree, arrivando alla piena sdemanializzazione.
Al di là dei tecnicismi, un cosa soltanto conta, dopo anni di battaglie: nessun cittadino del Lungomare verserà più un centesimo alla casse del Demanio dello Stato. E di questo ne siamo molto orgogliosi. Adesso attendiamo il Decreto del Ministero», ha concluso Ignazio Locci.
Foto di Gianni Sernagiotto

L’Amministrazione comunale di Carbonia, rappresentata dall’assessora della Cultura Giorgia Meli , delegata dal Sindaco Pietro Morittu, era presente ieri a Nuoro per la firma dell’accordo di programma con la Regione Sardegna a sostegno della candidatura di Sos Enattos per l’Einstein Telescope.
«Con questo atto il comune di Carbonia, insieme agli altri partner, si impegna a sostenere congiuntamente la candidatura di Sos Enattos. Una firma che suggella l’unità di intenti e la collaborazione tra enti a vari livelli per un progetto che può avere ricadute economiche e sociali per le comunità locali», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.
L’obiettivo è concorrere a elaborare un Piano di Sviluppo Locale per la valorizzazione dell’intero territorio, avendo come epicentro i comuni di Lula, Bitti, Onanì, Orune e la città di Nuoro nonché le aree industriali dell’intera provincia sulla direttrice Olbia-Nuoro-Oristano; collaborare, ognuno per la propria parte, con la Cabina di Regia e l’Unità di Progetto al fine di costruire le condizioni per rendere ancora più forte la candidatura di Sos Enattos, per realizzare la necessaria infrastrutturazione sia in termini territoriali che sociali, creare e/o rafforzare gli ecosistemi della cultura e della formazione, nonché quelli delle produzioni e dell’ambiente.

La sanità nel Sulcis Iglesiente attraversa un momento critico. L’ospedale CTO e il Santa Barbara di Iglesias, strutture fondamentali per il nostro territorio, stanno subendo da tempo un progressivo depotenziamento, con carenze che mettono a rischio il diritto alla salute dei cittadini iglesienti. Liste d’attesa interminabili, carenza di personale medico e infermieristico, reparti in difficoltà, emergenze gestite con affanno: il quadro è chiaro e richiede soluzioni strutturali, non rattoppi temporanei. È il momento di ragionare in una prospettiva più ampia.
La nascita della Provincia del Sulcis rappresenta un’occasione per difendere il sistema sanitario locale, coerenza territorio del Sulcis Iglesiente, riequilibrando i servizi e garantendo un’adeguata assistenza in tutto il territorio. Iglesias, con i suoi ospedali, deve rimanere un riferimento per la sanità del Sulcis, senza perdere ulteriori servizi e con un potenziamento che tenga conto delle reali esigenze della popolazione.

Per questo chiederemo un Consiglio comunale straordinario convocato a Iglesias, alla presenza della Presidente della Regione Alessandra Todde e dell’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi e della direttrice dell’ASL del Sulcis Iglesiente Giuliana Campus. Rappresenterà un’occasione importante per chiedere impegni concreti. Servono risorse per il personale, riapertura e potenziamento dei reparti, investimenti in tecnologie e infrastrutture.

Come Iglesias Avanti, crediamo che la sanità vada difesa con azioni concrete, non con prese di posizione estemporanee e campanilistiche.
È il momento di unire le forze per garantire ai cittadini un servizio sanitario all’altezza dei bisogni del territorio.

Federico Melis e Gianna Concu (gruppo consiliare Iglesias Avanti)