5 December, 2025
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Martedì 3 giugno, alle ore 11.30, gli alunni della classe quinta F della scuola Primaria di Serbariu hanno donato alla pizzeria Rusty Scottadito, di piazza Marmilla, a Carbonia, un menù delle pizze in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa).

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Un menù per tutti”, promosso e ideato dalle insegnanti della classe quinta F della Scuola Primaria di Serbariu, al quale gli alunni hanno lavorato durante il corso del corrente anno scolastico e che nasce dalla consapevolezza dell’importanza dell’inclusione anche fuori dalle mura scolastiche.

La comunicazione aumentativa alternativa è uno strumento che permette, anche alle persone con bisogni comunicativi complessi di esprimersi, tramite canali non verbali. Osservando il contesto socio-culturale in cui viviamo e nonostante si stia promuovendo qualche misura in più per garantire sempre e comunque l’inclusione, riteniamo sia importante dare il nostro contributo come comunità educante per garantire una comunicazione che sia sempre efficace.

«Da quiafferma Maria Giovanna Carta, dirigente dell’Istituto Comprensivo Sattanasce l’idea di creare, in collaborazione con la pizzeria Rusty Scottadito di Carbonia, il menù delle pizze in CAA, con la speranza che la buona pratica possa essere mutuata da altre realtà commerciali del territorio.»

Per diventare sempre più efficace, infatti, questo approccio ha bisogno di essere diffuso in ambito sociale, non solo per chi ne necessita per esprimere i propri bisogni primari, ma anche per formare l’ambiente circostante affinché diventi, con il tempo, un ambiente più accessibile ai vari canali comunicativi.

Lettera aperta al dott. Andrea Marras, commissario straordinario ASL Sulcis Iglesiente

Dott. Marras, benvenuto nel Sulcis,
Arriva nel nostro territorio con un gradimento bipartisan, apprezzato dal Centro Destra e Centro Sinistra, entrambi purtroppo, responsabili equamente della catastrofe sanitaria sarda e sulcitana non è quindi medaglia da ostentare, Lei avrà il tempo, magari oltre il semestre iniziale, per dimostrare che questa volta tutto sarà miracolosamente diverso.
Desidero condividere con Lei due episodi che nei giorni scorsi mi hanno, meravigliato e deluso per la contraddizione che esprimono.
Mercoledì 28 maggio: partecipai con attenzione e interesse all’incontro “Torna a casa con me” organizzato dalla ASL7 che Lei oggi dirige, proponeva un servizio per il trattamento e la riabilitazione dei pazienti con stomia. Considerando le difficoltà che i portatori di stomia sperimentano soprattutto se non affiancati da famiglie presenti e ben organizzate, questo riferimento all’interno della Chirurgia Generale rappresenta una brillante opportunità per la vita complessa e spesso fragile di questi Pazienti. Iniziativa apprezzabile, utile, da sostenere e chiedere alla ASL di rafforzarla e proporla anche a domicilio. Ottima iniziativa.
Giovedì 29 maggio: di prima mattina chiesi appuntamento allo staff dell’ADI di Iglesias e come al solito ci incontrammo dopo poche ore.
Ogni attivazione di Assistenza Domiciliare Integrata è colma di speranza, poter essere utile al Malato, alleviare sofferenze, incoraggiare Paziente e Familiari all’ottimismo e alla fiducia nel servizio sanitario. Col passare degli anni ho rilevato non poche carenze rispetto al passato e se devo essere onesto l’ADI come altri servizi sanitari territoriali mostrano criticità preoccupanti ma questa è un’altra storia.
L’incontro con il Collega e le Infermiere è stato come al solito cordiale, condivise le problematiche sanitarie e sociali del Paziente programmiamo le necessità immediate da proporre. Andava tutto bene, avvertivo la consueta sensazione, gradevole, essenziale per un medico, sarei stato utile al mio Paziente invalido con una grave patologia che necessitava di frequenti medicazioni. Il colloquio volgeva ai saluti finali quando mi viene confidato: «Non abbiamo garze sterili e fasce per le medicazioni, la Famiglia deve fornirle agli infermieri». Dopo lo sgomento iniziale e la rabbia per un Sistema Sanitario decadente, riserva di caccia dei partiti politici, ho salutato e pensato a come comunicare alla Famiglia la novità. La carenza delle forniture da circa un mese coinvolge l’intera regione, poiché garze sterili e non sterili, cotone e bende coesive sono gestite dall’ ARES Sardegna.

Provai vergogna quando qualche ora dopo, chiamai il Paziente per comunicare la triste realtà. Vergogna di far parte di un Servizio Sanitario non all’altezza che non riesce a prevedere e programmare i bisogni minimi della comunità, indolente, incapace di onorare la gratuità delle cure, gestito in modalità clientelare da politici logorroici, abituati a perdere il tempo in discorsi inutili e passerelle spocchiose ma non in grado di garantire le garze sterili. Noi medici da troppo tempo sembriamo anestetizzati, poco avvezzi a reagire davanti alle ingiustizie subite dai Pazienti, rassegnati al declino della Sanità Pubblica dove sarebbe opportuna ribellione di tutta la categoria.

Sono profondamente motivato a lavorare insieme a tutti i professionisti dell’Azienda, che ogni giorno dimostrano impegno, competenza e dedizione, anche in condizioni non facili, caratterizzate dalla carenza di personale e carichi di lavoro importanti. Credo che insieme, con serietà e visione, potremo avviare un vero processo di cambiamento.
Ripropongo la sua recente dichiarazione sul sito della ASL che ritengo, saggia e propositiva, la nostra missione obbliga a costruire «insieme, con serietà e visione».
Prima del “Processo di Cambiamento” che dubito registreremo in tempi brevi.
INSIEME PROCURIAMO LE GARZE AI PAZIENTI

Buon lavoro Dott. Marras,

Giorgio Madeddu
Medico di Famiglia Iglesias
Responsabile Scientifico “Amici della Vita San Giuseppe”

Il sorteggio pubblico tra i concorrenti che hanno conseguito lo stesso punteggio nel “Bando di concorso per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ubicati nel territorio del comune di Carbonia”, al fine di determinare il relativo ordine da assegnare nella graduatoria definitiva, inizialmente previsto per la data di mercoledì 25 giugno, è stato anticipato al giorno mercoledì 11 giugno 2025, a partire dalle ore 9,30, presso la Sala Polifunzionale (consiliare) del comune di Carbonia, in Piazza Roma.
Il sorteggio verrà effettuato in ordine decrescente di punteggio. Gli interessati sono invitati a partecipare.

Domani, giovedì 5 giugno 2025, alle ore 18.00, presso la Sala Astarte situata a Carbonia all’interno della Grande Miniera di Serbariu, verrà presentata la 3ª edizione del Master Internazionale di II livello in Architettura del Paesaggio, organizzata dal comune di Carbonia e dal DICAAR (Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura) dell’Università degli Studi di Cagliari.
Si tratta di un percorso formativo di eccellenza, finalizzato alla formazione di specialisti nella progettazione, pianificazione e gestione del paesaggio, in linea con i principi della Convenzione Europea del Paesaggio e dell’Agenda 2030. Un master che conferma la capacità della città Carbonia – vincitrice del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa nel 2011 – di essere un polo di alta formazione e di specializzazione post-lauream capace di richiamare nella nostra città studenti e ricercatori italiani e stranieri.
Il Master è rivolto a laureati in architettura, urbanistica, ingegneria, archeologia, agraria e scienze della terra. È diretto da Giorgio Peghin e Antonio Angelillo, con il coordinamento di Adriano Dessì.

Piena solidarietà a Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, vittima di un gravissimo atto intimidatorio. Ogni minaccia, ogni gesto che alimenta odio, paura e violenza, deve essere condannato con la massima fermezza.
Caro Pietro, le istituzioni ei cittadini sono con te. Quindi che hai la forza di proseguire con serenità il tuo impegno per la comunità che ti ha eletto a guidarla.

Marco Meloni

Senatore del Partito democratico

Si è tenuta nei giorni del 29 e 30 maggio scorsi, presso l’Aula Gaetano Fiorentino dell’Ospedale Sirai di Carbonia, la 1ª edizione del corso sulla “Prevenzione del conflitto all’interno del contesto lavorativo: strumenti per comunicare efficacemente nelle aziende sociosanitarie”, diretto a Direttori di Struttura (ex primari) e Incaricati di Funzione Organizzativa di Coordinamento (ex caposala).
Il corso promosso dalla Struttura delle professioni sanitarie, è stato affidato alla ditta Pipol Persone e Organizzazione S.r.l con determina dirigenziale ARES n 1085 del 18/04/2025 e ha previsto l’integrazione di un docente interno.
La docenza ha visto alternarsi il dott. Michele Confalonieri – amministratore unico di Pipol Persone e Organizzazione S.r.l ed esperto in gestione e sviluppo delle Risorse Umane e cambiamento organizzativo – e la dott.ssa Katia Palmas, – psicologa del lavoro e delle organizzazioni sociali, psicoterapeuta analista transazionale Mediatrice familiare, terapeuta EMDR- del Consultorio Familiare di Carbonia.
Dopo l’introduzione del Direttore scientifico, dott. Antonello Cuccuru, che ha aperto i lavori con una chiarificazione semantica sul termine conflitto (cum-fligere) che in latino significa letteralmente “urtare insieme”, ma anche “far incontrare” a seconda del contesto, sono stati presentati gli obiettivi del corso e i due docenti. A seguire l’intervento del commissario straordinario, dott. Andrea Marras, che, nel portare i saluti istituzionali, ha sottolineato come il conflitto può essere considerato costruttivamente come uno scambio di idee, un’occasione per far emergere differenti punti di vista, o un processo di confronto.
Il corso della durata di due giornate, ha avuto l’obiettivo generale di sviluppare e rinforzare, nei dirigenti e nel middle management, le capacità di comunicare efficacemente anche in situazioni ad alto livello di conflittualità.
In particolare, l’intervento formativo ha inteso conseguire i seguenti obiettivi specifici: sapere distinguere le motivazioni e le cause che possono determinare incrinature o vere rotture nel rapporto con l’altro; fornire strumenti per potere gestire al meglio le difficoltà relazionali; curare le relazioni nei contesti operativi di lavoro quotidiano, autodiagnosticare alcune aree di sviluppo individuali e definire un action plan individuale per il loro miglioramento.
Dopo un momento di setting d’aula con la presentazione di tutti i partecipanti, che ha messo in luce le aspettative dei partecipanti, il dott. Michele Confalonieri, ha precisato come nella società complessa – come quella attuale -, la comunicazione ha assunto ormai una centralità strategica in tutte le sfere delle prassi individuali e organizzative.
I cambiamenti sempre più veloci aumentano il numero di conflitti organizzativi e fra i professionisti delle aziende ed il cittadino/cliente. Le persone sono quindi sempre più chiamate a lavorare per prevenire o gestire conflitti. Avere efficaci processi di comunicazione e saper affrontare e risolvere positivamente un conflitto consentono una crescita importante delle persone coinvolte, ecco perché all’interno delle organizzazioni diventa quindi vitale conoscere e praticare i comportamenti e le tecniche di comunicazione orientati a comunicare efficacemente prevenire e gestire situazioni conflittuali, possedere conoscenze e tecniche per negoziare e fare evolvere in senso costruttivo situazioni critiche.
Per affrontare efficacemente le problematiche legate alla comunicazione efficace ed all’anticipazione e gestione del conflitto sono state approfondite in aula le seguenti aree di competenze: la relazione efficace, la gestione conflitto, la comunicazione e la negoziazione, i principi della comunicazione interpersonale, le trappole relazionali, la differenza tra contrasto e conflitto, l’identificazione delle cause del conflitto per adottare le appropriate tecniche di gestione, le strategie e le tecniche di negoziazione ed infine, la gestione del post conflitto.
I principali modelli e metodi di riferimento utilizzati in aula hanno preso in esame la pragmatica della comunicazione umana di Watzlawick, il Conflitto e la sua gestione di De Dreu, Galthung, Glasl), il Modello i Fisher Ury , il Modello di Scaglione e Vergnani e la negoziazione generativa.

L’intervento delle dott.ssa Katia Palmas, pur nell’economia di tempo a disposizione, ha catalizzato l’attenzione dei partecipanti con la presentazione dell’Analisi Transazionale (AT) applicata ai diversi contesti lavorativi. L’Analisi Transazionale è una teoria psicologica sviluppata da Eric Berne negli anni ’50. Si basa sull’idea che la personalità di un individuo sia composta da tre stati dell’Io: Genitore, Adulto e Bambino.
Questi stati influenzano pensieri, emozioni e comportamenti, e l’analisi delle interazioni tra essi, chiamate “transazioni”, aiuta a comprendere e migliorare le dinamiche relazionali.
Ogni individuo possiede ed utilizza tutti gli Stati dell’Io descritti (G, A, B) ma può esservi la tendenza ad utilizzarne uno in maniera privilegiata ovvero in maniera rigida.
L’AT offre un approccio psicologico che aiuta a comprendere le dinamiche relazionali e comunicative, fornendo strumenti per gestire in modo più efficace i conflitti e le difficoltà comunicative.
Dopo la presentazione dell’AT, la docente ha coinvolto i partecipanti con la compilazione del questionario sugli stati dell’io (egogramma), un interessante modello psicometrico è messo a punto da John M. Dusay nel 1965 che permette la mappatura degli Stati dell’Io ai fini del confronto transazionale. L’analisi dei risultati di un questionario sugli stati dell’Io è generalmente effettuata per fornire un feedback personalizzato e guidare l’individuo verso una maggiore consapevolezza di sé.
Nel corso delle relazioni sono stati sperimentati ulteriori test di autodiagnosi sugli stili di relazione e sugli aspetti da migliorare.
Attraverso l’esame della descrizione di alcuni conflitti, raccontati dai partecipanti, è stato infine possibile individuare, sulla base dei principi delle teorie sistemiche e psicosociali relative alla gestione dei conflitti, le cause del conflitto, la percezione del proprio e altrui atteggiamento relativo alla gestione del conflitto, le “reali” parti coinvolte e gli aspetti emozionali.
I partecipanti si sono dichiarati molto soddisfatti del corso, con una richiesta di maggiore approfondimento dell’AT, affermando che ha risposto alla maggior parte delle attese espresse in fase iniziale.

E’ iniziato il conto alla rovescia per la XIX fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone”, in programma a Carbonia sabato 7 e domenica 8 giugno. La rassegna fieristica, dedicata all’artigianato, all’agroalimentare e al turismo, è organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano e si avvale del contributo dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Carbonia. Anche quest’anno coinvolgerà oltre 300 espositori provenienti da tutta la Sardegna.
Nel ricco programma degli spettacoli spicca il concerto di Al Bano, uno dei cantautori italiani più conosciuti ed apprezzati nel mondo con oltre 25 milioni di dischi venduti, 26 dischi d’oro e 24 dischi di platino, che si esibirà in piazza Roma il 7 giugno. Nella seconda giornata, domenica 8 giugno, andrà in scena lo spettacolo “Non Fermiamo la Tradizione”, con Ambra Pintore accompagnata da Roberto Scala al basso, Diego Milia violino e sax, Massimo Satta alla chitarra. A seguire, l’esibizione di Buju Mannu + Dj Mister T e il quartetto formato da Orlando ed Eliseo Maxia (launeddas e percussioni), Bruno e Asael Camedda (fisarmonica e chitarra). Un mix di suoni e ritmi che valorizzeranno la musica popolare sarda in chiave moderna.
Il programma degli spettacoli proporrà, inoltre, il concerto della cantautrice Cristina Fois e l’esibizione del cabarettista Alessandro Pili, il “Sindaco di Scraffingiu”.
Il Sulcis Iglesiente espone offrirà un’ampia esposizione di prodotti artigianali, enogastronomici e hobbistici, un’occasione unica per scoprire e acquistare eccellenze locali, immergendosi nelle tradizioni del territorio. Confermata, dopo il successo riscosso nella passata edizione, la presenza dello chef Pier Paolo Argiolu, in arte “Cozzina”.

Giampaolo Cirronis

Oggi avremmo voluto parlare di altro. Dei progetti per Carbonia, dei passi avanti per la nostra città. Invece ci troviamo a dover commentare un fatto inaccettabile, un episodio gravissimo che ha colpito da vicino il nostro sindaco e, con lui, l’intera comunità.
Il messaggio lanciato è chiaro: provare a fermare, con la paura, il lavoro di chi ogni giorno si impegna con serietà, coraggio e trasparenza per il bene comune.
Noi, come Giunta e Consiglio comunale, siamo profondamente vicini al sindaco Pietro Morittu.
Siamo al suo fianco, convinti che proseguire il cammino intrapreso, senza arretrare di un passo, sia la risposta più forte a chi pensa di intimidire le istituzioni democratiche.
E, lo sappiamo, lo è anche la gran parte dei cittadini che credono nei valori della legalità, del rispetto e della democrazia.
C’è una Carbonia che crede nella giustizia, nel rispetto, nella possibilità di costruire un presente migliore con il dialogo, non con la violenza.
Rinnoviamo la nostra fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, già al lavoro per fare piena luce sull’accaduto.
La risposta migliore è restare uniti e fieri del nostro senso civico. Il nostro dovere è andare avanti insieme.
Carbonia, oggi più che mai, sceglie da che parte stare: quella giusta.
La Giunta e il Consiglio comunale di Carbonia

Siamo davvero senza parole per quello che è accaduto al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu. Questi atti sono inaccettabili e rappresentano un grave affronto non solo alla persona, ma anche alla democrazia delle istituzioni che un sindaco rappresenta.
A nome della comunità di Teulada, desidero esprimere la nostra più ferma condanna per questo vile gesto e la nostra piena solidarietà a Pietro, alla sua famiglia e a tutta la città di Carbonia.
La sicurezza e la libertà delle persone, soprattutto di chi opera per il bene comune, devono essere sempre tutelate.
Siamo vicini a voi in questo momento difficile, un abbraccio dall’amministrazione comunale di Teulada.
Angelo Milia 
Sindaco di Teulada

Oggi ho appreso con profonda amarezza del grave atto intimidatorio subito dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu. Un gesto vile che colpisce un uomo delle istituzioni, ma soprattutto una persona perbene, impegnata ogni giorno con passione e intelligenza al servizio della sua comunità.
Pietro è un bravo collega e un amico, a lui, alla sua famiglia e a Carbonia, esprimo la mia solidarietà personale e di Sindaco, anche a nome dell’amministrazione e della comunità che rappresento.
Forza Pietro, siamo con te.
Stefano Rombi
Sindaco di Carloforte