Gianluigi Rubiu (FdI): «I tagli del 20% ai Premi PAC rappresentano un colpo al cuore dell’agricoltura sarda»
«I paventati tagli del 20% ai fondi della Politica Agricola Comune (PAC) da parte dell’Unione Europea sono ora una drammatica certezza. I numeri presenti nel Quadro Finanziario Pluriennale del Parlamento Europe rappresentano un attacco diretto al mondo agricolo e, in modo particolare, alle regioni come la Sardegna, dove l’agricoltura non è solo un settore economico, ma parte fondamentale dell’identità e della tenuta sociale dei territori interni.»
A dirlo è Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«Una scelta folle e profondamente sbagliata: significherebbe sottrarre miliardi di euro agli agricoltori italiani e sardi, privandoli di strumenti vitali come i pagamenti diretti, il sostegno alle calamità naturali, allo sviluppo rurale e alla modernizzazione delle imprese – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Con il rischio concreto di paralizzare migliaia di aziende e di spopolare ancora più velocemente le campagne della nostra isola. 70 milioni di euro in meno alle aziende agricole sarde. Questa è la perdita ipotizzata qualora i dati fossero confermati. Un taglio delle risorse imprevisto e privo di qualsiasi logica. Il futuro dell’agricoltura in Sardegna sarà segnato inevitabilmente. Per i nostri giovani investire in agricoltura diventerà impossibile.»
«Siamo di fronte a un colpo gravissimo alla nostra agricoltura. È inaccettabile che, nel silenzio generale, si pensi di affondare un comparto già provato da crisi di mercato, costi in aumento e calamità climatiche – conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia -. Serve una presa di posizione forte da parte del Governo e della Regione Sardegna per difendere la PAC, i fondi agricoli e la dignità dei nostri agricoltori. L’Europa non può scaricare sui territori rurali le conseguenze dei propri fallimenti strategici.»
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