15 December, 2025
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Un ricco cartellone di eventi accompagnerà la 666ª edizione della Festa di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna, edizione estiva, dall’1 al 3 agosto prossimi. Al centro, come sempre, la fede e la devozione per il Patrono di Sardegna, celebrate con tre giornate all’insegna di tradizione e folklore, nonché di numerosi spettacoli musicali per tutti i gusti che animeranno le principali piazze antiochensi.

Si parte venerdì primo agosto, alle 18.30, con la Solenne Celebrazione Eucaristica presso la Basilica di S.Antioco Martire, seguita dalla tradizionale Processione per le vie del centro, con gruppi folk e cavalieri. Alle 22.00 grande musica in piazza Umberto con la storica formazione degli Equipe 84. Chiuderà la giornata di festa, alle 24.00, l’immancabile Spettacolo pirotecnico.

Tanta musica di qualità anche il giorno seguente, sabato 2 agosto: dalle 20.00 alle 22.00 andrà in scena la SeuinStreet Band, musica itinerante lungo il corso Vittorio Emanuele, mentre alle 21.00 torna a Sant’Antioco la “Fondazione Teatro Lirico di Cagliari” che, nell’ambito della programmazione estiva, porta la sua celebre orchestra in piazza Cartagine (fronte Museo Archeologico Ferruccio Barreca), con il concerto “Luce del Nord, fuoco del Sud”. Il complesso orchestrale della Fondazione cagliaritana si esibisce per la seconda volta, visto lo straordinario successo ottenuto nel luglio 2023. Prezzi biglietti: € 10 (posto unico non numerato). Prevendita e prenotazioni c/o Museo Archeologico “Ferruccio Barreca”, telefono 0781.82105, tofet@tiscali.it . Alle 22.30 ci si sposta in piazza Ferralasco per Best 90, il meglio della dance anni ’90.

Ultima giornata di festeggiamenti in onore del Patrono di Sardegna, domenica 3 agosto, con ben tre spettacoli musicali: alle 21.30, in piazza De Gasperi, appuntamento con FestarArtes – Sulky Jazz Festival, che porta sul palco Mauro Palmas e Giacomo Vardeu in “Sighida”; alle 21.30, in Piazzetta Italo Diana, la Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni propone “L’anima dei fiati in piazza”; e ancora, stesso orario: Sardos, musica dal vivo con sonorità isolane e mediterranee, in Piazza Ferralasco, cui seguirà, alle 22.30, l’esibizione di Lester Dj.

«Anche quest’anno offriamo a cittadini e ospiti un fitto carnet di eventicommenta il sindaco Ignazio Locci a partire dai consueti appuntamenti con la tradizione e la fede, dalla processione nelle principali strade del paese del simulacro e delle reliquie del Patrono accompagnati da gruppi folk e cavalieri, fino ai fuochi d’artificio che si specchiano in laguna. E poi tanta musica, di cui cito due appuntamenti: il concerto dell’orchestra lirica del Teatro di Cagliari e quello degli Equipe 84. Un’organizzazione, quella della Festa, lunga e dispendiosa, che coinvolge diversi uffici comunali, nonché numerose associazioni, locali e non soltanto: tutti chiamati a fornire il proprio impegno per assicurare tutto si svolga nel migliore dei modi e in sicurezza. I miei ringraziamenti, a nome della comunità, vanno dunque a quanti si adoperano per garantire questi giorni di festa.»

Sarà una notte di grande musica, memoria e vibrazioni elettriche quella che oggi accompagnerà il pubblico del festival Narcao Blues nella seconda tappa della sua edizione numero trentacinque. Dopo la serata inaugurale di mercoledì, piazza Europa si prepara ad ospitare altri due set d’eccezione che abbracceranno le radici più autentiche del blues e le sue più vibranti metamorfosi contemporanee.

Si comincia, alle 21.30, con Eric Steckel, enfant prodige del blues rock ai tempi in cui , appena dodicenne, calcava i palchi accanto a John Mayall, oggi considerato tra i più grandi talenti emergenti del blues rock. Con il suo stile incendiario, la voce graffiante e la chitarra tagliente, porterà a Narcao un’esibizione dal forte impatto emotivo, in equilibrio tra classicismo e modernità. Sul palco con lui ci saranno Elia Micheletto al basso e Robbin Van de Borre alla batteria, per un power trio che promette scintille e assoli ad alto voltaggio.

Dopo Steckel, sarà la volta di una vera icona: Jimmie Vaughan. Fratello maggiore del leggendario Stevie Ray e fondatore dei Fabulous Thunderbirds, l’artista di Dallas salirà sul palco con la sua inconfondibile Stratocaster, pronto a raccontare il Texas blues con l’eleganza e la solidità che lo hanno reso uno degli interpreti più rispettati della scena americana. Al suo fianco, la storica Tilt-A-Whirl Band: Mark “Kaz” Kazanoff al sax tenore e John Mills al sax baritono daranno corpo alla sezione fiati; William Horton, anche lui al sax baritono, aggiungerà profondità al timbro orchestrale; William Pitman alla chitarra ritmica e Chris Conley al basso (e contrabbasso) sosterranno l’impalcatura armonica e ritmica, mentre Ralph Vega alla batteria scandirà con precisione e dinamismo il tempo del set. Insieme offriranno al pubblico di Narcao un concerto intriso di storia e virtuosismo, tra tradizione, autenticità e impeccabile raffinatezza.

E come ogni sera, al termine dei concerti principali, il dopofestival accenderà ancora le notti del Sulcis: domani (giovedì 24 luglio) sarà la De Luca Blues Band a far vibrare le corde della notte in piazza Europa, con il suo repertorio carico di energia e soul. Un’occasione per vivere il blues in modo più intimo, diretto, viscerale, tra jam session spontanee e incontri sotto le stelle.

La penultima serata del festival (venerdì 25 luglio) vedrà protagonisti i Don Leone, in un’inconsueta versione quintetto, con Marta Loddo (sintetizzatori), Gianluca Lo Piccolo (basso) e Alessandro Cau (batteria), in aggiunta ai fondatori Donato Cherchi e Matteo Leone, per un set che promette di fondere le radici profonde del blues con un suono contemporaneo, stratificato e personale. A seguire, salirà sul palco Walter Trout, leggenda vivente del blues mondiale, accompagnato dal figlio Jon Trout (chitarra ritmica, cori), Roland Bakker (hammond, tastiere), John Avila (basso, cori) e Michael Leasure (batteria).

Il gran finale della trentacinquesima edizione (sabato 26 ) sarà affidato alla Honey Island Swamp Band  formazione ispirata alle sonorità di New Orleans, e, a seguire, a Jon Cleary & The Absolute Monster Gentlemen, che chiudendo il festival con una scarica di funk, soul e groove della migliore scuola cresciuta tra il Mississippi e il Regno Unito.

«La prima vera conseguenza dell’impossibilità di produrre carni bovine sarà l’autonomia di massimo 3 mesi di carni sarde, dovuta al blocco delle movimentazioni a tempo indefinito e all’impossibilità di portare all’ingrasso nuovi vitelli. Attivare tutte le procedure per dare risorse immediate agli allevatori con anticipazione delle somme da parte della RAS per abbattimenti e mancati redditi, con criteri congrui quali il Bollettino di Modena e/o ISMEA.»

A dirlo è Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«La Sardegna non può diventare un laboratorio per sperimentazioni vaccinali non validate o ancora in fase di testaggiunge Gianluigi Rubiu -. È doveroso garantire la massima trasparenza e sicurezza nelle campagne vaccinali, evitando di trasformare la nostra terra in un campo di prova. Occorre cambiare approccio nella gestione degli abbattimenti. Ricorrere in modo massiccio e incondizionato all’eliminazione di intere mandrie è un errore che non possiamo permetterci.»

«È possibile e doveroso valutare soluzioni più mirate, come l’utilizzo dei test PCR che rileva la presenza di agenti patogeni come il virus, che con un costo medio di 30-40 euro a capo permetterebbero di individuare con precisione i soggetti realmente infetti e isolare quelli sani, evitando inutili abbattimenti», conclude Gianluigi Rubiu.

Da Louise Marshall, la vocalist di David Gilmour (Pink Floyd) ai Dirotta su Cuba, icone del funk-pop jazz italiano, sino all’Orchestra da Camera della Sardegna dove i grandi nomi della classica internazionale affiancano quelli dei nuovi talenti. Senza dimenticare convegni, rappresentazioni, iniziative alla riscoperta del territorio. Sono questi gli ingredienti del Metalla festival, prima edizione della rassegna voluta e organizzata dal comune di Fluminimaggiore, in parntership con l’associazione culturale Sardinia Pro arte, per valorizzare e rilanciare le ricchezze uniche del territorio. La manifestazione prende il nome da Metalla, così era chiamato il leggendario villaggio minerario romano un tempo crocevia di civiltà e centro nevralgico per l’estrazione metallifera e la coniazione delle monete imperiali, situato tra Fluminimaggiore e Iglesias, non lontano dal maestoso Tempio di Antas. Ed è tra Fluminimaggiore, con il Tempio di Antas, il Parco Riola e i comuni limitrofi che il festival vuole mettere radici, candidandosi a diventare un appuntamento annuale. Il calendario (ancora in via di ultimazione) prevede un ricco cartellone di eventi da realizzare con la direzione artistica del compositore e musicista Simone Pittau.

Tra questi spicca quello di domenica 27 luglio a Fluminimaggiore: alle 22.00, sul Parco Riola salgono sul palco i Dirotta su Cuba (Simona Bencini, voce, Donato Sensini, sax/flauto, Soanto Verace, tromba, Diego Calcagno, tastiere, Stefano Profazi, chitarra, Patrizio Sacco, basso e Vincenzo Protano, batteria) che per festeggiare i loro 30 anni di attività portano sul palco “Let’s celebrate Tour II”.  Il concerto intende riproporre Dirotta su Cuba, l’omonimo primo album della band fiorentina, pubblicato il 21 aprile 1995 e allora anticipato dal singolo “Gelosia” che divenne un vero e proprio tormentone dell’acid jazz in Italia.

Tra i grandi nomi in arrivo al festival c’è anche quello di Louise Marshall and her brethern: la storica vocalist di David Gilmour sarà l’8 agosto. alle 22.00, a Portixeddu, mentre a fine agosto sarà la volta dell’Orchestra da camera della Sardegna, che proporrà un programma di musica classica, tra gemme e virtuosismi.

Il calendario proporrà anche convegni, occasioni di interazione con artisti e musicisti di fama internazionale, sino a lezioni-concerto e momenti di confronto pensati per permettere ai giovani di approfondire la conoscenza degli strumenti e dei linguaggi musicali.

Mercoledì 23 luglio la biblioteca comunale di Narcao ha ospitato un incontro per la presentazione del  progetto della Comunità Energetica Rinnovabile, un’opportunità straordinaria per ridurre i costi energetici, tutelare l’ambiente e costruire un modello di sviluppo sostenibile. Emanuele Garzia, consulente della MACS Italia, ha esposto ai presenti le caratteristiche e i benefici delle Comunità Energetiche Rinnovabili che attendono le adesioni di soci produttori e consumatori, cittadini, imprenditori, enti, associazioni che con la CER hanno l’opportunità di abbattere i propri costi energetici e ricevere un incentivo dalla condivisione dell’energia prodotta e non consumata,
Vediamo l’intervista con il sindaco di Narcao, Antonello Cani.

Il consigliere regionale del Partito Democratico Alessandro Pilurzu interviene sulle problematiche del servizio sanitario del Sulcis Iglesiente.
«In merito alle recenti dichiarazioni del consigliere di opposizione Gianluigi Rubiu, è doveroso fare chiarezza e riportare il dibattito sulla sanità del Sulcis Iglesiente entro i confini delle responsabilità istituzionali e della verità dei fattiscrive in una nota Alessandro Pilurzu -. La situazione dei presìdi di Iglesias (CTO) e Carbonia (Sirai) è ben nota a questa maggioranza e all’assessorato regionale della Sanità, che sin dall’inizio della legislatura hanno avviato un percorso di ricostruzione e potenziamento del sistema sanitario regionale, dopo anni di tagli e abbandono, che affondano le radici nei precedenti governi regionali, sostenuti anche da chi, oggi, si erge a paladino del territorio. Non è certo con allarmismi, titoli da effetto speciale o narrazioni imprecise, che si affronta un tema tanto complesso quanto delicato.»
«I problemi legati alla carenza di personale non sono esclusivi del Sulcis, ma rappresentano una criticità nazionale, a seguito della grave crisi di reclutamento che interessa tutto il comparto sanitario, specie nelle aree più perifericheaggiunge Alessandro Pilurzu -. Non solo non stiamo voltando le spalle al Sulcis Iglesiente, ma al contrario, stiamo mettendo in campo azioni concrete. Tra queste:
• Il rafforzamento degli accordi con l’Azienda ospedaliera Brotzu per garantire la continuità del servizio ortopedico, pur nelle difficoltà oggettive di disponibilità di personale specialistico;
• L’attivazione di bandi e concorsi dedicati al primariato, fermi da oltre 5 anni e utili ad attrarre, a cascata, il personale medico di base, incentivandolo a prestare servizio laddove ci sono primari di alta professionalità.
È all’analisi la possibilità di fornire incentivi specifici per attrarre professionisti nei territori disagiati;
• Lavori di riqualificazione e investimenti strutturali per garantire il pieno funzionamento dei presìdi ospedalieri;
Un confronto costante con la ASL, i sindaci del territorio e le parti sociali, che prosegue anche in queste settimane.»
«Riteniamo infondata e pretestuosa l’accusa di voler chiudere le sale operatorie del CTO di Iglesias ad agosto: si tratta di una rimodulazione temporanea e organizzativa, peraltro già adottata dai tempi del week surgery, necessaria per garantire la sicurezza delle prestazioni in un periodo notoriamente critico sul piano delle risorse umane. Non siamo, pertanto, difronte a uno  smantellamento del presidiosottolinea il consigliere regionale del Partito Democratico -. Siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà del Sulcis Iglesiente, i cittadini hanno bisogno di risposte serie, non di proclami.»
«La Commissione Sanità continuerà a monitorare costantemente la situazione, sostenendo il lavoro dell’assessorato e delle direzioni sanitarie localiconclude Alessandro Pilurzu -. Lo faremo, come sempre, con senso di responsabilità e nell’interesse esclusivo dei cittadini sardi.»

Stamane la studentessa Francesca Mereu ha conseguito la laurea magistrale in Archeologia all’Università di Cagliari con una tesi sulla Grotta di Acquacadda (Nuxis), relatore il professor Riccardo Cicilloni.
«Oggi è stata una giornata specialeha detto Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis, associazione che gestisce il sito di Sa Marchesa, dove si trova la Grotta di Acquacadda, sulla quale è incentrata la tesi della neo laureata -. Francesca Mereu ha conseguito la laurea magistrale in Archeologia con la tesi sulle ceramiche di un settore della Grotta di Acquacadda dove anche lei stessa ha scavato per cinque stagioni. Il relatore è il professor Riccardo Cicilloni, direttore scientifico dello scavo archeologico nella Grotta di Acquacadda. Per noi, per l’amministrazione comunale e per la comunità di Nuxis è un grande giorno.
Grazie Francesca Mereu, grazie professor Riccardo Cicilloni, grazie Marco Cabras, grazie Federico Porcedda, grazie ai ragazzi che hanno scavato grazie al sindaco Romeo Ghilleri e all’assessore Damiano Cani, ma anche grazie a Piero Andrea Deias, perché con lui è iniziata questa bella avventura, grazie anche a Dario Melis che, purtroppo, non c’è più, anche lui ha condiviso con entusiasmo il lavoro. Ringrazio i soci dello Speleo Club Nuxis che con il loro sacrificio hanno permesso lo svolgimento del tutto. Grazie anche a quelli che non ho nominato ma che hanno partecipato attivamente.»
«Questa mattina, come Amministrazione comunale, siamo stati presenti all’Università di Cagliari per assistere con orgoglio alla discussione della tesi di laurea della studentessa Francesca Mereu, dedicata al sito delle Grotte Acquacadda Sa Marchesa di Nuxis – ha detto il sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri -. Francesca Mereu, da cinque anni impegnata negli scavi del sito con l’Università, ha scelto di raccontare e valorizzare il nostro patrimonio archeologico attraverso il suo lavoro accademico, contribuendo così alla sua diffusione tra le nuove generazioni. È un grande onore per il nostro paese essere al centro di un percorso di studio e ricerca di questo livello. Un ringraziamento va anche al professor Riccardo Cicilloni e al suo staff, che con passione e competenza accompagnano gli studenti in questa importante esperienza. Un altro passo avanti nel cammino di *NuxisfuoriNuxis*, per far conoscere il nostro territorio oltre i suoi confini.»

Archiviata con soddisfazione il campionato 2024/2025 con il quinto posto finale che non è valso la partecipazione ai playoff promozione solo per l’eccessivo divario con la seconda posizione occupata dal Monastir, poi promosso in serie D nei playoff nazionali, l’Iglesias ha deciso di ripartire da Giampaolo Murru in panchina e da due colonne della squadra, gli argentini Fabricio Alvarenga e Nicolas Capellino.

La società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha avviato da diverse settimane i contatti per l’acquisizione di nuovi calciatori, chiamati a sostituire i partenti, tra i quali ci sono il capitano delle ultime tre stagioni, Gianluigi Illario, accasatosi al Villasimius, Mattia Pitzalis, Santiago Brailly e Sasha Giorgetti. I nuovi già ufficializzati sono due, entrambi in arrivo dal neopromosso Monastir: il centrocampista Fabrizio Frau, classe 1995, e l’esterno sinistro difensivo Tomaso Arzu, classe 2003.

Tra i confermati, oltre a Fabricio Alvarenga e Nicolas Capellino (che dividerà il suo impegno da calciatore con quello di allenatore della squadra Under 19), ci sono i difensori Lorenzo Mechetti e Stefano Crivellaro, i centrocampisti Edoardo Piras e Alberto Piras, l’attaccante Antonny Cancilieri. Nei prossimi giorni il presidente Giorgio Ciccu dovrebbe annunciare altri nuovi arrivi. La linea scelta è quella di tesserare un maggior numero di calciatori italiani e, soprattutto, di abbassare l’età media, con diversi giovani, anche al di là del reinserimento della norma che prevede l’impiego obbligatorio in campo di almeno due fuoriquota, uno del 2006 e uno del 2007.

Giampaolo Cirronis

 

Sabato 2 agosto si rinnova, sul lungomare di Portoscuso, la sagra “Sa cena de su piscarori”, organizzata dal comitato “Vergine d’Itria”, giunta alla 7ª edizione.
Dalle ore 20,00 si potrà iniziare a gustare la sfiziosa cena a base di pesce fritto. La cena è una rievocazione del piatto tipico locale che ogni donna-moglie preparava al proprio uomo-marito al suo rientro da una lunga giornata di lavoro sul mare. Il piatto è composto da un primo a base di pasta con il sugo di tonno delle nostre tonnare, preparato secondo tradizione portoscusese, da un secondo piatto composto da pesce fritto dove regnano merluzzetti, gamberetti, moscardini, calamari, sogliolette, etc… (ciò che il nostro mare offrirà per l’occasione), una rinfrescante fetta di anguria, pane e buon vino. Il tutto, come afferma un vecchio lupo di mare: «…croccantezza e sapori ineguagliabili, conquisteranno tutti i partecipanti con un’esplosione di gusto per il palato, dove il piacere della tradizione, finisce sul nostro piatto».

Il prodotto ha il marchio della freschezza e della qualità, accuratamente scelto dagli organizzatori. La Sagra è preparata con tutti gli accorgimenti previsti dalla normativa ASL e HCCP, per cui serietà, attenzione e competenza sono i punti fermi del Comitato “Vergine D’Itria”. Il ricavato della Sagra, verrà impegnato per la realizzazione della Festa di Santa Maria D’Itria del prossimo anno.
A fare da cornice all’evento sarà presente il gruppo folk “Santu Juanni di Pabillonis” (gemellato con il comitato organizzatore dal 2017) con lo stand delle focacce pabillonesi, altra delizia che si accompagna bene con la frittura di pesce. Connubio di sapori e freschezze che si uniscono tra mare e terra.
Tra un piatto è l’altro, la serata continuerà con “Festa Italiana dance in Italy”, a cura del comune di Portoscuso.

«La situazione nei presìdi ospedalieri di Iglesias (CTO) e Carbonia (Sirai) è gravissima: l’organico ortopedico è ridotto a sole quattro unità, del tutto insufficienti per garantire i servizi minimi. L’accordo con il Brotzu per l’invio di personale non basta: le disponibilità risultano inadeguate come monte ore complessivo e vengono comunicate solo settimanalmente, rendendo impossibile una pianificazione stabile e funzionale dei turni. È vergognoso che si pensi di chiudere le sale operatorie del CTO di Iglesias ad agosto, lasciando scoperti gli ambulatori, che oggi garantiscono oltre 30 visite giornaliere e i consulti del Pronto Soccorso. È una strategia folle, che mette a rischio i pazienti e massacra il personale rimasto in trincea. Nessuno ha pensato a un piano straordinario di assunzioni, nessuno ha alzato un dito per difendere i cittadini del Sulcis. Indispensabile rafforzare CTO e Sirai, evitando accorpamenti illogici.»

Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Mentre altre ASL, come quella di Nuoro, per citare un esempio, festeggiano per un servizio di ortopedia attivo 7 giorni su 7, il Sulcis Iglesiente resta il fanalino di coda della sanità sardaaggiunge Gianluigi Rubiu -. Qui i servizi si smantellano, le emergenze si affrontano solo di giorno, e i presidi che dovrebbero essere DEA di I livello non rispettano nemmeno i requisiti minimi previsti dalla legge. Il Sulcis Iglesiente è stato abbandonato dalla Regione. I cittadini sono costretti a vivere in una terra dove il diritto alla salute viene sistematicamente calpestato. L’assessore della Sanità Armando Bartolazzi è il principale responsabile di un disastro annunciato, figlio dell’incapacità politica e amministrativa di una maggioranza che continua a ignorare i territori più fragili della Sardegna.»

«La Giunta regionale ha scelto deliberatamente di voltare le spalle a un territorio già provato da anni di tagli e disattenzione. Abbiamo chiesto l’istituzione immediata di un tavolo tecnico straordinario con ASL, sindaci e rappresentanti istituzionali locali: non servono passerelle, servono soluzioni urgenti e strutturaliconclude Gianluigi Rubiu -. Il Sulcis Iglesiente ha diritto a una sanità dignitosa, non a elemosine. E ha diritto a politici che rispondano con i fatti, non con il silenzio.»