Sinistra Futura Carbonia: «DUP di Carbonia: una programmazione senza equità e senza ascolto»
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale è stato approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP), un atto che non rappresenta un semplice adempimento burocratico, ma che definisce in modo chiaro la visione politica e amministrativa della città di Carbonia.
La posizione espressa in Consiglio comunale dai consiglieri di Sinistra Futura, Sandro Mereu e Barbara Pischedda, è il risultato di un percorso di confronto e condivisione politica con Sinistra Futura Carbonia. Un’analisi collettiva del Documento Unico di Programmazione ha portato alla definizione di una linea comune, che i consiglieri hanno quindi sostenuto con coerenza nelle sedi istituzionali.
Da questa valutazione emerge una critica netta su diversi aspetti che riteniamo centrali per il futuro della nostra comunità.
«Riconosciamo, con onestà intellettuale, il lavoro degli uffici comunali e dell’Amministrazione nella capacità di intercettare finanziamenti e vincere bandi. È un dato positivo per la città. Tuttavia, la politica non si esaurisce nell’ottenimento delle risorse: inizia nel momento in cui si decide come e dove investire quei fondi. Ed è proprio su queste scelte che esprimiamo un netto dissenso», dichiara Barbara Pischedda.
L’attuale DUP evidenzia una distribuzione delle risorse che non appare equa e continua a privilegiare il centro cittadino, lasciando quartieri e frazioni in una condizione di attesa che dura ormai da anni. Carbonia è una comunità composta da quartieri e frazioni, ciascuno con la propria identità e le proprie criticità: una città che cresce a due velocità non è una città che si sviluppa, ma una città che si divide.
Restano irrisolti interventi urgenti di riqualificazione urbana e sociale nelle frazioni, che non possono più essere rinviati. Non si tratta di semplici operazioni di abbellimento, ma di garantire sicurezza, decoro e servizi essenziali ai cittadini. Le risorse esistono, ma manca una progettualità solida e strutturata capace di contrastare il disagio sociale.
Particolarmente preoccupante è l’assenza di una strategia organica rivolta ai giovani. Le loro difficoltà non si affrontano con interventi episodici o con la sola gestione dell’ordinaria amministrazione: è necessario un piano che coinvolga in modo strutturale i Servizi sociali, creando spazi, opportunità e presidi educativi. In un momento storico così delicato, investire nel sociale non è un costo, ma una scelta indispensabile per costruire sicurezza e futuro.
Critico è anche il metodo adottato. Le Commissioni consiliari dovrebbero essere il luogo del confronto democratico, dove si studiano i problemi e si costruiscono soluzioni condivise. Troppo spesso, invece, il lavoro svolto viene disatteso nella stesura finale degli atti da parte della Giunta e degli uffici, una criticità segnalata anche da consiglieri di maggioranza.
«Ci chiediamo che senso abbia il confronto se le decisioni vengono assunte altrove. Questo atteggiamento svilisce il ruolo dei consiglieri e, di conseguenza, la rappresentanza dei cittadini», sottolinea Sandro Mereu.
Resta, infine, irrisolto il tema della partecipazione. L’istituzione dei Comitati di Quartiere, punto qualificante del programma elettorale dell’attuale Amministrazione, non è mai stata attuata. La loro assenza ha progressivamente allontanato la politica dalla vita quotidiana dei quartieri, privando i cittadini di strumenti reali di partecipazione.
La scarsa partecipazione agli incontri promossi dalla Giunta nelle frazioni di Bacu Abis e Cortoghiana è un segnale politico evidente. Non è disinteresse, ma sfiducia: quando le sale restano vuote, significa che il rapporto tra istituzioni e cittadini si è incrinato.
Per queste ragioni chiediamo un cambio di rotta deciso. La programmazione deve tornare a essere uno strumento reale di ascolto del territorio, capace di indirizzare le risorse verso chi attende da anni risposte concrete, senza lasciare indietro nessuna parte della città.
Carbonia non è fatta solo di numeri e bandi vinti: è fatta di persone, di quartieri lontani dal centro e di giovani che chiedono attenzione e futuro.
Come Sinistra Futura Carbonia continueremo a dare battaglia, dentro e fuori le istituzioni, affinché nessuno venga dimenticato.
Sinistra Futura Carbonia
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