22 December, 2025
Home2025 (Page 102)

Incendio ieri pomeriggio nelle campagne di San Giovanni Suergiu, in località Is Urigus, dove il personale CFVA delle stazione di Sant’Antioco e Carbonia ha coordinando lo spegnimento del rogo divampato. Sul posto sono prontamente arrivati tre elicotteri regionali provenienti da Villasalto, Pula e Lanusei ed è stato richiesto il concorso aereo di due canadair. Per contenere il propagarsi delle fiamme che stava minacciando l’abitato si è reso necessario l’intervento di numerose squadre di volontari provenienti da tutto il Sulcis. Precauzionalmente sono state fatte evacuare un centinaio di persone.

«Ieri ho rivissuto assieme alla mia popolazione il dramma dell’incendioha scritto stamane su Facebook la sindaca di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, residente a Is Urigus -. Come nel 2023 la situazione è precipitata a causa del maestrale e se non avessimo avuto il pronto intervento delle squadre ora staremo raccontando ben più gravi epiloghi.
Intanto. un doveroso ringraziamento a chi protegge le nostre vite e fronteggia l’avanzata delle fiamme con coraggio e professionalità: i Vigili del fuoco di Carbonia, il personale del Corpo Forestale delle Stazioni di Sant’Antioco e Carbonia e le associazioni di volontariato del Sulcis che hanno bloccato il terribile rogo a Is Urigus.»
«Sul posto le squadre del Gev Villamassargia, Avdag Gonnesa, Odv Assosulcis, Sant’Anna Arresi, Terraseo, Odv Athena, Soccorso Iglesias e tre elicotteri regionali provenienti da Villasalto, Pula e Lanusei a cui va il mio più sentito grazie ha aggiunto Elvira Usai -. È stato inoltre necessario anche l’intervento aereo di due canadair, uno decollato da Olbia e uno da Ciampino. Precauzionalmente, con l’aiuto dei carabinieri e della polizia locale, sono state fatte allontanare le persone dalle loro case e indirizzate al centro di raccolta nella piazza di Is Urigus. Sono momenti complicati da gestire e da coordinare ma ho constatato ancora una volta collaborazione e senso di responsabilità da parte dei cittadini.»
«A chi ha attentato ancora una volta alle nostre vite e al nostro territorio rivolgo comunque un ringraziamento ha concluso Elvira Usai -. Grazie perché il ruolo di verme schifoso e assassino su questa terra è toccato a te e non a noi persone civili. Chiunque tu sia, continua a strisciare.»
Foto di Fabio Murru

Perdaxius è il primo Comune del Sulcis Iglesiente che aderisce al progetto Talità Kum. Ieri il sindaco Gianluigi Loru ha firmato un protocollo d’intesa con la cooperativa sociale Casa Emmaus , promotrice dell’iniziativa che si avvale del patrocinio del Comune e della diocesi di Iglesias, in collaborazione con la Asl di Iglesias Carbonia.
«È un momento molto importante per la nostra comunità – commenta il primo cittadino -. Questo accordo operativo consente ai nostri concittadini indigenti di utilizzare gratuitamente gli ambulatori medici e infermieristici. In un momento storico in cui la sanità stenta a dare risposte ai territori, l’amministrazione comunale ha deciso di dare l’opportunità agli abitanti di Perdaxius di effettuare una serie di visite specialistiche, attraverso il lavoro di mediazione del nostro assessorato ai Servizi sociali che valuterà l’entità della problematica e poi contatterà gli operatori degli ambulatori. Avremo risposte in tempi brevi per quanto riguarda le specializzazioni di nefrologia, cardiologia, ematologia, urologia, psicologia, psichiatria, neuropsichiatria, logopedia, chirurgia generale, oncologia e nutrizione.»
La distanza con gli ambulatori Talità Kum di Iglesias non costituirà un problema.
«Con il coinvolgimento di una cooperativa di Perdaxius, metteremo a disposizione degli utenti un “taxi sociale”, vale a dire un mezzo per il trasporto sino a nove persone: andrà a prelevare a domicilio il paziente e lo accompagnerà sino a destinazionespiega il sindaco Gianluigi Loru -. Terminata la visita, lo stesso sarà riaccompagnato a casa. Questo servizio consente a tante persone anziane, con disabilità importanti o che comunque non possiedono un veicolo di non dover rinunciare ancora una volta a una prestazione medica per loro importante. Su una popolazione di 1.300 abitanti circa, contiamo che siano 200 le persone che avranno i requisiti per accedere alle visite di Talità Kum.».
La presidente di Casa Emmaus, Giovanna Grillo, intanto, rende noto che «i cittadini indigenti di Perdaxius potranno accedere alle visite mediche anche contattando direttamente gli ambulatori di Talità Kum, recandosi di persona nella sede di via XX Settembre snc a Iglesias oppure contattando il numero telefonico 340-5105199. In questa modalità sarà possibile abbreviare i tempi d’attesa».

E’ stato presentato stamane, a Carbonia, il 5° Carbonia Wine, Food & Music Experience, evento enogastronomico organizzato dall’associazione Live@t con le migliori cantine del territorio, il concorso di diversi enti e sponsor, con un programma di degustazione, laboratori agroalimentari e…musica, in programma dal 18 al 20 luglio negli spazi del Museo Etnografico Tanit, in località Sirai, a Carbonia.

Alla conferenza stampa, con il presidente dell’associazione Live@t Maxwell Frongia, hanno partecipato gli assessori Michele Stivaletta, Giorgia Meli e Manolo Mureddu.

Vediamo le interviste realizzate con Maxwell Frongia e Michele Stivaletta.

Giampaolo Cirronis

13 ragazze e ragazzi scout compresi tra i 16 e i 18 anni, sono stati coinvolti, con 5 capi scout, nell’evento nazionale “Lungo la rotta dell’oro nero”, un’iniziativa finalizzata alla scoperta delle ricchezze storiche e future del Sulcis, e sono stati protagonisti di un percorso che partendo da Carbonia e passando per Portoscuso, Nebida, Masua si è concluso ad Iglesias.

Numerose le esperienze vissute, dalla visita alla Grande Miniera di Serbariu, alla Fabbrica del Cinema che con la  proiezione del film sull’incidente dimenticato di Schisorgiu, gli ha introdotti alla dura vita dei minatori.

A Portoscuso c’è stata la possibilità di seguire il ciclo della mattanza grazie all’azienda ittica Althunnus Tonnare Sulcitane che coniuga perfettamente tradizione ed innovazione con una grande attenzione ad una pesca responsabile.

Accolti poi sempre a Portoscuso dai giovani del progetto Socialmente, gli scout si sono attivati nella riqualificazione dell’area verde che circonda la villa di “Su Marchesu”. Nebida e Masua sono state al centro della parte naturalistica, seguendo i tracciati del Cammino Minerario di Santa Barbara con paesaggi mozzafiato, si è arrivati a fare la visita di Porto Flavia.

Formativi gli incontri con l’associazione Warfree che ha regalato un momento formativo sull’utilizzo responsabile e concreto dei social.

Interessantissimo il laboratorio creativo della “Signora Dafne e famiglia” che ha fatto cimentare i ragazzi nell’utilizzo di materiali naturali e riutilizzabili.

L’evento della durata di 5 giorni è stato un’importante occasione di confronto, collaborazione e crescita per tutti i partecipanti e si spera faccia da trampolino di lancio per eventi simili.

È stata completata la squadra della direzione generale della ASL Sulcis Iglesiente. Milena Pau è stata confermata alla direzione amministrativa, Antonio Pisano alla direzione sanitaria. Entrambi affiancheranno il commissario straordinario Andrea Marras per tutta la durata del suo incarico, coadiuvandolo nel percorso di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari e amministrativi volto a migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la qualità dell’assistenza sanitaria del Sulcis Iglesiente.

Al via gli esami di maturità, il messaggio agli studenti dell’assessore della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e del sindaco di Carbonia Pietro Morittu
Care studentesse e cari studenti,
L’appuntamento con l’esame di maturità, è finalmente giunto, portando con sé grande emozione, molteplici aspettative, qualche timore e tante speranze.
È una tappa significativa della vita, non solo scolastica: è il passaggio in cui si fa la sintesi del percorso sin qui realizzato, ma è anche il momento in cui si inizia ad osservare con occhi diversi al proprio avvenire.
Potrete ancora sperimentarVi, mettendo in campo le vostre potenzialità, confrontandovi con voi stessi, con quanto avete appreso, ma anche con ciò che avete saputo diventare: persone più tenaci, cittadini più responsabili, donne e uomini desiderosi di percorrere il cammino del proprio futuro.
Scegliete la strada che porta alla realizzazione dei vostri sogni, quella del lavoro, quella dell’università, ma anche un’esperienza fuori dall’Italia cercando di non perdere mai di vista il vostro obiettivo.
Non dimenticate il grande valore dello studio, dell’impegno, della perseveranza, mantenete fermo il valore del rispetto per gli altri e per i diversi, ma in particolare tenete vivo l’impegno verso la vostra comunità.
Carbonia è la città nella quale siete cresciuti, è la città che ha visto e osservato il vostro cammino tra i banchi di scuola, che ha visto germogliare le prime amicizie, che ha visto maturare le vostre passioni, che ha visto lo sviluppo dei vostri dubbi e dei vostri sogni.
Carbonia è la città che crede in voi, che vede in voi il suo futuro; voi siete la sua linfa vitale di prospettiva e di visione.
Andate pure lontani per crescere ancora in competenze ed esperienze, ma continuate a sentirvi parte necessaria e fondamentale di questa città: tenete Carbonia nel cuore e, quando tornerete, mettete il vostro cuore al servizio di Carbonia.
Abbiamo bisogno di tutte le vostre migliori energie per sviluppare una città sostenibile, più accogliente, più bella, più giusta, più aperta al futuro e al mondo.
Un grande in bocca al lupo è il sincero augurio mio e di tutta l’Amministrazione comunale a tutti gli studenti e le studentesse che domattina inizieranno l’esame di maturità e a coloro che in questi giorni stanno svolgendo gli esami di stato conclusivi della scuola secondaria di primo grado.
Un ringraziamento a tutti gli insegnanti e alle vostre famiglie che vi hanno sostenuto e accompagnato lungo il percorso scolastico e di vita.
Antonietta Melas – Assessora della Pubblica Istruzione
Pietro Morittu – Sindaco di Carbonia

Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile, in data odierna, ha emesso a partire dalle ore 12.00 del 18.06.2025 e sino alle 17.59 del 18.06.2025 un avviso di allerta per: codice giallo (criticità ordinaria) per rischio idrogeologico per temporali sulle aree di allerta Iglesiente e Campidano.

La menzione speciale a Marta Fontana, è stata conferita nel corso dell’annuale Conferenza Italiana di Public History, svoltasi dal 3 al 6 giugno 2025, a Modena, per il progetto d’arte pubblica “Formiche di mare. Ai galanzieri, alla loro fatica di mare e di piombo, al nostro orizzonte,”, dedicato ai lavoratori della galena di Carloforte, realizzato con la collaborazione del Comune di Carloforte, della Fondazione Cammino Minerario di Santa
Barbara e della Fondazione di Sardegna, oltre a tutta la comunità di Carloforte a Enti e associazioni del territorio.
Particolarmente coinvolgente la motivazione del riconoscimento AIPH al progetto, scelto a livello nazionale tra molti altri: «Una menzione speciale va a Formiche di mare. Ai galanzieri, alla loro fatica di mare e
di piombo, al nostro orizzonte, di Marta Fontana: un progetto di arte pubblica partecipativa che ha coinvolto tutta la comunità territoriale di Carloforte (isola di San Pietro) riscoprendo il mestiere antico e poco noto dei galanzieri (marinai addetti al trasporto di minerali di piombo), riportato alla coscienza comunitaria. Il dialogo con cittadini e maestranze è stato finalizzato a un intervento artistico attorno a cui convogliare attività diverse. L’opera d’arte visiva (un “monumento permanente attraversabile”) è realizzata insieme alla popolazione sin dalla fase progettuale e rimane stabilmente non solo a testimonianza del lavoro svolto ma anche come elemento caratterizzante del paesaggio isolano e dello spazio pubblico».
Il riconoscimento è stato una grande soddisfazione per un’artista poliedrica come Marta Fontana, che ha relazionato a distanza, durante la manifestazione, sintetizzando, con immagini e parole, tre anni di lavoro intenso tra azioni partecipative e lavoro sui materiali, mostrando come arte contemporanea pubblica partecipata e storia del territorio abbiano potuto navigare assieme. Il rapporto sinergico tra Marta Fontana e la Public History, che
ha permesso all’artista di acquisire una consapevolezza ancora più profonda del proprio lavoro, è nato in occasione della Summer School of Public History tenutasi a Carloforte lo scorso settembre 2024, grazie a LUDiCa, il laboratorio di Umanistica Digitale dell’Università degli Studi di Cagliari, con il contributo del prof. Giampaolo Salice di UNICA e il supporto del Comune di Carloforte. È stato formulato l’invito a Marta Fontana, in questo contesto, a inviare, per la sezione CANDIDATURA MIGLIORI PROGETTI, “Formiche di mare. Ai galanzieri, alla loro fatica di mare e di piombo, al nostro orizzonte”, per la conferenza nazionale AIPH di giugno 2025, per la coincidenza delle sue finalità, nelle azioni partecipative e di raccolta di testimonianze orali registrate in digitale, alle pratiche di Public History.
Marta Fontana, artista visiva ha dato vita al progetto partecipativo con storici locali, maestri d’ascia, modellisti, naviganti, appassionati di cultura locale, testimoni, scuole locali, associazioni e archivi del territorio in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Carloforte e la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara (FCMSB).
Il progetto è stato inaugurato il 30 giugno 2024 a Carloforte. Per la sua opera d’arte, il Comune di Carloforte ha destinato l’antico molo San Carlo a un monumento in memoria dei galanzieri, marinai addetti al trasporto di minerale di piombo – detto in dialetto locale “galanza” (galena) – che da metà 1800 a metà 1900, fecero spola tra il porto dell’isola di San Pietro e la costa mineraria del sud ovest Sardegna. Questo duro lavoro attivò economie e ispirò i primi moti sociali sardi in difesa dei diritti dei lavoratori.
La finalità che ha reso il progetto particolarmente aderente al manifesto della Public History è stato il coinvolgimento partecipativo delle comunità di Carloforte e del territorio minerario costiero, in modo che l’opera realizzata fosse un simbolo condiviso, “abitabile”, di una memoria collettiva consapevole del passato, rinnovata nel presente e stimolo per una coscienza comunitaria aperta all’incontro con la complessità del territorio e di chi lo abita, in continua evoluzione. A tale componente si aggiungono la sua multidisciplinarietà, la realizzazione all’esterno di ambienti accademici, la destinazione a un pubblico estremamente vario, anche grazie a media digitali di comunicazione, la sua originalità.

 

Cosa si presenta agli occhi di un visitatore in un sito archeologico? Pochi resti riescono davvero a raccontare ciò che non esiste più da migliaia di anni? E un’antica sepoltura che ha ospitato la morte può raccontare la vita? Per rispondere a queste e ad altre domande il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, a Santadi, presso l’area archeologica di Pani Loriga, si terrà l’evento “BYM QBR. IL RITUALE FUNERARIO PUNICO”, organizzato dalla Sémata soc. coop.. Con una visita guidata a tema e la rievocazione storica, verranno ricostruiti gesti, parole, abiti e oggetti, dando vita a un rituale funerario punico negli stessi luoghi in cui si svolgeva oltre due millenni fa.

Il sito di Pani Loriga presenta una straordinaria continuità insediativa, che si manifesta nella compresenza, in un’area piuttosto ristretta, di alcune delle più importanti modalità di sepoltura del mondo antico: le domus de janas prenuragiche, la necropoli fenicia e le tombe a camera di età punica. Queste sepolture propongono i diversi rituali adottati nel corso dei millenni in quello che era uno dei momenti di maggior coinvolgimento emotivo per le comunità: l’evento della morte e i riti di passaggio verso l’aldilà.

Protagonista sarà Abd, figlio di Arish, un personaggio immaginario che avrebbe potuto vivere – e morire – nella Pani Loriga di 2.500 anni fa.

Dopo la sua morte, come è stato onorato il suo cadavere? Quali canti e lamenti hanno accompagnato il suo viaggio verso la sepoltura? Quali riti propiziatori ne hanno guidato l’ingresso al mondo dell’aldilà? Quali offerte e banchetti rituali? Cosa è possibile ricostruire, oggi, di quel mondo?

Per avere queste e altre risposte alle vostre curiosità, vi invitiamo a partecipare alla ricostruzione del rituale e al buffet con menù dedicato, ispirato ai gusti e agli alimenti dell’epoca. Un evento suggestivo e partecipazione, per vivere in modo coinvolgente ed entusiasmante un sito archeologico e la storia che racconta.

L’articolazione dell’evento è la seguente:

Ore 18.30 Accoglienza e biglietteria

Ore 19.00-20.30 Visita guidata con ricostruzione del “Rituale funerario punico”.

Ore 20.30-21.30 “MRZH”, buffet con menù dedicato.

È richiesta la prenotazione.

Per informazioni e costi: 348 8866797

coopsemata@gmail.com.

Il Centro giovanile Santa Barbara (piazza Gorizia 15), a Iglesias, ospiterà venerdì 20 giugno, la Giornata Aperta della Summer School “Salute, Ambiente, Partecipazione”, organizzata dall’Università di Cagliari all’interno del progetto OHCS.

Sarà un’occasione di condivisione di idee, esperienze e riflessioni su salute, ambiente e partecipazione.
Si chiudono insieme tre giorni di formazione dedicati a chi lavora nella prevenzione sanitaria e nelle agenzie ambientali, provenienti da diverse zone d’Italia dove esistono siti contaminati, come il Sulcis Iglesiente.

La mattinata sarà riservata agli amministratori e ai partner del progetto, ma il pomeriggio è aperto a tutti, e in particolare a cittadini attivi, realtà del territorio, associazioni e chiunque abbia un cuore l’ambiente e la salute della nostra comunità.

Durante l’incontro verrà raccontato cosa è stato fatto finora a Iglesias come progetto pilota: attività nelle scuole (in collaborazione con il Liceo Asproni), con l’Università della Terza Età e con la Fondazione Anffas Onlus. Un modo concreto per sensibilizzare e coinvolgere le persone sui rischi ambientali.

Il progetto OHCS – One Health Citizen Science, finanziato dal ministero della Salute, nasce proprio con questo spirito: capire meglio quanto siamo esposti all’inquinamento e come questo incide sulla nostra salute, coinvolgendo direttamente chi vive il territorio.