20 December, 2025
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Grande successo sabato sera, alla Festa De Su Addeu, organizzata dalla Pro Loco di Nuxis, con il patrocinio del comune di Nuxis. Dalle 19.30 il centro storico del paese ha ospitato gli stand di artigiani, hobbisti, antichi mestieri, produttori e il gruppo folk Sant’Elia che ha allestito, in via San Pietro, la mostra “Is traditzionis de su Addeu, bistiris e mobilia”. Grande interesse da parte delle centinaia di visitatori, hanno registrato i laboratori del pane, diretti da Urbano Nonnis e Laura e del formaggio, con Patrizio Manca e Salvatore Piga, della pasta con le signore meravigliose guidate da Maria Ballocco, i cuochi della Pro Loco (capi cuoco Stefano Pranu e Daniele Arceri). Straordinario il lavoro svolto da tutta la squadra dei ragazzi e dalla Pro Loco. Hanno partecipato, inoltre, il gruppo folk, l’associazione genitori Nuxis e i soci del Vespa Club Calasetta che hanno esposto ben 41 vespe. Molto apprezzati i vini della Cantina Santadi e di Agripunica, con Francesca Floris e Raffaello Pranu. Le opere di Giuseppe Secci hanno arricchito l’angolo riservato alla degustazione dei vini.

Alle 21.00 uno dei momenti più attesi, l’inizio della cena a base di prodotti tipici locali, allestita lungo il Centro storico “Su Addeu”, nelle vie Cagliari, Santadi e San Pietro. Sono state diverse centinaia le persone che, prenotate, hanno partecipato alla cena, conclusa con la distribuzione dei dolci tipici locali. La serata è stata animata dal dj Checco Milani.

«Rivolgiamo il nostro ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’eventoha detto Anna Rita Nioi, instancabile presidente della Pro Loco di Nuxis e l’amministrazione comunale di Nuxis per averci supportato durante tutto l’evento, prima e dopo. Non dimentichiamo l’Avis Narcao, la Protezione civile Terraseo – Santadi e i miei colleghi del servizio sicurezza antincendio alto rischio Luca, Michele, Carla, Carmen e Emma. Appuntamento alla prossima edizione.»

 

Si è conclusa ieri, domenica 10 agosto, alla Antica Tonnara Su Pranu di Portoscuso, la decima edizione del Big Blue Festival, unico ecofestival della Sardegna, organizzato da 011Solution & Associazione Argonautilus con il patrocinio del Comune di Portoscuso. Tre giornate intense che hanno trasformato il mare in un grande palcoscenico di idee, scienza, arte e partecipazione, celebrando un traguardo simbolico: dieci anni di amore e impegno per l’ambiente marino.
Dall’8 al 10 agosto, un pubblico variegato fatto di famiglie, bambini, curiosi, turisti, ed esperti – è stato protagonista di laboratori, talk, presentazioni e performance. I BIG BLUE LAB hanno portato i piccoli “Lupi di Mare” a scoprire la biodiversità insieme ad Alberto Bardi e Maurizio Cristella, mentre la creatività è esplosa nei laboratori di magliette e accessori fluorescenti con Alessia, Stefania e Valeria. Il gran finale è stato affidato al coloratissimo Carnevale del Mare, tra musica, bolle e sorrisi.
La sezione scientifica ha regalato momenti di grande intensità: Daniele Grech ricercatore dell’IMC Oristano ha condotto il pubblico tra le specie aliene cosiddetti “invasori climatici”; Marco Colombo giornalista e fotografo di fama internazionale ha incantato il pubblico con gli avvistamenti della foca monaca nel Mediterraneo; Giorgia Bollati, giornalista scientifica ha fatto sognare con i suoi “vagabondo del mare”; Monica Pais, veterinaria e fondatrice della Clinica due Mari ci ha portato la sua testimonianza di cura e salvataggio degli animali più indifesi; e, infine, Sara Porru – archeologa subacquea – ci ha condotti in un viaggio senza fiato attraverso la bellezza della sua professione.
Grande protagonista dell’edizione 2025 è stata la mostra “Terra di Maree”, esperienza immersiva di altissimo valore artistico curata da Gabriella Locci per Casa Falconieri. Un progetto ideato e realizzato specificamente per dialogare con l’architettura della Sala Corpus della Tonnara, esaltando luci, volumi e suggestioni.
Non sono mancati gli approfondimenti sul rapporto tra territorio, economia e cultura: il progetto “Viticoltura e rigenerazione” ha messo al centro pratiche sostenibili e radici del territorio, con le Cantine Erbi protagoniste nelle degustazioni che hanno accompagnato gli incontri, mettendo in dialogo produzioni locali e buone pratiche sia in senso ambientale che economico.
Angolo di benessere e relax nel cuore del festival, lo stand della Riflessologia Facciale Italiana ha permesso al pubblico di sperimentare questa pratica rigenerante proprio mentre si svolgevano gli eventi.
Ampio spazio anche a cinema e letteratura: è stato proiettato il cortometraggio “Progresso Renaissance” (Marta Anatra, 2019), che indaga la grande illusione delle industrie di Portovesme, liberamente ispirato al romanzo Fili di Fabrizio Frisan, con l’intervento dell’autore per approfondire temi di forte rilevanza territoriale.
A chiudere la manifestazione, un momento inatteso e di grande impatto scenico offerto dall’Associazione Sa Fabbrica, partner storico di Argonautilus, che ha salutato il pubblico con una sorpresa capace di emozionare.
Dieci anni di Big Blue Festival significano dieci anni di incontri, di nuove consapevolezze e di un messaggio che resta forte: il mare è patrimonio di tutti e la sua tutela è una responsabilità condivisa.
Argonautilus ringrazia ospiti, volontari, partner, commercianti e cittadini che hanno reso possibile questa edizione e rinnova il suo impegno a farsi motore del cambiamento.
L’appuntamento è già fissato al prossimo anno, per continuare a navigare insieme tra cultura e sostenibilità.

Il campo Comunale di Calasetta, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Puggioni per lo svolgimento della preparazione per ovviare all’indisponibilità del Comunale “Carlo Zoboli”, cantiere aperto sia per la sistemazione della struttura sia del terreno di gioco, ha ospitato ieri pomeriggio il primo allenamento del nuovo Carbonia di Graziano Mannu. Presenti il presidente Andrea Meloni, il direttore sportivo Sebastian Puddu e il direttore generale Checco Fele, hanno risposto all’appello 23 dei 24 convocati, assente il solo Nabil Moussafir, l’ultimo acquisto, che arriva oggi. Il clima era molto positivo, nell’ambiente è ritornata una grande fiducia dopo le tante preoccupazioni seguite dalla conclusione del campionato 2024/2025. L’obiettivo dichiarato da tutti è la salvezza, possibilmente raggiunta con qualche giornata di anticipo.

Tanti sorrisi tra i pochi calciatori confermati, i calciatori “tornati a casa” dopo una o più stagioni, e tra i volti nuovi.

Graziano Mannu ha radunato i giocatori sul terreno di gioco e ha presentato loro le principali direttive sulle quali si svilupperà la sua metodologia di lavoro. Per facilitare l’approccio alla fatica degli allenamenti, ha diviso in gruppo in due squadre che si sono affrontate su un campo ridotto, per riprendere subito confidenza con il principale strumento di lavoro, il pallone. Per il tecnico è stata anche la prima occasione per vedere i calciatori nuovi e i giovanissimi aggregati alla prima squadra, tra i quali potrebbe “pescare” uno o più fuoriquota per completare l’organico della prima squadra. A proposito di fuoriquota, il reperimento di alcuni elementi sul mercato, resta il problema da risolvere, considerato che per quel che riguarda il gruppo degli “over”, composto da 12-13 calciatori, il mosaico costruito dal direttore sportivo Sebastian Puddu, dovrebbe essere completo.

Al termine della prima seduta di allenamento, Graziano Mannu ha dato appuntamento si suoi ragazzi per questo pomeriggio. Inizialmente per oggi erano previste due sedute ma poi il tecnico ha deciso di iniziare la doppia seduta giornaliera a partire da domani.

Vediamo l’intervista realizzata con Graziano Mannu.

 

 

 

Dopo il naufragio di tre giorni fa che ha visto il recupero di due dei nove migranti che viaggiavano a bordo di una piccola imbarcazione, uno dei quali, purtroppo, privo di vita, favoriti dalle buone condizioni meteo, sono proseguiti gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Sono alcune decine i migranti giunti tra l’Isola di Sant’Antioco e Porto Pino. Imponente le forze dell’ordine impegnate, Carabinieri, Polizia, Guardia Costiera e Guardia di finanza.

 

 

 

Nuovo dramma del mare al largo della costa dell’Isola di Sant’Antioco, dove s’è registrato l’ennesimo naufragio di un gruppo di migranti che cercavano di raggiungere terra. Due sono stati recuperati, entrambi con il giubbino addosso, uno purtroppo privo di vita. Proseguono le ricerche per gli altri dispersi, probabilmente nove, che viaggiavano su una piccola imbarcazione. Le ricerche proseguono con l’impiego sia di mezzi aerei sia di mezzi a terra, della Capitaneria di porto di Sant’Antioco e della Guardia di Finanza.

Serata magica ieri, al tramonto sulla prima spiaggia di Porto Pino, con Clauvius di Daniele Ledda Ai Confini del Mediterraneo. Daniele Ledda, docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari e compositore, è l’ideatore di Clavius: una famiglia di strumenti autocostruiti ispirati al pianoforte preparato di John Cage. Ricercatore instancabile, Daniele Ledda esplora da anni l’equilibrio tra suono strumentale e digitale, cercando costantemente di accorciare la distanza tra questi due mondi. Una ricerca che si espande anche nello spazio e nel paesaggio, come accaduto ieri sera sulla prima spiaggia di Porto Pino. Il suo concerto – della durata di circa un’ora – ha avvolto il pubblico con le calde sonorità di Clavius, evocando atmosfere etniche e richiami ancestrali, quasi a dialogare con le coste dell’Africa. Una musica che ha superato idealmente i confini del Mediterraneo, in perfetta armonia con l’ambiente circostante. Un evento intimo, con circa 50 spettatori, che ha saputo sorprendere e incantare. E mentre il sole lasciava spazio a una luna piena dai riflessi rosso fuoco, i suoni di Daniele Ledda hanno accompagnato con delicatezza il passaggio dal giorno alla notte. A fine performance, il pubblico ha chiesto all’artista di suonare ancora, per prolungare quel momento magico dove paesaggio e musica diventano un tutt’uno. Un’esperienza sonora che ha davvero toccato i confini… e forse anche l’anima. L’evento è stato organizzato da CCN Tra Dune e Nuraghi, in collaborazione con Ticonzero e con il patrocinio della Regione Sardegna e del comune di Sant’Anna Arresi.

Il direttore sportivo Sebastian Puddu ha definito le ultime trattative e ha completato l’organico del Carbonia Calcio in vista del prossimo campionato di Eccellenza regionale 2025/2026, con gli inserimenti del portiere Maurizio Floris, del centrocampista Lorenzo Melis, del difensore Adama Coulibaly e dell’attaccante Nabil Moussafir.

Maurizio Floris, 39 anni, portiere di lunghissima esperienza maturata soprattutto in serie D (108 presenze), con 42 presenze in Lega Pro 2, dalla stagione 2018/2019 al Muravera, poi Costa orientale Sarda.

Lorenzo Melis, 23 anni, centrocampista, nato a Carbonia, reduce da un’esperienza di quattro campionati all’Atletico Uri in serie D, dopo le precedenti esperienze alla Nuorese e al Castiadas.

Adama Coulibaly, 25 anni, attaccante esterno, arrivato in Sardegna nel 2018 per vestire la maglia del Muravera, ha poi militato nel Guspini e nel dicembre 2022 è passato al Li Punti, dove ha giocato fino alla scorsa Primavera.

Nabil Moussafir, 23 anni, attaccante, lo scorso anno autore di 11 goal nell’Oleggio Sportiva (NO), girone A del campionato di Eccellenza del Piemonte. In precedenza ha giocato in altre tre squadre di Eccellenza: Vergiatese, Castenese e Sedriano.

La squadra biancoblù, sotto la guida di Graziano Mannu, si ritrova questo pomeriggio alle 17.00 al Comunale di Calasetta per l’inizio della preparazione precampionato.

Tra i convocati, 24, ci sono i confermati Danilo Cocco, laterale basso, classe 2006, e Giovanni Carboni, centrocampista, classe 2006, e Giovanni Saiu, portiere, classe 2006, già al Carbonia all’inizio della scorsa stagione. Con loro 9 giovanissimi, sotto osservazione in vista di un possibile inserimento nell’organico della prima squadra.

I 24 convocati.

Portieri: Maurizio Floris 1986, Giovanni Saiu 2006, Marco Carrus 2008.

Difensori: Ayrton Hundt 1997, Fabio Mastino 2001, Andrea Mastino 1999, Danilo Cocco 2006.

Centrocampisti: Costantino Chidichimo 1997, Lorenzo Melis 2001, Matteo Nannini 2004, Enzo Fabricio Ponzo 2004, Giovanni Carboni 2006, Elia Tatti 2008, Riccardo Zonchello 2008, Matteo Lenzu 2008, Alberto Ollargiu 2009, Raffaele Scano 2009.

Attaccanti: Tomas Pavone 1990, Nabil Moussafir 2002, Andrea Porcheddu 1999, Adama Coulibaly 2000, Diego Carboni 2009, Thomas Serra 2008, Luca Secci 2009.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

A 24 ore dal raduno, dopo la conferma di Costantino Chidichimo e Tomas Pavone, il ritorno di Andrea Porcheddu e l’arrivo di Matteo Nannini, il Carbonia Calcio, con il presidente Andrea Meloni, il vicepresidente Mirco Brai e il direttore sportivo Sebastian Puddu, oggi ha ufficializzato altri quattro componenti della nuova rosa, con una conferma e tre nuovi arrivi (due ritorni e un volto completamente nuovo).

E’ stato confermato Fabio Mastino, 23 anni, prodotto del vivaio del Carbonia, dal quale è arrivato rapidamente in prima squadra. Dopo aver vinto il campionato e la Coppa Italia nel Carbonia di Andrea Marongiu ed aver esordito brillantemente in serie D, ha seguito il tecnico Marco Mariotti all’Arezzo (girone E del campionato di serie D), per tornare poi al Carbonia, disputando un campionato eccezionale. Due stagioni fa è passato all’Iglesias con quattro compagni di squadra, ma le sue prestazioni sono state condizionate dagli infortuni e a fine stagione ha cambiato ancora squadra, approdando al Villasimius. Avvio del nuovo campionato ancora condizionato dagli infortuni e, a metà stagione, è tornato al “suo” Carbonia.

Ritorna a Carbonia dopo due stagioni il centrale difensivo Ayrton Hundt, argentino, 27 anni, arrivato la prima volta a Carbonia due anni fa e protagonista di un grande campionato sotto la guida di Diego Mingioni, tanto da ricevere le attenzioni di diverse squadre. Scelse l’Iglesias, dove ha giocato un solo campionato, trasferendosi poi a Budoni, dove ha vinto il campionato di Eccellenza. Ritorna a Carbonia, dove sogna di prendersi nuove soddisfazioni e magari di riscattare la delusione per la Coppa Italia sfuggita ai calci di rigore (fatali il suo errore al match point del 10° rigore e quello successivo di Andrea Mastino al 16°, proprio contro quel Budoni con il quale ha poi vinto il campionato tre mesi e mezzo fa).

Altro ritorno è quello di Andrea Mastino, fratello maggiore di Fabio, 25 anni, difensore reduce da un’esperienza di due stagioni a Villasimius, desideroso di affermarsi nella squadra della sua città. Nonostante l’età ancora giovane, ha già alle spalle una lunga carriera. Cresciuto nel Cagliari Calcio, ha vestito le maglie di Gavorrano, Olbia e Prato, collezionando 19 presenze in serie C con la squadra gallurese e 99 in serie D. Ha giocato a Carbonia tre stagioni fa, sotto la guida di Diego Mingioni, nella squadra giunta settima in campionato e in finale in Coppa Italia (persa ai calci di rigore).

Volto completamente nuovo è quello di Enzo Fabricio Ponzo, 21 anni, argentino, centrocampista. Arriva a Carbonia reduce da un’esperienza alla Matese, Eccellenza del Molise, dove ha collezionato 17 presenze e 3 goal. In precedenza ha giocato nel Barletta 1922 e nella Fidelis Andria in serie D.

Domani, giorno del raduno, fissato alle 17.00 al Comunale di Calasetta, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Puggioni, per ovviare all’indisponibilità dello stadio “Carlo Zoboli”, dove sono in corso lavori per sistemare la struttura e il terreno di gioco, la società ufficializzerà gli ultimi arrivi e alcune conferme di giovani, con la rosa al completo che, alle 17.00, si metterà a disposizione del tecnico Graziano Mannu, del preparatore atletico Dario Fenu e del preparatore dei portieri Tore Pippia.

Giampaolo Cirronis

Un viaggio sonoro ai confini dell’analogico e del digitale: Daniele Ledda con lo strumento “Clavius” approda nella a Porto Pino. Il musicista e compositore sardo prosegue il suo tour tra i paesaggi incantanti della Sardegna, dopo aver conquistato il pubblico del Festival “Isole che Parlano” di Palau, con il concerto nella rinomata Cala Martinella, aver condiviso il palco con il celebre chitarrista internazionale Paolo Angeli al Conservatorio di  Cagliari e dopo l’illuminante trasferta al Conservatorio di Tbilisi in Georgia, torna sotto il cielo stellato dell’Isola, sabato 9 agosto, alle ore 20.00, alla prima spiaggia di Porto Pino – fronte Nautica 2000. 

L’artista cagliaritano ci renderà protagonisti di un’esperienza sensoriale, con Clavius: la famiglia di strumenti auto-costruiti ideata da Daniele Ledda, ispirato dal concetto di pianoforte preparato di John Cage. Tra i tasti e le corde di questi strumenti innovativi, Daniele Ledda esplorerà il delicato equilibrio tra suono analogico e digitale, dando vita a un dialogo vibrante tra tradizione e innovazione, tra natura e tecnologia. 

L’incontro fortuito con il CCN di Sant’Anna Arresi, noto per la sua vivace ricerca artistica e la capacità di superare i confini dei suoni mediterranei, ha dato vita a questa straordinaria collaborazione. Guidato dal presidente e direttore artistico Roberto Atzori, il CCN di Sant’Anna Arresi rappresenta uno dei poli più dinamici e innovativi del panorama culturale del Sulcis. Insieme all’associazione Ticonzero, attiva da oltre 30 anni nel territorio cagliaritano e particolarmente impegnata nella musica sperimentale ed elettronica, con il Festival Signal Reload, questa sinergia mira ad aprire nuove frontiere sonore.  Un duetto che celebra la sperimentazione e la contaminazione, un’occasione per ascoltare e vivere la musica in nuove forme, tra suoni ancestrali e impulsi digitali. Scoprire nuove sonorità che svelano il confine tra le radici più profonde e il futuro della musica.