21 December, 2025
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Un ricco programma di eventi che uniscono spiritualità e identità popolare caratterizzerà la festa in onore della Madonna della Neve, patrona di Villamassargia, organizzata dal Comune e dal Comitato Parrocchiale Beata Vergine della Neve, dal 4 al 10 agosto.

«Tra le novitàha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porràl’estensione temporale della Festa patronale, con tante iniziative che si snoderanno da lunedì 4 agosto a domenica 10 che si concluderà con il primo trofeo della Madonna della Neve IV Memorial Ignazio Pili, manifestazione regionale di corsa su strada che tornerà ad animare le vie del paese dopo 49 anni.»

«Molto proficuiha aggiunto la sindacala collaborazione con il Comitato parrocchiale e il coinvolgimento di tanti volontari, artisti e associazioni tra cui l’associazione turistica Pro Loco, GEV Villamassargia, gruppo Folk Pilar, compagnia barracellare, Asd Atletica Iglesias e Polisportiva Villamassargia che la renderanno una vera festa comunitaria.»

«La devozione verso questa figura mariana, che ha dato il nome alla chiesa parrocchialeha osservato l’assessora Sara Cambula – riunisce abitanti e turisti, attraverso la promozione di storia e tradizioni in un’ottica di valorizzazione del territorio, delle risorse artistiche che integrano turismo e cultura.»

Si inizia oggi, lunedì 4 agosto, con gli “Artisti per Maria”, mostra collettiva di pittura, scultura e fotografia che rappresenta un abbraccio artistico alla mostra della presepista Cinzia Collu. L’esposizione si svolgerà nei giardini di casa Scarpa dove, oltre alla presentazione degli artisti, sono previsti interventi a tema, testimonianze, letture emozionali e momenti musicali.

La sera del 5 agosto, dopo la tradizionale messa solenne delle ore 19.00, sarà animata da balli sardi a cura del gruppo folk di Villamassargia e dall’esibizione di poeti sardi campidanesi. Intrattenimento per grandi e piccini anche il 6, 7 e 8 agosto rispettivamente con Dj Mariano; “G&G animazione” per bambini e giovani e show di ballo Last dance Power in tour.

Il 9 agosto, la messa in onore della Madonna della Neve, presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), sarà seguita dalla processione lungo le vie del paese. Infine, musica e spettacolo con il comico Daniele Contu e la band “Freevival”.

Gran finale domenica 10 agosto, a partire dalle ore 17.00, in piazza Pilar, con il primo Trofeo della Madonna della Neve “IV Memorial Ignazio Pili”, organizzato dalla Polisportiva di Villamassargia, in collaborazione e con il contributo del Comune, il supporto del comitato Madonna della Neve e con l’approvazione della Fidal Sardegna.

«Attivando risorse di eccellenza in un’offerta di qualità che vitalizza parte importante del tessuto economico del territorio, abbiamo voluto inserire in questa occasione anche lo sport come momento di aggregazione socialeha concluso l’assessore allo Sport Marco Mandis -. Tale ricorrenza rappresenti un momento di forte partecipazione religiosa e civile volta a rafforzare il senso identitario della comunità.»

«Ancora una volta la comunità di Villamassargia sta dimostrando grande partecipazione agli eventi religiosi inseriti nel programma della festa patronale, organizzati con il concorso fondamentale del Comitato parrocchialeha detto don Maurizio Mirai -, che conosceranno il momento più alto sabato 9 agosto, in occasione della Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).»

Questa sera, nell’ambito della XIV edizione del Festival Culturale LiberEvento, lo scrittore e giornalista Marcello Veneziani presenterà, a Calasetta, presso la Torre Sabauda (ore 22.00, ingresso gratuito, senza prenotazione) il suo ultimo libro: “C’era una volta il Sud”.

Il testo è costituito da 250 pagine che accolgono 130 fotografie che documentano la vita nello scorso secolo – in particolare negli anni Cinquanta e Sessanta – nel Meridione d’Italia. Il lavoro, la festa, il matrimonio, il gioco, il riposo, l’attesa, il mito, la superstizione, la morte, il dolore: ogni aspetto dell’esistenza umana viene descritto e narrato.
Grazie a Marcello Veneziani disponiamo di un’opera che sottrae all’oblio un mondo genuino e autentico per il quale l’autore sembra abbia nostalgia, non perché egli sia un passatista, ma per i valori autentici di cui quelle genti del Meridione erano – e sono – depositarie e custodi.
Inseguendo le leggi del mercato e dei consumi,  tutto ciò che è legato al passato e alla tradizione si tende a tacciarlo come retrogrado e povero, a favore, invece, del nuovo, del moderno, del globale che ci omologa e ci uniforma in nome del cosmopolitismo.
Questa sera, tra descrizione e narrazione, ci verrà presentato il Sud e avremo modo di riflettere su un passato recente, identitario e culturale, da preservare, rispettare, conoscere e tramandare.
Il voler rincorrere il futuro, stare al passo con i tempi ed essere cittadini del mondo, troppo spesso ci induce a credere che tutto ciò che è legato al passato sia qualcosa da superare, dimenticare, di cui vergognarsi perché legato all’arretratezza, al duro lavoro dei contadini e dei pescatori, alla miseria.
Marcello Veneziani non nasconde gli aspetti più tristi, non edulcora il passato nei suoi lati più duri, ma è bravissimo a narrarcelo con la consapevolezza che era un mondo ricco di pregi, tradizioni e, soprattutto, relazioni umane. Quelle relazioni identitarie che creano comunità e che dobbiamo conservare, amare, valorizzare.
Simona Pirosu

Il Consiglio comunale di Narcao ha approvato la proposta di affidamento a terzi, mediante procedura ad evidenza pubblica, della gestione della farmacia comunale.
«Come sindaco di Narcao, posso dire con orgoglio che la nostra amministrazione comunale non si ferma mai e non ha timore di assumersi tutte le responsabilità necessarie per il bene della comunità ha detto il sindaco Antonello Cani -. Abbiamo appena approvato una decisione importante per il futuro della nostra farmacia comunale: dopo un’attenta analisi supportata da uno studio specializzato di livello nazionale, abbiamo scelto di procedere con l’affidamento in concessione della farmacia comunale attraverso gara pubblica. Una scelta coraggiosa e trasparente, supportata da analisi tecniche approfondite… Con l’obiettivo di garantire il miglior servizio ai cittadini.»
«Nel frattempo, vogliamo ringraziare di cuore il nostro responsabile che da tempo ormai si è caricato il servizio farmacia sulle spalle, garantendo con professionalità e dedizione la continuità del servizio per tutti i cittadini. Il suo impegno quotidiano continua ad essere fondamentale e merita tutto il nostro supportoha aggiunto Antonello Cani -! Questa amministrazione non si nasconde dietro le difficoltà, ma le affronta con determinazione e competenza. Continuiamo a lavorare per Narcao con la stessa energia di sempre!»

Ieri ci ha lasciati la dott.ssa Rossana Farci, dirigente medico di emergenza urgenza e di diabetologia.

Rossana arrivò in Pronto Soccorso nel 1992 e dopo 11 anni chiese di essere trasferita in Diabetologia per problemi di salute. Ho avuto l’onore di condividere con lei 9 anni di Pronto Soccorso prima di passare al 118, anche se ho continuato ad
incontrarla.
Di Rossana ho apprezzato la grande professionalità e umanità. Negli anni 90, dopo l’accorpamento tra USL 16 di Iglesias e USL 17 di Carbonia, eravamo ubicati nel vecchi e angusti locali del Pronto soccorso (oggi sede dell’Anatomia Patologica) con sole due medicherie e due stanze di Astanteria (oggi Osservazione Breve Intensiva) e Rossana ha vissuto insieme ad altre sue colleghe e colleghi (molte/i dei quali in pensione), infermieri e Ausiliari (gli OSS non erano ancora nati) l’esperienza della Medicina di Emergenza-Urgenza
Sicuramente una delle branche più entusiasmanti e travolgenti della medicina. Il medico di urgenza in pochi minuti può fare la differenza rispetto all’esito del paziente. E’ il medico delle patologie “tempo dipendenti ” – infarto, ictus, sepsi politrauma etc. – quelle che si devono diagnosticare ed inquadrare rapidamente e altrettanto velocemente si devono gestire per contrastare il deterioramento del paziente. Allora per fortuna, non c’erano i problemi della carenza dei posti nei reparti e di boarding (fenomeno che consiste nel tenere i pazienti su barelle in Pronto Soccorso, in attesa che si liberi un posto letto in reparto).
Anche se la frequenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma mi teneva lontano per qualche giorno dal Pronto Soccorso, di Rossana ricordo il suo carattere mite e il suo sorriso. Non l’ho mai vista una sola volta perdere la pazienza o alzare la voce anche di fronte a pazienti violenti o al senza fissa dimora che chiedeva di dormire in barella nella “camera calda”. Un’empatia che è riuscita a trasmettere a tutto il team di urgenza emergenza. Nel locale ristoro che chiamavamo cucinetta, riuscivamo a condividere, ogni tanto qualche spaghettata notturna, spesso interrotta dall’arrivo di qualche paziente, dove cercavamo una pausa e richiamavamo alla memoria aneddoti dei tempi passati, di gavettoni e di gamberoni cucinati nelle stuffe a secco.
Mi piace ricordare Rossana con i versi della poesia di Gabriel García Márquez, Perderai molte persone nel tuo cammino.

Certe lentamente, senza accorgertene.
Una telefonata in meno, un messaggio dimenticato.
Altre per scelta, tua o non tua.
Alcune però ti rimarranno addosso.
Basterà una foto dimenticata
tra un libro,
una canzone alla radio ed ecco che te ne ricorderai.
Sorriderai.
Magari ti chiederai come stanno
affrontando le loro battaglie.
Se sono felici. E … forse
ti commuoverai pensando
a come le avete affrontate voi
insieme le battaglie.
Poserai la foto, spegnerai la radio
e di nuovo continuerai la tua giornata cercando di scrollarti
di dosso quella sensazione di aver perso … insieme a loro almeno un po’ di te.

Rossana è una di quelle persone che ci rimarrà appiccicata addosso, insieme a lei se ne va una parte di molti di noi.
Ringrazio il Signore per avercela fatta conoscere e mi stringo al dolore dei familiari

Antonello Cuccuru

Straordinario sold-out, all’anfiteatro di Monte Sirai, per la quarta e ultima tappa della rassegna “Notti a Monte Sirai 2025”, con lo spettacolo al confine tra storytelling, comicità e musica, che ha visto Francesco Paolantoni splendido interprete di “Si ride, a crepa favole! Pierino e il lupo…e non solo”. Francesco Paolantoni voce narrante è stato accompagnato dall’Orchestra Saverio Mercadante diretta da Rocco Debernardis.
“Pierino e il lupo” è un’opera del compositore russo Sergej Prokof’ev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell’Unione Sovietica. È una storia per l’infanzia, che include testo e musica, narrata da un attore e accompagnata da un’orchestra. Francesco Paolantoni ha poi raccontato e dissacrato tre famosissime favole: “La Bella addormentata”, “Cappuccetto Rosso” e “La principessa sul pisello”.

Il festival internazionale ‘Notti a Monte Sirai’ è promosso dal comune di Carbonia in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo – Festival Multidisciplinare Sardegna, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC.

 

Compie dieci anni il Big Blue Festival, organizzato dall’associazione ArgoNautilus, l’unica manifestazione che promuove l’ecologia e la difesa della biodiversità in Sardegna. Nata come progetto di educazione a una nuova coscienza ambientale, da venerdì 8 a domenica 10 agosto, nell’Antica Tonnara Su Pranu di Portoscuso, la tre giorni alternerà momenti di confronto culturale a esperienze dirette sul campo, tavole rotonde e presentazioni di libri ai cosiddetti “Big Blue Lab” per i lettori in erba. Bambini e ragazzi, difatti, hanno sempre avuto uno spazio dedicato all’interno del programma con laboratori creativi, alle escursioni – anche in barca -alle attività direttamente sulle spiagge. A cominciare proprio dal manifesto con un bimbo che cavalca una Caretta caretta, la tartaruga che nidifica sulle coste tirreniche e simboleggia la necessità di un turismo più lento e sostenibile, nonché tra le creature messe a dura prova dall’inquinamento marino. Le session di lettura e scrittura per creare una storia illustrata con i più piccoli, invece, sono seguite dalla scrittrice Eleonora Carta con Valeria Mulas ed Erika Carta di ArgoCircolo Letterario, ispirandosi a titoli quali Ti voglio bene, Blu (Babalibri) di Barroux – Bigbluefestival.it

Il Big Blue Festival è stato concepito a favore degli abitanti della Sardegna sud-occidentale: «Portoscuso è stata fondata intorno alla Tonnara Su Pranu come espansione di quello che era soltanto un villaggio di pescatoriafferma Maurizio Cristella, direttore artistico e biologo marinoper via del passaggio dei tonni. Allora la cattura del grande pesce pelagico era una tra le pratiche sostenibili per eccellenza, che si atteneva ai cicli della natura e scandiva la vita della comunità. Il nostro è un territorio che nei decenni ha subito violenze, contaminazioni, alterazioni profonde in nome di un progresso industriale che si è rivelato un bluff speculativo». Non a caso, tutte le sere sarà proiettato “Progresso Renaissance” (2019), un corto incentrato sull’illusione del “Piano di Rinascita” che ha lasciato un ambiente devastato e impoverito; corto liberamente ispirato al romanzo Fili (Robin) di Fabrizio Frisan, che sarà presente per commentarlo con la regista Marta Anatra.

La vita segreta della foca monaca

Se venerdì, alle 19.30, nella Sala Corpus inaugurerà la mostra “Terra di Maree” a cura di Casa Falconieri, alle 21:30 il ricercatore del progetto Aliem Vigil Daniele Grech illustrerà gli “Invasori climatici: viaggio nel Mediterraneo globalizzato”. Alle 22.30, il naturalista e fotografo Marco Colombo racconterà Out of the blue: la foca monaca nel Mediterraneo(Quercuslibris), volume realizzato con Bruno D’Amicis e Ugo Mellone: «Da sempre è una specie a rischio di estinzione, perseguitata dai pescatori poiché ritenuta ingiustamente una competitrice. Stanno aumentando gli avvistamenti dalle coste sarde e nell’Arcipelago Toscano spiega Marco Colomboperché le colonie greche sono in salute e alcuni esemplari ritornano nei luoghi in cui erano in passato. Se microplastiche sono state ovviamente trovati nei tessuti degli esemplari analizzati, purtroppo nelle grotte in cui riposano e si riproducono spesso le spiaggette sono ricoperte da bottiglie, tappi e altri rifiuti di plastica. L’appello che lancerò durante il festival sarà di non disturbarle almeno in alcuni frangenti, proprio per questa nuova dimostrazione di adattamento, come le grotte dove partoriscono».

Ecosistema oceano

Sabato, alle 21.30, la giornalista scientifica Giorgia Bollati presenterà I vagabondi del mare (Codice) sulla tutela delle innumerevoli forme di plancton, microorganismo che garantisce la conservazione della vita sulla terra, poiché cambiamenti climatici, inquinamento e perdita di habitat lo stanno riducendo drasticamente. E la sua scomparsa avrebbe delle conseguenze irreparabili sull’intera catena alimentare degli esseri viventi, non solo acquatici. «Il saggio redatto con Marta Musso è scaturito dalla volontà di approfondire una tematica sconosciuta ai più e che rimane in superficiesostiene Giorgia Bollati -. Comunemente si sa che il plancton nutre le balene, ma si ignora che all’interno dell’ecosistema oceanico ci fornisce metà dell’ossigeno respirabile. Con plancton s’intende tutto ciò che non è ancorato al fondale, ma fluttua nel mare e si lascia trasportare dalla corrente. Si tratta degli organismi viventi più antichi del pianeta, che nonostante le dimensioni microscopiche ci insegnano come si può creare una strategia a lungo termine di sopravvivenza e coevoluzione tra organismi diversi, partecipando a una rete alimentare ecologica e fisiologica molto ampia, in una maniera che si possa nutrire l’intero sistema. E creare condizioni di vita di qualità che consentano a ogni forma di vita di stare bene».

Alle 22.30, invece, la veterinaria e scrittrice Monica Pais parlerà de “La mia vita per gli animali”. La domenica, dalle 18.30, sarà il Carnevale del Mare a caratterizzare le vie del porto del sedicesimo secolo con la sfilata dei più piccoli, seguito, alle 21.15, dal progetto “Viticoltura come rigenerazione” del suolo, illustrato da Federico Erbi. Alle 21:45, in conclusione, l’archeologa Sara Porru tratterà del “Mare, custode del tempo”.

A partire da lunedì 4 agosto, il dott. Gianfranco Pili assumerà temporaneamente la presa in carico di tutti i pazienti del medico di Medicina Generale dott. Giampaolo Ibba, recentemente collocato in quiescenza, nei comuni di Giba e Piscinas.
Si tratta di una soluzione transitoria, fortemente sostenuta e attivata dalla ASL, finalizzata a garantire la continuità dell’assistenza sanitaria sul territorio, in attesa della nomina di un nuovo medico titolare.
Il Dott. Pili sarà operativo presso la Casa della Salute di Giba, in via Eleonora D’Arborea – 09010 Giba, con una disponibilità settimanale di 15 ore (lunedì mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00, martedì e giovedì dalle 15.00 alle 18.00).
Non sarà necessario effettuare una nuova scelta del medico: tutti i pazienti precedentemente assistiti dal dott. Giampaolo Ibba potranno rivolgersi direttamente al dott. Gianfranco Pili per le seguenti prestazioni:
– Visite ambulatoriali e domiciliari
– Prescrizioni di farmaci e visite specialistiche
La ASL rinnova il proprio impegno a tutelare il diritto alla salute dei cittadini, assicurando servizi sanitari continui ed efficienti anche in situazioni di transizione.

La sindaca di Villamassargia Debora Porrà, insieme a una delegazione del Comune e del gruppo folk Pilar, è volata a Calanda, in Spagna, dove è stata accolta dal primo cittadino Alberto Herrero Bono e da tutta l’Amministrazione comunale. Un incontro istituzionale inteso come primo passaggio ufficiale per la sottoscrizione di un patto di amicizia.
Durante la cerimonia di benvenuto, la sindaca ha espresso il suo entusiasmo per essere a Calanda e ha assicurato che questo incontro rappresenta l’adempimento di una promessa elettorale: «Per noi non è solo una visita istituzionale, ma il culmine di un impegno che assumiamo con i nostri vicini. Stabilire relazioni con Calanda era nel nostro programma elettorale e oggi lo stiamo realizzando».
La sindaca ha inoltre sottolineato che questo primo incontro rappresenta l’inizio di una collaborazione a lungo termine, con la convinzione che questa relazione possa concretizzarsi in iniziative a beneficio di entrambe le comunità.
L’evento istituzionale si è tenuto nella sala plenaria del municipio, dove sono stati scambiati doni simbolici sullo scenario dei rispettivi gonfaloni comunali. «L’avvicinamento tra i due Comuni ha spiegato il sindaco Alberto Herrero Bono nasce con un obiettivo chiaro: creare solidi legami di amicizia e collaborazione, sia a livello sociale e culturale che economico e commerciale. Si tratta dell’inizio di un percorso comune che entrambe le località sperano di percorrere attraverso progetti concreti e azioni condivise.»
Durante il soggiorno, la delegazione massargese composta dal segretario comunale Concas, gli assessori Cambula e Osanna, la consigliera Pisano e alcuni componenti del gruppo folk Pilar guidati dal presidente Usai ha avuto l’opportunità di visitare i luoghi più emblematici di Calanda, per apprenderne la storia locale e il folklore.
Il sindaco di Calanda ha inoltre espresso gratitudine per la visita ricevuta: «È lusinghiero che un comune come Villamassargia mostri così tanto interesse a conoscerci e a esplorare la nostra storia». Questo ci riempie di orgoglio e rafforza la nostra vocazione all’apertura e alla collaborazione internazionale», ha affermato il primo cittadino spagnolo.
Herrero ha anche ricordato la proiezione internazionale di Calanda: «Una città conosciuta in tutto il mondo per figure come Luis Buñuel, per la pesca, le celebrazioni della Settimana Santa e, naturalmente, per la patrona, la Virgen del Pilar. In questo senso avere una località italiana gemellata che condivide così tante affinità spirituali e culturali è un regalo per il popolo».
Nonostante la distanza geografica che separa le due cittadine, i legami simbolici e culturali sono infatti sorprendenti, non solo per la forte identità culturale radicata nelle tradizioni secolari e un profondo rispetto per il patrimonio locale, ma anche per la devozione comune rivolta alla Madonna del Pilar. Una coincidenza che ha ulteriormente rafforzato il desiderio di avvicinarsi. Vi è inoltre la Madonna della Neve, un’altra figura religiosa che è oggetto di culto sia a Calanda sia a Villamassargia di cui è la patrona e per la quale si organizzano celebrazioni speciali in entrambi i Comuni, aspetto che ha generato un’atmosfera di vicinanza fino al primo momento.
La visita ha già dato frutto con una prima collaborazione: al comune di Villamassargia è stato messo a disposizione uno stand per la prossima edizione della fiera di San Miguel, uno degli eventi più significativi del calendario calandino. «Nei prossimi mesiha concluso la sindaca Debora Porrà si continuerà a lavorare per la sottoscrizione dell’atto finale di gemellaggio.»
 

Due importanti competizioni internazionali – il concorso Kaira Looro e il concorso Museum of Emotions – hanno visto protagonisti le studentesse e gli studenti del corso di Laurea magistrale in Architettura. Un risultato che attesta l’impegno e premia la qualità della didattica e della ricerca progettuale condotta all’interno della Scuola di Architettura dell’Università di Cagliari.

Tre dei sei progetti sviluppati dalle studentesse e dagli studenti del corso di Progettazione architettonica sostenibile, guidati dai docenti Pier Francesco Cherchi e Maddalena Achenza, sono stati selezionati nel ristretto gruppo dei finalisti del concorso Kaira Looro per la progettazione di una scuola d’infanzia in Africa.

Nello specifico, il progetto di Michele Gianfico e Valerio Campus è stato premiato con una menzione speciale; il progetto del gruppo formato da Enrico Mathieu, Gaia Murgia e Lorenzo Guitto, e il progetto delle studentesse Francesca Mulas e Aylin Guclu, si sono distinti classificandosi tra i 35 finalisti, unici italiani, selezionati tra oltre 1000 candidature provenienti da tutto il mondo da una giuria composta da architetti di fama internazionale.

Kaira Looro è un’espressione in lingua Mandinga – un’etnia largamente diffusa in Senegal, Gambia, Guinea e Mali – che significa “costruire la pace” o “architettura per la pace”. Il concorso, bandito dall’organizzazione umanitaria Balouo Salo, è rivolto a studenti e giovani architetti ed ha come obiettivi scoprire nuovi talenti e adottare modelli di architettura sostenibile a fini umanitari, per migliorare le condizioni di vita nei paesi in via di sviluppo.

L’altro importante riconoscimento, ottenuto dalla Scuola di Architettura al concorso Museum of Emotions, ha visto protagonista un gruppo di studenti del corso di Design dell’Aallestimento museale, guidati dal professor Paolo Sanjust con la collaborazione dell’architetto Olindo Merone. Il progetto selezionato tra i finalisti – intitolato Artemis. Hades. Reflections – è stato elaborato da Jessica Bulgarelli, Michele Setti e Marco Salis.

Museum of Emotions è una competizione che sfida architetti e designer a esplorare le dimensioni spaziali delle emozioni attraverso un concetto di museo silenzioso, suddiviso in due gallerie (una galleria che evoca emozioni negative, l’altra positiva) senza l’uso di testo. Anche in questo caso la selezione è stata effettuata da una giuria composta da architetti di fama internazionale.

 

Al via la sedicesima edizione di ARTango&Jazz Festival, rassegna concertistica organizzata dall’associazione Anton Stadler ETS, sotto la direzione artistica di Fabio Furia, bandoneonista e compositore. Il sipario sulla rassegna concertistica si alzerà sabato 2 agosto, a Gonnesa, presso il suggestivo scenario di Pozzo Baccarini. Alle 21.30, salirà sul palco il duo formato da Luisa Sello e Gianni Fassetta (flauto e fisarmonica), per un concerto dal titolo “Amarcord”. Sarà un viaggio musicale intenso tra ricordi, emozioni e atmosfere sospese nel tempo, un incontro tra due strumenti dalla voce intensa e poetica, il flauto e la fisarmonica, affidati alla maestria di due interpreti di caratura internazionale.

La rassegna concertistica proseguirà domenica 3 agosto nello scenografico Anfiteatro Passeggiata Sottotorre di Portoscuso. Alle 22.00 saliranno di nuovo sul palco Luisa Sello e Gianni Fassetta che col flauto e la fisarmonica incanteranno il pubblico con il concerto “Tristango”.

Il 10 agosto, invece, all’interno della rassegna concertistica “I Tramonti di Porto Flavia”, avrà luogo presso il panoramico scenario dello spazio antistante l’ingresso dell’ex Area mineraria di Masua, il concerto “A los maestros” del Duo Furia-Deiana: una formazione versatile e affascinante che amalgama il suono passionale del bandoneon di Fabio Furia al virtuosismo della chitarra di Alessandro Deiana. In “A los maestros”, titolo dell’omonimo cd firmato dai due musicisti, tutti i brani vengono incentrati sullo stile e sugli arrangiamenti di due “Duo” storici, quello di Osvaldo Montes e Anibal Arias e Julio Pane con Juanjo Dominguez. È un repertorio profondamente romantico, nostalgico, raffinato e coinvolgente che viene reinterpretato e unito al personale gusto musicale dei due artisti.