21 December, 2025
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Continua il viaggio musicale in giro per l’Italia di Guido Coraddu per raccontare, attraverso le note del suo pianoforte, il jazz sardo. Dopo le prime tappe del tour 2025, il pianista arriva a Giba venerdì 25 luglio alle 22.00 nella suggestiva cornice di Casa Ibba, con un concerto che si configura come un vero e proprio percorso di ascolto e riflessione sulla memoria musicale di un territorio. Il concerto è inserito nella cornice delle “Notti del vino”, organizzate dall’associazione nazionale “Città del Vino”, e in occasione della consegna della Bandiera delle Città del Vino al Comune di Giba, alla presenza del presidente nazionale e del coordinatore regionale dell’associazione.

Un appuntamento che è un’occasione preziosa per immergersi in una visione originale e intensa del jazz isolano degli ultimi vent’anni, filtrata attraverso l’interpretazione pianistica di Coraddu. In scaletta, una selezione di brani firmati da alcuni degli autori sardi più rappresentativi: da nomi più affermati come Paolo Fresu, Enzo Favata, Gavino Murgia e Paolo Angeli, fino alle voci più giovani ed emergenti.

Al centro della ricerca di Guido Coraddu c’è, infatti, l’idea – portata avanti negli ultimi anni – della ricerca di un filo rosso che accomuna le diverse sfaccettature del jazz sardo: una musica capace di riflettere l’insularità e l’identità della Sardegna evocando paesaggi, storie e suoni che appartengono profondamente all’isola, ma che, al contempo, sa parlare di orizzonti lontani. Un racconto in musica che parla tanto ai sardi quanto a chi la Sardegna la conosce solo da lontano, con un’intenzione affine a quella letteraria di Salvatore Cambosu, autore di “Miele Amaro”, opera che ha ispirato anche il titolo dell’album pubblicato da WMusic nel 2022 e che contiene parte del repertorio eseguito dal vivo nei concerti, a partire dalla serata del 25 luglio.

La notte scorsa è stata gravemente danneggiata da ignoti l’auto di don Antonio Carta, parroco della chiesa Beata Vergine Addolorata, a Carbonia. L’auto si trovava parcheggiata sul piazzale interno davanti alla casa parrocchiale. Stamane, al loro arrivo sul posto, avvisati da don Antonio per constatare quanto accaduto, i carabinieri hanno trovato un vetro dell’auto frantumato e un principio d’incendio ancora in corso. Le fiamme sono state spente rapidamente, senza bisogno dell’intervento dei vigili del fuoco. I carabinieri hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per cercare di risalire agli autori.

Don Antonio Carta ha detto di essere molto amareggiato per l’accaduto e di non riuscire a spiegarselo in alcun modo.

 

Lo scorso 30 giugno si è conclusa l’attività federale con la gestione di reggenza alla delegazione FIGC Carbonia Iglesias. Su proposta del Comitato Regionale, la FIGC – LND Nazionale ha ufficializzato, per la stagione sportiva 2025-2026, il nuovo organico federale della delegazione, che risulta così composto: Renato Serra (delegato); Salvatore Anedda (vice delegato); Loredana Mura (segretaria); Giovanni Reina (componente); Maurizio Madeddu (componente); Carlo Scontus (Attività di Base SGS); Cesare Acca (Attività calcio a 5).

Nella foto di copertina il delegato Renato Serra e il presidente regionale Gianni Cadoni, in occasione della recente inaugurazione della nuova sede della delegazione, in via Liguria 27 1° piano, a Carbonia

«I paventati tagli del 20% ai fondi della Politica Agricola Comune (PAC) da parte dell’Unione Europea sono ora una drammatica certezza. I numeri presenti nel Quadro Finanziario Pluriennale del Parlamento Europe rappresentano un attacco diretto al mondo agricolo e, in modo particolare, alle regioni come la Sardegna, dove l’agricoltura non è solo un settore economico, ma parte fondamentale dell’identità e della tenuta sociale dei territori interni.»
A dirlo è Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«Una scelta folle e profondamente sbagliata: significherebbe sottrarre miliardi di euro agli agricoltori italiani e sardi, privandoli di strumenti vitali come i pagamenti diretti, il sostegno alle calamità naturali, allo sviluppo rurale e alla modernizzazione delle impreseaggiunge Gianluigi Rubiu -. Con il rischio concreto di paralizzare migliaia di aziende e di spopolare ancora più velocemente le campagne della nostra isola. 70 milioni di euro in meno alle aziende agricole sarde. Questa è la perdita ipotizzata qualora i dati fossero confermati. Un taglio delle risorse imprevisto e privo di qualsiasi logica. Il futuro dell’agricoltura in Sardegna sarà segnato inevitabilmente. Per i nostri giovani investire in agricoltura diventerà impossibile.»
«Siamo di fronte a un colpo gravissimo alla nostra agricoltura. È inaccettabile che, nel silenzio generale, si pensi di affondare un comparto già provato da crisi di mercato, costi in aumento e calamità climaticheconclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia -. Serve una presa di posizione forte da parte del Governo e della Regione Sardegna per difendere la PAC, i fondi agricoli e la dignità dei nostri agricoltori. L’Europa non può scaricare sui territori rurali le conseguenze dei propri fallimenti strategici.»

Il Festival LiberEvento fa tappa a Villamassargia con quattro appuntamenti. Giunto alla sua quattordicesima edizione il festival sbarcherà ai Giardini di Casa Scarpa venerdì 18 luglio, con inizio alle ore 21.30. L’esordio è affidato alla direttrice del “Quotidiano Nazionale” Agnese Pini che, intervistata dalla giornalista Sara Vigorita, coinvolgerà il pubblico nella storia “la Verità è un fuoco”, un memoir familiare che racconta della  potenza dell’amore e delle scelte di vita. Sabato 19 luglio, il comune di Villamassargia ha inteso proseguire il filone di approfondimento del pensiero di Pierpaolo Pasolini e la sua visione profetica del mondo con Paolo Desogus che presenterà “In difesa dell’umano. Pasolini tra passione e ideologia”, moderato dal giornalista Carlo Floris.
«È motivo d’orgoglio ha dichiarato la sindaca Debora Porrà proporre al pubblico il libro di Paolo Desogus la cui famiglia è di Villamassargia.»
Attualmente Paolo Desogus è docente alla Sorbona di Parigi e nel 2015 ha ottenuto il Premio Pier Paolo Pasolini, conferito dalla Cineteca di Bologna.
«Attraverso il Festival LiberEvento ha aggiunto la sindaca Debora Porràabbiamo l’occasione propizia di valorizzare una persona conosciuta e apprezzata nel nostro paese nel quale ha trascorso parte della giovinezza prima di spiccare il volo e che ha indubbiamente dimostrato il proprio talento.»
Il terzo appuntamento, sabato 26 luglio, avrà come protagonista Alessandro Masala, noto blogger e fondatore di Breaking Italy. Insieme a Chiara Lai Sanna (curatrice e coautrice), Alessio Cherchi (coautore), Ingrid Costantino (illustratrice) affronta un viaggio nel futuro con  “2040. VENTI QUARANTA” che analizza e si interroga sul destino della democrazia americana. Modera Andrea Melis.
Infine, mercoledì 30 luglio, lo scrittore Carlo Lucarelli presenta il suo ultimo romanzo dal titolo “Almeno tu”, in dialogo con Sara Vigorita. L’autore consegna ai lettori un noir psicologico intenso e drammatico che approfondisce il tema della perdita.
«Siamo lieti di aver rinnovato anche quest’anno la proficua collaborazione con il festival Liberevento che è divenuto tradizione consolidata per il nostro territorio e di ospitare autori noti del panorama nazionale, dando particolare peso al mondo del giornalismo e dell’informazione», ha dichiarato l’assessora della Cultura Sara Cambula.
L’ingresso per ogni incontro ai Giardini di Casa Scarpa alle ore 21.30 è gratuito, ma è necessario prenotarsi su www.liberevento.it.
 

«Le nuove e più stringenti esigenze finanziarie degli Enti Locali richiedono uno sforzo maggiore da parte della Regione Sardegna: 100 milioni di aumento del Fondo Unico spalmati su tre anni non sono sufficienti a soddisfare le incombenze che gravano sui Comuni. Siamo molto sorpresi di apprendere che, nell’assestamento di bilancio appena varato dalla Giunta Regionale della presidente Alessandra Todde, non figurino gli auspicati 40 milioni di euro aggiuntivi all’aumento del Fondo Unico per l’anno 2025, per ora fermo a 60 milioni. Occorrono almeno 100 milioni complessivi ad annualità, per provare a fronteggiare l’emergenza “casse comunali”. Ma, stante questa situazione, per il 2025 sono previsti 60 milioni di incremento, 20 nel 2026 e altrettanti nel 2027: un totale di 100 milioni sul triennio che rappresenta “poca cosa” in confronto alle reali esigenze. Soprattutto se si considera che quest’anno saranno 60, ma nei successivi si ridurranno a un quinto della cifra richiesta dagli Enti locali.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, presidente del Cal, Consiglio delle autonomie locali.

«Dopo i confronti alla vigilia della Finanziaria, pensavamo fosse legittimo ritenere che si arrivasse ad ottenere almeno 100 milioni in più già da quest’anno finanziario, anche se va sottolineato che non sarebbero stati ancora sufficientiaggiunge Ignazio Locci – .Dispiace che si faccia un sostanziale passo indietro su questa importantissima “partita”, lasciando i Comuni in trincea con le armi a mezzo servizio. Gli Enti locali, infatti, stanno in generale attraversando un momento complicato a causa degli aumenti di ogni bene e servizio: energia, acqua, contratti dei lavoratori, personale, servizi per i cittadini, manutenzioni e via discorrendo. Senza un deciso aumento sin da adesso, in tanti Comuni si rischiano seri problemi di tenuta.»

«Auspico un ripensamento da parte della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, nonché l’impegno incisivo del Consiglio Regionale: un passo in avanti in soccorso degli Enti, che significherebbe metterli nelle condizioni di amministrare, oltre che un segnale di vicinanza verso chi ogni giorno cerca di dare risposte ai cittadini», conclude il presidente del Consiglio delle autonomie locali.

 

Terza settimana consecutiva di spettacolo per la XVII edizione del Festival internazionale ‘Notti a Monte Sirai’. La cultura come filo conduttore e un viaggio tra le arti che nella girandola di generi stavolta si sofferma sul teatro, per un focus ironico e bizzarro sulla vecchiaia, vista da una prospettiva originale ed esplorata attraverso i corpi e gli oggetti.
Cinque donne sul palco e una cura del dettaglio maniacale: è Adeus, in programma a Carbonia venerdì 18 luglio, alle 21.30.
Dopo l’approfondimento letterario con il focus su ‘Le città invisibili’, di Italo Calvino, interpretato da uno straordinario Sergio Rubini, accompagnato sul palco dal pianoforte di Michele Fazio, e la maestria di Anna Tifu e Romeo Scaccia, con i loro ‘Dialoghi sonori’ tra violino e piano capaci di entusiasmare il pubblico carboniese, a Monte Sirai è ancora tempo di spettacolo, a metà strada tra ballo e teatro.
Tra sirene e angeli custodi, tra fazzoletti di stoffa e pettini, ma anche qualche caramella Rossana, i giorni si accorciano, e cinque corpi femminili non vedono l’ora di invecchiare in un luogo polveroso e stantio da riempire di ricordi e di oggetti. È il canovaccio dello spettacolo prodotto dalla Compagnia Oltrenotte ‘Adeus’, creato e interpretato esclusivamente da donne: Simona Ceccobelli, Vinka Delgado, Lupa Maimone, Ayelen Tejedor, Elisa Zedda, con la collaborazione alla messa in scena di Florent Bergal. La creazione musicale, anch’essa fondamentale per una buona riuscita della rappresentazione, è opera di Elisa Zedda, Simona Ceccobelli e Lucia Angèle Paglietti.
Adeus è uno spettacolo multidisciplinare che offre una prospettiva originale sulla vecchiaia, raccontata non come un momento di declino, ma come una fase della vita che le protagoniste, cinque donne, attendono con impazienza. Con un approccio ironico, lo spettacolo è una narrazione originale che gioca con le convenzioni sociali e culturali. Un focus sulla vecchiaia, profondamente umano e universale, è particolarmente interessante in una terra come la Sardegna dove l’età media della popolazione è in crescita. Un indice di vecchiaia elevato, ma anche un’aspettativa di vita superiore alla media europea, con studiosi che arrivano anche dall’America per capire quali fattori contribuiscono alla formazione della Blue Zone, regno della longevità.
L’ultimo spettacolo dell’edizione 2025, distribuita lungo tutto il mese di luglio, è in programma giovedì 31. Ospite Francesco Paolantoni, con il suo ‘Si ride, a crepa favole! Pierino e il lupo…e non solo’, un monologo comico cui farà seguito una seconda parte di spettacolo musicata, con il concerto dell’Orchestra Saverio Mercadante.

Il festival internazionale ‘Notti a Monte Sirai’ è promosso dal comune di Carbonia in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo – Festival Multidisciplinare Sardegna, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC.
Per chi volesse lasciare l’auto a casa e raggiungere il sito teatro di spettacolo in tutta comodità sarà disponibile, come in tutte le altre date, la navetta gratuita. L’orario di partenza dal centro di Carbonia è fissato per le 20.30, mentre per il viaggio di ritorno si attenderà ovviamente il termine dello spettacolo. L’acquisto dei biglietti per gli eventi (posto unico € 15 più i diritti di prevendita) garantirà anche l’accesso all’adiacente Parco Archeologico di Monte Sirai, con termine di scadenza per le visite fissato al 31 agosto 2025.

Il programma
Venerdì 18 luglio – ore 21:30
Adeus
Creazione e interpretazione Simona Ceccobelli, Vinka Delgado, Lupa Maimone, Ayelen Tejedor, Elisa Zedda
Collaborazione alla messa in scena Florent Bergal
Creazione musicale Elisa Zedda, Simona Ceccobelli, Lucia Angèle Paglietti
Maschere Vinka Delgado
Scenografie Pietro Rais
Oggetti Lupa Maimone
Costumi Oltrenotte & Urban Pep
Progetto luci Riccardo Serra
Produzione Oltrenotte, in collaborazione con La vispera
Coproduzioni e residenze artistiche Cafe de las Artes Teatro e Festival en la cuerda Floja –
Santander, Antic Teatre – Barcellona, Tersicorea – Cagliari
Prevendite e prenotazioni
Posto unico € 15,00 (esclusi i diritti di prevendita)
Circuito Box Office Ticket
Tel. 070 657428
www.boxofficesardegna.it
Valentina 338 9838142 (dalle ore 9.00 alle ore 13.00)
Nei giorni di spettacolo biglietteria del Parco Archeologico Monte Sirai aperta dalle ore 19:00
BUS NAVETTA GRATUITA A/R
Partenza da piazza Roma ore 20.30

La spiaggia di Porto Palma, ad Arbus, ha ospitato la liberazione di un esemplare femmina, di circa 40 anni, di tartaruga Caretta caretta.

L’animale era stato accidentalmente catturato da un pescatore professionista nello stagno di Marceddì nel marzo 2024. Trasferita presso il Centro di Recupero, la tartaruga è stata sottoposta ad un lungo percorso di cura e riabilitazione, che ha incluso anche l’analisi dei rifiuti ingeriti, in particolare materiali plastici, confermando, ancora una volta, la gravità del fenomeno del “Marine Litter”.
Antonio Caria

Questo pomeriggio la Commissione Attività Produttive della Camera ha audito l’Amministratore delegato della Glencore Garofalo sul progetto litio previsto per il sito sardo di Portoscuso – uno dei 4 progetti italiani sulle materie prime critiche ritenuto strategico dalla Commissione europea (su un totale di 47), che si prevede di avviare a partire dal 2028.
Il progetto ha destato forti preoccupazioni in un territorio segnato negli anni da industrie pesanti, inquinamento e abbandono, che ha visto progressivamente chiudere nello stesso stabilimento di Portoscuso due importanti linee produttive, prima quella del piombo e poi quella dello zinco, e la cassa integrazione per tanti lavoratori. Glencore prevede un nuovo ciclo industriale per la Portovesme srl, con la realizzazione di un hub di trasformazione di 50 mila tonnellate di materiale (corrispondente a circa 600 mila batterie), di cui sarà reciclato circa il 95% con il recupero di litio, nichel, cobalto e manganese. La grafite sarà utilizzata per alimentare i forni Waelz, per i quali al momento viene importato carbone dall’estero, con una ottimizzazione dei processi e la possibilità di sviluppare sottoprodotti chimici che potrebbero generare nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali. Un progetto di economia circolare per un investimento di 400 milioni di euro in attesa delle autorizzazioni del Mase.
L’AD Garofalo ha ribadito che il nuovo progetto rispetterà a pieno i vincoli ambientali e della sicurezza, consentirà di accedere a nuovi finanziamenti europei, consumerà quote di energia nettamente inferiori alle linee piombo e zinco, produrrà emissioni di anidride carbonica molto più contenute, prevedendo di rifunzionalizzare gli impianti già esistenti grazie alle competenze della forza lavoro della Portovesme srl e, sino all’attivazione del progetto, l’azienda si è impegnata a garantire continuità occupazionale. Vigileremo sull’evoluzione di questo importante progetto e sulla continuità operativa della Portovesme srl.
Il link del video dell’audizione: https://webtv.camera.it/evento/28714
Francesca Ghirra
Deputata Progressisti