La Giunta regionale ha stanziato oltre 13 milioni di euro per valorizzare i territori del Cammino Minerario di Santa Barbara
La Giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di oltre 13 milioni di euro – di cui 8,6 milioni a valere sul Programma Regionale Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) Sardegna 2021-2027 e 4,5 milioni da fondi regionali – destinati al finanziamento delle operazioni prioritarie previste dal progetto del Cammino Minerario di Santa Barbara, che mira a rilanciare in chiave turistica, culturale e ambientale le aree coinvolte attraverso lo sviluppo sostenibile e la loro valorizzazione.
Il progetto interessa territori ad alta valenza storica e paesaggistica come il Sulcis Iglesiente Guspinese, il Sarrabus Gerrei, la Nurra, il Sarcidano e le Barbagie di Seulo e di Belvì e punta a creare un modello avanzato di turismo sostenibile ed esperienziale, fortemente radicato nelle comunità locali e nel patrimonio identitario minerario della Sardegna.
«Con questa strategia valorizziamo un progetto già solido, che unisce cultura, turismo, sostenibilità e identità – dichiara l’assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio -. Investiamo in una infrastruttura capace di generare lavoro e presidio sociale nei territori e offriamo opportunità concrete a chi sceglie di restare o tornare in Sardegna, anche grazie a un turismo più consapevole e diffuso. È un progetto che dimostra la forza della Sardegna quando programma in modo integrato. Con oltre 13 milioni di euro, attiviamo una filiera di sviluppo che coinvolge decine di comuni e rafforza la coesione territoriale. È questa la nostra idea di Sardegna: abitata, viva, connessa.»
Il Cammino Minerario di Santa Barbara – ben 500 chilometri con percorsi a piedi, in bicicletta e cavallo con 30 tappe nel sud ovest della Sardegna – nato inizialmente grazie al sostegno della Regione Sardegna e gestito dall’omonima Fondazione, si è affermato nel tempo come un’infrastruttura culturale e turistica di riferimento. L’inserimento del progetto tra gli Investimenti Territoriali Integrati (Iti) del Programma regionale Sardegna Fesr 2021-2027 – formalizzato lo scorso anno – rafforza ulteriormente la capacità strategica di questo cammino, che diventa un vero e proprio motore di sviluppo territoriale integrato.
Le azioni previste spaziano dalla riqualificazione dei percorsi e delle strutture di ospitalità pellegrina, alla valorizzazione di immobili pubblici a basso impatto ambientale, fino alla promozione digitale, alla formazione degli operatori e al rafforzamento della governance locale.
La strategia approvata punta anche a favorire la destagionalizzazione, promuovendo l’attrattività turistica nei mesi non estivi. È inoltre perfettamente allineata con gli obiettivi della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, del Piano Strategico del Turismo nazionale e del Piano Strategico di Sviluppo e Marketing Turistico della Sardegna 2023-2025.
Gli ambiti strategici di intervento riguardano:
• il miglioramento della fruibilità dei percorsi e l’apertura di nuovi itinerari;
• il potenziamento del sistema di ospitalità e delle strutture multifunzionali a basso impatto ambientale;
• la valorizzazione digitale del cammino, con guide, app e strumenti informativi aggiornati;
• la formazione degli operatori locali, con azioni di animazione, empowerment e marketing territoriale;
• il rafforzamento della capacità istituzionale e gestionale per garantire l’efficacia degli investimenti.
Il finanziamento complessivo sarà distribuito nel quadriennio 2025-2028. Le attività previste riguardano sia interventi immediatamente attivabili sia azioni programmatiche da avviare successivamente in base alla disponibilità dei fondi.
NO COMMENTS