27 April, 2024
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Si conclude questa sera la XXXI edizione del festival internazionale “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz”. Alle 21.00 andrà in scena il Summit Quartet. Il quartetto è composto da Mats Gustafsson, Ken Vandermark, Hamid Drake e dal bassista Luc Ex. Conosciamo singolarmente il valore dei musicisti in programma, già protagonisti di questa edizione, ma non li abbiamo mai sentiti in questa formazione che potrà solo stupirci per le potenzialità messe in campo. L’ensemble è un progetto originale creato per il nostro festival e siamo sicuri che stasera regalerà un concerto difficile da dimenticare.

La chiusura della serata e del festival è affidata a Daniele Sepe, sassofonista italiano molto conosciuto che ha sviluppato un’enormità di progetti in diversi campi della musica. Un talento multiforme che non ha mai nascosto la passione per Frank Zappa, infatti il suo progetto per questa serata si chiama Direction Zappa. Sepe analizzerà i risvolti della musica zappiana e le sue enormi potenzialità, per fare questo ha allestito un sestetto che oltre lui vede Dean Bowman (voce) Davide Castigliola (piano) Gio Cristiano (chitarra) ed Hamid Drake (batteria).

Questo concerto pieno di ritmi, melodie e suggestioni zappiane, ma non solo, sarà il nostro arrivederci alla XXXII edizione di “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz”.

Per questo motivo l’assemblea dei soci di Punta Giara ed il suo direttore artistico Basilio Sulis, visto il successo della manifestazione e ritenendo che ci siano le precondizioni che lo permettono, possono annunciare date e tema per l’anno prossimo. Il festival si svolgerà dall’1 al 10 settembre 2017 ed avrà come titolo “Bum Bum Bum-Tutte le Muse del Batterista”.

L’Associazione Punta Giara ha deciso di bandire un concorso di idee sul tema dell’anno prossimo e per questo selezionerà giornalisti, critici e studenti di giornalismo che vorranno partecipare al progetto. Le iscrizioni saranno aperte dal 1/10/2016 e dovranno essere presentate entro e non oltre il 30/12/2016. Tutte le modalità, i dettagli ed i premi saranno disponibili dal 1/10/2016 nel nostro sito www.santannarresijazz.it .

L’edizione del 2016 ha anche segnato un impegno importante del festival per la raccolta fondi dedicata alla ricostruzione del teatro “Giuseppe Garibaldi” di Amatrice e per la solidarietà in genere, per dare un contributo attivo e per sensibilizzare artisti e pubblico come testimonia lo speciale “Il jazz per ricostruire” che raccoglie le testimonianze registrate durante il festival e andato in onda il 9 settembre su RAI 5.

Inoltre, in collaborazione con l’Associazione Diomira, per tutta la durata del festival, l’associazione Punta Giara ha ospitato 12 migranti provenienti dall’Africa devastata dalle guerre. A loro è stata offerta la possibilità di vivere il festival in tutte le sue declinazioni con la speranza che la musica possa alleviare in modesta misura le sofferenze terribili che hanno vissuto e continuano a vivere.

La manifestazione è stata resa possibile dai contributi della Regione Sardegna, assessorati del Turismo, Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, la nuova provincia del Sud Sardegna, il comune di Sant’Anna Arresi, la Fondazione Banco di Sardegna, Automobili Cocco, Nieddittas la Cantina Mesa.

E ancora dal lavoro assicurato dai soci e tutti coloro che hanno colaborato per e con il festival a partire dai tecnici di Giovanni Carlini “Live Studio”, Mokkes’s Backline, gli albergatori e ristoratori di Sant’Anna Arresi e tutti coloro che si sono impegnati nell’offrire ospitalità a musicisti e pubblico presente quest’anno.

Allegato l’album della serata di ieri, con il piano solo di Cooper Moore e il progetto originale di Mats Gustafsson.

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Si è concluso questa mattina, in Consiglio regionale, il programma di attività della Summer School 2015 riservato a figli e nipoti di emigrati sardi, organizzato dalla Filef Sardegna e dall’assessorato del Lavoro in collaborazione con l’Associazione interculturale NUR.

Per quasi due settimane, diciotto ragazzi provenienti da Argentina, Brasile, Stati Uniti, Francia e Germania hanno frequentato un corso intensivo di italiano nella terra dei loro padri e visitato i siti culturali più importanti dell’Isola.

Oggi la tappa finale del progetto con l’incontro nella sala consiliare della massima Assemblea sarda. I ragazzi, sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau che ha sottolineato l’importanza della loro presenza in Sardegna: «Siamo una Regione a Statuto speciale – ha detto Ganau – teniamo molto alla nostra autonomia, conquistata grazie alle nostre peculiarità geografiche, storiche, identitarie e culturali. La specialità va difesa e tutelata, oggi più che mai vista la fase storica che il Paese sta attraversando. E’ importante che anche voi coltiviate il senso di appartenenza alla terra dei vostri padri, che conosciate fino in fondo le vostre radici, elementi che vi consentiranno di tornare nei luoghi di residenza con più conoscenze e più strumenti per diffondere l’immagine della Sardegna nel mondo».

Il presidente ha poi consegnato una bandiera sarda ai rappresentanti della Filef, mentre ai ragazzi è stato donato un gagliardetto del Consiglio regionale. 

Gli studenti, infine, hanno assistito a due lezioni sui temi della specialità sarda e sull’attività del Consiglio regionale tenute da Alfonso Di Giovanni (responsabile del Servizio Studi) e da Marcella Massa (Capo del Servizio Segreteria).

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