24 April, 2024
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Nuovo appuntamento sabato 13 aprile nella miniera di Montevecchio con Open Your Mine, il format che, da alcuni anni, promuove il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Miniera Montevecchio è ordinariamente aperta al pubblico nei Cantieri di Levante, con la fruibilità di cinque percorsi di visita, tra superficie e sottosuolo, ciascuno definito per approfondire una specifica tematica in base al settore/fabbricati/musealizzazione in esso inclusi.

In occasione di “Open Your Mine”, sino a 280 prenotati potranno gratuitamente visitare i percorsi “Galleria Anglosarda” (nel sottosuolo), “Piccalinna” e “Officine” (in superficie) nei Cantieri di Levante, e partecipare alle Escursioni Trekking e Mountain Bike nei Cantieri di Ponente, sino alla spiaggia di Piscinas.

L’occasione sarà validissima anche per visitare “Polvere della Memoria”, la mostra condivisa di vari Artisti regionali e nazionali, realizzata da Castia Arts Professional Group e curata da Cristian Castelnuovo. Espongono Beppe Fumagalli, Enrica Badas, Giovanni Sesia, Cristian Castelnuovo, Paola Falconi, Josto Mura, Romeo Pinna, Davide Volponi, Francesca Sorrentino, Alberto Masala, Andrea Forges Davanzati, Carlo A. Cicci Borghi, Carlo Arrica Nieddu. L’esperienza immersiva e senza tempo della tradizione mineraria, fusa con l’eccellenza artistica per essere focalizzata nei dettagli, regalandoci un connubio unico tra storia e creatività. Sia che siate appassionati d’arte o curiosi esploratori della natura umana di questi luoghi, l’accesso sarà gratuito, perché il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna è anche questo.

Il Percorso “Galleria Anglosarda” è immersivo, ancor prima che narrativo. Si sviluppa cu circa 600 metri di cammino in falsopiano, che segue le gallerie di estrazione mineraria, ancor prima che di carreggio, per addentrarsi nel sottosuolo e riuscirne do circa 45′. In più punti si incontra il filone estrattivo ed ovunque cristalli di neogenesi ed anche fenomeni di carsizzazione. Armature in legno di castagno, in ferro di varie forme, in pietra locale e in mattoncini di terracotta, in calcestruzzo. Oltre cent’anni di lavoro hanno qui lasciato le loro tracce indelebili, per poter essere oggi attenzionate dai visitatori.

Il Percorso “Piccalinna” vi farà ripiombare nei film in bianco e nero di Charlot nel film “Tempi Moderni”. Argani, compressore, pompe e il pozzo di San Giovanni, con le “gabbie”. In una parola unica ed oggi per tutti più immediata: l’ascensore. Quello con cui allora i minatori potevano scendere per centinaia di metri nel sottosuolo, a lavorare. Macchine giganti per fare imprese titaniche. La più moderna tecnologia e tecnica estrattiva dei primi anni del 1900. Storie di uomini che vissero questo che, con la “Novella Arborense”, fu il primo cantiere estrattivi della zona e che i minatori temevano per l’infernale temperatura presente nei livelli di coltivazione più profondi.

Il Percorso “Officine” è dedicato alla memoria ed al lavoro dei tantissimi minatori che operavano nelle Officine. In Falegnameria si preparavano i legni per le armature del sottosuolo, ma anche i modelli che avrebbero generato gli stampi in cui fondere il ferro per produrre i pezzi di ricambio. Ed ecco infatti la Fonderia, con i suoi giganteschi crogiuoli. Da qui, ingranaggi, palanchini, fioretti, e tutto il resto che occorreva, si spostava in Torneria. Trapani, torni, e tante altre macchine di allora, giunte dalle migliori fabbriche d’Italia e d’Europa, rifinivano il lavoro, condotte da mani abili e geniali, per mantenere tra i leader europei la produttività e la sicurezza sul lavoro della Montevecchio.

Il Percorso “Trekking” si sviluppa tra i cantieri di Ponente (Sanna, Casargiu, Telle) e Levante (Sant’Antonio e Piccalinna) su un percorso che consentirà ai partecipanti di essere completato entro la mattina (Ponente) e far ritorno nei cantieri di Levante per il pranzo. Si potranno vedere così i punti di affioramento del filone minerario, l’archeologia industriale immersa nella rigogliosa vegetazione che la sta pian pino ricoprendo, la Diga Donegani, il Cantiere di Azuni dove il 4 maggio 1871 morirono 11 cernitrici travolte dal cedimento di un vascone pieno d’acqua. Un cammino che ripercorre a tratti i sentieri percorsi dai minatori per muoversi tra i luoghi di lavoro ed anche l’odierno Cammino di Santa Barbara. Immersi nella vegetazione, potrebbero scorgersi cervi e cinghiali, lungo un percorso ad anello di quasi 11 km, a tratti molto panoramico, su un dislivello complessivo di 758 m, con fondo a tratti terroso ed a tratti sassoso.

Il Percorso “Mountain Bike” si sviluppa lungo la direttrice che lega le miniere di Montevecchio (si parte dai Cantieri di Levante) e Ingurtosu (che viene attraversata dopo i Cantieri di Ponente della Montevecchio), sino a giungere alla spiaggia di Piscinas (dove ha termine). Complessivamente saranno percorsi circa 30 km in prevalente discesa (dislivello totale 850 metri, si parte dal passo di Genna Serapis per raggiungere il mare), con un fondo variabile dal sassoso, al terroso, al sabbioso. Si attraversa tutto il SIC Montevecchio-Piscinas, regno del Cervo Sardo, dei boschi di lecci e sughere che verso il mare danno sempre più spazio ai ginepreti, impegnati a trattenere le immense dune di sabbia dorata. Le emergenze di archeologia mineraria sbucano ancora, di continuo tra la vegetazione, che selvaggia sta riconquistando il territorio, che l’uomo le aveva sottratto. I partecipanti verranno poi riportati al punto di partenza con mezzi organizzati dall’organizzazione.

La partecipazione alle attività sarà gratuita, ma con numeri limitati ed il sistema di prenotazione sarà esclusivamente con booking on line per le visite guidate a Miniera Montevecchio e telefonico per le escursioni trekking e mountain bike. Massimo 200 persone ammesse alle visite guidate in ciascuno dei 3 percorsi, 80 i possibili trekker e 20 i biker (che dovranno partecipare con le proprie biciclette).

Per maggiori informazioni e per accedere al sistema on line di prenotazione delle visite guidate ai percorsi di Miniera Montevecchio, potrete consultare la pagina internet www.minieradimontevecchio.it/open-your-mine-2024.html, mentre per informazioni e prenotazioni delle escursioni dovrete necessariamente contattare Mario (3483529274) per il trekking o Michele (3701133517) per la mountain bike. Per le informazioni di carattere generale potrete contattare il 3384592082.

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Domani, 16 marzo, parte il primo Open Day dell’anno 2019 allo IED Cagliari. Un’occasione per scoprire tutte le offerte formative delle quattro aree Design – Product e Interior – Moda e Media, i corsi di specializzazione e tutte le novità. Protagonista della Open lesson del 16 marzo sarà Lorenzo Palmeri, designer tra i più richiesti e progettista fra gli altri prodotti della chitarra “Paraffina Slapster” di cui Lou Reed si è innamorato.

Una bella opportunità per entrare nell’immaginario di uno dei designer più prolifici del panorama italiano

Porte aperte per il primo Open Day del 2019 allo IED Cagliari, il 16 marzo. Villa Satta si prepara ad accogliere sabato mattina dalle 10.30 alle 14.00 i futuri designer, giovani studenti e professionisti che desiderano orientarsi verso un percorso di studi in ambito creativo secondo le proprie inclinazioni ed esigenze, attraverso un’offerta formativa declinata nelle quattro aree Design – Product e Interior – Moda e Media, che vai da corsi triennali post-diploma accreditati MIUR a corsi di formazione continua.

Un appuntamento importante per l’Istituto Europeo di Design, una realtà nel mondo dell’Alta Formazione che conta nel mondo più di 10.000 studenti l’anno, che sabato vedrà aperte, oltre la scuola di Cagliari, anche tutte le sedi italiane: Milano, Como con l’Accademia Galli, Firenze, Roma, Torino, Venezia. Un’occasione per partecipare a momenti dedicati all’informazione e all’orientamento, a occasioni di confronto diretto con i docenti, i coordinatori del corso, lo staff, gli studenti e gli alunni, e per conoscere alcuni dei più stimati designer del panorama internazionale.

Dopo i saluti di benvenuto e una breve presentazione della giornata della direttrice IED Cagliari Monica Scanu, verrà introdotto l’ospite d’eccezione dell’Open Day: Lorenzo Palmeri. 50enne milanese, architetto e musicista italiano, tra le punte di eccellenza del mondo della progettazione nei campi del design, art direction, insegnamento, composizione e produzione musicale, è il designer che ha progettato ed esposto la chitarra “Paraffina Slapster” al Design Museum della Triennale di Milano e per cui Lou Reed lo chiamò dicendogli: “Sono innamorato della tua chitarra”. Un oggetto in alluminio dotato di maniglia e di Slapster (la leva che modifica il suono) “perché i musicisti indossano la chitarra, quindi impugnarla amplifica il rito di afferrarla”. Tra i maestri di Lorenzo Palmeri, Bruno Munari e Isao Hosoe con cui ha collaborato per diversi anni. Come art director ha seguito varie aziende, tra cui Invicta, Feltrinelli, Lavazza, Nissan, Noah guitar, Valenti Luce.

Insieme al giornalista Paolo Casicci porterà in IED la sua straordinaria esperienza e la sua particolare visione del design. Alla ricerca continua di una sintesi creativa tra design e suono, con la sua avvincente passione per la musica che coltiva e trasforma in valore aggiunto, è attratto dalla progettazione in tutte le sue forme e declinazioni, e dai quei territori di confine, in quello spazio che avvicina ciò che si tocca (gli oggetti) a ciò che si ascolta (le note). Un’occasione unica l’incontro con Lorenzo Palmeri allo IED Cagliari.

Seguirà la open lesson la presentazione dei Corsi Triennali IED a cura dei Coordinatori, degli ex studenti e degli studenti in corso. In Aula Cagliari Emanuele Tarducci per il Corso Media Design, in Aula Madrid Annalisa Cocco per il Corso Product Design, in Aula Barcellona Giuseppe Vallifuoco introduce il Corso di Interior Design, in Aula Venezia Massimo Noli e Nicola Frau presenteranno il Corso di Fashion Design. Si potrà visitare inoltre in compagnia di Andrea Forges Davanzati e Andrea Busonera anche il Laboratorio IED, nel piano interrato.

Nell’Aula Milano è previsto un momento di approfondimento sul metodo di insegnamento IED dedicato alle famiglie e agli studenti interessati, mentre alle 12.30 la direttrice Monica Scanu presenterà i Corsi di Specializzazione, corsi brevi di continuing education.

Si potranno inoltre visitare gli spazi e i laboratori che ospiteranno degli allestimenti dedicati a progetti realizzati dagli studenti o dai diplomati 2018, utili per avere un riscontro sulle esperienze dei ragazzi e sulla progettualità “made in IED”.

Chiusura della giornata in giardino con Buffet dalle 14,00.

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Porte aperte per il primo Open Day del 2019 allo IED Cagliari, il 16 marzo. Villa Satta si prepara ad accogliere sabato mattina, dalle 10.30 alle 14.00, i futuri designer, giovani studenti e professionisti che desiderano orientarsi verso un percorso di studi in ambito creativo secondo le proprie inclinazioni ed esigenze, attraverso un’offerta formativa declinata nelle quattro aree Design – Product e Interior – Moda e Media, che vai da corsi triennali post-diploma accreditati MIUR a corsi di formazione continua.

Un appuntamento importante per l’Istituto Europeo di Design, una realtà nel mondo dell’Alta Formazione che conta nel mondo più di 10.000 studenti l’anno, che sabato vedrà aperte, oltre la scuola di Cagliari, anche tutte le sedi italiane: Milano, Como con l’Accademia Galli, Firenze, Roma, Torino, Venezia. Un’occasione per partecipare a momenti dedicati all’informazione e all’orientamento, a occasioni di confronto diretto con i docenti, i coordinatori del corso, lo staff, gli studenti e gli alunni, e per conoscere alcuni dei più stimati designer del panorama internazionale.

Dopo i saluti di benvenuto e una breve presentazione della giornata della direttrice IED Cagliari Monica Scanu, verrà introdotto l’ospite d’eccezione dell’Open Day: Lorenzo Palmeri. 50enne milanese, architetto e musicista italiano, tra le punte di eccellenza del mondo della progettazione nei campi del design, art direction, insegnamento, composizione e produzione musicale, è il designer che ha progettato ed esposto la chitarra “Paraffina Slapster” al Design Museum della Triennale di Milano e per cui Lou Reed lo chiamò dicendogli: “Sono innamorato della tua chitarra”. Un oggetto in alluminio dotato di maniglia e di Slapster (la leva che modifica il suono) “perché i musicisti indossano la chitarra, quindi impugnarla amplifica il rito di afferrarla”. Tra i maestri di Palmeri Bruno Munari e Isao Hosoe con cui ha collaborato per diversi anni. Come art director ha seguito varie aziende, tra cui Invicta, Feltrinelli, Lavazza, Nissan, Noah guitar, Valenti Luce.

Insieme al giornalista Paolo Casicci porterà in IED la sua straordinaria esperienza e la sua particolare visione del design. Alla ricerca continua di una sintesi creativa tra design e suono, con la sua avvincente passione per la musica che coltiva e trasforma in valore aggiunto, è attratto dalla progettazione in tutte le sue forme e declinazioni, e dai quei territori di confine, in quello spazio che avvicina ciò che si tocca (gli oggetti) a ciò che si ascolta (le note). Un’occasione unica l’incontro con Lorenzo Palmeri allo IED Cagliari.

Seguirà la open lesson la presentazione dei Corsi Triennali IED a cura dei coordinatori, degli ex studenti e degli studenti in corso. In Aula Cagliari Emanuele Tarducci per il Corso Media Design, in Aula Madrid Annalisa Cocco per il Corso Product Design, in Aula Barcellona Giuseppe Vallifuoco introduce il Corso di Interior Design, in Aula Venezia Massimo Noli e Nicola Frau presenteranno il Corso di Fashion Design. Si potrà visitare inoltre in compagnia di Andrea Forges Davanzati ed Andrea Busonera anche il Laboratorio IED, nel piano interrato.

Nell’Aula Milano è previsto un momento di approfondimento sul metodo di insegnamento IED dedicato alle famiglie ed agli studenti interessati, mentre alle 12.30, la direttrice Monica Scanu presenterà i corsi di specializzazione, corsi brevi di continuing education.

Si potranno inoltre visitare gli spazi e i laboratori che ospiteranno degli allestimenti dedicati a progetti realizzati dagli studenti o dai diplomati 2018, utili per avere un riscontro sulle esperienze dei ragazzi e sulla progettualità “made in IED”.

Chiusura della giornata in giardino con buffet, dalle 14,00.

Durante tutta la mattina lo staff sarà a disposizione per dare informazioni sull’offerta formativa, le strutture e i servizi offerti da IED Cagliari.

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Porte aperte allo IED Cagliari il 17 marzo, in occasione dell’Open Day che vedrà coinvolte anche tutte le altre sedi IED Italia di Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze e Como. Dalle 10.00 alle 13.30, a Villa Satta, saranno protagonisti i giovani, i creativi, i designer di oggi e di domani che desiderano scoprire la realtà dell’Istituto Europeo di Design e la sua offerta formativa declinata nei suoi Corsi Triennali nelle aree di Design, Moda e Arti Visive.

Diverse le iniziative in programma nella suggestiva sede cagliaritana, che vedrà anche la partecipazione di alcune scuole della Sardegna: incontri con ospiti prestigiosi, presentazione dei corsi triennali di Media Design (coordinatrice Angela Cotza), Product Design (coordinatrice Annalisa Cocco), Interior Design (coordinatore Giuseppe Vallifuoco), Fashion Design (coordinatori Massimo Noli e Nicola Frau) e visita del Laboratorio di Modellistica (a cura dei docenti IED Andrea Forges Davanzati e Stefano Carta Vasconcellos), esposizioni dei progetti realizzati dagli studenti, installazioni, info point e advisor a disposizione sull’offerta formativa, le strutture e sui servizi proposti, presentazione del bando per le borse di studio e delle agevolazioni sulle iscrizioni, e in chiusura buffet in giardino.

Per questa occasione sabato mattina, subito dopo il benvenuto e la presentazione della giornata a cura della direttrice IED Cagliari Monica Scanu, arriverà una protagonista del mondo del graphic design: Carolina Melis, designer, illustratrice e artista multimediale i cui lavori sono esposti in contesti prestigiosi e internazionali, molto corteggiata dalle firme più importanti del mondo di moda e pubblicità. Intervistata dalla designer Annalisa Cocco (coordinatrice del corso di Product Design), racconterà la sua carriera professionale, la sua esperienza londinese, e come per un designer oggi, grazie al web e ai diversi canali di comunicazione, sia più facile lavorare in qualunque parte del mondo.

Subito dopo verrà presentato il progetto di guerrilla art “Vota per me” di Gianluca Vassallo, artista e fotografo campano, ma sardo di adozione. Un progetto tra arte e fotografia che vede come protagonisti i volti e le storie di dieci migranti nella serie di manifesti affissi – abusivamente – negli spazi dedicati ai candidati politici, durante l’ultima campagna elettorale. Sarà Rossano Mameli, collaboratore di Vassallo, a raccontare questo progetto, attraverso alcuni video che si potranno vedere in loop tutta la mattina in uno spazio dedicato e attraverso i manifesti del progetto esposti in giardino.

Ma i veri attori di questa giornata saranno proprio gli studenti IED che supporteranno i coordinatori nell’organizzazione e nella presentazione dei corsi, faranno da guida ai visitatori negli spazi dedicati alle esposizioni e soprattutto porteranno la loro personale esperienza e testimonianza sul mondo “made in IED”. 

Tutto il giorno sarà inoltre possibile visitare le esposizioni dei progetti realizzati dagli studenti di Media, Product e Interior Design (Laboratorio di Modellistica), dei prodotti di Fashion Design (Aula Torino), l’installazione video “Vota per me” di Gianluca Vassallo (Aula Milano) e i manifesti della mostra esposti in giardino a Villa Satta.

Durante la mattina verranno fornite tutte le informazioni sul concorso borse di studio, che partirà il 15 marzo e durerà sino al 3 maggio e sullo sconto del 15% sulla retta di frequenza per chi si iscriverà entro il 19 aprile.

Il team degli Advisor sarà a disposizione nel corso dell’Open Day per dare informazioni sull’offerta formativa, le strutture e i servizi offerti da IED Cagliari.