26 April, 2024
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Cagliari-Atalanta, tutto in 90′. La squadra rossoblu arriva a questo appuntamento, davanti ai propri tifosi, alla Sardegna Arena (che si presenta con il tutto esaurito), al termine di una stagione travagliata, fatta di gioie (poche) e dolori (tanti), arbitro del proprio destino, grazie alla grande impresa compiuta domenica scorsa al Franchi di Firenze, nel giorno più difficile, quello della grande paura, dopo gli ultimi risultati negativi che l’aveva fatta precipitare nella scomodissima terz’ultima posizione a 180′ dalla conclusione del campionato.

Il Cagliari deve vincere per scacciare tutte le paure, ma non sarà certamente facile, perché l’Atalanta di Giampiero Gasperini (battuta all’andata, a sorpresa ma meritatamente, dai rossoblu), brillante protagonista per il secondo anno consecutivo in campionato e quest’anno anche in Europa League,  è avversario molto forte, ancora in corsa per un posto nella prossima Europa League. In caso di pari o, peggio, di una sconfitta, il destino rossoblu sarebbe legato, pericolosamente, ai risultati delle dirette concorrenti e tutti sanno quanto le partite dell’ultima giornata riservino spesso sorprese, anche clamorose.

Questo pomeriggio Diego Lopez ritrova un rinforzo importante, Luca Cigarini, al rientro dopo due giornate di squalifica. C’è anche Leandro Castán, che ha fatto di tutto per recuperare dai problemi fisici. Ma, indipendentemente da chi andrà in campo, quello che più conterà sarà lo spirito del gruppo che, sotto la spinta dei tifosi, potrebbe regalare al Cagliari e alla Sardegna, un’altra stagione nell’Olimpo della serie A.

Cagliari-Atalanta sarà diretta dall’arbitro Davide Massa di Imperia, assistenti di linea Matteo Passeri di Gubbio e Stefano Alassio di Imperia, quarto uomo Paolo Tagliavento di Terni, addetto al Var Antonio Damato di Barletta, addetto all’Avar Mauro Vivenzi di Brescia.

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E’ un Cagliari fortemente condizionato dalle assenze quello che alle 15.00 affronta la trasferta di Crotone, una delle tappe più importanti sulla strada che conduce alla salvezza. Diego Lopez non può disporre di Joao Pedro, Nicolò Barella e Leonardo Pavoletti, tutti e tre squalificati, mentre ha convocato due dei tre nuovi acquisti, il difensore brasiliano Leandro Castán ed il difensore greco Charalampos Lykogiannis.

Quella odierna con la squadra di Walter Zenga, con il morale a mille per la netta vittoria per 3 a 0 ottenuta sette giorni fa a Verona, è la prima di una serie di quattro partite alla portata dei rossoblu, attesi nell’ordine domenica prossima dall’impegno casalingo con la Spal e successivamente dalle trasferte sui campi di Sassuolo e Chievo, tutte sfide “pesanti” in chiave salvezza.

Crotone-Cagliari sarà diretta da Paolo Tagliavento di Terni, assistenti di linea Andrea Crispo di Genova e Valentino Fiorito di Salerno, quarto uomo Luigi Nasca di Bari, addetti al Var Antonio Damato di Barletta e Fabrizio Posado di Bari.

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E’ un Cagliari deciso a giocarsela senza alcun timore reverenziale, nonostante il valore dell’avversario e le distanze presenti in classifica, quello che scenderà in campo tra pochi minuti allo stadio Olimpico contro la Roma di Eusebio Di Francesco, nell’anticipo della 17ª giornata di andata del campionato di serie A. La partita sarà diretta Antonio Damato di Barletta, assistenti di linea Posado di Bari e Santoro di Catania, quarto uomo Nasca di Bari, Var Guida di Torre Annunziata, Avar Tognolini di Milano. La Roma arriva alla partita odierna reduce da un mezzo passo falso sul campo del Chievo e vorrà assolutamente vincere, per tenere il passo del Napoli, impostosi per 3 a 1 nell’anticipo sul campo del Torino, ed approfittare della prima sconfitta stagionale subita dall’Inter, alla vigilia capolista solitaria, battuta al Giuseppe Mezza dall’Udinese, con l’identico punteggio di 3 a 1, e scavalcata al comando della classifica dalla squadra di Maurizio Sarri di due lunghezze.

Diego Lopez fa affidamento sulle qualità dei suoi attaccanti, Joao Pedro, Diego Farias e Leonardo Pavoletti, quest’ultimo chiamato ad un confronto “pesante” con i centrali romanisti. Non ci sarà, purtroppo, Paolo Faragò, una delle rivelazioni stagionali, che dovrebbe essere rimpiazzato dall’olandese Gregory van der Wiel, nelle ultime settimane in chiara crescita.

Leonardo Pavoletti.

 

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Franco Oppo

Prosegue a Cagliari il ventunesimo C.I.M., il Colloquio di Informatica Musicale promosso dall’AIMI (Associazione di Informatica Musicale Italiana), in corso fino a sabato (primo ottobre) alla Cittadella Dei Musei: un appuntamento biennale di discussione scientifica e musicale che ritorna nel capoluogo sardo a distanza di ventisette anni dalla precedente occasione, anche stavolta per iniziativa del Festival Spaziomusica fondato nel 1982 da Franco Oppo, la realtà più consolidata nell’Isola nel campo della musica contemporanea.

Ed è ancora una giornata densa di appuntamenti quella di oggi, che si apre alle 9.30 con una sessione dedicata all’analisi di opere musicali, con contributi di Fabio De Sanctis De Benedictis (PWGL come strumento per l’analisi musicale assistita: alcuni esempi), Roberto Dani, Giorgio Klauer, Antonio Rodà e Alvise Vidolin (L’espressività nell’esecuzione automatica di partiture di musica contemporanea: uno studio di caso), Andrea Valle e Amedeo Casella (IMAGINARY LANDSCAPE No. 4: Study and annotation of the score), Michelangelo Lupone, Laura Bianchini, Alessio Gabriele, Silvia Lanzalone e Martina De Luca (Struttura, creazione, interazione, evoluzione: la ricerca al CRM per la realizzazione di Forme Immateriali di Michelangelo Lupone).

Alle 11.20 è il momento del “keynote speech” del ricercatore e compositore inglese Andrw McPherson (titolo: Augmenting Musical Instruments: A Player-Centered Approach), Senior Lecturer in Digital Media alla Scuola di Ingegneria Elettronica e Informatica della Queen Mary University of London, dove è alla guida dell’Augmented Instruments Laboratory, un sotto-gruppo di ricerca presso il Centro per la musica digitale dedicato allo sviluppo di nuovi strumenti e interfacce per l’espressione musicale creativa.

 L’esecuzione di “Mutation”, un brano del compositore greco Panayiotis Kokoras per clarinetto ed elettronica, fa da preludio all’annuncio dei contributi che si potranno poi discutere nella sessione poster che apre il pomeriggio alle 14.00, dopo la pausa pranzo, con i rispettivi autori: Daniele Pozzi (Composing exploration: a multi-agent approach to corpus-based concatenative synthesis), Andrea Cera, Davide Andrea Mauro e Davide Rocchesso (Sonic in(tro)spection by vocal sketching), Edoardo Micheloni, Nicolò Pretto, Federico Avanzini, Sergio Canazza e Antonio Rodà (Installazioni interattive per la valorizzazione di strumenti musicali antichi: il flauto di pan del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte dell’Università degli Studi di Padova), Riccardo Franceschini e Giovanni Sparano (Dynaudiorouter software open source per il routing audio dinamico in Max/MSP), Sonia Cenceschi e Maria Teresa Treccozzi (BaO: The baby orchestra), Marco Ferrazza (Modello riepilogativo delle principali attività organizzative in una composizione elettroacustica), Alba Francesca Battista e Carlos Maximiliano Mollo (A sea of stars for KM3NET: A multimodal virtual reality experience).

I supporti informatici per l’analisi etnomusicologica sono il tema di riferimento della sessione delle 15 con Marco Lutzu (A Device for the Analysis of Music and Gesture in Launeddas), Paolo Bravi (The instrumental analysis of the singing voice) e Lorenzo Vanelli (Software di analisi etnomusicologica: modelli di pensiero). Musicologia e conservazione, invece, al centro del successivo appuntamento delle 16.00, con i contributi di Alessandro Russo, Valentina Burini, Sergio Canazza e Antonio Rodà (Verso una metodologia condivisa per la conservazione attiva di documenti sonori: il caso dell’archivio storico del Teatro Regio di Parma), di Valentina Burini, Federico Altieri e Sergio Canazza (Rilevamenti sperimentali per la conservazione attiva dei documenti sonori su nastro magnetico: Individuazione delle curve di equalizzazione) e di Michele Del Prete (La riduzione dello spazio. Di una gerarchia hegeliana nei primi scritti di Stockhausen).

Tra le due sessioni pomeridiane, l’ascolto di un brano acusmatico di Roberto Cassano: “When the Iron Bird comes to light”. 

A suggello della giornata, il concerto serale vede stavolta di scena Gianpaolo Antongirolami ai sassofoni alle prese con musiche Riccardo Dapelo (Adaptive_study#02, Symbolic structures per sassofono e live electronics) e Giulio Colangelo (Organismo aperto N° 2 per sassofono e live electronics), in una scaletta che propone anche un brano di Kosmas Giannoutakis, Contraction point per pianoforte e live electronics, eseguito dallo stesso autore, oltre ad alcuni brani acusmatici di Antonio D’Amato (Körper) e Dante Tanzi, (Double miroir) e audio/video di Demian Rudel Rey (Cenizas del tiempo) e di Alfredo Ardia e Sandro L’Abbate (Studio 1).

 

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L’interazione tra tecnologia e suono in ambito musicale è al centro del C.I.M., il Colloquio di Informatica Musicale in programma da martedì 27 a sabato (1 ottobre) a Cagliari: un appuntamento biennale promosso dall’AIMI, l’Associazione di Informatica Musicale Italiana nata nel 1981, che, alla sua edizione numero ventuno, ritorna nel capoluogo sardo a distanza di ventisette anni, anche stavolta per iniziativa del Festival Spaziomusica, la realtà più consolidata nell’isola nel campo della musica contemporanea, fondata nel 1982 dal compositore Franco Oppo.

Il C.I.M. rappresenta una preziosa occasione per presentare e discutere idee ed esperienze di ricerca, artistiche e didattiche nell’ambito dell’informatica musicale, attraverso i contributi di studiosi, musicisti e compositori, mettendo in comunicazione il versante tecnico e scientifico con quello invece più propriamente creativo. E saranno tre giorni intensi quelli ospitati dalla Cittadella dei Musei all’insegna di “Extending Interactivity”, tra interventi e contributi su temi come la composizione assistita dal computer, il design dell’interazione sonora, la spazializzazione, momenti dedicati all’analisi di opere musicali e alle diverse modalità di ascolto, e ancora installazioni, sessioni di ascolto e concerti. 

Domani (martedì 27), una serata in tre parti nella sala delle mostre temporanee fa da prologo alle giornate più propriamente dedicate al C.I.M. Si comincia alle 20.30 con un omaggio a Franco Oppo proposto da alcuni giovani compositori sardi che hanno lavorato prendendo a modello musiche del maestro scomparso lo scorso inverno (anche basate su materiali della tradizione isolana). In scaletta brani di Marcello Calabrò (“Anomalia”, per pianoforte), Alessio Carrus (“Così… francamente”, per chitarra e pianoforte), Claudia Mura (un brano per pianoforte e percussioni), Alberto Locci (“Ninnìa”, per pianoforte) e Matteo Casula, (“Xenia”, per pianoforte).

La seconda parte vede invece in scena Tolga Tüzün, musicista e compositore elettroacustico turco, impegnato al pianoforte e all’elettronica. Chiusura di serata con i francesi No Tongues, ovvero Matthieu Prual al sax, Alan Regardin alla tromba, Ronan Prual e Ronan Courty al contrabbasso: quattro strumentisti ancorati alla contemporaneità che si confrontano con un repertorio vocale ancestrale.

Stessi spazi, la sera dopo (mercoledì 28) alle 21.00, per il concerto inaugurale del Colloquio di Informatica Musicale con Giuseppe Orrù alle launeddas, il soprano Maureen Chowning e i Tenores di Bitti “Mialinu Pira” ad avvicendarsi in un programma che alterna e incrocia suoni della tradizione musicale della Sardegna ed elettronica, con brani di Luca Richelli, John Chowning e Roberto Zanata.

Giovedì mattina (29 settembre) si entra in medias res di questa ventunesima edizione del C.I.M. con i saluti istituzionali (ore 9..00) e la prima sessione di lavori. Tema: la composizione assistita. Apre la serie di contribuiti il compositore Riccardo Dapelo. Da segnalare tra gli altri momenti della giornata il “keynote speech” di John Chowning (ore 11.20), il compositore americano noto per aver inventato la sintesi a modulazione di frequenza nel 1967 e, nel pomeriggio, la sessione dedicata al design dell’interazione sonora. In serata, alle 20.00, un’installazione interattiva multimediale di Roberto Musanti e un’installazione performativa di Roberto Dani precedono il concerto (ore 21.00) di Enrico Di Felice al flauto, Simone Floris al clarinetto, Gianpaolo Antongirolami ai sassofoni, Giorgio Sanna al violino e Marco Carraro al pianoforte: in programma musiche di Marco Marinoni, Roberto Doati, Alessandro Anatrini e Hikari Kiyama, oltre a due brani acusmatici di Paolo Pastorino e Silvia Lanzalone e un audio/video di Joao Pedro Oliveira.

Densa di impegni anche la giornata di venerdì 30 che si apre alle 9.30 con una sessione dedicata all’analisi di opere musicali, seguita alle 11.20 dal contributo di Andrew McPherson (Augmenting Musical Instruments: A Player-Centered Approach), ricercatore alla Queen Mary University London. I supporti informatici per l’analisi etnomusicologica e Musicologia e conservazione sono i temi al centro degli incontri in programma rispettivamente alle 15.00 e alle 16.00. Poi, alle 21.00, il concerto serale vede stavolta di scena Gianpaolo Antongirolami ai sassofoni e Marco Carraro al pianoforte alle prese con musiche di Kosmas Giannoutakis, Riccardo Dapelo e Giulio Colangelo in una scaletta che propone anche brani acusmatici di Antonio D’Amato e di Dante Tanzi, e audio/video di Alfredo Ardia e di Demian Rudel Rey.

Ascolto e multimodalità al centro della sessione che apre la giornata di sabato (ore 9.30), mentre verte sul tema della musica elettroacustica e installazioni multimediali il consueto “keynote speech” di metà mattina, in questo caso a cura di Giovanni De Poli. La chiusura dei lavori, alle 12.40 è completata dall’assegnazione del Premio intitolato alla memoria di Aldo Piccialli, per il miglior contributo al programma scientifico del C.I.M.

Sipario finale in serata (ore 21.00) con l’ultimo concerto: protagonisti nuovamente Enrico Di Felice (flauto) Simone Floris (clarinetto), Gianpaolo Antongirolami (sassofoni), Giorgio Sanna (violino) e Marco Carraro (pianoforte), impegnati nell’esecuzione di musiche di Maria Cristina De Amicis, Yuanyuan Kay He, Giuseppe Silvi e Nicoletta Andreuccetti, in un programma completato da brani acusmatici di Marcela Pavia, Daniele Pozzi, John Nichols, e audio/video di Sergio Missaglia e di Filippo Guida.

 

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.