25 April, 2024
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La Giunta regionale ha approvato ieri mattina, in via preliminare, il Piano annuale degli interventi per lo Sport. Su proposta di delibera dell’assessore Claudia Firino, l’esecutivo ha recepito le indicazioni del Piano triennale approvato a luglio, e per il 2016 ha messo in campo risorse per 6 milioni 911mila euro.

«Sono risorse importanti per il settore – ha detto Firino – e in aumento: abbiamo aggiunto quasi un milione rispetto al bilancio precedente. Il Piano annuale prevede, tra gli altri provvedimenti, uno stanziamento dedicato al Cip (Comitato italiano paralimpico), nuove regole per la partecipazione delle società ai campionati nazionali, un innalzamento delle quote per le spese di trasferte che saranno estese a diversi mezzi di trasporto oltre l’aereo. La Regione, dopo le difficoltà di bilancio degli ultimi anni delle Province, eredita la competenza e finanzia anche i viaggi dei singoli atleti fuori dall’isola: questo permetterà ai nostri sportivi di non dover più rinunciare alle fasi finali delle gare per mancanza di fondi.»

Nel Piano dello Sport 400mila euro sono inoltre destinati alla cura degli impianti sportivi gestiti dalle associazioni.

«Grazie a questo Piano – ha sottolineato l’assessore – riusciamo ad applicare delle nuove regole, scritte insieme agli operatori del settore con i quali c’è stato un confronto costante e che soddisfano le esigenze emerse negli ultimi anni.»

Sempre su proposta di delibera dell’assessore Firino, ieri è stato approvato anche il Programma Coni 2016, con un contributo di 415mila euro, che contiene il piano delle attività dell’Ente concordato con l’assessorato.

Dinamo-Lokomotiv 1

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Gentile Assessore Firino,

lo scorso 25 luglio, la Giunta regionale, accogliendo una Sua proposta, ha approvato una delibera di «Sostegno alle testate giornalistiche on line», con uno stanziamento di 200mila euro per l’anno 2016, riconoscendo finalmente, come scritto nel documento, «pari dignità con gli altri media dell’informazione».

L’iniziativa era stata accolta con entusiasmo dai ‘piccoli editori’ del web che, seppure con pochissimi mezzi, da anni si cimentano nel mercato dell’informazione sarda. Avendo fatto immaginare un aiuto che potesse servire a ‘reggere il peso’ di un’attività entusiasmante, ma allo stesso tempo onerosa e faticosa e, finora, mai considerata dalle Istituzioni regionali. Un «sostegno» per contribuire alla crescita, al consolidamento e ad un progressivo miglioramento.

Purtroppo, pur riconoscendo il Suo merito nell’aver intrapreso una nuova strada, la pubblicazione dei requisiti (circa un mese dopo la delibera, con scadenza mercoledì 21 settembre) si è trasformata in una ‘doccia fredda’. Infatti, l’impostazione del contributo come rimborso delle «spese ammissibili sostenute» nell’anno precedente alla delibera, rischia di vanificare l’intenzione di aiutare questi piccoli editori, che spesso devono fare i conti con una struttura organizzativa ancora in fase embrionale e che quindi contavano sul «sostegno» con l’obiettivo di far crescere e migliorare la propria attività editoriale.

Fatti salvi i necessari criteri burocratici e le caratteristiche (per esempio, l’aggiornamento periodico) che consentono di distinguere una testata giornalistica da altri siti generici (blog, aggregatori di notizie, ecc.), pochissimi editori, finora, si sono potuti concedere il lusso di assumere giornalisti applicando i «contratti nazionali» (come indicato nei requisiti), anche perché in tante situazioni la figura dell’editore corrisponde a quella di un giornalista che, facendosi imprenditore di se stesso, diventa direttore della sua testata on line, contribuendo così certamente ad implementare l’occupazione, ma non i ‘contratti’ o le ‘buste paga’. Spesso, agevolando, con la loro ‘supervisione’, l’inserimento nel mondo del giornalismo di alcuni giovani che intendono affacciarsi alla professione e compiono il percorso obbligatorio verso l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti in queste piccole testate.

Pochi editori decidono di sostenere i «costi per gli abbonamenti ai notiziari delle agenzie di stampa» (una delle quattro voci di spesa ammesse), sia per il costo, sia perché le stesse testate sono piccole ‘agenzie’ nei territori, fonti primarie di notizie. Inoltre, le «spese per la manutenzione ordinaria della rete e del sito web» sono veramente poca cosa nel bilancio generale di una testata.

Se poi si considera che le «spese generali» riferite alla sede redazionale della testata non possono superare il «10% del costo totale delle attività», si escludono in buona parte le ulteriori voci di spesa certe e certificabili.

Alla luce di queste brevi, e necessariamente sintetiche, considerazioni, il rischio è che possa essere estremamente ridotto il numero delle testate ammesse a contributo, rispetto a quelle effettivamente operative, con ulteriore pericolo di perdere parte dello stanziamento previsto e di vanificare le lodevoli intenzioni del Suo provvedimento.

Se ci è permesso fare una proposta, almeno per i primi tre anni, certamente sperimentali, sarebbe opportuno puntare su un reale «sostegno», così da consentire alle testate on line di avviare un percorso di crescita dell’organizzazione e di miglioramento del prodotto giornalistico, rendendole maggiormente competitive nel difficile mercato editoriale. Quindi, per sfruttare al massimo lo stanziamento previsto sarebbe preferibile ripartirlo in almeno tre forme di finanziamento: una forfettaria ai possessori dei requisiti burocratici e delle minime caratteristiche; una per incentivare la regolarizzazione di qualche collaboratore; una sotto forma di contributo per l’aggiornamento tecnologico.

Confidando nella possibilità di incontrarLa a breve per illustrare meglio queste righe, Le inviamo distinti saluti.

AD MAIORA MEDIA  (admaioramedia.it) – Fabio Meloni

BUONGIORNO ALGHERO (buongiornoalghero.it) – Gianni Olandi

CRONACHE NUORESI (cronachenuoresi.it) – Sonia Meloni

ISOLA 24 SPORT (isola24sport.it) – Ignazio Caddeo

LA DONNA SARDA (ladonnasarda.it) – Francesca Columbu

OLBIA NOTIZIE (olbianotizie.it) – Davide Mosca

OLBIANOVA (olbianova.it) – Mauro Orrù

LA PROVINCIA DEL SULCIS IGLESIENTE (laprovinciadelsulcisiglesiente.com) – Giampaolo Cirronis

Claudia Firino copia

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La realizzazione del “Sistema museale della Sardegna” passa per il riconoscimento regionale dei musei. Questa mattina la giunta, su proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino, ha avviato, dunque, la seconda fase della procedura di riconoscimento dei musei e delle raccolte museali in possesso dei requisiti minimi di qualità e servizio.

La procedura, già iniziata nel 2013-2015, ha visto assegnare il “riconoscimento” a 24 tra musei e raccolte museali, che sono stati iscritti per questo motivo all’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura. «Dobbiamo procedere in questa direzione – ha detto Claudia Firino – il panorama museale dell’isola è ricco e articolato, complessivamente fa registrare 270 musei, espressione del territorio nei quali si trovano, e dei quali è necessario sia ridisegnare la fisionomia che migliorare l’offerta dei servizi proposti al pubblico. Interveniamo dunque per una messa a sistema e una razionalizzazione efficace, allo scopo di favorire l’interazione tra tutti gli istituti e luoghi della cultura presenti in Sardegna».

L’assessore ha precisato che questa seconda fase riguarda, in modo particolare, i musei di ente locale e quelli la cui titolarità appartiene ad altri enti pubblici, ecclesiastici e soggetti privati. «Sono attualmente 255 – ha sottolineato Claudia Firino – e rappresentano l’espressione del patrimonio archeologico e storico del nostro territorio. Una grande ricchezza che ha però bisogno di essere verificata, rafforzata e accompagnata sino al raggiungimento di livelli qualitativi sempre più alti».

Le procedure di riconoscimento previste consentiranno di avviare un lavoro di valorizzazione dei sistemi museali locali, premessa per una più profonda azione di valorizzazione e salvaguardia del nostro patrimonio, educazione alla cultura e alla bellezza e una forte promozione di percorsi turistici.

Museo Sant'Antioco copia

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessoredegli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu, e a seguito del parere positivo della Conferenza permanente Regione-Enti locali, ha confermato la ripartizione dello stanziamento relativo al Fondo unico per l’anno 2016 nelle stesse quote assegnate nel 2015, in considerazione del fatto che il passaggio al nuovo assetto territoriale è in piena fase di transizione. Sulla base della disponibilità di cassa, ai Comuni sarà erogato un ulteriore 20% dell’importo ancora spettante, mentre alle Province andrà l’intera quota definita, in modo tale da chiudere la fase transitoria e agevolare la ripartizione nella fase successoria tra la Provincia di Cagliari, la Provincia del Sud Sardegna e la Città Metropolitana di tutti i rapporti attivi e passivi. Le attuali Amministrazioni provinciali riceveranno anche le quote delle rispettive Province conglobate, fatte salve le gestioni liquidatorie ancora attive. Infine, alle Unioni dei Comuni saranno destinati complessivamente 23 milioni di euro: 15 milioni provenienti da risorse della Regione e 8 dallo Stato.

La Giunta ha accolto la proposta dell’assessore del Personale Gianmario Demuro sulle linee guida e i criteri generali per l’attuazione del Piano della prestazione organizzativa della Regione. Il testo delinea funzioni, collegamenti con altri documenti e principali contenuti del Piano della prestazione organizzativa che definirà fasi, azioni e risultati del ciclo della gestione e costituisce il punto di riferimento dell’intero processo di programmazione e valutazione della performance dell’apparato amministrativo. Si tratta di un ulteriore tassello nel quadro del miglioramento della qualità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione regionale e di un più efficiente ed efficace utilizzo delle risorse pubbliche. La delibera prevede inoltre la costituzione del Nucleo di supporto alla valutazione con funzioni di collaborazione e consulenza tecnica dell’Organismo indipendente di valutazione (Oiv) che svolge compiti di verifica sui risultati dei dirigenti dell’amministrazione, degli enti e delle agenzie.
La Giunta, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, ha deciso di sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA), l’intervento per la realizzazione di un impianto idroelettrico ad acqua fluente con derivazione sul fiume Flumendosa in località Masoni Erdi – Seulo (potenza legale kW 50) a Seulo e Gadoni. Esclusi invece da ulteriore procedura di VIA, condizionati a prescrizioni, il progetto preliminare per il ripristino della cava di granito e prosecuzione dell’attività estrattiva a Olbia, in località San Giacomo, e il progetto di coltivazione e ripristino di una cava per la produzione di inerti in località L’Uruena – Montelittu nel comune di Loiri-Porto San Paolo. L’Esecutivo ha espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’intervento proposto dal Comune di Cagliari sulla rete di distribuzione delle acque depurate provenienti dall’impianto di depurazione di Is Arenas verso le aree attrezzate a verde pubblico nella città di Cagliari, a condizione che siano rispettate le prescrizioni. Giudizio positivo anche per il rinnovo della Concessione Mineraria “Sa Pigada Bianca”, nei Comuni di Ittiri e Uri. Estesa l’efficacia temporale di due delibere: la n. 56/43 del 2009 (giudizio di esclusione dalla procedura di VIA per un impianto di depurazione a Orosei e fascia costiera) e la n. 2/16 del 2011 (Ricerca mineraria in territorio del Comune di Sassari attraverso sondaggi, all’interno della concessione ‘Casa S’Aliderru’ per bentonite, argille smettiche e refrattarie).
Per la promozione della musica popolare sarda sono stati stanziati, su proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino, 850mila euro. La cifra è stata così ripartita: 500mila euro per le attività istituzionali e 350mila per attività musicali didattiche. In tal modo si assicura continuità alle attività di formazione didattica e si garantisce la promozione sociale e culturale della musica popolare e tradizionale sarda, in maniera omogenea nel territorio. I contributi andranno a sostegno di associazioni e bande musicali, gruppi strumentali di musica sarda e gruppi corali polifonici.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci la Giunta ha approvato l’atto di indirizzo per avviare le procedure preliminari all’eventuale contrazione di un mutuo per il pagamento dei residui perenti. Via libera anche all’atto di indirizzo per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Palazzo della Regione 2 copia

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Palazzo della Regione 2 copia

Aumentano i contributi della Regione per il trasporto scolastico a favore dei Comuni sardi e dell’Unione dei Comuni per il 2016-2017. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta, riunita questo pomeriggio a Villa Devoto sotto la direzione del vice presidente Raffaele Paci, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino. Il provvedimento va incontro alle esigenze manifestate dagli enti locali per sostenere i servizi di trasporto degli studenti pendolari. «Abbiamo deciso di incrementare del 40% le risorse rispetto ai fondi stanziati lo scorso anno scolastico – ha detto l’assessore Firino -. È un ulteriore segnale dell’interesse dell’assessorato nei confronti delle famiglie di studenti pendolari e dei Comuni. Anche quest’anno promuoviamo la collaborazione tra i territori con l’obiettivo di rafforzare la gestione sovracomunale dei servizi».

I fondi per il 2016 sono pari a 2 milioni e 600mila euro. Il 60% della somma (pari a 1 milione e 560mila euro) sarà assegnata a tutti i Comuni in cui non è presente la scuola primaria e/o secondaria di primo grado e/o dell’infanzia statale o paritaria. Il 12%, pari a 312mila euro, andrà invece agli enti locali in cui ci sono delle frazioni geografiche attualmente senza più scuola, i cui studenti frequentano comunque nel comune di residenza. Il 18% dei fondi, pari a 468mila euro, sarà assegnata a titolo di maggiorazione alle amministrazioni coinvolte negli ultimi dimensionamenti scolastici. Il restante 10%, infine, cioè 260mila euro, andrà a titolo di maggiorazione alle amministrazioni che gestiscono il servizio di trasporto scolastico in forma associata.

La Giunta regionale ha inoltre autorizzato l’agenzia regionale Area ad utilizzare le economie di vecchi finanziamenti pari a 180mila euro per la realizzazione delle opere di urbanizzazione nel Comune di Tortolì, in località Is Tanas, relative a 26 alloggi. Gli alloggi, già in fase di avanzata esecuzione, potranno così essere consegnati ai cittadini aventi titolo, da tempo in lista d’attesa. Approvate in via definitiva, dopo il parere della Quinta commissione consiliare, le direttive di attuazione della Legge regionale dell’11 maggio 2015, n. 11 in materia di agriturismo, ittiturismo, pesca turismo, fattoria didattica e sociale.

La Giunta si riunirà ancora domani, mercoledì 31 agosto, per proseguire i lavori sulle delibere all’ordine del giorno.

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L’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, ha incontrato ieri sera, a Cagliari, Anna Maria Maullu, presidente dell’ANP Sardegna (Associazione Nazionale Presidi) e i rappresentanti provinciali dell’associazione. Nel corso dell’incontro, l’assessore Firino ha assicurato un cConfronto a tutto campo tra la Regione e i diversi soggetti che operano nella scuola sarda alla vigilia dei nuovi interventi previsti dal Programma Iscol@.

«Il coinvolgimento dei presidi nelle iniziative che stiamo portando avanti – ha aggiuno l’assessore Firino – è importante e necessario. L’obiettivo è comune: migliorare le condizioni del sistema scolastico regionale e combattere la dispersione. Con i dirigenti scolastici, come con le parti sociali e tutto il mondo della scuola, vogliamo continuare a dialogare soprattutto sui temi della didattica, degli edifici e delle infrastrutture scolastiche. Stiamo programmando la seconda annualità di Tutti a Iscol@ e prima di lanciare i nuovi bandi vogliamo raccogliere il contributo di tutti.»

L’argomento sarà al centro di un prossimo incontro tra l’assessore Firino ed i soggetti interessati.
Claudia Firino copia

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La Regione Sardegna considera positiva l’intesa siglata tra sindacati e Ufficio scolastico regionale: è un altro passo avanti verso una migliore qualità dell’insegnamento in Sardegna.
«Siamo soddisfatti – dice l’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino – le ultime misure adottate mitigano gli effetti della legge 107/2015 nell’isola. I numeri degli insegnanti interessati alle procedure di mobilità sono decisamente inferiori rispetto alle altre regioni del sud Italia, e ciò ha reso possibile un esito positivo della vicenda, almeno per quest’anno scolastico. Ho seguito quotidianamente l’evolversi della situazione con l’Ufficio scolastico regionale. La soluzione adottata – aggiunge l’assessore della Pubblica Istruzione – non deve tuttavia in alcun modo costituire un abbassamento della qualità del sostegno didattico dedicato agli studenti con disabilità. Per questo già nel novembre dell’anno scorso avevo sollecitato gli atenei sardi a istituire i Pas, i Percorsi abilitanti speciali rivolti ai docenti per l’ottenimento dell’abilitazione al sostegno, dati i tanti posti disponibili in Sardegna non coperti da personale in possesso del titolo. La richiesta – conclude l’assessore Firino – è stata rinnovata nei giorni scorsi, e sono certa che troverà nelle Università un interlocutore attento e sensibile.»

Claudia Firino copia

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Claudia Firino 2

«La cultura è il valore aggiunto della nostra economia, un bene comune, una forza che produce identità e ha sempre un effetto moltiplicatore. Nel caso dei libri e della letteratura, sono convinta che la promozione della lettura passi anche attraverso i tanti festival e le tante rassegne che animano i paesi e le città della Sardegna. Ecco perché la Regione premia e supporta tutte quelle iniziative che abbiano effetti positivi non solo durante lo svolgimento degli eventi ma tutto l’anno.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, intervenendo a Cagliari alla conferenza stampa di presentazione della quattordicesima edizione di Marina Cafè Noir, festival di letterature applicate, che si svolgerà nel capoluogo dal 30 agosto al 4 settembre.

L’assessore Firino ha ricordato i vari provvedimenti adottati dalla Giunta a supporto sia delle manifestazioni letterarie che delle biblioteche, per un importo finanziario pari a 688 mila euro. «Rispetto allo scorso anno – ha detto l’assessore della Cultura – abbiamo incrementato sensibilmente le risorse destinate al settore. Educare alla lettura è quasi un obbligo: partendo dall’attività nelle scuole fino ad arrivare agli interventi per la tutela e l’aumento del patrimonio librario, il nostro assessorato lavora con l’obiettivo di avvicinare alla lettura i giovani e gli adulti di tutte le fasce d’età. Il sostegno ai festival e alle rassegne letterarie, e in particolare alle manifestazioni che si uniscono e fanno rete, va proprio in questa direzione. A maggior ragione per quegli eventi, come il Marina Cafè Noir, che ormai sono patrimonio della comunità e lasciano un’eredità importante nei luoghi dove si svolgono – ha concluso Claudia Firino – perché non si esauriscono soltanto con gli incontri, i dibattiti e le presentazioni di libri.»

 

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Conservatorio

Da domani, mercoledì 24 agosto, sino a giovedì 1° settembre per il XVI anno consecutivo Cagliari ospita l’Accademia internazionale di musica di Cagliari, 10 giorni che vedranno in città per i corsi di alto perfezionamento musicale oltre 200 giovani virtuosi provenienti da tutto il mondo.

Per l’occasione, arriveranno in città, in qualità di docenti, stelle di primo piano della musica classica internazionale che nelle sere del 30 e 31 agosto, nel Teatro Lirico, si esibiranno per il pubblico che affollerà Cagliari in quest’ultimo scorcio d’estate.

I dettagli dell’edizione 2016 dell’Accademia, che dal 2008 l’Unesco ha voluto tra i suoi prestigiosi partner, saranno illustrati mercoledì 24 agosto, alle 11.00, nell’aula magna del Conservatorio “G.P. Da Palestrina”, in piazza Porrino, nella conferenza stampa che precederà la cerimonia d’apertura della nuova edizione.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno Elisabetta Porrà e Gianluca Floris, rispettivamente direttrice e presidente del Conservatorio, il direttore artistico dell’Accademia, Cristian Marcia, il presidente dell’Accademia, Gian Luca Marcia, l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Claudia Firino.

Saranno inoltre presenti gli allievi e i docenti protagonisti della nuova edizione dell’iniziativa.

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Monte Sirai 5

Musei e siti archeologici a un passo dal collasso. La Giunta regionale mostra tutta la sua incapacità nella gestione dei beni culturali della Sardegna, lasciando il comparto a secco di risorse: se entro il primo ottobre non verranno stanziati i 2,3 milioni di euro che mancano all’appello per poter garantire la continuità ai siti dell’isola, potremmo assistere alla chiusura dei musei e dei poli archeologici. Ma non solo: a pagare il prezzo delle politiche approssimative dei professori sono anche gli operatori del settore, che di punto in bianco potrebbero trovarsi senza occupazione. E meno male che tra gli obiettivi di Pigliaru e soci c’era la valorizzazione della cultura. E vista questa drammatica situazione, viene legittimamente da chiedersi dove siano finiti i paladini della cultura.

Ormai è un dato certo che tutti gli appelli lanciati dalle opposizioni e dagli stessi lavoratori all’assessore Claudia Firino, entrano in un orecchio ed escono dall’altro. Da mesi si cerca invano di riportare la Giunta sulla giusta strada, facendole capire quanto sia importante il settore anche in termini turistici. Ma nulla, siamo ancora qui, a un passo dalla “bancarotta”, a chiedere i fondi necessari.

Troppo facile parlare di turismo e cultura rimanendo nel campo dei buoni propositi senza stanziare le dovute risorse per dare al comparto l’attenzione che merita. In ballo non c’è soltanto il futuro del nostro immenso patrimonio culturale, ma anche quello delle centinaia di cittadini sardi che vi prestano servizio e che, stando a questo scenario, dal primo ottobre prossimo potrebbero trovarsi senza occupazione.

Nell’aprile scorso abbiamo presentato una mozione con cui chiedevamo, tra le altre cose, l’impegno del Presidente della Regione, della Giunta regionale e dell’Assessore regionale della Cultura a portare all’attenzione del Consiglio regionale la situazione dei progetti inerenti la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale della Sardegna. Ma ad oggi siamo ancora in attesa. È venuto il momento che, discutendo la succitata mozione, la massima assemblea dei sardi affronti la questione ponendovi rimedio nel più breve tempo possibile. Basta con le parole al vento, si passi immediatamente ai fatti.

Ignazio Locci

Consigliere regionale Forza Italia Sardegna